sabato 25 aprile 2015

Domenica, 26 aprile 2015 - IV di Pasqua (B)

                   



 IL BUON PASTORE DA’ LA VITA PER LE
SUE PECORE

Siamo ancora nel pieno del periodo pasquale e il brano odierno del Vangelo spiega la grandezza dell'evento avvenuto. Gesù ci ricorda che ha dato la vita per noi e che ha avuto il potere di risorgere. "Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e di riprenderla di nuovo". Il dare la vita è un fatto volontario che manifesta il suo grande amore per noi. Ci ha dato la sua vita perché noi potessimo diventare una sola cosa con Lui. Solo partecipando alla vita del Signore, si può avere la vita eterna. È questo l'insegnamento del buon pastore che ama le sue pecore non come il mercenario che le abbandona quando sono in difficoltà, proprio nel momento in cui avrebbero maggiormente bisogno. Il Cristo conosce le sue pecore in modo profondo e misterioso, perché le conosce come conosce il Padre. Ci conosce meglio di quanto noi stessi ci conosciamo, perché ci conosce nel disegno di Dio. Conosce le nostre debolezze come i nostri meriti. Come conosce anche le pecore che ancora non sono nel suo recinto, ma che, comunque, verranno. "E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io debbo guidare". Anche quelle verranno chiamate e ascolteranno la sua voce amorevole, perché morirà e resusciterà anche per quelle. Così vuole il Padre e il Signore non le abbandonerà e non lascerà che si perdano lontano da Lui. Quanto è diverso il lupo! A Lui non stanno a cuore le pecore. È come un mercenario e non gli importa che le pecore si perdano. Se avesse premura per le pecore, darebbe la sua vita e le terrebbe unite. Questo vuole il Signore: l'unità del suo gregge. "Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore". Tutto questo a ribadire che tra pastore e gregge non può esserci separazione, ma l'unità tipica del Corpo Mistico. È questa certezza che fa gridare a Pietro, nella prima lettura, che quel Cristo, che è stato crocifisso e che è resuscitato, continua a operare nelle sue pecore. È la pietra angolare che i costruttori hanno rigettato ignorandone il valore. Pietro, "colmato di Spirito Santo", ricorda che solo per mezzo di Cristo ci si può salvare. Il suo valore salvifico è unico "non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati". Per salvarsi, occorre passare attraverso la croce e la Resurrezione di Cristo. Passare attraverso il suo amore misericordioso che ci rivela la grandezza dell'amore divino. L'amore verso figli redenti dalla verità e non più schiavi del peccato. Da qui il giubilo di Giovanni: "vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!". Per questo apparteniamo, sin da ora, ad un'altra dimensione, ad un'altra realtà. "Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto Lui". Cristo appare un estraneo per il mondo, perché non ne riconosce le logiche. Ma, in questa estraneità, sta la sua grandezza che sarà anche la nostra. Se, infatti, "noi fin d'ora siamo figli di Dio, ciò che saremo non è stato ancora rivelato". Qualcosa di ancora più grande, anche se per ora misterioso, ci attende.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Santa Caterina da Siena vergine e dottore della
                        Chiesa,  patrona d’Italia
 9,30 DEFF. CARLON ELIO E ZAMBON MARIA ord. famiglia
VENERDI’ San Giuseppe lavoratore
18,00 MESSA DI 30° DEF.TA ZAMBON SPADER AUGUSTA ROSINA
DOMENICA Quinta di Pasqua
10,00 DEF. MONS AURELIO SIGNORA
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: n.n.,  €. 15; in memoria di Diana Lidia, i figli, €. 50; N.N., €. 30; per fiori chiesa, Sanson Vago Sandra, €. 50.           

A DARDAGO

MARTEDI’ San Luigi Maria Grignion de Monfort sacerdote
18,00 DEFF. RIGO REGINA, ANTONIO E PIETRO
GIOVEDI’ San Pio V papa
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
SABATO Quinta Domenica di Pasqua
15,30 MATRIMONIO DI QUAIA LORENZO E CASTELLI MARINA
18,00 DEF.TA ZAMBON SANTIN ROSA
DOMENICA Quinta di Pasqua
11,00 MESSA DI 30° DEF.TA ZAMBON PALMIRA PALA
           DEFF. JANNA ALFREDO E ANGELA
           DEFUNTI DI JANNA GIUSEPPE CIAMPANER
           MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

A SANTA LUCIA   

LUNEDI’ della quarta settimana di Pasqua
18,00 DEF.TA CARNIEL MARIA
DOMENICA Quinta di Pasqua
10,00 DEF. DON NILLO CARNIEL ord. sorella Elena

OFFERTE Per battesimo di Whiley Chelsea, la famiglia offre, per opere parrocchiali, €. 50; Carniel Elena, per organo, €. 60.


A DARDAGO

BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE E DELLE CASE
La visita e benedizione delle famiglie e delle case prosegue in via Tarabin e limitrofe. Quanti desiderano la mia visita in giorni o a ore particolari me lo facciano sapere. E’ comunque un impegno che porterò avanti compatibilmente con gli altri impegni e quindi con il ritmo e i tempi che mi saranno concessi.

AVVISI COMUNI

PRIMO VENERDI’ DEL MESE, RINVIATA COMUNIONE NELLE CASE
Venerdì prossimo 1 maggio è il primo venerdì del mese. A causa della festa e della concomitanza con altri impegni parrocchiali il parroco passerà per la Comunione nelle case il venerdì successivo 8 maggio..

RITIRO FANCIULLI PRIMA COMUNIONE
Venerdì prossimo 1 maggio in Oratorio Parrocchiale a Budoia alla mattina si terrà il Ritiro in preparazione alla S. Messa di Prima Comunione.

CONFESSIONI E PROVE PER LA S. MESSA DI PRIMA COMUNIONE E DELLA CRESIMA
Sabato prossimo 2 maggio alle ore 15,30 le Confessioni dei bambini di Prima Comunione e dei ragazzi delle cresime. Seguono le prove generali della celebrazione..                               

INIZIA IL MESE DI MAGGIO
Venerdì prossimo 1 maggio inizia il mese di maggio dedicato alla devozione alla Madonna. Ogni giorno, eccetto la domenica, alle ore 17,30 in Chiesa a Budoia e a Dardago la recita del Santo Rosario. Venerdì 1 maggio alle 20,30 a Dardago il santo Rosario verrà recitato al capitello di Ciathentai in via San Tomè.
    


domenica 19 aprile 2015

Domenica, 19 aprile 2015 - III di Pasqua (B)


LUI ABBATTE I MURI E INFRANGE LE
CATENE

Ancora su quanto accadde il giorno di Pasqua. Oggi si legge il passo evangelico in cui Luca riferisce che, per convincere gli apostoli della sua reale presenza, Gesù mostrò loro le ferite dei chiodi, si fece toccare, mangiò davanti a loro. Poi, come aveva già fatto con i due discepoli diretti a Emmaus, "aprì loro la mente per comprendere le Scritture", spiegando che la sua morte e risurrezione sono state il compimento di quanto preannunciato "nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi", cioè in quello che noi chiamiamo l'Antico Testamento, la parte della Bibbia allora già scritta. Essi la conoscevano: ma non basta conoscere, nel senso di avere letto, un libro per affermare di averlo capito; men che meno, poi, quando non si tratta di un libro qualunque ma di quello che racchiude la Parola di Dio. Per questo Gesù "aprì loro la mente"; per questo anche oggi, se si vuole comprendere la Bibbia - tutti l'hanno in casa, ma non so quanti possano affermare di conoscerla - occorre aprirla con trepidazione, umilmente invocando la grazia di Dio che ci conceda di capire. Introduzioni, note e commenti sono utili, ma non sufficienti; il messaggio del testo sacro può essere individuato e assimilato soltanto con la disponibilità a lasciarsi illuminare dall'Unico che può farlo. Solo così se ne scopriranno gli inesauribili tesori. Uno dei tesori è quello enunciato subito dopo dallo stesso Gesù: "Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni". Pochi giorni dopo, parlando alla folla di Gerusalemme, Pietro ha ripreso quasi alla lettera quelle parole: "Avete ucciso l'autore della vita, ma Dio l'ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni. Dio ha compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati" (prima lettura di oggi; Atti degli apostoli 3,13-19). E più tardi il concetto è stato ripreso da un altro degli apostoli: "Gesù Cristo, il giusto, è la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma per quelli di tutto il mondo" (seconda lettura; prima Lettera di san Giovanni 2,1-2). Il tema comune alle tre letture odierne è dunque il seguente: Gesù, con la sua Pasqua, ha guadagnato per tutti gli uomini il perdono dei peccati. Per beneficiarne, occorre anzitutto rendersi conto di che cosa è il peccato; e non è sempre facile, in una società come la nostra che sembra tendere a cancellarlo, accampando giustificazioni di ordine psicologico, condizionamenti sociali, presunte esigenze di libertà. Pare si vada perdendo in molti la consapevolezza che è proprio il peccato, cioè la cosciente e voluta violazione della legge di Dio, a causare il senso di vuoto di cui poi soffrono, il senso di solitudine, cui si accompagnano angoscia, rimorsi, povertà interiore. Il peccato erige un muro tra noi e Dio, un muro che noi, dopo averlo eretto, non siamo capaci di abbattere; il peccato ricorda la condizione degli antichi galeotti, cui era legata una palla al piede che impediva la libertà di movimento, incatenandoli per sempre al loro delitto. Ma per nostra fortuna, con la sua morte e risurrezione Gesù ha abbattuto il muro, ha infranto la catena: chi vuole può così ottenere il perdono e cominciare una vita nuova. Il perdono, generosamente offerto con il battesimo e poi sempre rinnovato con la confessione, esprime l'amore di Dio per i suoi figli, che non vuole condizionati dal loro passato ma protesi in avanti, rinnovati nel gioioso impegno di tendere a Lui, l'unico in grado di colmare le più profonde e autentiche attese del cuore.

 SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA
MERCOLEDI della terza settimana di Pasqua
 9,30 DEF. SANSON GIORGIO
VENERDI’ San Fedele da Sigmaringen sacerdote e martire
18,00 ANN. DEF. DEL ZOTTO FILIPPO ord. famiglia
DOMENICA Quarta di Pasqua
11,00 MESSA PER GLI ALPINI DEFUNTI

OFFERTE Per funerale di Zambon Spader Rosina,  €. 130.           

A DARDAGO
MARTEDI’ Sant’Anselmo vescovo e dottore della Chiesa
18,00 DEF.TA RIGO ANGELINA
GIOVEDI’ San Giorgio martire
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
SABATO Quarta Domenica di Pasqua
10,00 (a San Martino) MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
18,00 DEFF. ZAMBON SANTA E PIETRO SARTOREL

OFFERTE Bocus Teresa, offre per opere parrocchiali,  €. 50.

A SANTA LUCIA   
LUNEDI’ della terza settimana di Pasqua
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Quarta di Pasqua
18,00 DEFF. PASTORUTTI CLAUDIA E LORENZO
          DEF.TA SOLDA’ BRUNA
          ANN. DEF. SACCON CARLO
          DEF. FORT ALESSANDRO

OFFERTE In memoria di Carli Enrico, la moglie offre, per opere parrocchiali: €. 100.


A DARDAGO

BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE E DELLE CASE
La visita e benedizione delle famiglie e delle case prosegue in via Tarabin e limitrofe. Quanti desiderano la mia visita in giorni o a ore particolari me lo facciano sapere. E’ comunque un impegno che porterò avanti compatibilmente con gli altri impegni e quindi con il ritmo e i tempi che mi saranno concessi.

LITANIE MAGGIORI E FESTA DI SAN MARCO A SAN MARTINO
Sabato prossimo 25 aprile alle ore 10 presso la Chiesa di San Martino
celebreremo la S. Messa delle Litanie Maggiori e festa di San Marco. Sarà una bella manifestazione di fede e di tradizione.

AVVISI COMUNI

CELEBRAZIONE DELLE SANTE MESSE DOMENICA PROSSIMA IN OCCASIONE DELLA FESTA DEGLI ALPINI
Domenica prossima 26 Aprile in occasione della festa dell’80° anniversario della Fondazione del Gruppo ANA di Budoia, per essere in festa, anche come Comunità, con i nostri cari Alpini, l’orario delle Messe festive nei tre paesi sarà il seguente:
a Dardago: sabato 25 alle ore 18
a Budoia: domenica 26 alle ore 11 – con gli Alpini
a Santa Lucia: domenica 26 alle ore 18

COMUNICATO DI RINGRAZIAMENTO DEL GRUPPO MISSIONARIO DEL SACRO CUORE
Suor Maria Pedron, tramite il gruppo Missionario del Sacro Cuore, ringrazia sentitamente le nostre Parrocchie per i 950 euro raccolti con il mercatino dei cuori in occasione della Domenica delle Palme alle porte delle nostre Chiese e che saranno destinati per operare 6 bambini del Mozambico  che rischiavano la vita per gravi patologie.                               
          


sabato 11 aprile 2015

Domenica, 12 aprile 2015 - Domenica della Divina Misericordia (B)

                                      




LA DOMENICA DELLA MISERICORDIA

La domenica successiva alla Pasqua chiude proprio questa importante festa che si è sviluppata nel corso di questi otto giorni a partire da Domenica scorsa. La Chiesa ci invita a contemplare in questa Domenica, la Divina Misericordia. Una Domenica promossa da Giovanni Paolo II è stata proposta da Santa Faustina Kowalska, agli inizi del XX secolo, dopo una rivelazione mistica con Gesù. "Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la Festa della Mia Misericordia. Figlia Mia parla a tutto il mondo della Mia incommensurabile Misericordia! L'Anima che in quel giorno si sarà confessata e comunicata, otterrà piena remissione di colpe e castighi. Desidero che questa Festa si celebri solennemente in tutta la Chiesa." (Gesù a S. Faustina) Giovanni Paolo II, la cui vita santa è stata segnata da questa devozione, ha inteso promuoverla nella Chiesa. La divina Misericordia ci è ripresentata da questa icona evangelica che ci viene proposta questa domenica. Ci siamo inabissati nella Settimana Santa nella dimensione della Misericordia. Gesù con la Sua Morte e la Sua Risurrezione ha vinto il peccato. Prima di morire in maniera cruenta Gesù stesso ha perdonato i suoi uccisori, mostrandosi un Maestro autentico del suo insegnamento. Con il perdono al ladrone pentito, primo Santo canonizzato, Cristo ci mostra che la salvezza è per tutti e avviene in qualsiasi momento della vita. Sulla montagna agli inizi del Suo Ministero aveva indicato la beatitudine nei misericordiosi e Gesù stesso l'ha vissuta questa beatitudine. In questi otto giorni ci ha mostrato ancora una volta la Sua Misericordia diventando per noi un modello. Sì Gesù lasciando questo mondo per compiere il disegno del Padre si è chinato ancora sulle nostre fragilità. Ad uno ad uno il Signore è andato a cercare quegli stessi che lo avevano tradito nei momenti della Passione. Ai piedi della Croce oltre a Maria era rimasto solo Giovanni. Giuda lo tradì per trenta denari e con rimorsi si uccise, Pietro lo rinnegò e gli altri si scopre che si erano rintanati per paura dei Giudei. Il Signore stando alle nostre logiche umane avrebbe dovuto ripartire da altri e proseguire con nuove persone. No Gesù li va a cercare. Sì il Signore conosce bene le nostre fragilità tanto è vero che si presenta con i segni della Passione. A dirci che quell'umanità ferita dal peccato ora è redenta e il Signore non si distacca da noi. Colpisce ancor di più che Gesù cerca proprio tutti anche quello che in un primo momento sembra più incredulo, Tommaso, viene ricercato dal Signore. La Misericordia di Dio abbraccia tutti, nessuno escluso. Ripensando alla vita di Giovanni Paolo II, che di questa devozione si è mostrato un grande propagatore, muore con i Primi Vespri di questa domenica del 2005, viene beatificato e canonizzato proprio in questa ricorrenza, possiamo dedurre dei grandi insegnamenti di come questa Misericordia dobbiamo viverla. Egli non l'ha solo annunziata con le parole, ma l'ha vissuta. Prima di tutto la Misericordia Egli ci insegna va invocata e sperimentata. Luogo in cui la Misericordia va invocata e sperimentata è sicuramente la preghiera e il Sacramento della Penitenza. Per questo motivo introduce nella Chiesa la devozione della Divina Misericordia con la preghiera della Coroncina e la novena che culmina con questa domenica.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI della seconda settimana di Pasqua
 9,30 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
VENERDI’ della seconda settimana di Pasqua
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE


DOMENICA Terza di Pasqua
10,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
18,00 DEFF. VITO, FRANCESCO, RINO E ANGELA
          ANN. DEFF. CARLON LIBERALE E ANTONIETTA ord. famiglia

A DARDAGO

MARTEDI’ della seconda settimana di Pasqua
18,00 DEFF. BASTIANELLO ANGELO E BATTISTINA
GIOVEDI’ della seconda settimana di Pasqua
18,00  DEFF. BOCUS ETTORE E TERESA CIUTI
SABATO Terza Domenica di Pasqua
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Terza di Pasqua
11,00 DEFF- JANNA GIOBATTA E BASTIANELLO AUGUSTA

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Busetti Primo, €. 500; N.N., €. 20.
         
A SANTA LUCIA   

LUNEDI’ della seconda settimana di Pasqua
18,00 DEF.TE BRAGAGGIA ANASTASIA ED EMMA
DOMENICA Terza di Pasqua
10,00 ANN. DEFF. BORTOLUZZI LUIGI ED ISIDORA ord. nuora
          DEFF. FORT ANGELA, GILBERTO E BASTIANELLO GIOVANNA
          DEF. FORT ELIGIO

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: N.N., €. 50; Insieme Vocale Elastico, €. 50; famiglia Vicenzi, €. 90.

A DARDAGO

BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE E DELLE CASE
La visita e benedizione delle famiglie e delle case prosegue in via San Tomè e limitrofe. Quanti desiderano la mia visita in giorni o a ore particolari me lo facciano sapere. E’ comunque un impegno che porterò avanti compatibilmente con gli altri impegni e quindi con il ritmo e i tempi che mi saranno concessi.

A SANTA LUCIA

BATTESIMO
Sabato prossimo 18 aprile alle ore 17 verrà battezzata Whiley Chelsea Eloise
                    
AVVISO COMUNE

CONVOCAZIONE PARROCI, VICEPRESIDENTI CONSIGLI PASTORALI PARROCCHIALI E COLLABORATORI
Venerdì prossimo 17 Aprile alle ore 20,30 presso l’Oratorio Parrocchiale di Aviano sono convocati i Parroci e collaboratori laici per programmare l’Unità Pastorale.
                               



           Immagine di Gesù della Divina Misericordia
 visto e manifestato nell’immagine da Santa Faustina Kowalska   


sabato 4 aprile 2015

Domenica, 5 aprile 2015 - Pasqua di Resurezione (B)




 “NON LASCIATEVI RUBARE LA SPERANZA”

"Non lasciatevi rubare la speranza", ripete spesso il papa Francesco. Belle parole, si può pensare, che però confliggono con la realtà quotidiana, di tanti giovani senza lavoro e dunque senza prospettive, di famiglie che non arrivano a fine mese, di minacce di morte imprevedibili come quella toccata ai turisti di Tunisi o ai passeggeri dell'aereo in mano a uno psicopatico. Belle parole, che però hanno un fondamento: lo troviamo in quello che oggi celebriamo. I vangeli sinottici (Matteo, Marco e Luca) narrano delle "pie donne", come si suole chiamarle, le quali, il giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono al sepolcro con oli aromatici per completare i riti funerari relativi a Gesù, forzatamente interrotti al tramonto del venerdì, quando all'uso ebraico cominciava il sabato, durante il quale era proibito qualunque lavoro, persino il pietoso ufficio di dare sepoltura ai morti. Trovarono però il sepolcro aperto, il corpo da onorare non c'era più, e al suo posto videro un giovane in veste bianca, latore di un sorprendente messaggio: "Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. E' risorto, non è qui..." con l'incarico di andare a riferirlo agli apostoli. Questi resoconti degli eventi, si noterà, assegnano un ruolo importante alle donne. Lo fa anche l'evangelista Giovanni (20,1-9), concentrandosi però sulla sola Maria Maddalena, della quale narra che, trovato il sepolcro vuoto, corse a dirlo a Pietro e al "discepolo che Gesù amava", cioè lo stesso Giovanni; entrambi corsero a loro volta al sepolcro, e vi costatarono la presenza dei soli teli funerari nei quali era stato avvolto il corpo che non c'era più. Allora nella mente di Giovanni devono essere affiorate certe pagine degli scritti profetici e i tanti segni premonitori dell'evento, "e vide e credette. Infatti, non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti". Alla Messa vespertina è possibile leggere invece il brano di Luca (24,13-35) che riferisce, quanto accadde proprio al vespro di quel giorno. Due discepoli, pur informati dei fatti del mattino ma evidentemente scettici sulla loro interpretazione, ne deducono soltanto che il corpo del crocifisso è scomparso, e con lui ogni speranza. Pertanto stanno tristemente lasciando Gerusalemme, quando per via esprimono la loro delusione a un apparentemente occasionale compagno di viaggio, nel quale non riconoscono il Risorto. Questi, "cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui"; poi, nel villaggio di Emmaus, "quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista". Si può immaginare l'entusiasmo dei due, i quali subito tornano a Gerusalemme, a raccontare l'accaduto agli apostoli, peraltro dando loro conferma di quanto essi già sanno e a loro volta possono raccontare: "Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!"  "Davvero il Signore è risorto": è questo il dato centrale della fede che da duemila anni i cristiani, pur divisi su altre questioni, sono concordi nel tramandare e celebrare. Cattolici, ortodossi, luterani, anglicani eccetera, tutti basano la loro fede sul fatto che Gesù non è rimasto prigioniero della morte ma è risorto, dando così la vita eterna a quanti si affidano a lui.

    
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA
LUNEDI’ dell’Ottava di Pasqua
10,00 DEFF. BENEFATTRICE ELSA E FAMILIARI MAINARDI
          DEF. CARDAZZO ANTONIO ord. moglie
MERCOLEDI dell’Ottava di Pasqua
 9,30 DEF.TA TUMIOTTO MARIA
         ANN. DEF. CARLON MARCO
VENERDI’ dell’Ottava di Pasqua
18,00 DEF.TA DEL ZOTTO GENOVEFFA
DOMENICA Seconda di Pasqua
10,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
18,00 DEF.TA VETTOR ROSA
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: N.N. €. 10; Carlon Vincenzino, €. 90; N.N., €. 50 la famiglia Quaia offre, per Oratorio, €. 40.

A DARDAGO
LUNEDI’ dell’Ottava di Pasqua
11,00 MESSA DI 30° DEF. ZAMBON PIETRO BISO
          ANN. DEF. BASTIANELLO MARIO CARNITHA ord. nipote
          DEFF. CARLON ANGELO E BLASCO SERENA
          DEF. FONTANA ANGELO
MARTEDI’ dell’Ottava di Pasqua
18,00 MESSA DI 30° DEF. ZAMBON ROMUALDO ROSIT
GIOVEDI’ dell’Ottava di Pasqua
18,00 ANN. DEFF. ZAMBON LUIGINA E PASTORELLI MICHELE
           DEF. BASTIANELLO CAMILLO
SABATO Seconda Domenica di Pasqua
18,00 DEF. ZAMBON ANTONIO THAMPOGNA ord. figlia
DOMENICA Seconda di Pasqua
11,00 DEFF. ZAMBON ROMANO ED ERMIDO BISO
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Zambon Valerio Pala, €. 80; Janna Alberta e Zambon Tonino €. 20.
         
A SANTA LUCIA   
LUNEDI’ dell’Ottava di Pasqua
10,00 DEF.TA SOLDA’ BRUNA ord. sorella
          DEF.TA VICENZI DORA
DOMENICA Seconda di Pasqua
10,00 DEF.TA CELANT LACHIN MARIA ord. nipote
          DEF.TA BESA MARISA ord. nipote
          DEF. CARLI ENRICO

OFFERTE In memoria di Rizzo Massimiliano e Lubiana Irma, la famiglia offre, per restauro campanile e pareti Chiesa,   €. 4000 e per Associazione Don Nillo, €. 1000.


A DARDAGO

BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE E DELLE CASE
Con il periodo pasquale inizio il giro della visita e benedizione delle famiglie e delle case partendo dalla via San Tomè dal basso e proseguendo poi regolarmente. Quanti desiderano la mia visita in giorni o a ore particolari me lo facciano sapere. E’ comunque un impegno che porterò avanti compatibilmente con gli altri impegni e quindi con il ritmo e i tempi che mi saranno concessi.

AVVISO COMUNE

ORA LEGALE
Con l’ora legale le Ss. Messe del pomeriggio nelle tre parrocchie saranno celebrate alle ore 18.



 Buona Pasqua!