sabato 29 settembre 2018

Domenica, 30 settembre 2018 - XXVI del Tempo Ordinario (B)



SE TUTTO IL VANGELO STA IN UN
BICCHIER D’ACQUA   
               
Maestro, quell'uomo guariva e liberava, ma non era dei nostri, non era in regola, e noi glielo abbiamo impedito. 
Come se dicessero: i malati non sono un problema nostro, si arrangino, prima le regole. I miracoli, la salute, la libertà, il dolore dell'uomo possono attendere. Non era, non sono dei nostri. 
Tutti lo ripetono: gli apostoli di allora, i partiti, le chiese, le nazioni, i sovranisti. Separano. Invece noi vogliamo seguire Gesù, l'uomo senza barriere, il cui progetto si riassume in una sola parola “comunione con tutto ciò che vive”: non glielo impedite, perché chi non è contro di noi è per noi. 
Chiunque aiuta il mondo a fiorire è dei nostri. Chiunque trasmette libertà è mio discepolo. Si può essere uomini che incarnano sogni di Vangelo senza essere cristiani, perché il regno di Dio è più vasto e più profondo di tutte le nostre istituzioni messe insieme. 
È bello vedere che per Gesù la prova ultima della bontà della fede sta nella sua capacità di trasmettere e custodire umanità, gioia, pienezza di vita. Questo ci pone tutti, serenamente e gioiosamente, accanto a tanti uomini e donne, diversamente credenti o non credenti, che però hanno a cuore la vita e si appassionano per essa, e sono capaci di fare miracoli per far nascere un sorriso sul volto di qualcuno. 
Stare accanto a loro, sognando la vita insieme (Evangelii gaudium). Gesù invita i suoi a passare dalla contrapposizione ideologica alla proposta gioiosa, disarmata, fidente del Vangelo. A imparare a godere del bene del mondo, da chiunque sia fatto; a gustare le buone notizie, bellezza e giustizia, da dovunque vengano. A sentire come dato a noi il sorso di vita regalato a qualcuno: chiunque vi darà un bicchiere d'acqua non perderà la sua ricompensa. 
Chiunque, e non ci sono clausole, appartenenze, condizioni. La vera distinzione non è tra chi va in chiesa e chi non ci va, ma tra chi si ferma accanto all'uomo bastonato dai briganti, si china, versa olio e vino, e chi invece tira dritto. 
Un bicchiere d'acqua, il quasi niente, una cosa così povera che tutti hanno in casa. Gesù semplifica la vita: tutto il Vangelo in un bicchiere d'acqua. 
Di fronte all'invasività del male, Gesù conforta: al male contrapponi il tuo bicchiere d'acqua; e poi fidati: il peggio non prevarrà. Se il tuo occhio, se la tua mano ti scandalizzano, tagliali... metafore incisive per dire la serietà con cui si deve aver cura di non sbagliare la vita e per riproporre il sogno di un mondo dove le mani sanno solo donare e i piedi andare incontro al fratello, un mondo dove fioriscono occhi più luminosi del giorno, dove tutti sono dei nostri, tutti amici della vita, e, proprio per questo, tutti secondo il cuore di Dio.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della ventiseiesima settimana del Tempo Ordinario
9,30  MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

VENERDI’ Primo venerdì del mese – Sacro cuore di Gesù
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Ventisettesima del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE A.S.D. Polcenigo - Budoia offre, per Oratorio parrocchiale, €. 50.
  
A DARDAGO

MARTEDI’ Santi Angeli Custodi
18,00 DEFUNTI DI ZAMBON ESPEDITO

GIOVEDI’ San Francesco d’Assisi diacono, patrono d’Italia
18,00 DEFF. BASSO AUGUSTO, AUGUSTA E FAMILIARI

SABATO Ventisettesima Domenica del Tempo Ordinario    
18,00 DEFF. GRASSI GIOVANNI, ANGELINA, SONIA E MAURIZIO della Rossa

DOMENICA Ventisettesima del Tempo Ordinario    
11,00 DEFF. JANNA ALFREDO, ANGELA E CHIARA
         
OFFERTE Zambon Espedito offre, per opere parrocchiali, €. 40.

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ Santa Teresa di Gesù Bambino vergine e dottore della Chiesa
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Ventisettesima del Tempo Ordinario    
10,00  ANN. DEF. FORT ALESSANDRO

OFFERTE Offrono, per lampadario: N.N., €. 50; N.N., €. 20; per deposizione ceneri di Dotta Valentino, €. 30.
    

VENDITA MELE PER L’AISM

Domenica prossima 7 Ottobre fuori la porta delle nostre Chiese si terrà la vendita delle mele organizzata dall’AISM per la ricerca sulla sclerosi multipla.                      

             
A DARDAGO

BATTESIMO
Domenica prossima 7 ottobre, durante la S. Messa delle ore 11, riceverà il sacramento del Battesimo Zanolin Ilaria figlia di Maurizio e di Balic Dorotea.

AVVISI COMUNI  
  
MESE DEL ROSARIO
Domani, lunedì 1 ottobre, inizia il mese del Rosario. Questa pratica religiosa sarà così programmata:
a BUDOIA ogni pomeriggio della settimana alle 17,30 promosso dal Gruppo del Rosario perpetuo 
a DARDAGO: il martedì, il giovedì e il sabato alle ore 17,30 prima della Santa Messa; 
a SANTA LUCIA. il lunedì alle ore 17,30 prima della Santa Messa

OTTOBRE MESE MISSIONARIO
Il mese di Ottobre è dedicato alle Missioni in tutto il mondo. In questa prima settimana siamo invitati a pregare perché la parola di Dio si diffonda nel mondo intero

FESTA DI SAN FRANCESCO D’ASSISI
Giovedì prossimo 4 ottobre ricorre la festa liturgica di San Francesco d’Assisi patrono d’Italia. Preghiamo per la nostra patria, in questo momento preoccupante della sua storia perché sia fedele ai valori cristiani che l’hanno costruita e per la promozione sociale di tutti i cittadini.

CONSIGLIO PASTORALE INTERPARROCCHIALE
Giovedì prossimo 4 Ottobre alle ore 20,45 in Oratorio Parrocchiale a Budoia si riunisce il Consiglio Pastorale delle tre Parrocchie per la programmazione dell’anno pastorale 2018/19.

PRIMO VENERDI’ DEL MESE
Venerdì prossimo 5 ottobre è il primo venerdì del mese. Passerò per la comunione nelle case.

ANNO CATECHISTICO
In questa settimana inizia ufficialmente l’anno catechistico. 
Sabato prossimo 6 ottobre dalle 10 alle 12 ragazzi e genitori di tutte le classi sono invitati in Oratorio a Budoia per un incontro festoso,
domenica 7 ottobre la Santa Messa di inizio anno catechistico alle 11 a Dardago.
                  


sabato 22 settembre 2018

Domenica, 23 settembre 2018 -. XXV del Tempo Ordinario (B)



ACCOGLIERE DIO IN UN BAMBINO    
              
Gesù mette i dodici, e noi con loro, sotto il giudizio di quel limpidissimo e stravolgente pensiero: chi vuol essere il primo sia l'ultimo e il servo di tutti. 
Offre di se stesso tre definizioni, una più contromano dell'altra: ultimo, servitore, bambino. Chi è il più grande? Di questo avevano discusso lungo la via. 
Ed ecco il modo magistrale di Gesù di gestire le relazioni: non rimprovera i suoi, non li giudica, non li accusa, pensa invece ad una strategia per educarli ancora. 
E lo fa con un gesto inedito: un abbraccio a un bambino. Il Vangelo in un abbraccio, che apre una intera rivelazione: Dio è così, più che onni-potente, onni-abbracciante (K. Jaspers). 
Gesù mette al centro non se stesso, ma il più inerme e disarmato, il più indifeso e senza diritti, il più debole, il più amato, un bambino. Se non diventerete come bambini... Gesù ci disarma e sguinzaglia il nostro lato giocoso, fanciullesco. 
Arrendersi all'infanzia è arrendersi al cuore e al sorriso, accettare di lasciare la propria mano in quella dell'altro, abbandonarsi senza riserve (C. Cayol). Proporre il bambino come modello del credente è far entrare nella religione l'inedito. Cosa sa un bambino? La tenerezza degli abbracci, l'emozione delle corse, il vento sul viso... 
Non sa di filosofia né di leggi. Ma conosce come nessuno la fiducia, e si affida. Gesù ci propone un bambino come padre, nel nostro cammino di fede. «Il bambino è il padre dell'uomo» (Wordsworth). I bambini danno ordini al futuro. 
E aggiunge: Chi lo accoglie, accoglie me! fa un passo avanti, enorme e stupefacente: indica il bambino come sua immagine. Dio come un bambino! Vertigine del pensiero. Il Re dei re, il Creatore, l'Eterno in un bambino? 
Se Dio è come un bambino significa che va protetto, accudito, nutrito, aiutato, accolto (E. Hillesum). Accogliere, verbo che genera il mondo nuovo come Dio lo sogna. Il nostro mondo avrà un futuro buono quando l'accoglienza, tema bruciante oggi su tutti i confini d'Europa, sarà il nome nuovo della civiltà; quando accogliere o respingere i disperati, i piccoli, che sia alle frontiere o alla porta di casa mia, sarà considerato accogliere o respingere Dio stesso. 
A chi è come loro appartiene il regno di Dio. I bambini non sono più buoni degli adulti, sono anche egocentrici, impulsivi e istintivi, a volte persino spietati, ma sono maestri nell'arte della fiducia e dello stupore. Loro sì sanno vivere come i gigli del campo e gli uccelli del cielo, incuriositi da ciò che porta ogni nuovo giorno, pronti al sorriso quando ancora non hanno smesso di asciugarsi le lacrime, perché si fidano totalmente. Del Padre e della Madre. 
Il bambino porta la festa nel quotidiano, è pronto ad aprire la bocca in un sorriso quando ancora non ha smesso di asciugarsi le lacrime. Nessuno ama la vita più appassionatamente di un bambino. Accogliere Dio come un bambino: è un invito a farsi madri, madri di Dio. 
Il modello di fede allora sarà Maria, la Madre, che nella sua vita non ha fatto probabilmente nient'altro di speciale che questo: accogliere Dio in un bambino. 
E con questo ha fatto tutto.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Ss. Cosma e Damiano martiri
9,30  DEF. VARNIER ANGELO

VENERDI’ San Venceslao martire
18,00 DEF. DEL PUPPO GIORGIO

DOMENICA Ventiseiesima del Tempo Ordinario
18,00 DEF. DON ALFREDO PASUT
          DEF. CARLON OSVALDO MORO
      
A DARDAGO

MARTEDI’ della venticinquesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEF.TE ANDREANA E ATTILIA

GIOVEDI’ San Vincenzo de’ Paoli sacerdote
18,00 DEFF. FEDRIGOLLI PAOLA E GIANNI

SABATO Ventiseiesima Domenica del Tempo Ordinario    
18,00 DEF.TA ZANCHET BEATRICE

DOMENICA Ventiseiesima del Tempo Ordinario    
11,00 DEF.TA ZAMBON JANNA CLARA ord. nipote Federica Rossi
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Coniugi Palazzi Davide e Roberta offrono, per opere parrocchiali, €. 150.
         
A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della venticinquesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Ventiseiesima del Tempo Ordinario    
10,00  DEF. DON NILLO CARNIEL ord. sorella Elena
           DEFF. BORTOLUZZI LUIGI E CELANT ISIDORA
           ANN. DEF.TA FORT ANTONIA
           DEF. PASTORUTTI LORENZO

    
A BUDOIA

DEDICAZIONE CHIESA PARROCCHIALE E GIORNATA DIOCESANA
Domenica prossima 30 settembre celebriamo la festa della Dedicazione della Chiesa Parrocchiale. Le offerte raccolte saranno devolute per le necessità della Diocesi.

AVVISI COMUNI     

RINVIO GITA AL SANTUARIO NAZIONALE DEGLI ALPINI (SAN MAURIZIO) A RECOVATO (BO) E ALLA CITTA’ DI MODENA
La gita programmata presso il Santuario degli Alpini a Recovato e alla città di Modena viene rinviata a data da destinarsi per scarsità di iscrizioni. Chi si era iscritto può passare dal Parroco per il rimborso.

I SANTI DELLA SETTIMANA

Mercoledì 26 è la memoria dei santi Cosma e Damiano martiri due fratelli persiani medici e chiamati anargiri (che curavano gratuitamente). Furono martirizzati per la fede in Gesù Cristo. La loro devozione è diffusa nel sud Italia.
Giovedì 27 si festeggia San Vincenzo de Paoli sacerdote è considerato il campione della carità. Nacque in Francia. Fu parroco a Parigi. Fondò la congregazione della missione per formare santamente il clero e soccorrere i poveri. A lui si rifanno le Conferenze della San Vincenzo per l’aiuto alle persone disagiate. Con Santa Luisa de Marillac fondò  anche la Congregazione delle Figlie della Carità operose negli ospedali.
Venerdì 28 è la memoria di San Venceslao martire. Duca della Boemia si adoperò per l’evangelizzazione della sua terra. Governò santamente il suo popolo. Fu ucciso in chiesa mentre pregava dal fratello Boleslao invidioso del suo potere e della sua bontà. Famoso a Praga un ponte sul Danubio con una sua gigantesca statua. Veneratissimo dai Boemi.
Sabato 29 la festa dei Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele arcangeli. Rappresentano la potenza del Signore che provvede al suo popolo con l’aiuto dei suoi angeli                                 

sabato 15 settembre 2018

Domenica, 16 settembre 2018 - XXIV del Tempo Ordinario (B)



LA LOGICA DELLA CROCE

Il Vangelo di questa domenica ci porta a riflettere sulla sequela di Cristo, mediante l'accettazione consapevole ed umile del mistero della Croce.
Tutto il testo del Vangelo è incentrato sull'imminente passione e morte in croce del Signore, che lo stesso Gesù presenta ai discepoli come prospettiva non lontana, ma prossima della sua vita. Leggiamo, infatti, nel brano del Vangelo odierno che “Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».
Gesù intervista gli apostoli, coloro che stavano vicino a Lui dall'inizio del suo ministero pubblico per capire quali idea si erano fatti di Lui sia la gente che incontravano e con le quali parlavano e sia l'idea che essi stessi avevano elaborato nella loro mente e nel loro inconscio circa la sua missione.
La risposta di questo sondaggio è molteplice, in quanto alcuni considerano Gesù Giovanni Battista, altri Elia o qualcuno degli antichi profeti. Sapevano che non era esattamente così, in quanto i soggetti richiamati erano dei tempi passati o dei tempi presenti, ma non erano certamente Gesù. La risposta quindi attiene non tanto all'identità anagrafica e storica, ma alla missione e al ruolo che Gesù stava svolgendo in quel contesto di itineranza evangelica.
Ovvio, quindi che Gesù interpelli i diretti interessati alla sua missione, nella quale erano stati coinvolti, cioè i Dodici. E la risposta collegiale e collettiva, unanime nei contenuti è espressa da Pietro, a nome di tutti: “Tu sei il Cristo, il consacrato, l'inviato dal Padre, il Messia”.
Accolto questo atto di fede degli apostoli, Gesù può adesso liberamente parlare e alla luce del sole, senza mezze misure o metafore di ciò che lo attende, e cioè della sua passione e morte in croce.
Infatti “cominciò a insegnare loro che il Figlio dell'uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere”.
Di fronte a questa sconvolgente rivelazione “Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo”. Un discepolo che rimprovera il Maestro nel momento in cui dice tutta la verità, dice ciò che accadrà tra poco. Una cosa assurda allora e sempre.
Gesù non può considerare valido questo loro modo di pensare ed intendere la sua missione, per cui “voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va' dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini». Era evidente che tra i discepoli e Gesù c'era un distacco, perché non avevano compreso appieno la sua missione e la croce che affiorava all'orizzonte per Gesù, secondo loro era una sconfitta e non una salvezza.
E' l'occasione per Gesù per fare catechesi e per far capire meglio cosa significhi per un suo discepolo seguirlo davvero e senza condizionamenti o mezze misure. Per cui, convoca la folla e i suoi discepoli e usa questo linguaggio esplicito per chiedere loro una vera e sentita adesione alla sua persona e alla sua missione:
«Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà».


SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ San Gennaro vescovo e martire
9,30  DEF.TA DELLA FIORENTINA LUIGIA ord. nipoti Bianca e Sandro

VENERDI’ San Matteo apostolo
18,00 ANN. DEF. BUSETTI SEVERINO

DOMENICA Venticinquesima del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. ZOTTI PIERO, GIANCARLO E LORENZO
          MESSA DI RINGRAZIAMENTO
      
A DARDAGO

MARTEDI’ della ventiquattresima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

GIOVEDI’ Ss. Andrea Kim Taegon,, sacerdote, Paolo Chong
                   Hasang e compagni martiri
18,00 DEF. PARMESAN RUGGERO

SABATO Venticinquesima Domenica del Tempo Ordinario    
18,00 DEFF. PARMESAN CLAUDIO, IRMA E PIO
          DEFF. BISCONTIN UMBERTO ED ERMENEGILDA
          DEFF. ZAMBON ANTONIO E BOCUS ERMELLINA
          DEFF. CAUZ ERICA, ZAMBON MARIA, ANTONIO E BRUNO
          DEFF. COASSIN GIOVANNI, CARLON ESTER E FABBRO BRUNA
          DEFF. ZAMBON DUSOLINA E ANTONIO PALA

DOMENICA Venticinquesima del Tempo Ordinario    
11,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Coniugi Del Zotto Denis e Laura offrono, per opere parrocchiali, €. 50.
         
A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ San Roberto Bellarmino vescovo e dottore della Chiesa
18,00 DEFUNTI BRAGAGGIA E FONTANA
DOMENICA Venticinquesima del Tempo Ordinario    
10,00  MESSA DI 30° DEF. SCARPAT ALFIERO
           ANN. DEF.TE SCANDOLO ROSA E GUIDI ALINDA
           DEF.TE VILLANI GIULIA E CARLUCCI MADDALENA

    

AVVISI COMUNI

ISCRIZIONI ANNO CATECHISTICO 2018/19
Le iscrizioni all’anno catechistico 2018/19 avranno luogo nei seguenti giorni:
SABATO 22 SETTEMBRE dalle 10,30 alle 11,30
Sabato 29 SETTEMBRE dalle 14,30 alle 15,30
presso l’Oratorio Parrocchiale di Budoia

RINVIO GITA AL SANTUARIO NAZIONALE DEGLI ALPINI (SAN MAURIZIO) A RECOVATO (BO) E ALLA CITTA’ DI MODENA
La gita programmata presso il Santuario degli Alpini a Recovato e alla città di Modena viene rinviata a data da destinarsi per scarsità di iscrizioni. Chi si era iscritto può passare dal Parroco per il rimborso.

 I SANTI DELLA SETTIMANA

Lunedì 17 memoria di San Roberto Bellarmino. Nato a Montepulciano in Toscana nel 1542. Fu gesuita e grande teologo e insegnante. Vescovo e Cardinale di vita santa, guidò alla vita spirituale anime sante. Disputò con Galileo Galilei sul sistema solare invitando lo scienziato alla moderazione nel proporre la sua scoperta.
Mercoledì 19 è la memoria di San Gennaro vescovo di Benevento, subì il martirio sotto Diocleziano a Napoli dove è grandemente venerato anche per la liquefazione del sangue dalla quale si aspettano benefici per la città.
Giovedì 20 si festeggiano un gruppo di martiri della Corea di cui si ricordano due nomi in particolare: i santi Andrea Kim Taegon sacerdote e Paolo Chong Hasang. Oggi la Corea del Sud è cristiana grazie al sacrificio di questi martiri. Speriamo che presto ottenga la libertà anche il Nord di quella nazione.
Venerdì 21 è la festa di San Matteo apostolo ed evangelista. Esattore delle tasse (pubblicano) si convertì nell’incontro con Gesù diventando suo apostolo. Scrisse uno dei quattro vangeli in ebraico per la sua gente. Subì il martirio in Oriente. Il suo corpo riposa nel Duomo di Amalfi.
Sabato 22 ricordiamo San Maurizio patrono degli Alpini. Con la sua legione di cui era il capo subì il martirio sulle Alpi svizzere per la sua fedeltà a Cristo.

sabato 8 settembre 2018

Domenica, 9 settembre 2018 - XXIII del Tempo Ordinario (B)



EFFATA’ CIOE’ APRITI    
              
Per andare da Tiro in Galilea Gesù passa per Sidone. Non è la strada più breve. Marco ci vuol dire che Gesù, missionario del Padre, visita tutti i territori pagani e, in essi, tutti gli uomini in attesa di salvezza. Gesù percorre ogni strada perché ogni luogo è in attesa del messia, del liberatore. Ogni luogo sta per ogni uomo.
Il sordomuto guarito è segno di quanti non hanno ancora capito chi è Gesù e che, per riconoscerlo, hanno bisogno di essere “guariti” nella capacità di ascoltare e di professare la fede. Per questo la guarigione del sordomuto è un miracolo faticoso, assomiglia a un esorcismo. Gesù lo porta in disparte per evitare i facili entusiasmi della folla - il miracolo non è uno spettacolo! - e perché, alla fine, l'uomo guarito dovrà udire e professare il mistero di Gesù figlio di Dio. 
Gesù prima apre gli orecchi al sordo, poi pone la sua saliva sulla lingua del muto il quale, solo alla fine, tornerà a parlare correttamente. L'itinerario di fede parte dall'apertura del cuore che accoglie il Vangelo e giunge alla professione; in mezzo c'è la saliva di Gesù posta sulla lingua del muto: è il segno dello Spirito, il soffio vitale che esegue il comando del Salvatore: “Effatà, Apriti!”. 
Il sordomuto risanato è icona del nostro faticoso aprirci alla fede. Come per il sordomuto, anche la nostra fede fa fatica ad aprirsi ed è lenta da pronunciare. È necessario il gesto di Gesù, il suo sospiro, il respiro dello Spirito di Dio. Se c'è un insegnamento da cogliere nel Vangelo di questa domenica, è la consapevolezza di essere muti o, al massimo, balbuzienti: non solo abbiamo un'immagine distorta di Dio, ma anche quando abbiamo delle buone idee o dei giusti propositi, questi non corrispondono alla nostra vita. È come per il balbuziente: la parola pensata non corrisponde alla parola detta. Così per noi: la fede non corrisponde alla realtà che viviamo. Gesù ha guarito il sordomuto; può guarire anche la nostra balbuzie. 
“Effatà” è la sola parola di Gesù riportata in questo miracolo, vuol dire: “Apriti!”. Gesù la pronuncia in aramaico, la lingua che usava per parlare e farsi comprendere dalla sua gente. E noi, sappiamo parlare un linguaggio evangelico comprensibile a tutti? Nella liturgia per sordomuti ci sono persone che con i segni e i gesti “traducono” tutto nel loro linguaggio. Per dire “Dio” uniscono le mani, per tradurre “amore” si tocca il cuore, per indicare misericordia e soccorso si allargano le braccia e poi si riuniscono come nel gesto dell'abbraccio. 
Papa Francesco, in un Angelus domenicale, ha detto: “Questo Vangelo ci parla anche di noi: spesso noi siamo ripiegati e chiusi in noi stessi, e creiamo tante isole inaccessibili e inospitali. Persino i rapporti umani più elementari a volte creano delle realtà incapaci di apertura reciproca: la coppia chiusa, la famiglia chiusa, il gruppo chiuso, la parrocchia chiusa, la patria chiusa... E questo non è di Dio! Questo è nostro, è il nostro peccato. Eppure all'origine della nostra vita cristiana, nel Battesimo, ci sono proprio quel gesto e quella parola di Gesù: Effatà! - Apriti!. E il miracolo si è compiuto: siamo stati guariti dalla sordità dell'egoismo e dal mutismo”.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Santissimo Nome di Maria
9,30  DEF.TA CARLON MARIANNA ord. fam. Carlon

VENERDI’ Glorificazione della Santa Croce
18,00  MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Ventiquattresima del Tempo Ordinario
18,00 MESSA DI 30° DEF. DEDOR GINO 
           MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

A DARDAGO

MARTEDI’ della ventitreesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

GIOVEDI’ San Giovanni Crisostomo vescovo e dottore della Chiesa
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

SABATO Ventiquattresima Domenica del Tempo Ordinario    
18,00 DEF. VETTOR GERARDO

DOMENICA Ventiquattresima del Tempo Ordinario    
11,00 ANN. DEF. ZAMBON SERGIO MOMOLETTI
15,00 MATRIMONIO DI PALAZZI DAVIDE E GARRITANO ROBERTA
         
A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della ventitreesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Ventiquattresima del Tempo Ordinario    
10,00  DEF. BORTOLUZZI RENATO

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali, N.N. €. 50; N.N., €. 50.
    


                                    

    Gesù apre le orecchie al sordo



A DARDAGO

MATRIMONIO
Domenica prossima 16 settembre Palazzi Davide e Garritano Roberta celebreranno il loro matrimonio alle ore 15.

AVVISI COMUNI     

APERTURA ANNO PASTORALE 2018/19
Domenica prossima 16 settembre inizia ufficialmente il nuovo anno pastorale 2018/19. A Pordenone ci saranno occasioni di vari incontri per tutte le categorie interessate. Alle ore 20,30 presso la Chiesa del Beato Odorico Veglia di Preghiera conclusiva della Giornata presieduta dal Vescovo Diocesano.

GITA AL SANTUARIO NAZIONALE DEGLI ALPINI (SAN MAURIZIO) A RECOVATO (BO) E ALLA CITTA’ DI MODENA
La Parrocchia, in collaborazione con il Gruppo Alpini di Budoia, organizza per sabato 6 Ottobre, una gita al Santuario Nazionale degli Alpini intitolato al loro Patrono San Maurizio a Recovato di Castelfranco Emilia e alla vicina città di Modena (bella per storia, arte e cultura). Nei prossimi manifesti e volantini il programma completo. Le iscrizioni si fanno presso il Parroco oppure presso la Sede degli alpini presso le ex scuole di Dardago (la sede è aperta ogni lunedì dalle 17 alle 19,30). La quota di partecipazione è di €. 50 comprensiva di viaggio e pranzo in un ristorante locale e va versata all’iscrizione. Per poter programmare bene è necessario affrettarsi per le iscrizioni.


sabato 1 settembre 2018

Domenica, 2 settembre 2018 - XXII del Tempo Ordinario (B)



EDUCARE IL CUORE             
     
Potremmo definire il Vangelo di oggi ‘il codice dell'educazione del cuore', dettato da Dio stesso e non solo per un retto comportamento, ma soprattutto per la piena realizzazione della dignità e della felicità dell'uomo. 
‘Ascoltatemi tutti e comprendete bene! - dichiara Gesù - Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall'uomo a renderlo impuro.' E diceva ai suoi discepoli: ‘Dal di dentro, infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adulteri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall'interno e rendono impuro l'uomo." (Mt. 7, 1-23). 
Se spulciamo i ricordi della nostra infanzia, troveremo un'infinità di sapienza della sana formazione del cuore, realizzata dai nostri genitori. Chi non ricorda le mille prediche al giorno delle nostre mamme, pronte a cogliere tutte le deviazioni dal bene che nella nostra immaturità eravamo pronti a compiere? La ‘legge del peccato' direbbe S. Paolo, il nostro egoismo, faceva continuamente capolino istintivamente, pronto a mettere radici. E pazientemente l'amore dei nostri genitori era pronto a strappare la gramigna che voleva attecchire. 
‘Questo non si fa, non è bene, perché...' era la frase che ci rincorreva giorno dopo giorno. L'educazione non era solo nel dire ‘questo non si deve fare', ma era soprattutto nella ragione data, che prendeva il suo spunto sempre e solo nella Parola di Dio. 
‘Ti voglio con un cuore buono, il resto non importa era la frase più ricorrente, unita a ‘Dio ti vede, anche se non ci sono io'. Una strada dura e difficile quella di una retta educazione del cuore secondo la Parola di Dio, ma che ha fatto i giganti della santità, uomini e donne sicuri punti di riferimento. 
Ma cosa intende Gesù per ‘cuore'? Con ‘cuore' la Parola della Bibbia indica il luogo delle decisioni e delle scelte che contano e che sono all'origine del bene e del male; esprime la coscienza e la responsabilità dell'uomo. Di fronte al problema che i farisei gli pongono riguardo ai suoi discepoli, che ‘prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate' senza attenersi alla tradizione, Gesù ci fa capire che nessuna legge esprime in Dio una forma oppressiva o riduttiva dell'uomo. 
Ogni legge deve avere come fine quello di creare un vero rapporto di amicizia con Dio: ‘Non vi chiamo più servi'. Gesù ci chiede esattamente di vivere il contrario del servilismo, che è un rispettare le leggi di Dio e degli uomini solo per paura o per accontentare l'occhio dell'uomo; di liberarci da ogni forma di ipocrisia, con cui siamo abituati a difenderci stupidamente, illudendoci che basti fermarci a ciò che appare e dimenticando che il nostro agire non ha alcun senso se non è ispirato dalla sapienza del cuore. 

La cronaca di ogni giorno ci dimostra di che cosa è ‘capace' l'uomo, che non sa educare il proprio cuore: arriva a nascondere dietro atteggiamenti apparentemente normali sentimenti che lo portano a vere mostruosità. Certi silenzi ‘educati' o certe ‘mezze frasi' diventano schiaffi sferzanti, indirizzati a fare il più grande male possibile. Certe giustizie esterne sono solo vere coperture di intollerabili ingiustizie. Certe condotte irreprensibili altro non sono che raffinati modi di tenere nascoste coscienze che sono veri letamai. E tutto questo Gesù lo chiama ‘ipocrisia'!

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Santa Teresa di Calcutta religiosa
9,30  MESSA DI 30° DEF. DEL MASCHIO DAVIDE

VENERDI’ Sacro Cuore di Gesù (I venerdì del mese)
18,00  MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Ventitreesima del Tempo Ordinario
11,00 ANN. DEF.TA ZAMBON INES
          ANN. DEF. CARLON GIUSEPPE ord. familiari
          ANN. DEF.TA MEZZAROBBA VINCENZA

OFFERTE N.N. offre, per opere parrocchiali, €. 20.

A DARDAGO

MARTEDI’ della ventiduesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA DI RINGRAZIAMENTO ord. Zambon Claudio

GIOVEDI’ della ventiduesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

SABATO Ventitreesima Domenica del Tempo Ordinario    
18,00 DEFF. BASTIANELLO VIONCENZO E MARIA

DOMENICA Ventitreesima del Tempo Ordinario    
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali, N.N. €. 100; N.N., €. 40.
         
A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ San Gregorio Magno papa e dottore della Chiesa
18,00 DEF. CARNIEL LIDO ord. sorella

DOMENICA Ventitreesima del Tempo Ordinario    
10,00 ANN. DEF. BESA VINCENZO
          ANN. DEF.TA FORT ROSINA

OFFERTE Per funerale di Scarpat Alfiero, offrono, per opere parrocchiali, €. 140.
    

AVVISI COMUNI     

PRIMO VENERDI’ DEL MESE
Venerdì prossimo 7 settembre è il primo venerdì del mese. Passerò per la comunione nelle case.

FESTA DELLA MADONNA AL SANTUARIO DEL MONTE
Sabato prossimo 8 settembre è la festa della Natività di Maria Santissima celebrata in maniera solenne al Santuario di Madonna del Monte sopra Marsure. Ci saranno Sante Messe ad ogni ora della mattina. Il Parroco Don Maurizio celebrerà la Santa Messa per le nostre tre parrocchie alle ore 9.

CAMBIAMENTO ORARIO SANTA MESSA DOMENICA PROSSIMA BUDOIA - DARDAGO
Domenica prossima 9 settembre, a causa della manifestazione ARTUGNA CHALLENGE, campionato mondiale di Mountain Bike, che si svolgerà a Dardago, riempiendo il paese di biciclette per tutta la giornata, le Sante Messe subiranno questo cambiamento: ore 11 a Budoia; ore 18 a Dardago.

GITA AL SANTUARIO NAZIONALE DEGLI ALPINI (SAN MAURIZIO) A RECOVATO (BO) E ALLA CITTA’ DI MODENA
La Parrocchia, in collaborazione con il Gruppo Alpini di Budoia, organizza per sabato 6 Ottobre, una gita al Santuario Nazionale degli Alpini intitolato al loro Patrono San Maurizio a Recovato di Castelfranco Emilia e alla vicina città di Modena (bella per storia, arte e cultura). Nei prossimi manifesti e volantini il programma completo. Le iscrizioni si fanno presso il Parroco oppure presso la Sede degli alpini presso le ex scuole di Dardago (la sede è aperta ogni lunedì dalle 17 alle 19,30). La quota di partecipazione è di €. 50 comprensiva di viaggio e pranzo in un ristorante locale e va versata all’iscrizione. Per poter programmare bene è necessario affrettarsi per le iscrizioni.