sabato 25 novembre 2017

Domenica, 26 novembre 2017 - XXXIV del Tempo Ordinario (A)


CHE RESTERA’ DI NOI ALLA FINE:
L’AMORE DATO E RICEVUTO

Il Vangelo dipinge una scena potente, drammatica che noi siamo soliti chiamare il giudizio universale. Ma che sarebbe più esatto definire invece “la rivelazione della verità ultima, sull'uomo e sulla vita”. 
Che cosa resta della nostra persona quando non rimane più niente? Resta l'amore, dato e ricevuto. 
Avevo fame, avevo sete, ero straniero, nudo, malato, in carcere: e tu mi hai aiutato. 
Sei passi di un percorso, dove la sostanza della vita ha nome amore, forma dell'uomo, forma di Dio, forma del vivere. Sei passi per incamminarci verso il Regno, la terra come Dio la sogna. E per intuire tratti nuovi del volto di Dio, così belli da incantarmi ogni volta di nuovo. 
Prima di tutto Gesù stabilisce un legame così stretto tra sé e gli uomini da arrivare fino a identificarsi con loro: l'avete fatto a me. Il povero è come Dio! Corpo di Dio, carne di Dio sono i piccoli. 
Quando tocchi un povero è Lui che tocchi. 
Poi emerge l'argomento attorno al quale si tesse l'ultima rivelazione: il bene, fatto o non fatto. Nella memoria di Dio non c'è spazio per i nostri peccati, ma solo per i gesti di bontà e per le lacrime. Perché il male non è rivelatore, mai, né di Dio né dell'uomo. È solo il bene che dice la verità di una persona. 
Per Dio il buon grano è più importante e più vero della zizzania, la luce vale più del buio, il bene pesa più del male. Dio non spreca né la nostra storia né tantomeno la sua eternità facendo il guardiano dei peccati o delle ombre. 
Al contrario, per lui non va perduto uno solo dei più piccoli gesti buoni, non va perduta nessuna generosa fatica, nessuna dolorosa pazienza, ma tutto questo circola nelle vene del mondo come una energia di vita, adesso e per l'eternità. Poi dirà agli altri: Via, lontano da me... tutto quello che non avete fatto a uno di questi piccoli, non l'avete fatto a me. 
Gli allontanati da Dio che male hanno commesso? Non quello di aggiungere male a male, il loro peccato è il più grave, è l'omissione: non hanno fatto il bene, non hanno dato nulla alla vita. Non basta giustificarsi dicendo: io non ho mai fatto del male a nessuno. Perché si fa del male anche con il silenzio, si uccide anche con lo stare alla finestra. 
Non impegnarsi per il bene comune, restando a guardare, è già farsi complici del male comune, della corruzione, delle mafie, è la “globalizzazione dell'indifferenza” (papa Francesco). 
Ciò che accade nell'ultimo giorno mostra che la vera alternativa non è tra chi frequenta le chiese e chi non ci va, ma tra chi si ferma accanto all'uomo bastonato e a terra, e chi invece tira dritto; tra chi spezza il pane e chi si gira dall'altra parte, e passa oltre. 
Ma oltre l'uomo non c'è nulla, tantomeno il Regno di Dio.


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SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della trentaquattresima settimana del Tempo Ordinario
 9,30 MESSA DI 30° DEF. CARLON VALENTINO
         ANN. DEF. POLETTO LINO
         DEF. CARLON PIERANTONIO
         DEFUNTI FAMIGLIA DI FANTIN LUCIANA
         DEFUNTI BOSSER
         DEFF. DEL MASCHIO GENOVEFFA E RINO, ord. figlia

GIOVEDI’ Sant’Andrea apostolo e patrono della parrocchia
  9,30  MESSA DI 30° DEF. SIGNORA OSVALDO
           ANN. DEF. POLESE ELIO

DOMENICA Prima d’Avvento    
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Per utilizzo Oratorio festa compleanno Cauz Leonardo, €. 40. N.N. offre, per opere parrocchiali, €. 20.

A DARDAGO

MARTEDI’ della trentaquattresima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFUNTI BISCONTIN E PARMESAN

VENERDI’ Sacro Cuore di Gesù – Primo venerdì del mese
17,00 DEFF. FEDRIGOLLI PAOLA E GIANNI
          DEF.TA CARLON RUI LIVIA

SABATO Prima Domenica di Avvento 
18,00 DEFF. ZAMBON ANNA E BOCUS GUIDO
          DEF.TA JANNA CHIARA ord. coscritte

DOMENICA Prima d’Avvento      
11,00 DEFF. SOLIDEA, SANTINA, MAURIZIO, LUIGI, RENZO,
          PIETRO, TULLIO, ENZO E GIANCARLO ord. classe 1949
          DEFF. JANNA ALFREDO, ANGELA E CHIARA
          DEF. RAFFIN SILVANO
          DEF.TA BOCUS ELZA
         
A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della trentaquattresima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEF. MARIO

DOMENICA Prima d’Avvento 
10,00 DEFF. PIERO, GALLIANO ED ELISA
          DEF.TA SACCON GIOVANNA
          DEF.TA SACCON ROSALIA
          DEF.TA SACCON ASSUNTA
         
OFFERTE Per funerale di Franzoi Maria, la famiglia offre, per opere parrocchiali, €. 70.

A BUDOIA

FESTA DI SANT’ANDREA PATRONO
Giovedì prossimo 30 novembre ricorre la festa di Sant’Andrea Apostolo e patrono della nostra parrocchia. La S. Messa sarà alle ore 9,30. La Santa Messa di venerdì sarà celebrata a Dardago.

A DARDAGO

CAMBIO SANTA MESSA
La Santa Messa di giovedì prossimo verrà trasferita a venerdì 1 dicembre alla stessa ora per la concomitanza con la festa di Sant’Andrea patrono di Budoia.

AVVISI COMUNI

INCONTRO FORMATIVO IN SEMINARIO SU “AMORIS LAETITIA” GIOVANI COPPIE IN PARROCCHIA
Mercoledì prossimo 29 novembre alle ore 20,30 in Seminario si terrà un incontro formativo per parroci, vicepresidenti dei Consigli Pastorali Parrocchiali, laici impegnati nelle attività parrocchiali sull’accoglienza e l’accompagnamento delle giovani coppie in Parrocchia alla luce del recente e discusso documento del Papa “Amoris laetitia”. La partecipazione è caldeggiata.

PRIMO VENERDI’ DEL MESE

Venerdì prossimo 1 dicembre è il primo venerdì del mese. Passerò per la comunione nelle case.

sabato 18 novembre 2017

Domenica, 19 novembre 2017 - XXXIII del Tempo Ordinario (A)


UN DIO CHE CI CHIAMA A NON
RIMANERE MAI IMMOBILI

Il Vangelo è pieno di una teologia semplice, la teologia del seme, del lievito, di inizi che devono fiorire. A noi tocca il lavoro paziente e intelligente di chi ha cura dei germogli e dei talenti. 
Dio è la primavera del cosmo, a noi il compito di esserne l'estate feconda di frutti. Come sovente nelle parabole, un padrone, che è Dio, consegna qualcosa, affida un compito, ed esce di scena. Ci consegna il mondo, con poche istruzioni per l'uso, e tanta libertà. Una sola regola fondamentale, quella data ad Adamo: coltiva e custodisci, ama e moltiplica la vita. 
La parabola dei talenti è l'esortazione pressante ad avere più paura di restare inerti e immobili, come il terzo servo, che di sbagliare (Evangelii gaudium 49); la paura ci rende perdenti nella vita: quante volte abbiamo rinunciato a vincere solo per il timore di finire sconfitti! 
La pedagogia del Vangelo ci accompagna invece a compiere tre passi fondamentali per l'umana crescita: non avere paura, non fare paura, liberare dalla paura. Soprattutto da quella che è la madre di tutte le paure, cioè la paura di Dio. 
Se leggiamo con attenzione il seguito della parabola, scopriamo che ci viene rivelato che Dio non è esattore delle tasse, un contabile che rivuole indietro i suoi talenti con gli interessi. Dice infatti: «Sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto». Ciò che i servi hanno realizzato non solo rimane a loro, ma in più viene moltiplicato. I servi vanno per restituire, e Dio rilancia: e questo accrescimento, questo incremento di vita è esattamente la bella notizia. 
Questa spirale d'amore che si espande è l'energia segreta di tutto ciò che vive, e che ha la sua sorgente nel cuore buono di Dio. 
Tutto ci è dato come addizione di vita. Nessuna tirannia, nessun capitalismo della quantità: infatti colui che consegna dieci talenti non è più bravo di quello che ne riporta quattro. Non c'è una cifra ideale da raggiungere: c'è da camminare con fedeltà a te stesso, a ciò che hai ricevuto, a ciò che sai fare, là dove la vita ti ha messo, fedele alla tua verità, senza maschere e paure. 
Le bilance di Dio non sono quantitative, ma qualitative. Dietro l'immagine dei talenti con ci sono soltanto i doni di intelligenza, di cuore, di carattere, le mie capacità. 
C'è madre terra, e tutte le creature messe sulla mia strada sono un dono del cielo per me. Ognuno è talento di Dio per gli altri. 
Magnifica suona la nuova formula del matrimonio: «Io accolgo te, come mio talento, come il regalo più bello che Dio mi ha fatto». Lo può dire lo sposo alla sposa, l'amico all'amico: Sei tu il mio talento! E il mio impegno sarà prendermi cura di te, aiutarti a fiorire nel tempo e nell'eterno.

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SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

LUNEDI’ della trentatreesima settimana del Tempo Ordinario
15,00 FUNERALE DI SCANDELLA CRISTINA

MERCOLEDI’ Santa Cecilia vergine e martire
 9,30 DEFF. ERNA E GIORGIO
         DEF. VETTOR MARTINO
         DEFUNTI FAMIGLIA DI FANTIN LUCIANA
         DEFUNTI BOSSER
         DEFF. DEL MASCHIO GENOVEFFA E RINO, ord. figlia

VENERDI’ Sant’ Andrea Dung – Lac e compagni martiri
17,00  DEFF. ANDREAZZA ENRICO E ANGELA

DOMENICA Cristo Re dell’Universo    
18,00 ANN. DEF. CARLON GIOBATTA
         DEFF. RIZZO GIUSEPPE E ALBA
         DEF. DOTTO TULLIO
         DEFF. DEL MASCHIO CANDIDO E MARIA ord. figli

OFFERTE N.N. offre, per riscaldamento, €. 50.

A DARDAGO

MARTEDI’ Presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio
10,00 DEF. BASTIANELLO MARINO
           ANN. DEF. ZAMBON AGOSTINO PALA
           DEFF. ZAMBON BRUNO E DINA ROSIT

GIOVEDI’ San Colombano abate
17,00 DEFF. BUSETTI LEONE E VINCENZA

SABATO Cristo Re dell’Universo 
18,00 DEFF. RIGO MARIA E FERRUCCIO
          DEFF. ZAMBON LUIGI, REGINA E GIOVANNI
          DEFF. FEDRIGOLLI E BUSETTI

DOMENICA Cristo Re dell’Universo      
11,00 DEF. RAFFIN SILVANO
          DEFF. ZAMBON PIETRO E SANTA SARTOREL
          DEFF. BASSO SILVIO E MARCELLINA
         
OFFERTE Zambon Francina offre, per opere parrocchiali, €. 30.

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della trentatreesima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFUNTI LACHIN BOF E BESA CODA

DOMENICA Cristo Re dell’Universo 
10,00 DEFF. PASTORUTTI CLAUDIA, LORENZO E SOLDA’ BRUNA
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

A BUDOIA

ROSARIO E FUNERALE
Questa sera alle 19 il Santo Rosario per Scandella Cristina, domani lunedì 20 novembre alle ore 15 il funerale.

A DARDAGO

CELEBRAZIONE DELLA MADONNA DELLA SALUTE
Martedì prossimo 21 novembre, ricorre la festa liturgica della Madonna della Salute. La Santa Messa sarà celebrata alle ore 10.

AVVISO COMUNE

GIORNATA DEL SEMINARIO DIOCESANO
Domenica prossima 26 novembre, solennità di Cristo Re dell’Universo, ricorre la Giornata del Seminario Diocesano. Le offerte raccolte durante le Sante Messe saranno devolute a tale scopo.



                     
“Bene servo buono e fedele, sei stato fedele nel poco ti darò potere
 su molto, prendi parte alla gioia del tuo padrone (Mt.25,21)”


sabato 11 novembre 2017

Domenica, 12 novembre 2017 - XXXII del Tempo Ordinario (A)



LA LAMPADA DELLA FEDE

La fragile vita terrena è vigilia, è attesa, è pellegrinaggio verso la Vita Eterna: senza questa certezza, la vita dell'uomo è un viaggio notturno a luci spente e senza una meta. Senza la prospettiva dell'eternità, il senso della vita viene sconvolto: la vita cede alla frenesia per nascondere la disperazione. 
Dice Gesù: "cinque vergini erano stolte e cinque prudenti" (Mt 25,2), eppure, e qui sta la misura dell'immensa misericordia di Dio, tutte e dieci le giovani, insieme, sono simili al regno dei cieli. Perché? Intanto perché tutte erano ugualmente desiderose di andare incontro allo sposo, riconoscendo il valore comunitario di quel momento. 
Non erano due gruppi di giovani donne, tra loro contrapposte da diverse qualità morali derivanti dall'aver portato o meno l'olio necessario ad alimentare le loro lampade anche a notte fonda. Cinque di loro l'olio non lo hanno portato perché erano stolte, imprudenti. Ma che cos'è la stoltezza se non l'assillante ricerca di false ricchezze, che non riempiono il cuore dell'uomo e non possono salvare la sua vita: l'apparenza fisica, la fama, il successo, la carriera, il prestigio, il potere e ogni forma illusoria di sicurezza o di affermazione. 
Le giovani stolte, allora, sono l'immagine di coloro che non hanno vissuto la vita puntando sull'eterno, ma sull'effimero, sull'emotività del momento. Magari sul devozionismo, più che sulla contemplazione. Spesso rischiamo di cadere nell'errore di pensare che, una volta accesa la lampada della fede con le più svariate pratiche religiose, tutto vada avanti automaticamente e senza fatica. No, non è così! 
Gesù ci dice che le lampade possono spegnersi. Allora che cosa dobbiamo fare? Dobbiamo vigilare, non nell'attesa statica o passiva, bensì impegnandoci con operosità e con creatività, andando oltre il timore del giudizio finale perché consapevoli della gioia che porta il Signore a quanti lo accolgono nel proprio cuore e nella propria vita. Così, mettendolo al centro della nostra vita e delle nostre scelte, dobbiamo continuamente alimentare d'olio la lampada della fede, rinnovandogli ogni giorno il nostro sì, nella diversità delle situazione che compongono la nostra quotidianità. 
Dobbiamo lasciarci alimentare dallo Spirito d'Amore per diventare noi stessi Amore vivente, come lampade che rischiarano l'attesa dello sposo. Amore che si apre agli altri, nella reciprocità dello scambio dei carismi. La lampada ben rifornita d'olio può essere quindi identificata con la fede, che va oltre la semplice adesione ad una dottrina per lasciarsi affascinare dalla verità che è Gesù Cristo presente nella storia di ciascuno e di tutta l'umanità. Perciò, in definitiva si tratta sempre di amore, che nutre la fede, che illumina il cammino e che realizza la comunione
  
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SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MARTEDI’ della trentaduesima settimana del Tempo Ordinario
15,00 FUNERALE DI CARLON VIANELLO GEMMA

MERCOLEDI’ Sant’Alberto Magno vescovo e dottore della Chiesa
 9,30 DEF. SANSON GIORGIO
         DEF. VETTOR UMBERTO
         DEF.TA BOCUS ANTONIETTA

VENERDI’ Sant’ Elisabetta d’Ungheria religiosa
17,00  MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Trentatreesima del Tempo Ordinario    
18,00 DEFF. ANGELIN GIUSEPPE E LEA
         DEFUNTI ANGELIN E CARLON

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: N.N., €. 10; per funerale di Del Maschio Argia, €. 90.


A DARDAGO

MARTEDI’ della trentaduesima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFF. ZAMBON MATILDE E GIROLAMO PETOL

GIOVEDI’ San Giuseppe Moscati medico
17,00 MESSA DI 30° DEF.TA BASTIANELLO MARCELLA
SABATO Trentatreesima Domenica del Tempo Ordinario 

18,00 MESSA CLASSE 1952 E DEFF. MAURIZIO E WALTER
          DEFF. TASCA AURELIO E MARIA

DOMENICA Madonna della Salute      
10,30 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
          DEF. RAFFIN SILVANO

OFFERTE N.N. offre, per opere parrocchiali, €. 50.

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della trentaduesima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFUNTI RIZZO POL E ZAMBON MARIN

DOMENICA Trentatreesima del Tempo Ordinario 
10,00 DEF. BUSETTI BENITO
          DEFF. FORT ANGELO E ANGELA
          DEFUNTI DI IUORIO RAFFAELE
          DEF. FORT ELIGIO
          MESSA PER GRAZIA RICEVUTA
         
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: N.N.€. 20; in memoria di Busetti Benito, €. 40.

A BUDOIA

FUNERALE
Martedì prossimo 14 novembre alle ore 15 il funerale di Carlon Vianello Gemma.

A DARDAGO

CELEBRAZIONE DELLA MADONNA DELLA SALUTE
Domenica prossima 19 novembre, celebreremo la festa solenne della Madonna della Salute. 
La S. Messa inizierà alle 10,30.
Seguirà la processione per Via Brait, Via Parmesan, Via  San Tomè e rientro in Chiesa, Sarà presente alla celebrazione il Gruppo Alpini di Col San Martino che restituisce la visita al nostro Gruppo Alpini.

N.B. Il percorso qui indicato è quello corretto. Sui foglietti in formato cartaceo  era stato indicato un altro percorso, non percorribile a causa di alcuni lavori che non permettono il passaggio della processione.

      
 “In verità vi dico: non vi conosco” (Mt. 25,12)

venerdì 3 novembre 2017

Domenica, 5 novembre 2017 - XXXI del Tempo Ordinario (A)


GESU’ APPREZZA LA FATICA MA
RIMPROVERA L’IPOCRISIA

Il Vangelo di questa domenica brucia le labbra di tutti coloro “che dicono e non fanno”, magari credenti, ma non credibili. 
Esame duro quello della Parola di Dio, e che coinvolge tutti: infatti nessuno può dirsi esente dall'incoerenza tra il dire e il fare. 
Che il Vangelo sia un progetto troppo esigente, perfino inarrivabile? Che si tratti di un'utopia, di inviti “impossibil”, come ad esempio: «Siate perfetti come il Padre» (Mt 5,48)? Ma Gesù conosce bene quanto sono radicalmente deboli i suoi fratelli, sa la nostra fatica. 
E nel Vangelo vediamo che si è sempre mostrato premuroso verso la debolezza, come fa il vasaio che, se il vaso non è riuscito bene, non butta via l'argilla, ma la rimette sul tornio e la riplasma e la lavora di nuovo. 
Sempre premuroso come il pastore che si carica sulle spalle la pecora che si era perduta, per alleggerire la sua fatica e il ritorno sia facile. 
Sempre attento alle fragilità, come al pozzo di Sicar quando offre acqua viva alla samaritana dai molti amori e dalla grande sete. 
Gesù non si scaglia mai contro la debolezza dei piccoli, ma contro l'ipocrisia dei pii e dei potenti, quelli che redigono leggi sempre più severe per gli altri, mentre loro non le toccano neppure con un dito. Anzi, più sono inflessibili e rigidi con gli altri, più si sentono fedeli e giusti: «Diffida dell'uomo rigido, è un traditore» (W. Shakespeare). 
Gesù non rimprovera la fatica di chi non riesce a vivere in pienezza il sogno evangelico, ma l'ipocrisia di chi neppure si avvia verso l'ideale, di chi neppure comincia un cammino, e tuttavia vuole apparire giusto. Non siamo al mondo per essere immacolati, ma per essere incamminati; non per essere perfetti ma per iniziare percorsi. 
Se l'ipocrisia è il primo peccato, il secondo è la vanità: «tutto fanno per essere ammirati dalla gente», vivono per l'immagine, recitano. E il terzo errore è l'amore del potere. A questo oppone la sua rivoluzione: «non chiamate nessuno “maestro” o “padre” sulla terra, perché uno solo è il Padre, quello del cielo, e voi siete tutti fratelli». Ed è già un primo scossone inferto alle nostre relazioni asimmetriche. Ma la rivoluzione di Gesù non si ferma qui, a un modello di uguaglianza sociale, prosegue con un secondo capovolgimento: il più grande tra voi sia vostro servo. Servo è la più sorprendente definizione che Gesù ha dato di se stesso: Io sono in mezzo a voi come colui che serve. Servire vuol dire vivere «a partire da me, ma non per me», secondo la bella espressione di Martin Buber. Ci sono nella vita tre verbi mortiferi, maledetti: avere, salire, comandare. Ad essi Gesù oppone tre verbi benedetti: dare, scendere, servire. Se fai così sei felice.
  
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SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della trentunesima settimana del Tempo Ordinario
 9,30 MESSA DI 7° DEF. CARLON VALENTINO
         ANN. DEF.TA ALFIER DEL MASCHIO ASSUNTA
         DEFUNTI SCARINGI E SIGNORA

VENERDI’ San Leone I Magno Papa e Dottore della Chiesa
17,00  DEF. MARCOLIN ALESSANDRO
           DEF. SIGNORA OSVALDO
           DEF. POLESE ELIO ord. famiglia
           DEFUNTI ZAMBON E SIGNORA

DOMENICA Trentaduesima del Tempo Ordinario    
18,00 DEF. BURIOLA BRUNO
          DEFF. CARLON ANTONIO, ONELIA E ATTILIO
          DEFF. SIGNORA GIOVANNI BATTISTA, GENITORI E SUOCERI
         ANN. DEF. ZAMBON FERDINANDO ord, figlio
         DEFUNTI FAMIGLIA DIANA

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: per funerale di Carlon Valentino, €. 50; per funerale di Carlon Giancarlo, €. 105; N.N., €. 10; Vettor Anna, per riscaldamento, €. 20.

A DARDAGO

MARTEDI’ della trentunesima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFF. JANNA PIETRO E BASTIANELLO MARIA

GIOVEDI’ Dedicazione della Basilica Lateranense
17,00 DEFF. FONTANA ANTONIO, CAROLINA, ANGELO, LUIGI ED EMILIA

SABATO Trentaduesima Domenica del Tempo Ordinario 
15,00 (a San Martino) DEF. ZAMBON RENZO TUNIO
                                     DEFF. GASPARDO PIETRO E LUIGIA

DOMENICA Trentaduesima del Tempo Ordinario      
11,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: per battesimo di Janna Riccardo Marco, €. 50; N.N., €. 20; Janna Sinesi Maria, €. 90

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della trentunesima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFF. CARNIEL ROSA E ANTONIO ord. figlia Elena

DOMENICA Trentaduesima del Tempo Ordinario 
10,00 DEF. DON ELIO BESA ord. nipoti Paola ed Emanuela
          DEF.TA ZAMMATTIO LEA
          ANN. DEF. CARLI ENRICO
          DEF. LAVEZZARI PIERLUIGI
          DEF. CARLI ITALO
          DEF.TE BESA ROSINA E DEL PUPPO SANTA

OFFERTE N.N. offre, per riscaldamento, €. 30;

A DARDAGO

CELEBRAZIONE A SAN MARTINO
Sabato prossimo 11 novembre, festa liturgica di San Martino Vescovo ci ritroveremo presso la Chiesa in località San Martino per la S. Messa prefestiva alle ore 15. Seguiranno le tradizionali castagne e vino.

AVVISI COMUNI

MESSE FERIALI CON L’ORA SOLARE
Con l’ora solare le Sante Messe del lunedì a Santa Lucia, del venerdì a Budoia, del martedì e giovedì a Dardago saranno celebrate alle ore 17..

CELEBRAZIONE DELL’UNITA’ D’ITALIA
Domani, lunedì 6 novembre, festeggeremo l’Unità d’Italia e le forze armate in piazza a Budoia con la cerimonia presso il Monumento dei Caduti con raduno alle 11,30. Saranno presenti gli studenti delle scuole primarie di Budoia..

OFFERTE GIORNATA MISSIONARIA
Domenica 22 ottobre, in occasione della Giornata Missionaria Mondiale, sono stati raccolti complessivamente nelle tre parrocchie €. 610 che sono stati devoluti all’Ufficio Missionario Diocesano.