sabato 30 agosto 2014

Domenica, 31 agosto 2014 - XXII del Tempo Ordinario (A)


CROCE E' PASQUA

La morte e la vita sono tra loro collegate a motivo della persona e della presenza tra noi del Figlio di Dio. In questa consapevolezza ci accompagna l'apostolo Pietro con la sua opposizione all'esito previsto da Gesù attraverso l'annuncio della sua Pasqua di morte e risurrezione e il conseguente severo rimprovero rivoltogli dal Maestro. Pietro sembra non reggere l'annuncio che il segreto messianico di Gesù, il suo essere Figlio del Dio vivente, ha una strada obbligata da percorrere, la via della croce. Pietro non l'accetta per Gesù e non la sopporterà per sé nell'ora della passione, fino a rinnegare il suo Signore: lo tradirà e piangerà, come segno del suo pentimento. Gesù spiega ai discepoli che il cuore della sua missione è proprio la Pasqua: solo la sua morte e risurrezione fanno comprendere il significato ultimo di ogni sua opera e parola. Non solo! Quello che Gesù annuncia di se stesso è il significato di ogni esistenza umana e il segreto della stessa creazione. Al centro c'è sempre la domanda sul senso della vita e della morte, il mistero del male e la vittoria ultima dell'amore. La morte è principio della vita e la vita è offerta d'amore di se stessa. Questo spiega la severità del rimprovero a Pietro, paragonato - paradossalmente - al principe del male e della morte. Gesù non può accogliere il rimprovero, perché ora, in Lui, la Morte stessa viene redenta e strappata dal suo vecchio volto. Ora la Morte è la suprema obbedienza al Padre, vertice del sacrificio d'amore di Gesù. Il desiderio e il progetto di Gesù è tutto in quell'invito a "venire dietro a me", a seguirlo prendendo la Sua croce e portandola, cioè facendola nostra. Certo, tutto questo non è ovvio, scontato. Al contrario è una prassi radicalmente nuova, nella quale invece di difendersi ci si consegna; molto più che una semplice morale naturale. È Gesù il modello, nella cui vita - opere e parole - tutto si svolge e si compie in obbedienza al Padre. In Lui è mostrato l'esempio dell'esistenza e la rivelazione del suo scioglimento finale: la morte al vertice della fede e della vita nella fede. Qui passa la grande responsabilità dell'annuncio del Vangelo e il compito di legare e sciogliere, sempre e dovunque, l'avvenimento della misericordia divina. Ogni anima vale più del mondo intero. Eppure, per non perderla dobbiamo perderla... per Lui! Non mancano esempi bellissimi e struggenti di chi "perde" ogni cosa per amore di qualcuno. Amare è sempre un po' perdere la propria vita.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ San Gregorio I Magno, papa e dottore della Chiesa
  9,30 DEFF. BORTOLIN NOEMI E LINO
VENERDI’ Primo Venerdì del Mese – Sacro Cuore di Gesù
18,00 ANN. DEF.TA CARLON MARIA ROS
DOMENICA Ventitreesima del Tempo Ordinario
10,00 ANN. DEF. CARLON GIUSEPPE ord. famiglia
          ANN. DEF.TA ZAMBON INES ord. figlia
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
18,00 DEFUNTI DI FORT FRANCESCO
           DEFF. ANGELIN GUGLIELMO E ANNA
           ANN. DEF.TA CARLON VINCENZA ROS

A DARDAGO

MARTEDI’ della ventiduesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFUNTI DI ZAMBON BRUNA COLUS
GIOVEDI’ della ventiduesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. BASSO MARCO E ANGELA ord. figlio e nuora
SABATO Ventitreesima del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. VETTOR ANTONIO, AGOSTINO E BOCUS ROSSANDA
          DEFF. PARMESAN ROSINA E FAMILIARI DANUT
          DEF. NADALIN ANTONIO
          DEF. ZAMBON CORNELIO LUTHOL
          DEF. ZAMBON ANGELO LUTHOL
DOMENICA Ventitreesima del Tempo Ordinario
11,00 DEF. ZAMBON DOMENICO ROSIT
           DEF.TA JANNA GIOCONDA THECO
           DEFF. JANNA ALFREDO E ANGELA
       
OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: Del Ponte Giovanni, €. 40; N.N., €. 20; N.N., €. 30; Bastianello Luigi, €. 100.

A SANTA LUCIA     

LUNEDI’ della ventiduesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. DA ROS ELSA E DE BERNARDIS FERRUCCIO
          DEFUNTI CELANT
DOMENICA Ventitreesima del Tempo Ordinario
10,00 DEF. BORTOLUZZI RENATO
          ANN. DEF. BESA VINCENZO figlie Paola ed Emanuela
                    
OFFERTE Offrono per restauro campanile: partecipanti festa emigrante,   €. 170,00; Fort Angela e Nerina, €. 100.

A DARDAGO

BATTESIMO
Domenica prossima 7 settembre, durante la S. Messa delle ore 11 verrà battezzata Lionello Giorgia figlia di Cristian e di Bocus Milena.

AVVISI COMUNI

PRIMO VENERDI’ DEL MESE
Venerdì prossimo 5 settembre è il primo venerdì del mese. Passerò per la comunione nelle case.

CELEBRAZIONI ALLA MADONNA DEL MONTE
Alla fine di questa settimana si terranno le celebrazioni al Santuario della Madonna del Monte a Marsure per la festa della Natività della Beata Vergine Maria. Si segnalano alcuni momenti di preghiera per chi desidera partecipare:

SABATO 6 SETTEMBRE: ore 20,30 Santo Rosario per le nostre Parrocchie

DOMENICA 7 SETTEMBRE: ore 17,30 S. Messa solenne presieduta dal Cardinal Franc Rodè con benedizione apostolica a nome di Papa Francesco con annessa indulgenza plenaria.

LUNEDI’ 8 SETTEMBRE: Dalle ore 8 alle 11 ogni ora Santa Messa;
ore 16 Benedizione del pane e dei bambini
ore 17,30 S. Messa presieduta dal vescovo Giuseppe Pellegrini e processione con la Statua della Madonna attorno al Santuario

Il programma completo si trova sui volantini e manifesti.

sabato 23 agosto 2014

Domenica, 24 agosto 2014 - XXI del Tempo Ordinario (A)



PIETRO LA ROCCIA
L'episodio che racconta il Vangelo di oggi comincia con una domanda di Gesù agli apostoli: "Chi sono io, secondo la gente?" Il Battista, rispondono, o uno degli antichi profeti. "Ma voi, chi dite che io sia?" chiede poi, e stavolta risponde Simone, con parole di una profondità inattesa da un povero pescatore: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". Risposta perfetta, osserva Gesù: tanto acuta da trascendere "la carne e il sangue", cioè le umane capacità. Perciò gli dice: "Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli". Continua poi con parole che spiegano perché il Padre ha fatto capire tal cosa a quell'uomo semplice: "Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa". Occorre qui, dopo "la carne e il sangue", qualche altro chiarimento dell'immaginifico linguaggio biblico: le potenze degli inferi sono le forze avverse; cambiare il nome a una persona significa cambiargli la vita, affidandogli una missione; Pietro è la forma in cui si è resa in italiano la parola ebraica Kefa', che significa roccia, pietra inamovibile. Circa quest'ultima, torna alla mente l'esempio con cui Gesù ha concluso il cosiddetto discorso della montagna, quando ha confrontato una casa costruita sulla sabbia, destinata a crollare sotto l'imperversare di alluvioni e tempeste, con una casa costruita sulla roccia, che niente e nessuno può far cadere. Gesù edifica dunque la sua casa, la Chiesa, appunto sulla roccia che è Pietro. Ma come può essere tanto affidabile un semplice uomo, anzi un uomo come quello, privo di cultura e di potere, capace di slanci istintivi ma anche di gravi cedimenti? Come può essere una roccia destinata a sfidare i secoli e le tempeste, chi nel momento del pericolo per tre volte avrebbe negato persino di conoscere il Maestro? Eppure, davvero duemila anni stanno a dimostrare che quella casa ha superato bufere d'ogni genere ed è tuttora in piedi, anzi più salda che mai. Non certo per le capacità di Pietro e neppure dei suoi successori: il fatto che Gesù abbia costruito la sua Chiesa proprio sull'umana fragilità, sta a dimostrare che la vera roccia in cui la Chiesa affonda le fondamenta è Chi l'ha voluta. L'ha voluta, e continua a sostenerla, come implicano le successive parole di quel memorabile discorso. Disse ancora Gesù a Pietro: "A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli". Non sarebbe neppure pensabile che Dio approvi in anticipo le decisioni (si parla di quelle importanti, vincolanti per le coscienze; quelle in grado di decidere l'ingresso o l'esclusione dei fedeli dalla vita eterna) di Pietro e dei suoi successori, se non fosse Lui stesso a ispirarle, o quanto meno a impedire che siano prese al di fuori della Sua volontà. Si spiega così il senso dell'infallibilità del papa, da non intendere dunque come una sua presuntuosa pretesa di essere migliore degli altri o di voler dominare su tutti: la sua missione è un segno della Provvidenza, protesa a non lasciare gli uomini in balìa di sé stessi, a rischio di perdersi per sempre, ma ad assicurare loro la luce necessaria a raggiungere la meta. Pietro e i suoi successori sono solo uomini, scelti da un Capo sempre vigile e premuroso per essere i portavoce del suo amore, che i secoli e le tempeste non hanno cancellato né potranno cancellare.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Santa Monica
  9,30 DEF.TA BURIGANA FLAVIA
VENERDI’ Martirio di San Giovanni Battista
18,00 MESSA PER TUTTI I BAMBINI MORTI A CAUSA DELLA
           VIOLENZA ord. persona devota

DOMENICA Ventiduesima del Tempo Ordinario
10,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
18,00 IN ONORE DELLA MADONNA DELLA SALUTE ord. Menezes
           Maria

OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: per battesimo di Russo Leonardo €. 20;  N.N., €. 10.

A DARDAGO

MARTEDI’ della ventunesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. BASTIANELLO WILGEFORTE E BALLIANA ALDO
          DEFF. JANNA ANGELO E GIOCONDA THECO
GIOVEDI’ Sant’ Agostino vescovo e dottore della Chiesa
18,00 DEFF. BOCUS PIETRO E MARIA FRITH
SABATO Ventiduesima del Tempo Ordinario
18,00 ANN. DEF. ZAMBON GUSEPPE MODOLA
          DEF.TA CARLON TERESA CIAMPANER
          DEF. MELOCCO GUERRINO
DOMENICA Ventiduesima del Tempo Ordinario
11,00 DEFF. PONTEL GIOVANNI E FAMILIARI
       
OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: Zambon Maria Teresa Rosit, €. 100; Zambon Ezio Ite, €. 40; Janna Mirca Ciampaner, €. 40; N.N., €. 40.

A SANTA LUCIA     

LUNEDI’ San Giuseppe Calasanzio sacerdote
18,00 DEF. TOFFOLI LINO ord. moglie e figlie
DOMENICA Ventiduesima del Tempo Ordinario
10,00 ANN. DEFF. SOLDA’ CELESTE E POLESE TERESA
          DEF. GISLON ALESSANDRO
                    
OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: Gislon Renata,  €. 40; N.N., €. 10.


LA PARROCCHIA: REALTA’ CHE CAMBIA

Continuando il discorso iniziato domenica scorsa sul foglio di collegamento, oggi vogliamo parlare della parrocchia in questo nostro tempo. Mi rifaccio alle parole di Papa Francesco nella recente lettera apostolica Evangelium gaudii, nella quale afferma, che la parrocchia “non è una struttura caduca proprio perché ha una grande plasticità, può assumere forme molto diverse che richiedono la docilità e la creatività missionaria del pastore e della comunità. La Parrocchia, pur non essendo l’unica istituzione evangelizzatrice, se è capace di riformarsi e adattarsi costantemente, continuerà ad essere la Chiesa stessa che vive in mezzo alle case dei suoi figli e delle sue figlie. La Parrocchia è presenza ecclesiale nel territorio, ambito dell’ascolto della Parola, della crescita della vita cristiana, del dialogo, dell’annuncio, della carità generosa, dell’adorazione e della celebrazione. Attraverso tutte le sue attività, la parrocchia incoraggia e forma i suoi membri perché siano agenti dell’evangelizzazione. Però dobbiamo riconoscere che l’appello alla revisione e al rinnovamento delle parrocchie non ha dato ancora sufficienti frutti perché siano ancora più vicine alla gente e siano ambiti di comunione viva e di partecipazione e si orientino completamente verso la missione. La pastorale in chiave missionaria esige di abbandonare il comodo criterio pastorale del “si è fatto sempre così”: Invito tutti ad essere audaci e creativi in questo compito di ripensare gli obiettivi, le strutture, lo stile e i metodi evangelizzatori delle proprie comunità. Una individuazione dei fini senza una adeguata ricerca comunitaria dei mezzi per raggiungerli è condannata a tradursi in mera fantasia”. Fin qui le parole del Papa. E’ chiaro che l’appello del Papa ad una revisione profonda di impostazione della vita pastorale e di gestione delle Parrocchie da parte dei preti e dei fedeli laici ci chiede un impegno non di poco conto e che esigerà abbastanza tempo. Non è un discorso da preti ma che riguarda tutta la Comunità Parrocchiale: occorrono catechisti, cantori per il coro, gente che si interessa delle strutture, gente che si rende responsabile del Servizio della Carità verso le situazioni di povertà. Occorre che i fedeli laici siano consapevoli dell’importanza della partecipazione alla Messa domenicale e, per chi può, anche a quella feriale. Senza l’istruzione religiosa e l’alimento dei sacramenti non ci si può dire cristiani. La Parrocchia non è un supermercato dove vado, compro quello che voglio, torno a casa e chi s’è visto, s’è visto.
O CAMBIAMO O COME CHIESA SI MUORE. (fine seconda puntata)


sabato 16 agosto 2014

Domenica 17 agosto 2014 - XX del Tempo Ordinario (A)


LA CONVERSIONE DI GESU’
Questa domenica la liturgia ci invita a riflettere sull'incontro tra Gesù e la donna Cananea che abitava in un luogo considerato già impuro. Dopo una breve introduzione, il momento centrale consiste nel dialogo tra Gesù e la donna. La donna prende l'iniziativa e supplica Gesù di salvare sua figlia vittima del demonio o comunque con gravi problemi psichici. Questa ragazza possiamo immaginare che sia pesante, si butti giù di morale, non le vada mai bene niente, pianga sempre. Anche noi, credo, abbiamo incontrato amici che hanno vissuto o vivono in tali condizioni. La donna, davanti a questa situazione, si immedesima nelle fatiche della figlia. Vorrebbe quasi essere lei al suo posto, come farebbe qualsiasi madre. E' una donna coraggiosa che non si stanca di insistere, anche quando Gesù le oppone un rifiuto, non parla, sembra non ascoltarla. Addirittura Gesù sostiene di essere inviato prima alle pecore perdute di Israele. Gesù afferma che il pane dei figli non può essere gettato ai cagnolini. Un'affermazione molto pesante, rivolta agli stessi cananei. Nonostante questo, la donna prosegue il dialogo con tenacia e fedeltà, usando un'immagine che colpisce Gesù, per cui anche i cagnolini possono sfamarsi alla mensa dei figli. Questa donna è certa che Gesù la esaudirà, per cui non fa dipendere la sua fede dalle risposte immediate di gratificazione che Gesù poteva offrirle. Ripercorrendo i personaggi noi potremmo sentirci come questa figlia, piena di malumore, di malcontento, di lunaticità, di diffidenza verso gli altri, di musi lunghi. Quante persone vivono in queste condizioni, sempre insoddisfatte della vita! Il vero demonio che assale tali persone è il non senso che danno alla propria esistenza. Sono arrabbiate con gli altri, perché sono arrabbiate con loro stesse, forse perché non si sono mai accettate. Mentre nella madre ci potremmo rispecchiare laddove, riusciamo ad immedesimarci, in situazioni anche pesanti presenti nella nostra famiglia o in persone che sono nostri amici, con il desiderio di poter aiutare tali persone, affidandoci a Gesù. Un Gesù che sentiamo a volte distante, forse perché agisce in altro modo rispetto alle nostre intenzioni. Eppure è importante non demordere, confidando sempre in Lui. Quel pane, poi, dato ai figli e ai cagnolini diventa il pane eucaristico, ossia la possibilità per tutti di accedere al banchetto sentendoci fratelli anche con coloro che ci guardano male o facciamo fatica ad accettare. Ma questo episodio mette al centro l'immagine di Gesù che vive una conversione nel suo ministero. Gesù pensava, in primo luogo, di rivolgersi alle pecore perdute di Israele, il popolo eletto. E' convinto di portare avanti tale missione. Invece, davanti a questo episodio, si converte, cambia rotta, cambia strada. L'affermazione finale della grande fede della donna è esemplificativa di tale passaggio. Il miracolo è compiuto per la sua grande fede. Gesù si converte perché è la vita che ci fa cambiare. Possiamo avere mille progetti in testa, ma è la realtà della vita che ci fa cambiare idea. E' l'incontro con le persone che ci trasforma. Ci accorgiamo che non ci sono popoli migliori di altri, ma che ogni persona porta in se una ricchezza da valorizzare. La vita è un cambiamento continuo, una conversione costante. Basta aprire gli occhi e avere un pizzico di umiltà per vivere un'autentica conversione.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ San Bernardo abate e dottore della Chiesa
  9,30 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
VENERDI’ Beata Vergine Maria Regina
18,00 DEFUNTI DI DEL MASCHIO ARGIA



DOMENICA Ventunesima del Tempo Ordinario
10,00 DEF. SANSON GIORGIO
18,00 DEF. CARLON REMO
          DEF. PUPPIN FERRUCCIO ord. famiglia
          DEFF. PANIZZUT LUIGI, SILVIA E SANTO ord. famiglia
          DEFF. CARLON LUIGI, VINCENZA, PIETRO E IRENE CECH

OFFERTE N.N. offre per opere parrocchiali, €. 40.

A DARDAGO

MARTEDI’ della ventesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA DI 30° DEF.TA RIZZO BASTIANELLO CLELIA
          DEFF. BOCUS VALENTINO, ANGELINA E GIANCARLO
GIOVEDI’ San Pio X papa
18,00 DEF. ZAMBON ROMANO THAMPOGNA
          DEFF. BOCUS ANGELO, ERMELLINA, TEA E ROSINA
SABATO Ventunesima del Tempo Ordinario
18,00 DEF. SAMBRUNA FELICE
          DEFF. ZAMBON GINO E GIROLAMO TARABIN MODOLA
          ANN. DEF.TA NADIN CECILIA
          DEFF. ZAMBON MARIA E SERAFINO MOMOLETTI
DOMENICA Ventunesima del Tempo Ordinario
11,00 ANN. DEF. NAIBO EMILIO
           DEFF. BOCUS MARIA E PIETRO FRIZ
           MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
       
OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: N.N., €. 20; per restauro chiesa di San Tomè: Busetti Primo, €. 500.

A SANTA LUCIA     

LUNEDI’ della ventesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 IN ONORE DI SANTA LUCIA ord. persona devota
DOMENICA Ventunesima del Tempo Ordinario
10,00 DEF. PAGOTTO PAOLO
          DEFF. PASTORUTTI CLAUDIA E LORENZO
                    


LA RISTRUTTURAZIONE DELLA DIOCESI E
RINNOVAMENTO VITA PARROCCHIALE
La nostra Diocesi ha intrapreso in questi mesi un cammino di rinnovamento ecclesiale e pastorale dettato dalla situazione che stiamo vivendo in questi tempi col cambiamento di sistemi di vita, con una laicizzazione sempre più forte, coll’abbandono di realtà ecclesiali un tempo fiorenti, colla disaffezione a tradizioni religiose che, per secoli, avevano trasmesso la fede. Un mondo nuovo, cambiato che le precedenti generazioni farebbero difficoltà a riconoscere. Si aggiunge a questa situazione e, forse, come a risultato di essa, il forte calo della presenza dei sacerdoti e di vocazioni alla vita religiosa che richiede, quindi, nelle comunità parrocchiali, un cambiamento di impostazione della vita pastorale che deve tener conto di questo mutamento di stile di vita e di presenza. Certi modelli, certi stili di scelte nella vita parrocchiale non dicono più niente o molto poco alle nuove generazioni e forse anche agli adulti ed è necessario trovare insieme con altre realtà delle nuove proposte per rinnovare la vita ecclesiale e per far sì che il Vangelo possa essere di nuovo incarnato nel nostro tempo. Per questo le parrocchie non possono più far affidamento solo su se stesse, magari chiudendosi in un vuoto senso di autosufficienza e di campanilismo ma devono aprirsi allo scambio di idee e di iniziative con altre realtà per un impegno comune. Ecco allora che il nostro Vescovo ha deciso di ristrutturare la Diocesi dando un nuovo impulso alle Foranie e alle Unità Pastorali. La forania è l’insieme di un buon numero di parrocchie con molti abitanti e un consistente numero di preti che devono tradurre nella loro zona le indicazioni pastorali della Diocesi, aiutando le varie parrocchie con mezzi e strumenti pastorali comuni. L’Unità Pastorale è formata dalle Parrocchie vicine o con un unico parroco che le assiste e che devono insieme camminare e portare avanti iniziative comuni. Il Vescovo ha deciso di ridurre ad otto le foranie rispetto alle dodici di prima e di rivedere o confermare le Unità Pastorali esistenti. Questa nuova ristrutturazione andrà in vigore il prossimo mese di settembre con l’avvio del nuovo anno pastorale. La nostra Forania si chiamerà “Alto Livenza” e comprenderà le parrocchie dei comuni di: Aviano, Budoia, Fontanafredda, Polcenigo, Porcia, Roveredo in Piano, San Quirino e la parrocchia di Sant’Odorico di Sacile. La nostra Unità Pastorale continua ad essere quella che comprende le parrocchie dei comuni di Budoia e Polcenigo. Sui prossimi foglietti continueremo il discorso iniziato.


sabato 9 agosto 2014

Domenica 10 agosto 2014 - XIX del Tempo Ordinario (A)

         



FEDE: DONO E SOLITUDINE

Al suo paese, Nazareth, la gente era passata dalla meraviglia, al dubbio e, infine, all'incredulità. Il Vangelo di oggi mostra il cammino inverso: dalla paura al coraggio della fede. Ancora una volta Gesù prova a ritirarsi in un luogo deserto per pregare. Anche stavolta si commuove per la gente che lo cerca. È una vita vissuta sempre per gli altri, giorno per giorno. È come... camminare sulle acque. Gesù lo fa e invita Pietro a fare altrettanto. Pietro - ma anche ognuno di noi - quando crede e ha fiducia avanza; quando valuta le difficoltà, è preso da paura e affonda. Con la fede si può persino camminare sulle acque, ma basta la paura del vento a farci affondare, perché si perde di vista il Signore. La fede è sempre fragile. Anche quasi nell'ultima riga (28,17), il Vangelo di Matteo dice che alcuni discepoli "dubitavano". Resta, però, la possibilità di gridare a Lui. Resta il grido, radice della fede: "Signore, salvami!". Anche il Vangelo di Marco, raccontando lo stesso episodio, dice che i discepoli erano sgomenti e meravigliati perché "non avevano capito il fatto dei pani". C'è, dunque, un legame tra il miracolo dei pani e questa traversata nella notte. Il pane eucaristico è molto di più che camminare sulle acque e placare una tempesta. Mentre il Signore è sul monte, solo, a pregare, anche i discepoli sono soli in un mare buio e agitato dalla tempesta. Fede e solitudine vanno insieme, la prima non esclude l'altra, non ci esenta dalla prova. Resta la comunione con il Signore, certi della sua presenza nella nostra vita. Un Vangelo da comprendere in chiave simbolica, che mostra l'altro volto della fede: è un dono, ma è anche responsabilità, solitudine. Tutta la storia dei discepoli del Signore se da una parte soffre i limiti e la fatica degli uomini, dall'altra è accompagnata dalla Sua presenza. Nessuna storia è abbandonata da Dio.


SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Beato Marco d’Aviano sacerdote
  9,30 DEFUNTI BESA E BRAGAGNOLO
          DEF. NADIN GIOMARIA
VENERDI’ Assunzione della Beata Vergine Maria
18,00 DEFF. ZOTTI BRUNO, ELENA E LUIGI
DOMENICA Ventesima del Tempo Ordinario
10,00 DEFUNTI PES E GISLON
18,00 MESSA SECONDO INTENZIONE DI PERSONA DEVOTA

OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: N.N., €.10; N.N., €. 10.

A DARDAGO

MARTEDI’ della diciannovesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA DI 30° DEF. ALESSIO GIOVANNI
GIOVEDI’ Vigilia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria
18,00 (In Cimitero) DEFUNTI SACERDOTI E FEDELI DI DARDAGO
VENERDI’ Assunzione della Beata Vergine Maria
11,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
SABATO Ventesima del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. ZAMBON ELENA E GIACINTO BONAPARTE
DOMENICA Ventesima del Tempo Ordinario
11 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
       
OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: N.N., €. 10.


A SANTA LUCIA 

LUNEDI’ Santa Chiara vergine
18,00 DEFUNTI LACHIN
VENERDI’ Assunzione della Beata Vergine Maria
10,00 ANN. DEF.TA ZANOLIN FORT TERESA ord. figlie
          DEF. DON NILLO CARNIEL ord. sorella
DOMENICA Ventesima del Tempo Ordinario
10,00 MESSA DI 30° DEF. FORT GIANCARLO
          DEFF. FORT GIOVANNI E FANTIN JOLE
          DEF.TA ZAMBON RIZZO ROSA
          DEFF. FORT BATTISTA, PIERINA E LINA MIO
          ANN. DEF.TA SACCON TERESA ord. fratelli
          DEF.TA SACCON ASSUNTA ord. nipoti
                    
OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: N.N., €.10; N.N., €. 40; N.N., €. 10; N.N., €. 10.

CELEBRAZIONI MESSE PER LA SOLENNITA’ DELL’ASSUNTA NEI TRE PAESI
Venerdì prossimo 15 agosto ricorre la Solennità dell’Assunta patrona di Dardago. Per dar modo a chi lo desidera delle tre comunità di poter partecipare insieme alla S. Messa solenne, gli orari delle messe della giornata saranno così distribuiti:
a Santa Lucia: ore 10
a Dardago: ore 11
a Budoia: ore 18

La S. Messa prefestiva del 14 agosto sarà celebrata alle 18 in Cimitero a Dardago.

PREGHIERA PER I CRISTIANI PERSEGUITATI
Venerdì prossimo 15 agosto il Papa chiede che in tutte le Chiese del mondo si preghi per i nostri fratelli perseguitati per la fede in tante parti del mondo. La Madonna assunta in cielo si prenda a cuore la sorte di questi nostri fratelli. Anche noi ci uniremo nella preghiera, durante le Ss. Messe e personalmente..    

A BUDOIA

BATTESIMO
Domenica prossima 17 Agosto, durante la S. Messa delle ore 10 verrà battezzato Russo Leonardo figlio di Fabio e di Di Santo Carla.
      
A DARDAGO

CONFESSIONI E CELEBRAZIONE DELL’ASSUNTA
Giovedì prossimo 14 agosto, vigilia dell’Assunta, ci sarà in Chiesa dalle 15 alle 17, un sacerdote disponibile per le Confessioni in preparazione alla solennità dell’Assunta. La S. Messa solenne di venerdì 15 agosto in onore della Madonna Assunta patrona, sarà celebrata alle ore 11.
MESSA IN CIMITERO
Giovedì prossimo 14 agosto la S. Messa prefestiva delle ore 18 sarà celebrata in Cimitero per tutti i sacerdoti e fedeli defunti di Dardago.
CONCERTO IN CHIESA E “GLATHADE”
Oggi domenica 10 agosto alle ore 21 in Chiesa, concerto per l’Assunta del maestro Mario Scaramucci in occasione del XX anniversario del restauro dell’organo della Pieve. Domenica prossima 17 agosto alle ore 17 un gruppo di Sciampanotadors Furlans si esibirà nel tipico suono con i battacchi delle campane chiamato nel nostro dialetto “le glathade”.
PROGRAMMI COMPLETI SAGRA DELL’ASSUNTA
I programmi della Sagra dell’Assunta sono pubblicati sui manifesti e le locandine appesi in diverse zone dei nostri tre paesi.
    
AVVISI COMUNI

CELEBRAZIONE BEATO MARCO D’AVIANO
Mercoledì prossimo 13 agosto ricorre la memoria del Beato Marco d’Aviano cappuccino e predicatore della penitenza e conversione e liberatore dell’Europa cristiana. Verrà ricordato con la S. Messa e processione al capitello di Villotta d’Aviano alle ore 20,30.



sabato 2 agosto 2014

Domenica, 3 agosto 2014 - XVIII del Tempo Ordinario (A)






IL PANE UN DONO DA CONDIVIDERE

È come una liturgia; c'è la memoria della manna nel deserto e il legame con le parole di Gesù che istituisce l'Eucaristia. Anche il miracolo è del tutto gratuito ed eccede la stretta necessità. Alla notizia della morte di Giovanni, Gesù decide di ritirarsi nel deserto, dove spontaneamente si convoca, a piedi, una grande folla di poveri. Al violento banchetto di Erode fa seguito una mensa che sfama i poveri; là si uccideva, qui si sostiene la vita. Le parole dei discepoli dicono che la folla potrebbe andare a comperare il cibo, ma Gesù insiste che siano loro a dare da mangiare. Questa mensa è gratuita e le parole sono quelle dell'ultima Cena: prese, pronunziò la benedizione, spezzò, diede. Gesù fa il miracolo non moltiplicando, ma "spezzando", condividendo. Il raccogliersi della folla provoca la compassione di Gesù e la sua azione risana un popolo di malati. È molto più che un semplice sfamare; è una festa di perdono, di misericordia e di accoglienza. È una Messa. Liturgici sono anche i gesti: il comando di sedersi, la benedizione e la frazione dei pani e dei pesci con lo sguardo al cielo, la distribuzione del cibo tramite i discepoli. Restano perfino dodici ceste - il numero degli apostoli e delle tribù del popolo di Dio - di pezzi avanzati. Dopo la sproporzione tra la molta gente e il poco cibo, viene quella tra la folla e l'avanzo dei pezzi: dodici ceste piene, una per ogni apostolo che porterà il pane del Vangelo fino ai confini della terra. Colpisce la compassione del cuore di Gesù. Allontanatosi addolorato per la morte di Giovanni, torna col cuore gonfio di tenerezza. Dalla compassione divina per il suo popolo sgorga l'attività terapeutica di Gesù. Non sono insegnamenti. Semplicemente si piega sui poveri.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Trasfigurazione di Nostro Signor Gesù Cristo
         MESSA DI 30° DEF. MEZZAROBBA GIAN Pietro
         DEFF. PES GIULIA ED EUGENIO
         DEF. ZAMBON DOMENICO ord. famiglia
VENERDI’ San Domenico di Guzman, sacerdote
18,00 ANN. DEF. DEL MASCHIO RENATO ord. famiglia
DOMENICA Diciannovesima del Tempo Ordinario
10,00 DEFF. VETTOR GIACOMO E GIACOMINA
18,00 MESSA DI 30° DEF.TA SIGNORA TERESA
          ANN. DEF. CARLON ATTILIO ROS

OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: N.N., €.30; N.N., €. 30.

A DARDAGO

MARTEDI’ San Giovanni Maria Vianney sacerdote  
18,00 DEF. CECCHELIN ENRICO
          DEF.TA BASTIANELLO GIOVANNA
          DEF. PELLEGRINI GIOMARIA
GIOVEDI’ della diciottesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. RIGO ANTONIO CROSTA E FAMILIARI
          DEF. ZAMBON GIUSEPPE MODOLA
          DEF. BISCONTIN UMBERTO
          ANN. DEF. MARCOLIN ALESSANDRO ord. moglie
SABATO Diciannovesima del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. BASTIANELLO WILGEFORTE E BALLIANA ALDO
          DEFF. BASTIANELLO LINDA, GIOVANNI E MARIA
          DEFF. JANNA ROSA, ANTONIO E FIGLI TAVAN


DOMENICA Diciannovesima del Tempo Ordinario
11,00 DEFF. ZAMBON RITA E FRANCO GLIR
17,00 (a San Tomè) MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
                                     DEFF. ZAMBON GIACOMO E ANNA PETOL ord. Sorella

OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: in memoria di Rizzo Bastianello Clelia, la famiglia, €.50; N.N., €. 20. Per restauro Chiesa San Tomè: fam. Sambruna, €. 90; Zambon Matilde Petol, €. 90; Comitato Festeggiamenti Dardago, €. 1200.


A SANTA LUCIA     
LUNEDI’ Dedicazione della Chiesa Cattedrale di Concordia
18,00 DEFUNTI FAMIGLIA VICENZI
           DEFUNTI GENITORI E FRATELLI CARLI
DOMENICA Diciannovesima del Tempo Ordinario
10,00 DEF.TE FORT ANNA E GIULIA

                    



 Cinque pani per 5000 uomini: il miracolo della carità       

A DARDAGO

RIUNIONE PER LA SAGRA
Gli organizzatori della Sagra dell’Assunta invitano tutti coloro che desiderano dare una mano per la buona riuscita della Sagra stessa: domani, lunedì 4 Agosto, alle ore 20,45 in teatro.
      
AVVISI COMUNI

OPERAZIONE MATO GROSSO
Dal 5 all’8 agosto dei giovani passeranno per le case delle nostre tre parrocchie per raccogliere ferro, metalli ed indumenti usati (in buono stato). Il ricavato andrà a finanziare attività educative (scuole di falegnameria, scuole di cucito, lavori agricoli ed edili, ospedali) nelle missioni di Perù, Brasile, Ecuador e Bolivia. 
Non si raccolgono: plastica, legno, televisori, computer, congelatori e frigoriferi.

INDULGENZA DEL PERDONO DI ASSISI
Oggi domenica 3 agosto è possibile acquistare l’indulgenza del Perdono di Assisi, visitando la Chiesa con la recita del Padre Nostro, del Credo ed una preghiera secondo l’intenzione del Papa, comunicati e confessati, se necessario, almeno entro gli otto giorni.

CELEBRAZIONI DIOCESANE
Oggi, domenica 3 agosto ricorre la Festa del Ritrovamento delle Reliquie di Santo Stefano protomartire, patrono della nostra Diocesi. Domani, lunedì 4 agosto ricorre la festa della Dedicazione della Cattedrale di Concordia. Preghiamo perché la nostra Chiesa locale che sta dandosi un nuovo volto strutturale e sta cercando nuove strade per portare il vangelo all’uomo d’oggi, possa, con l’aiuto dello Spirito Santo, essere stimolo per le nostre comunità a vivere un impegno di vita cristiana forte e di spinta missionaria.

MESSA A SAN TOME’
Domenica prossima 10 agosto alle ore 17 si terrà una Santa Messa a San Tomè per dare anche la possibilità di visitare la chiesa restaurata.