sabato 24 novembre 2018

Domenica, 25 novembre 2018 - XXXIV del Tempo Ordinario (B)


UN NUOVO REGNO DOVE E’ PIU’ POTENTE
COLUI CHE SERVE 
                 
La liturgia di quest'ultima domenica dell'anno liturgico ci fa contemplare il mistero del regno di Dio che viene a noi nei tratti sfigurati di un Gesù sconfitto, oltraggiato e preso in giro da annoiati soldati romani, che, davanti a Pilato dichiara: «Io sono re» (18, 37). 
Che razza di re, senza armate, senza potere, senza delirio di onnipotenza. Un re che regna su quel trono infamante che è la croce, nudo, senza ormai dignità alcuna, cinto di una corona di spine. Un re, talmente sconvolto, da avere necessità di un cartello che lo identifichi, che lo renda riconoscibile almeno a quelle persone che lo hanno amato. 
Ecco il nostro re: uno che agli occhi del mondo è un perdente, uno sconfitto... ma ci deve essere una spiegazione a questa contraddizione che ancora oggi scuote le coscienze di tanti benpensanti che vorrebbero toglierlo di mezzo. 
Potremmo chiederci allora, qual è il segreto del re? La risposta a questo interrogativo la troviamo nel dialogo tra Gesù e Pilato. «Sei re?» - «Tu lo dici», risponde Gesù a Pilato. 
«Tu lo dici»: siamo liberi di credere o no, Dio non si impone, mai. Anzi, l'apparenza inganna: questo uomo della croce non assomiglia in alcun modo ad un re, men che meno ad un Dio. Sarà sempre così: il nostro Dio si nasconde, ci lascia liberi, smuove le nostre coscienze e chiede a noi di schierarci, di scegliere. 
Il potere che Gesù è venuto ad esercitare è il servizio della verità. Non si autocelebra questo re, fugge la gloria e l'apparenza. Il segreto del re è proprio il mistero della libertà, che produce una modalità di relazione in cui non ci sono servitori, ma solo amici. Ma torniamo a Pilato... 
Credo proprio che il procuratore romano, in fondo, abbia paura che Gesù risponda alla sua domanda: «Che cos'è la verità?». Paura che la verità sia proprio quella che gli sta davanti: non trionfante, non ammantata dei titoli accademici, non applaudita, che non procura privilegi, non rende. Paura di scoprire una verità perdente, derisa, umiliata, perseguitata, decisamente «in minoranza». Paura di una verità più importante della carriera, dei soldi, dei rapporti burocratici, del giudizio dei superiori, degli equilibri diplomatici, della popolarità, della propria faccia da salvare. Una verità scandalosamente e terribilmente povera, che puoi mettere a tacere con facilità. 
La verità? Troppo impegnativa. Fosse soltanto questione di conoscere, si potrebbe affrontarla. Ma con tutta evidenza, si tratta di essere coinvolto, implicato. 
La verità? No, grazie. Semmai, un'altra volta.


SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della trentaquattresima settimana del Tempo Ordinario
9,30  MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
VENERDI’ Sant’ Andrea Apostolo
10,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Prima d’Avvento
18,00 DEFF. ANDREAZZA ENRICO E ANGELA
          DEF. BRAMBILLA RENZO

OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: N.N., €. 50; N.N., €. 20


A DARDAGO

MARTEDI’ della trentaquattresima settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA DI 7° DEF. BUSNELLI CARLO
GIOVEDI’ della trentaquattresima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFUNTI FAMIGLIA ZAMBON BONAPARTE
SABATO Prima Domenica d’Avvento   
18,00 DEFF. BOCUS CLOTILDE, USARDI FRANCESCO E BOCUS
          ARTURO
DOMENICA Prima d’Avvento    
11,00 DEFF. JANNA ALFREDO, ANGELA E CHIARA
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
          
OFFERTE Per funerale di Busnelli Carlo offrono per opere parrocchiali, €. 100

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della trentaquattresima settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA DI 30° DEF.TA QUAIA CANDIDA
DOMENICA Prima d’Avvento   
10,00  DEFF. SCANDOLO RIZIERI E FLORA
           DEFF. PIERANTONIO, ELISA E GALLIANO


A BUDOIA

SOLENNITA’ DI SANT’ANDREA APOSTOLO PATRONO
Venerdì prossimo 30 novembre ricorre la solennità di Sant’Andrea Apostolo patrono della nostra parrocchia. La Santa Messa sarà alle ore 10 invece che alle 17.

AVVISI COMUNI     

GIORNATA DEL SEMINARIO DIOCESANO
Domenica prossima 2 dicembre, prima d’Avvento nelle nostre tre Parrocchie celebreremo la Giornata pro Seminario Diocesano. Pregheremo per le vocazioni e le offerte raccolte durante le Sante Messe saranno devolute a questa istituzione che prepara i preti di domani.

PRESENTAZIONE SCUOLA CATTOLICA DEL VENDRAMINI A PORDENONE
Sul tavolino in chiesa accanto ai fogli settimanali ci sono alcuni depliants e materiale di presentazione della Scuola e delle attività educative del Vendramini a Pordenone. E’ importante per ragazzi e genitori sapere che anche la scuola cattolica dà un buon insegnamento a livello scientifico ed educativo di alta qualità.
                   
Madonna della Salute

La festa della Madonna della Salute è una festa religiosa istituita dalla Repubblica Veneta nel 1630 e osservata solennemente in tutto il territorio della Serenissima fino alla sua caduta. Ha luogo il 21 novembre, giorno della Presentazione della Beata Vergine Maria, e ancor oggi si celebra spontaneamente nella città di Venezia, a Trieste e in moltissime città e paesi dell'antica Repubblica, nell'Italia, in Istria e in Dalmazia. 
La Serenissima infatti, per permettere alle popolazioni distanti dalla Capitale di osservare la Festa, favorì la costruzione in tutta la Repubblica di santuari dedicati alla Madonna della Salute, che sono a tutt'oggi numerosissimi, anche in piccoli paesi, e molti di questi santuari sono ancor oggi, come a Venezia, meta di pellegrinaggi il 21 novembre.
     
         

sabato 17 novembre 2018

Domenica, 18 novembre 2018 - XXXIII del Tempo Ordinario (B)



IL TRAVAGLIO DELLA FINE                  
Qualche anno fa era circolata la previsione, basata sul calendario Maya, di un'imminente fine del mondo. 
Gli interpreti di quell'astruso testo non erano i primi, nella storia, a preannunciare la catastrofe finale: ad esempio, pare che un'ondata di panico abbia percorso l'Europa all'avvicinarsi dell'anno Mille; c'è chi dà retta a chissà quanto fondate interpretazioni degli scritti di Nostradamus; una setta tuttora presente aveva predetto la fine del mondo per il 1914, poi spostando varie volte la data, man mano che quella annunciata si rivelava fasulla. 
In verità, i cristiani lo sanno bene, le cose stanno diversamente: la fede basata sulla Bibbia parla spesso della fine del mondo, ma senza mai indicarne la data; anzi, nel vangelo di oggi (Marco 13,24-32) Gesù dichiara esplicitamente: "Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Quanto però a quel giorno o a quell'ora, nessuno lo sa". 
Tentare di prevederlo, inquietandosi quando qualcuno lo preannuncia, è tempo perso. Invece di chiedersi quando finirà il mondo in generale, conviene pensare a quando il mondo finirà ‘per me', ossia quando finirà la mia presenza in questo mondo. Neppure questo fatto sappiamo quando accadrà; ma sappiamo ‘ché accadrà, e in tempi non lontanissimi: potrebbe essere oggi stesso, tra un anno, tra dieci, tra cinquanta... Al massimo, per il più longevo lettore di queste note, tra meno di cento. 
Accadrà. E allora, saggezza vuole che ci si prepari a quello, per essere attrezzati come si conviene. A proposito del dopo, molti ci pensano con inquietudine, se non con paura. 
Ma neppure questo è un atteggiamento dettato dalla fede: la Bibbia ne parla in termini ben diversi, per chi cerca con sincerità di seguirne i dettami nella vita presente. Ne offre un bell'esempio il Salmo 15, che oggi si legge come responsoriale dopo la prima lettura:

"Il Signore è mia parte di eredità e mio calice", cioè costituirà la mia ricchezza nella vita ventura e, come il vino che mette allegria, la fonte della mia gioia; "Nelle tue mani è la mia vita. Io pongo sempre davanti a me il Signore, sta alla mia destra, non potrò vacillare. Per questo gioisce il mio cuore ed esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa al sicuro, perché non abbandonerai la mia vita negli inferi, né lascerai che il tuo fedele veda la fossa. Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena alla tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra". 

E' un futuro felice, quello prospettato dal salmo; ma ottenerlo non è automatico, cioè non è garantito a tutti, né dipende dagli umori di Dio, o dalle sue simpatie per qualcuno. 
Dio è buono, perché apre a tutti le porte della sua casa; ma è anche giusto, perché non costringe nessuno ad entrarvi: le porte sono aperte per chi nella vita presente ha dimostrato nei fatti di desiderarlo. Il cristiano costruisce oggi il suo futuro, e questo è lo stile e la ragione del suo impegno nel mondo. 
Pur sapendo di doverlo lasciare, il cristiano opera ogni giorno a migliorare il mondo, perché questa è la volontà di Dio, dal quale soltanto gli verrà il premio.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

VENERDI’ San Colombano abate
17,00 DEF. SANSON GIORGIO

DOMENICA Solennità di Cristo Re dell’Universo
18,00 DEF. ANGELIN GIUSEPPE
          DEF. DOTTO TULLIO
          ANN. DEFF. CARLON MARIA E GIOBATTA ord. famiglia
          DEF. POLETTO LINO
          DEFF. BESA AMADIO E ADRIANA, VARNIER AGOSTINO E
          LUCIA ord. figli Bianca e Corrado
          DEFF. SIGNORA OSVALDA, TERESINA E CATERINA ord. nipoti
          Corrado e Bianca

OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: N.N., €. 10; N.N., €. 10; Vettor Anna, per riscaldamento Chiesa, €. 10

A DARDAGO

LUNEDI’ della trentatreesima settimana del Tempo Ordinario
10,30 FUNERALE DI BUSNELLI CARLO

MARTEDI’ della trentatreesima settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

MERCOLEDI’ Madonna della Salute
10,00 ANN. DEF. ZAMBON AGOSTINO PALA
           DEF. BASTIANELLO MARINO

GIOVEDI’ Santa Cecilia vergine e martire
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Madonna della Salute    
10,30 MESSA PER LA CLASSE 1950 VIVI E DEFUNTI
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
          
OFFERTE Bastianello Rita offre per opere parrocchiali, €. 30

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della trentatreesima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEF. MARIO

SABATO Solennità di Cristo Re dell’Universo   
18,00  DEFF. PASTORUTTI CLAUDIA, LORENZO E SOLDA’ BRUNA


A DARDAGO

ROSARIO E FUNERALE
Questa sera alle ore 19 il santo rosario per Busnelli Carlo e domani lunedì 19 il funerale alle ore 10,30.

AVVISI COMUNI     

FESTA DELLA MADONNA DELLA SALUTE
In questa settimana ricorre la festa della Madonna della Salute cara a tutte le popolazioni nostre e del Veneto. Le celebrazioni in suo onore si svolgeranno:

MERCOLEDI’ 21 NOVEMBRE
Santa Messa solenne a Dardago alle ore 10.
Pertanto a Budoia è sospesa la S. Messa delle 9,30

LE SANTE MESSE FESTIVE DEL 24 E 25 NOVEMBRE SEGUIRANNO IL SEGUENTE PROGRAMMA

SABATO 24 NOVEMBRE
alle ore 18 la S. Messa prefestiva a Santa Lucia

DOMENICA 25 NOVEMBRE
Alle ore 10,30 S. Messa solenne a Dardago seguita dalla processione lungo le vie: Piazza, via Tarabin, via san Tomè, via Caporal, passaggio di via Rivetta e rientro in Chiesa lungo via San Tomè.

Alle ore 18 Santa Messa a Budoia

sabato 10 novembre 2018

Domenica, 11 novembre 2018 - XXXII del Tempo Ordinario (B)



GLI SPICCIOLI DELLA VEDOVA E IL
               TESORO IN CIELO                  

Il Vangelo mette a confronto due magisteri: quello degli scribi, teologi e giuristi importanti, e quello di una vedova povera e sola; ci porta alla scuola di una donna senza più difese e la fa maestra di vita. 
Gli scribi sono identificati per tre comportamenti: per come appaiono (passeggiano in lunghe vesti) per la ricerca dei primi posti nella vita sociale, per l'avidità con cui acquisiscono beni: divorano le case delle vedove, insaziabili e spietati. 
Tre azioni descritte con i verbi che Gesù rifiuta: apparire, salire e comandare, avere. Sintomi di una malattia devastante, inguaribile, quella del narcisismo. Sono di fatto gli inconvertibili: Narciso è più lontano da Dio di Caino. 
Gesù contrappone un Vangelo di verbi alternativi: essere, discendere, servire e donare. Lo fa portandoci in un luogo che è quanto di più estraneo al suo messaggio si possa immaginare: in faccia al tesoro del tempio; e lì, seduto come un maestro, osserva come la gente getta denaro nel tesoro: "come" non "quanto". 
Le bilance di Dio non sono quantitative, ma qualitative. 
I ricchi gettavano molte monete, Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine. Due spiccioli, un niente, ma pieno di cuore. 
Gesù se n'è accorto, unico; chiama a sé i discepoli, li convoca, erano con la testa altrove, e offre la sua lettura spiazzante e liberante: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Gesù non bada alla quantità di denaro. Anzi afferma che l'evidenza della quantità è solo illusione. Conta quanto peso di vita c'è dentro, quanto cuore, quanto di lacrime, di speranza, di fede è dentro due spiccioli. 
L'uomo per star bene deve dare. È la legge della vita, siamo progettati così. Questa capacità di dare, e dare come un povero non come un ricco, ha in sé qualcosa di divino! Tutto ciò che è fatto con tutto il cuore ci avvicina all'assoluto di Dio. 
Il verbo salvifico che Gesù propone in contrapposizione al "divorare" degli scribi, è "gettare", ripetuto sette volte nel brano, un dare generoso e senza ritorno. 
Lo sa bene la vedova, l'emblema della mancanza. La sua mano getta, dona con gesto largo, sicuro, generoso, convinto, anche se ciò che ha da donare è pochissimo. Ma non è la quantità che conta, conta sempre il cuore, conta l'investimento di vita. La fede della vedova è viva e la fa vivere. Non le dà privilegi né le riempie la borsa, ma le allarga il cuore e le dà la gioia di sentirsi figlia di Dio, così sicura dell'amore del Padre da donare tutto il poco che ha. 
Questa donna, che convive col vuoto e ne conosce l'angoscia, è fiduciosa come gli uccelli del cielo, come i gigli del campo. E il Vangelo torna a trasmettere il suo respiro di liberazione.


SANTE MESSE DELLA SETTIMANA


A BUDOIA

MERCOLEDI’ della trentaduesima settimana del Tempo Ordinario
  9,30 DEF. SANSON GIORGIO

VENERDI’ San Giuseppe Moscati
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Trentatreesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEF. VETTOR MARTINO
          DEF. VETTOR UMBERTO
          DEFF. DEL MASCHIO MARIA E CANDIDO

OFFERTE N.N. offre per opere parrocchiali, €. 40; N.N. per riscaldamento Chiesa, €. 10


A DARDAGO



MARTEDI’ della trentaduesima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEF.TE PEZZUTTI FRANCA E MARIUCCI

GIOVEDI’ Sant’Alberto Magno vescovo e dottore della Chiesa
17,00 DEFF. AGOSTINO, VITTORIA, ROSSANDA E ABRAMO

SABATO Trentatreesima Domenica del Tempo Ordinario    
18,00 DEFUNTI BUSETTI E FEDRIGOLLI         
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

DOMENICA della Trentatreesima Domenica del Tempo Ordinario    
11,00 DEFF. ZAMBON MATTEO, LAURA E MARIA ANNA
          
OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: N.N. €. 40; Vettor Antonio, €. 40


A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ San Giosafat vescovo e martire
17,00 DEF. CARNIEL LIDO ord. sorella Elena

DOMENICA Trentatreesima del Tempo Ordinario    
10,00  DEF.TA FORT LEA ord. Anita
           DEF.TA CARNIEL TEODOLINDA ord. sorella Elena
           DEFF. FORT ANGELO E ANGELA
           DEFF. SOLDA’ CELESTE E TERESA
           DEFF. PASTORUTTI CLAUDIA, LORENZO E BRUNA

OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: N.N. €. 50; per funerale di Lachin Matilde, €. 50

                                                                  A BUDOIA

SEDUTA CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI
Il C.P.A.E. si riunisce mercoledì prossimo 14 novembre alle ore 20,45 presso l’Oratorio Parrocchiale per prendere in considerazione la situazione della proprietà lascito Mainardi in via Bianco e il tetto dell’Oratorio Parrocchiale e deliberare in merito.

AVVISI COMUNI     

CELEBRAZIONI DELL’EUCARESTIA CON L’ORA SOLARE
Durante il periodo dell’ ora solare le Sante Messe feriali che erano alle 18 verranno celebrate alle 17.

 Feste dei Santi della settimana

Durante questa settimana ricorderemo alcuni santi che la Chiesa propone a nostro modello e protezione.
Lunedì 12 novembre ricorre la memoria di San Giosafat. Nato in Ucraina verso il 1580 da genitori ortodossi. Abbracciata la fede cattolica fu accolto tra i monaci di San Basilio. Ordinato sacerdote ed eletto vescovo di Polock si dedicò con grande impegno alla causadell’unità della chiesa. Ciò suscitò contro di lui l’odio di alcuni che decisero di ucciderlo. Affrontò il martirio nel 1623.
Giovedì 15 novembre ricorre la memoria di Sant’Alberto Magno. Nacque a Launingen in Baviera verso l’anno 1206. Si dedicò agli studi a Padova e a Parigi. Accolto tra i Padri Domenicani insegnò con grande frutto in molti luoghi. Ebbe come discepolo il grande San Tommaso d’Aquino. Fu fatto vescovo di Ratisbona e si sforzò di stabilire la pace tra i popoli e le città. Scrisse molto ed egregiamente su argomenti sacri e profani. Morì a Colonia nel 1280.
Venerdì 16 novembre è la volta di San Giuseppe Moscati, il medico santo di Napoli. Nacque a Benevento nel 1880 Fu un insigne medico, chirurgo e scienziato di medicina. Curava soprattutto i poveri, rimettendoci di tasca propria. Morì al termine della sua giornata di lavoro a Napoli nel 1927 a soli 46 anni.

sabato 3 novembre 2018

Domenica, 4 novembre 2018 - XXXI del Tempo Ordinario (B)


L’UNICA MISURA DELL’AMORE E’ L’AMORE 
SENZA MISURA    

Qual è, nella Legge, il più grande comandamento? Lo sapevano tutti in Israele qual era: il terzo, quello che prescrive di santificare il Sabato, perché anche Dio lo aveva osservato (Genesi 2,2). 
La risposta di Gesù, come al solito, spiazza e va oltre: non cita nessuna delle dieci parole, ma colloca al cuore del Vangelo la stessa cosa che sta nel cuore della vita: tu amerai. 
Un verbo al futuro, come per un viaggio mai finito... che è desiderio, attesa, profezia di felicità per ognuno. Il percorso della fede inizia con un «sei amato» e si conclude con un «amerai». In mezzo germoglia la nostra risposta al corteggiamento di Dio. 
Amerai Dio con tutto il tuo cuore e il prossimo tuo come te stesso. Gesù non aggiunge nulla di nuovo: la prima e la seconda parola sono già scritte nel Libro. La novità sta nel fatto che le due parole fanno insieme una sola parola, la prima. 
L'averle separate è l'origine dei nostri mali, dei fondamentalismi, di tutte le arroganze, del triste individualismo. 
Ma amare che cosa? Amare l'Amore stesso. Se amo Dio, amo ciò che lui è: vita, compassione, perdono, bellezza; ogni briciola di pane buono, un atto di coraggio, un abbraccio rassicurante, un'intuizione illuminante, un angolo di armonia. 
Amerò ciò che Lui più ama: l'uomo, di cui è orgoglioso. Ma amare come? Mettendosi in gioco interamente. 
Lasciando risuonare e agire la forza di quell'aggettivo «tutto», ribadito quattro volte. Il tutto di cuore, mente, anima, forza. Noi pensiamo che la santità consista nella moderazione delle passioni. Ma dov'è mai questa moderazione nella Bibbia? L'unica misura dell'amore è amare senza misura. Amerai con tutto, con tutto, con tutto... 
Fare così è già guarigione dell'uomo, ritrovare l'unità, la convergenza di tutte le facoltà, la nostra pienezza felice: «Ascolta, Israele. Questi sono i comandi del Signore... perché tu sia felice» (Deuteronomio 6,1-3). Non c'è altra risposta al desiderio profondo di felicità dell'uomo, nessun'altra risposta al male del mondo che questa soltanto: amerai Dio e il prossimo. 
Per raccontare l'amore verso il prossimo Gesù regala la parabola del samaritano buono (Luca 10,29-37). Per indicare come amare Dio con tutto il cuore, non sceglie né una parabola, né una immagine, ma una donna, Maria di Betania «che seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola» (Luca 10, 38). Gesù ha trovato che il modo di ascoltare di Maria fosse la «scelta migliore», la più idonea a raccontare come si ami Dio: come un'amica che siede ai suoi piedi, sotto la cupola d'oro dell'amicizia, e lo ascolta, rapita, e non lascerà cadere neppure una delle sue parole. Amare Dio è ascoltarlo, come bambini, come innamorati.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della trentunesima settimana del Tempo Ordinario
  9,30 DEF. SIGNORA OSVALDO
          DEF.TE FANTIN TERESA E LUCIANA ord. famiglia Carlon
          DEF. ZAMBON FERDINANDO
          DEF. DEL MASCHIO DAVIDE ord. genitori e fratello

VENERDI’ Dedicazione della Basilica di San Giovanni in Laterano
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Trentaduesima del Tempo Ordinario
11,00 DEFUNTI CARLON E ANGELIN
          DEF.TA ELENA CARLON CESARO ord. cugini
          DEFF. CARLON ATTILIO, ONELIA E ANTONIO

OFFERTE N.N. offre per opere parrocchiali, €. 20; offrono per utilizzo Oratorio: Pro Loco di Budoia, €. 405; Moret Noemi, €. 40; Pujatti Nicola, €. 50

A DARDAGO

MARTEDI’ della trentunesima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFF. MELOCCO PIETRO E GIOVANNI

SABATO Trentaduesima Domenica del Tempo Ordinario    
18,00 DEFF. GASPARDO PIETRO E LUIGIA
          DEFF. ZAMBON VALENTINO E ANGELA

DOMENICA San Martino vescovo    
14,30 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
          ANN. DEF. ZAMBON MARCO RENZO TUNIO ord. classe 1949

OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: N.N. €. 30; Janna Maria, €. 90

         
A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della trentunesima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEF. CARNIEL LIDO ord. sorella Elena

GIOVEDI’ della trentunesima settimana del Tempo Ordinario
19,00 MESSA PER I CADUTI DI TUTTE LE GUERRE

DOMENICA Trentaduesima del Tempo Ordinario    
10,00  ANN. DEF. DON ELIO BESA
           DEFF. CAUZ RENZA E PIETRO
           DEF.TA ANTONIOLI CARNIEL ROSA ord. figlia Elena
           ANN. DEF. CARLI ENRICO
           DEF. CARLI ITALO


                      AVVISI COMUNI     

CELEBRAZIONI 100 ANNI DELLA FINE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
Ci uniamo alla Nazione che ricorda i 100 anni dalla fine della prima guerra mondiale con le seguenti iniziative:
Lunedì 5 novembre a Budoia.
Ore 11,15 ritrovo presso il monumento dei Caduti con posa della corona e discorso del sindaco Roberto De Marchi. Saranno presenti le scolaresche del Comune.

Giovedì 8 novembre a Santa Lucia.
Ore 19 Santa Messa per i caduti di tutte le guerre.

Venerdì 9 novembre a Dardago.
Ore 20,30 presso il Teatro, il Convegno: l’Ultimo anno di guerra – relatore Alessandro Fadelli.
1915 – 2015 Cent’anni dalla Grande Guerra: gli inserti del periodico l’Artugna.

Sabato 10 novembre a Budoia.
Ore 21 nella Chiesa Parrocchiale: Concerto del Requiem di Mozart per coro e due fisarmoniche interpretato dall’Insieme Elastico.

FESTA DI SAN MARTINO
Domenica prossima 11 novembre ricorre la festa di San Martino vescovo. Le Sante Messe seguiranno questo orario:
ore 10 a Santa Lucia
ore 11 a Budoia
ore 14,30 nella chiesetta di San Martino nell’omonima località a Dardago.
Al termine di quest’ultima messa ci sarà la castagnata.
In caso di brutto tempo la Santa messa sarà in Chiesa Parrocchiale a Dardago e la castagnata presso le ex Scuole di Dardago.

INDULGENZA PLENARIA
Dal 3 novembre al 9 novembre visitando il Cimitero si può acquistare l’indulgenza plenaria applicabile anche a un defunto recitando il Credo, il Padre Nostro e una preghiera secondo l’intenzione del Papa, confessati e comunicati almeno negli otto giorni.

CELEBRAZIONI DELL’EUCARESTIA CON L’ORA SOLARE
Durante il periodo dell’ora solare le Sante Messe feriali che erano alle 18 verranno celebrate alle 17.