venerdì 31 gennaio 2020

Domenica, 2 febbraio 2020 - Presentazione di Gesù al tempio (A)


Un figlio appartiene a Dio, non ai genitori


Maria e Giuseppe portarono il Bambino a Gerusalemme, per presentarlo al Signore. Una giovanissima coppia, col suo primo bambino, arriva portando la povera offerta dei poveri e il più prezioso dono del mondo: un bambino. Sulla soglia, due anziani in attesa, Simeone e Anna. Che attendevano, «perché le cose più importanti del mondo non vanno cercate, vanno attese» (Simone Weil). Perché quando il discepolo è pronto, il maestro arriva.

Ad accogliere il bambino due laici che non ricoprono nessun ruolo ufficiale, ma sono due innamorati di Dio, occhi velati dalla vecchiaia ma accesi dal desiderio. Anna, è la terza profetessa del Nuovo Testamento, dopo Elisabetta e Maria. Perché Gesù non è dei sacerdoti, ma dell'umanità. È Dio che si incarna nelle creature, nella vita che finisce e in quella che fiorisce. «È nostro, di tutti gli uomini e di tutte le donne. Appartiene agli assetati, ai sognatori, come Simeone; a quelli che sanno vedere oltre, come Anna; a quelli capaci di incantarsi davanti a un neonato, perché sentono Dio come futuro e come vita» (M. Marcolini).
Simeone pronuncia una profezia di parole immense su Maria, tre parole che attraversano i secoli e raggiungono ciascuno di noi: il bambino è qui come caduta e risurrezione, come segno di contraddizione perché siano svelati i cuori.
Caduta, è la prima parola. «Cristo, mia dolce rovina» canta padre Turoldo, che rovini non l'uomo ma le sue ombre, la vita insufficiente, morente. Segno di contraddizione, la seconda. Lui che contraddice le nostre vie con le sue vie, i nostri pensieri con i suoi pensieri, la falsa immagine che nutriamo di Dio con il volto inedito di un abbà dalle grandi braccia e dal cuore di luce, contraddizione di tutto ciò che contraddice l'amore.
Egli è qui per la risurrezione, è la terza parola: per lui nessuno è dato per perduto, nessuno finito per sempre. Sarà una mano che ti prende per mano, che ripeterà a ogni alba ciò che ha detto alla figlia di Giairo: talità kum, bambina alzati! Giovane vita, alzati, levati, sorgi, risplendi, riprendi la strada e la lotta.
Festa della presentazione. Il bambino Gesù è portato al tempio, davanti a Dio, perché non è semplicemente il figlio di Giuseppe e Maria: «i figli non sono nostri» (Kalil Gibran), appartengono a Dio, al mondo, al futuro, alla loro vocazione e ai loro sogni, sono la freschezza di una profezia “biologica”. A noi spetta salvare, come Simeone ed Anna, almeno lo stupore.


SANTE MESSE DAL  3 AL  9  FEBBRAIO

A  BUDOIA

MERCOLEDÌ
9,30 - Def.to Giorgio

VENERDÌ
17,00 - Def.ti Carlon Luigi e Virginio, ord. da famiglia

DOMENICA - V del Tempo Ordinario
11,00 - Santa Messa

Offerte:  Funerale Carlon Nadia € 130

A  DARDAGO

MARTEDÌ
17,00 - Santa Messa

GIOVEDÌ
17,00 – Def.ta Zambon Cecilia Pala
          
SABATO - V Domenica del Tempo Ordinario
18,00 - Def. Don Alberto Semeia; Def.ti  Angelo e Adele Pala
            Def.ti  Veronese Edda, Attilio e figlio Maurizio
            Def.ti  Marson Emauele, Amabile e Paolo
         
DOMENICA - V del Tempo Ordinario
9,00  - Def.ti  Olivotti Alma e Zambon Ferdinando Rosit
           
Offerte x opere parrocchiali:
Zambon Antonio € 40, Zambon Roberto € 40  

A  SANTA LUCIA

LUNEDÌ 
17,00 - Santa Messa

DOMENICA - V del Tempo Ordinario
10,00 - Def.ti Fort Emilio  (anniversario)
            Def.ti Soldà Bruna e Pastorutti Claudia (anniversario)
            Def.ti Fort Valentino e Lea

Offerte x opere parrocchiali:
Cerimonia funebre Bragagia € 50



AVVISI
Budoia

Il Gruppo donne del Rosario Perpetuo offre:

Ø per la lucidatura dei lampadari della Madonna    € 1.200

Ø per  l’illuminazione della corona della statua            100



venerdì 24 gennaio 2020

Domenica, 26 gennaio 2020 - III del Tempo Ordinario (A)



Un agnello che porta la tenerezza divina

 Il Battista è appena stato arrestato, un'ombra minacciosa cala su tutto il suo movimento. Ma questo, anziché rendere prudente Gesù, aumenta l'urgenza del suo ministero, lo fa uscire allo scoperto, ora tocca a lui. Abbandona famiglia, casa, lavoro, lascia Nazaret per Cafarnao, non porta niente con sé, solo una parola: convertitevi perché il regno dei cieli è vicino. È l'annuncio generativo del Vangelo.

Convertitevi è l'invito a rivoluzionare la vita: cambiate visione delle cose e di Dio, cambiate direzione, la strada che vi hanno fatto imboccare porta tristezza e buio. Gesù intende offrire lungo tutto il Vangelo una via che conduca al cuore caldo della vita, sotto un cielo più azzurro, un sole più luminoso, e la mostrerà realizzata nella sua vita, una vita buona bella e beata.
Ed ecco il perché della conversione: il regno si è fatto vicino.

Che cos'è il regno dei cieli, o di Dio? «Il regno di Dio verrà con il fiorire della vita in tutte le sue forme» (Giovanni Vannucci). Il regno è la storia, la terra come Dio la sogna.
Gesù annuncia: è possibile vivere meglio, per tutti, e io ne conosco la via; è possibile la felicità. Nel discorso sul monte dirà: Dio procura gioia a chi produce amore. È il senso delle Beatitudini, Vangelo del Vangelo.

Questo regno si è fatto vicino. È come se Gesù dicesse: è possibile una vita buona, bella e gioiosa; anzi, è vicina. Dio è venuto, è qui, vicinissimo a te, come una forza potente e benefica, come un lievito, un seme, un fermento. Che nulla arresterà.

E subito Gesù convoca persone a condividere la sua strada: vi farò pescatori di uomini. Ascolta, Qualcuno ha una cosa bellissima da dirti, così bella che appare incredibile, così affascinante che i pescatori ne sono sedotti, abbandonano tutto, come chi trova un tesoro. La notizia bellissima è questa: la felicità è possibile e vicina. E il Vangelo ne possiede la chiave. E la chiave è questa: la nostra tristezza infinita si cura soltanto con un infinito amore (Evangelii gaudium).

Il Vangelo ne possiede il segreto, la sua parola risponde alle necessità più profonde delle persone. Quando è narrato adeguatamente e con bellezza, il Vangelo offre risposte ai bisogni più profondi e mette a disposizione un tesoro di vita e di forza, che non inganna, che non delude.

La conclusione del brano è una sintesi affascinante della vita di Gesù. Camminava e annunciava la buona novella, camminava e guariva la vita. Gesù cammina verso di noi, gente delle strade, cammina di volto in volto e mostra con ogni suo gesto che Dio è qui, con amore, il solo capace di guarire il cuore. Questo sarà anche il mio annuncio: Dio è con te, con amore. E guarirà la tua vita.

A  BUDOIA

MERCOLEDÌ
9,30 - Def.ti Del Zotto Giobatta e genitori

DOMENICA – Presentazione del Signore
11,00 Def. Carlon Angelo Antenore (Benefattore)
             **** Benedizione candele ***
             Offerte:  per chiesa Carlon Mauro   € 20

A  DARDAGO

MARTEDÌ
17,00 - Santa Messa

GIOVEDÌ
17,00 - Santa Messa
          
SABATO - Presentazione del Signore
18,00 - Def. Marton Gino **** Benedizione candele ***
         
DOMENICA - Presentazione del Signore
9,00  - Def.ti  Ermacora Luigi, Santa e Angela Burela
           **** Benedizione candele ***
Offerte:  Opere parrocchiali €40  e  €10

A  SANTA LUCIA

LUNEDÌ 
17,00 - Santa Messa

DOMENICA -Presentazione del Signore* Benedizione candele*
10,00 - Def.ti Carli Italo – Fort Mario ord. figlia
Per oggettini natalizi sono stati raccolti € 400 così destinati:
€ 200 per opere parrocchiali e € 200 per orfanatrofio Romania

AVVISI COMUNI

FESTA DELLA PRESENTAZIONE DI GESU’ AL TEMPIO (CANDELORA)

Domenica prossima 2 febbraio, celebriamo la festa della Presentazione di Gesù al Tempio, popolarmente detta della Candelora. Durante le sante Messe (anche sabato) verranno benedette le candele nel segno di Cristo, luce del mondo e delle nostre vite.

FESTA DELL’ORATORIO




Domenica  2 febbraio festeggeremo l’Oratorio e il suo patrono San Giovanni Bosco.

I bambini ed i ragazzi con le loro famiglie sono invitati a Budoia per la Santa Messa delle ore 11. 
Confermare entro sabato ai catechisti.

Al termine della Messa in Oratorio, pastasciutta per tutti. Seguirà uno spettacolo di burattini.

Sono graditi  torte e dolciumi!

sabato 18 gennaio 2020

Domenica, 19 gennaio 2020 - II del Tempo Ordinario (A)





Un agnello che porta la tenerezza divina

Giovanni vedendo Gesù venire... Poter avere, come lui, occhi di profeta e so che non è impossibile perché «vi è un pizzico di profeta nei recessi di ogni esistenza umana» (A.J. Heschel); vedere Gesù mentre viene, eternamente incamminato lungo il fiume dei giorni, carico di tutta la lontananza; mentre viene negli occhi dei fratelli uccisi come agnelli;  mentre viene lungo il confine tra bene e male dove si gioca il tuo e, in te, il destino del mondo. Vederlo venire (come ci è stato concesso a Natale) pellegrino dell'eternità, nella polvere dei nostri sentieri, sparpagliato per tutta la terra, rabdomante d'amore dentro l'accampamento umano, da dove non se ne andrà mai più.

Ecco l'agnello, il piccolo del gregge, l'ultimo nato che ha ancora bisogno della madre e si affida al pastore, che vuole crescere con noi e in mezzo a noi. Non è il «leone di Giuda», che viene a sistemare i malvagi e i prepotenti, ma un piccolo Dio che non può e non vuole far paura a nessuno; che non si impone, ma si propone e domanda solo di essere accolto. Accolto come il racconto della tenerezza di Dio. Viene e porta la rivoluzione della tenerezza, porta un altro modo possibile di abitare la terra, vivendo una vita libera da inganno e da violenza. Amatevi, dirà, altrimenti vi distruggerete, è tutto qui il Vangelo.

Ecco l'agnello, inerme e più forte di tutti gli Erodi della terra. Una sfida a viso aperto alla violenza, alla sua logica, al disamore che è la radice di ogni peccato. Viene l'Agnello di Dio, e porta molto di più del perdono, porta se stesso: Dio nella carne, il cromosoma divino nel nostro Dna, il suo cuore dentro il nostro cuore, respiro dentro il respiro, per sempre. E toglie il peccato del mondo.

Il verbo è declinato al presente: ecco Colui che instanca-bilmente, infallibilmente, giorno per giorno, continua a togliere, a raschiare via, adesso ancora, il male dell'uomo.
E in che modo toglie il male? Con la minaccia e il castigo? No, ma con lo stesso metodo vitale, positivo con cui opera nella creazione.

A  BUDOIA

MERCOLEDÌ
9,30 - Def.ta Angelin Norma (anniversario)

DOMENICA – III del Tempo Ordinario
11,00 - Def.ti Carlon Olivo e Giancarlo

  
A  DARDAGO

MARTEDÌ
17,00 - Def.ta Celant Francina (anniversario)  

GIOVEDÌ
17,00 - Def.ta Parmesan Maria in Zambon
          
SABATO - III domenica del Tempo Ordinario
18,00 - Santa Messa prefestiva
         
DOMENICA - III del Tempo Ordinario
Nuovo orario!!
9,00  - Santa Messa


Offerte: € 10 per Madi.


A  SANTA LUCIA

LUNEDÌ 
17,00 - Santa Messa

DOMENICA - III del Tempo Ordinario
10,00 - Def.ti Trevisanut Dirce, Forgat Angela
                       Zambon Rosa, Rizzo Jolanda


AVVISI


CAMBIO ORARIO DOMENICALE SANTE MESSE
Da oggi fino  al 30 Aprile, le sante Messe Domenicali avranno il seguente orario: 

Sabato      : ore 18 S. Messa Prefestiva a Dardago

Domenica: ore   9 a Dardago - Nuovo orario!!
Domenica: ore 10 a Santa Lucia 
Domenica: ore 11 a Budoia   






sabato 11 gennaio 2020

Domenica, 12 gennaio 2020 - Battesimo del Signore (A)



Battesimo: immergersi in un oceano d'amore


La scena grandiosa del battesimo di Gesù, con il cielo squarciato, con il volo ad ali aperte dello Spirito sulle acque del Giordano, con la dichiarazione d'amore di Dio, è accaduta anche al mio battesimo e accade ancora a ogni quotidiana ripartenza. La Voce, la sola che suona in mezzo all'anima, ripete a ciascuno: tu sei mio figlio, l'amato, in te ho posto il mio compiacimento. Parole che ardono e bruciano: figlio mio, amore mio, gioia mia.

Figlio è la prima parola. Figlio è un termine potente sulla terra, potente per il cuore dell'uomo. E per la fede. Dio genera figli secondo la propria specie, e io e tu, noi tutti abbiamo il cromosoma del genitore nelle nostre cellule, il Dna divino in noi.

Amato è la seconda parola. Prima che tu agisca, prima che tu dica «sì», che tu lo sappia o no, ogni giorno, ad ogni risveglio, il tuo nome per Dio è «amato». Di un amore che ti previene, che ti anticipa, che ti avvolge a prescindere da ciò che oggi sarai e farai. Amato, senza se e senza ma. La salvezza deriva dal fatto che Dio mi ama, non dal fatto che io amo lui. E che io sia amato dipende da Dio, non dipende da me! Per fortuna, vorrei dire; o, meglio, per grazia! Ed è questo amore che entra, dilaga, avvolge e trasforma: noi siamo santi perché amati.

La terza parola: Mio compiacimento. Termine desueto, inusuale eppure bellissimo, che nel suo nucleo contiene l'idea di piacere. La Voce grida dall'alto del cielo, grida sul mondo e in mezzo al cuore, la gioia di Dio: è bello con te, figlio mio; tu mi piaci; stare con te mi riempie di gioia. La potenza del battesimo è detta con il simbolo vasto delle acque che puliscono, dissetano, rinfrescano, guariscono, fanno germogliare i semi; con lo Spirito che, insieme all'acqua, è la prima di tutte le presenze nella Bibbia, in scena già dal secondo versetto della Genesi: «Lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque». Una danza dello Spirito sulle acque è il primo movimento della storia. Da allora lo Spirito e l'acqua sono legati a ogni genesi, a ogni nascita, a ogni battesimo, a ogni vita che sgorga. Noi pensiamo al rito del battesimo come a qualche goccia d'acqua versata sul capo del bambino. La realtà è grandiosa: nella sua radice battezzare significa immergere: «Siamo immersi in un oceano d'amore e non ce ne rendiamo conto» (G. Vannucci). Io sono immerso in Dio e Dio è immerso in me; io nella Sua vita, Lui nella mia vita; «stringimi a te, stringiti in me» (G. Testori). Sono dentro Dio, come dentro l'aria che respiro, dentro la luce che mi bacia gli occhi; immerso in una sorgente che non verrà mai meno, inabissato in un grembo vivo che nutre, fa crescere e protegge: battezzato.

A  BUDOIA

MERCOLEDÌ
9,30 - Santa Messa

DOMENICA – II del Tempo Ordinario
11,00 - Def.ti Andreazza Giovanni (trigesimo),
            Del Zotto Celestino (anniversario), Scarpat Maria
            Zambon Giovanni, Angela e Famiglia
            Carlon Attilio, Onelia e Antonio
           

A  DARDAGO

MARTEDÌ
17,00 - Santa Messa

GIOVEDÌ
17,00 - Def.ta Bastianello Marcella
          
SABATO -  II domenica del Tempo Ordinario
18,00 - Santa Messa prefestiva
            Def.to Bocus Luciano (anniversario)
            Ianna Italia (Norina)

DOMENICA - II del Tempo Ordinario
18,00  - Def.ta Bocus Rina (anniversario)
              Del Maschio Maurizio,
              Zambon Gianni

Offerte: per battesimo Felicienne Zambon, € 50
               Per oggettini natalizi sono stati raccolti € 410
               per  Madi: € 15
               Tali offerte saranno utilizzate per opere parrocchiali


A  SANTA LUCIA

LUNEDÌ 
17,00 - Santa Messa

DOMENICA - II del Tempo Ordinario
10,00 - Santa Messa


 AVVISI

BUDOIA

Giovedì, 16 gennaio, alle ore 20,45 riunione del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici con all’ordine del giorno:
-        Argomenti vari






sabato 4 gennaio 2020

Domenica, 5 gennaio 2020 - II di Natale (A)


 

Icone di Dio: c'è santità e luce in ogni vita


Vangelo immenso, un volo d'aquila che ci impedisce piccoli pensieri, che opera come uno sfondamento verso l'eterno: verso «il principio» (in principio era il Verbo) e il «per sempre». E ci assicura che un'onda immensa viene a battere sui promontori della nostra esistenza (e il Verbo si fece carne), che siamo raggiunti da un flusso che ci alimenta, che non verrà mai meno, a cui possiamo sempre attingere, che in gioco nella nostra vita c'è una forza più grande di noi.
C'è santità e luce in ogni vita.

E nessuno potrà più dire: qui finisce la terra, qui comincia il cielo, perché ormai terra e cielo si sono abbracciati.
E nessuno potrà dire: qui finisce l'uomo, qui comincia Dio, perché creatore e creatura si sono abbracciati e, almeno in quel neonato, uomo e Dio sono una cosa sola. Almeno a Betlemme.
«Gesù è il racconto della tenerezza del Padre», per questo penso che la traduzione, libera ma vera, dei primi versetti del Vangelo di Giovanni, possa suonare pressappoco così: «In principio era la tenerezza, e la tenerezza era presso Dio, e la tenerezza era Dio... e la tenerezza carne si è fatta e ha messo la sua tenda in mezzo a noi».
Il grande miracolo è che Dio non plasma più l'uomo con polvere del suolo, dall'esterno, come fu in principio, ma si fa lui stesso, teneramente, polvere plasmata, bambino di Betlemme e carne universale. A quanti l'hanno accolto ha dato il potere...
Notiamo la parola: il potere, non solo la possibilità o l'opportunità di diventare figli, ma un potere, una energia, una vitalità, una potenza di umanità capace di sconfinare. «Dio non considera i nostri pensieri, ma prende le nostre speranze e attese, e le porta avanti» (G. Vannucci).

Nella tenerezza era la vita, e la vita era la luce degli uomini. Una cosa enorme: la vita stessa è luce. La vita vista come una grande parabola che racconta Dio; un Vangelo che ci insegna a sorprendere parabole nella vita, a sorprendere perfino nelle pozzanghere della terra il riflesso del cielo. Ci dà la coscienza che noi stessi siamo parabole, icone di Dio. Che chi ha la sapienza del vivere, ha la sapienza di Dio. Chi ha passato anche un'ora soltanto ad ascoltare e ad addossarsi il pianto di una vita è più vicino al mistero di Dio di chi ha letto tutti i libri e sa tutte le parole.
Da Natale, da dove l'infinitamente grande si fa infinitamente piccolo, i cristiani cominciano a contare gli anni, a raccontare la storia. Questo è il nodo vivo del tempo, che segna un prima e un dopo. Attorno ad esso danzano i secoli e tutta la mia vita.

A  BUDOIA

LUNEDÌ - Epifania del Signore - 6 gennaio
9,00 - Santa Messa

MERCOLEDÌ
9,30 - Def.ta Zambon Maria - Benefattrice

DOMENICA - Battesimo del Signore
11,00 - Santa Messa

Offerte: Famiglia Andreazza Giovanni    150
               Pro Chiesa €  50



A  DARDAGO

LUNEDÌ - Epifania del Signore
10,00 - Santa Messa e Battesimo

MARTEDÌ
17,00 - Santa Messa

GIOVEDÌ
17,00 - Santa Messa
          
SABATO -  Battesimo del Signore
18,00 - Santa Messa prefestiva
             Def.to Poletti Marco
             Def.to Bigaran Stefano

DOMENICA - Battesimo del Signore
18,00  - Def.ti Sandrin Emilio e Lucia
             Def.ti di Ianna Franca
             Def.ta Zambon Clara in Ianna (Anniversario)

Offerte per opere parrocchiali:
In memoria di Andrea Lachin, l’Associazione
“Budoia Solidale” offre             € 100
NN                                            30
Zambon Giuseppe Lussol            40
Zambon Fabrizio                              40



A  SANTA LUCIA

LUNEDÌ - Epifania del Signore -  6 gennaio
11,00 - Santa Messa e benedizione dei bambini
           Def.ti Busetti  Dionora e Viel Pietro

DOMENICA - Battesimo del Signore
10,00 - Santa Messa


AVVISI COMUNI    


SOLENNITÀ  dell’ EPIFANIA  DEL  SIGNORE

Lunedì,  6 gennaio 2020

Orari delle Sante Messe:

BUDOIA:                           ore 09,00
DARDAGO:                      ore 10,00
SANTA LUCIA:                ore 11,00 – con la  Benedizione dei bambini.

                







  
Felice 2020 a tutti!