sabato 27 febbraio 2021

Domenica, 28 febbraio 2021 - Anno 11 n. 14 - II di Quaresima (B)

 



“Tenerezza voglio, non sacrifici”
 
L’episodio della trasfigurazione di Gesù si trova al centro del Vangelo di Marco (9,2-10).
Il luogo in cui è custodito il ricordo di quell’evento è chiamato dagli arabi Gebel-et-Tur, “sacra montagna”, in Galilea.
Sei giorni prima Gesù aveva detto con chiarezza ai suoi che era necessario per lui andare a Gerusalemme, esporsi, correre quel rischio. Il fascino dell’umanità di Gesù ne viene grandemente accresciuto, così da poter competere con i più grandi tra i profeti, Elia e Mosé.
E rimasero essi – Pietro, Giacomo e Giovanni – con Gesù soltanto, a scendere da quella montagna.
 
Si aggiunge la testimonianza di Abramo, la cui vicenda occupa un posto rilevante nel Libro della Genesi (11,29-25,10). Egli viene da lontano: discendente di Sem, uno dei figli di Noè, è originario di Ur dei Caldei, sulle rive del fiume Eufrate, nel territorio di Babele, dove gli uomini avevano costruito una torre per la scalata al cielo.
Per ordine del Signore, parte con la moglie Sara, che era molto bella.
Dopo varie vicende, ora li ritroviamo a Betsabea, estremo sud della Terra santa, verso il deserto del Neghev. Hanno un figlio, Isacco, tanto atteso ed amato, già grandicello. Ma Abramo è di nuovo in viaggio, con il figlio, due servi e l’asino. Sembra irraggiungibile questo Dio. E’ l’episodio della “legatura di Isacco” (22,1-18), uno dei più oscuri e controversi di tutta le Scrittura.
 
Dopo tre giorni di cammino, ai piedi del monte, Abramo dà ordine ai servi: “Fermatevi qui con l’asino; io e il ragazzo andremo fin lassù, ci prostreremo e poi ritorneremo da voi”. In questo plurale si intravvede un filo di ravvedimento e di speranza.
Nella salita è Abramo a prendersi le cose pericolose, il coltello e il fuoco, mentre affida al figlio la legna. Quando Isacco gli fa presente che manca la cosa più importante per il sacrificio, la vittima, Abramo risponde con trepido amore: “Dio stesso provvederà l’agnello per l’olocausto, figlio mio”.
 
“L’audacia del racconto è di attribuire a Dio l’antica imposizione. Come se Dio dicesse: tu hai dato di me questa immagine di crudeltà, ma sono venuto ad abitarla perché non c’era altro modo per liberartene” (Paul Beauchamp).
 
Scrive San Paolo, al centro della lettera ai Romani (8,28-39): “Sappiamo che con quelli che amano Iddio tutto collabora in direzione di un bene… Se Iddio è a favore nostro, chi potrà essere contro di noi? Lui che davvero non ebbe riguardo nemmeno per il suo proprio figlio, e per il vantaggio di tutti noi lo consegnò al suo destino, sicuramente ci donerà per amore insieme con lui anche tutte le cose: Gesù, l’Eletto, che fu ridestato dai morti, è allo stesso livello di Dio e intercede a nostro favore”.
 
 (Commento del diac. Silvano Scarpat)

Sante Messe    dalL’ 1  al 7  MARZO  2021


A  BUDOIA
 
MERCOLEDÌ   3
9,30 D.ti Vito, Francesco, Angela e Rino
 
VENERDÌ   5
17,00  - Via Crucis          
 
DOMENICA 7 – III di Quaresima
11,00 –  D.ti  Fam. Scaringi e Signora
 
 Offerte:  Per lavori Chiesa  NN € 20, NN € 10
          
A  DARDAGO
 
MARTEDÌ 2
17,00  Per intenzione offerente
        
VENERDÌ 5
17,00  - Via Crucis          
 
SABATO 6 – III di Quaresima
18,00 –  Anniv. Def.ti Zambon Romualdo e Bruna Rosit
              Def.ti Zambon Enrico e Pietro Rosit
 
DOMENICA 7 – III di Quaresima
11,00 D.ti  Janna Alfredo, Angela e Chiara

Offerte:  In memoria def. Italo Callegari,  € 100 dalla famiglia

A  SANTA LUCIA
 
GIOVEDÌ 4
17,00 –  Via Crucis e Santa Messa
 
DOMENICA 7 – II di Quaresima
10,00 –  Per le Anime
              Def.ta Alba Scandolo in Besa
              Def.ti Andrea Zanolin e Fort,  Michele e Mario Furlani
 
Offerte:  Per lavori Chiesa  NN € 50
 
AVVISI COMUNI

VIA CRUCIS

Nel periodo quaresimale si celebra il rito della VIA CRUCIS:
 
Budoia: VENERDI ore 15,00
 
Dardago: VENERDI ore 17,00
 
Santa Lucia: GIOVEDI ore 17,00

OPERE DI CARITA’ QUARESIMALI 
 
Il tempo di Quaresima ci invita anche alla carità verso i bisognosi. Due sono le iniziative quaresimali:
·       La cassettina del Pane Per Amor di Dio che si può prendere in chiesa e ritornare con le offerte nei giorni del Triduo Pasquale. Il ricavato è in favore delle nostre Missioni.
·       Il cesto per la raccolta dei generi alimentari per le famiglie bisognose che verrà posto nelle tre Chiese Parrocchiali. A Santa Lucia si può consegnare presso l’Azienda di Busetti Antonio.



venerdì 19 febbraio 2021

Domenica, 21 febbraio 2021 - Anno 11 n. 13 - I di Quaresima (B)

 

    L’arco sulle nubi
 
Venne il diluvio sulla terra – dice il libro della Genesi (6-9) – per la malvagità degli uomini. Ma c’era anche un uomo, “giusto ed integro, che aveva trovato grazia agli occhi del Signore”, Noè, lui e la sua famiglia.
“Basta un uomo buono perché ci sia speranza” (Laudato si, 71).
L’arca, costruita da Noè, diventa un “Eden galleggiante”, dove ogni essere vivente è accolto e custodito, a due a due, per un anno intero, mentre le acque coprono la terra.
Quando Noè, per ordine del Signore, potrà uscire dall’arca, ritorna sulla terra di prima, per farla rivivere. Ma nel patto che Dio stabilisce con Noè c’è consapevolezza, nuova, che “l’istinto del cuore dell’uomo è incline al male fin dall’adolescenza”. Nonostante questo, Dio si impegna: “Non ci saranno più le acque per il diluvio, per distruggere ogni vivente” (9,8-15).
E’ l’impegno unilaterale, coraggioso, da parte di Dio, che impedirà all’uomo di distruggersi con le sue scelte sbagliate. Il patto riguarda tutti gli esseri viventi e la terra, “per tutte le generazioni future”. L’arcobaleno, che appare sulle nubi  ne è il segno.
Gesù, dopo essere stato immerso nelle acque del fiume Giordano, sulle orme di Giovanni se ne va nel deserto (Marco 1,12-15).
Si immedesima e si fa carico del destino del suo popolo, Israele.
 
Nel deserto Gesù va ad affrontare satana, l’unico nemico, quello che vuol fare di tutta la terra un deserto. E’ una discesa nei pericoli che minacciano l’uomo.
Gesù deve entrare nel dramma dell’esistenza umana, attraversarlo fino in fondo, per ritrovare la pecorella smarrita, caricarla sulle spalle e ricondurla a casa.
La discesa di Gesù agli inferi, di cui parla il Credo, fa parte del Suo cammino.
Gesù è morto una volta per sempre in riferimento alla colpa, per ricondurci a Dio; nello Spirito andò a portare l’annuncio anche alle anime prigioniere che un tempo avevano rifiutato di credere, nei giorni di Noè” (I Lettera di Pietro 3,18-22). Nella tradizione rabbinica, i contemporanei di Noè sono visti come il prototipo di incredulità e disobbedienza.
Il deserto di Giuda fino a non molto tempo fa era popolato da “animali selvatici”, di giorno la capra selvatica e la gazzella, di notte lo sciacallo. Ma “il deserto è bello, soggiunse il piccolo principe. Ciò che abbellisce il deserto è che nasconde un pozzo in qualche luogo”.
Quella parola che gli era risuonata dentro all’uscita dalle acque del Giordano, ora diventa per Gesù certezza, sorgente di fiducia e forza: “Tu sei il figlio mio, l’amato”.
E gli angeli si prendevano cura di Lui”.
 
*(Commento del diac. Silvano Scarpat)

Sante Messe    dal 22  al 28  FEBBRAIO 2021

A  BUDOIA
 
 
MERCOLEDÌ 24
9,30 D.ti Vito, Francesco, Angela e Rino
 
VENERDÌ 26
17,00  - Via Crucis          
 
DOMENICA 28 – II di Quaresima
11,00   D.ti  Bocus Lorenzo, Rizzo Albano
              D.ti  Luigia e Cipriano Angelin (Anniv.)
 
 
A  DARDAGO
 
 
MARTEDÌ 23 
17,00  D.ti famiglia Gambarini
        
VENERDÌ 26
17,00  - Via Crucis          
 
SABATO 27 – II di Quaresima
18,00   D.to Basso Tiziano (Trigesimo)
 
DOMENICA 28 – II di Quaresima
11,00 D.ti Zambon Luigi Marin – Zambon Pietro Biso
             ord. dai coscritti 1949

A  SANTA LUCIA
 
GIOVEDÌ 25
17,00 –  Via Crucis e Santa Messa
 
DOMENICA 28 – II di Quaresima
10,00 –  Def.ti Carniel Lido e don Nillo
              Def. Franco Basso
 
Offerte. Per lavori Chiesa:  NN € 100

 
AVVISI COMUNI

VIA CRUCIS

Nel periodo quaresimale si celebra il rito della VIA CRUCIS:
 
Budoia: VENERDI ore 15,00
 
Dardago: VENERDI ore 17,00
 
Santa Lucia: GIOVEDI ore 17,00


OPERE DI CARITA’ QUARESIMALI
 
Il tempo di Quaresima ci invita anche alla carità verso i bisognosi. Due sono le iniziative quaresimali:

·       La cassettina del Pane Per Amor di Dio che si può prendere in chiesa e ritornare con le offerte nei giorni del Triduo Pasquale. Il ricavato è in favore delle nostre Missioni.

·       Il cesto per la raccolta dei generi alimentari per le famiglie bisognose che verrà posto nelle tre Chiese Parrocchiali. A Santa Lucia si può consegnare presso l’Azienda di Busetti Antonio.

sabato 13 febbraio 2021

Domenica, 14 febbraio 2021 - Anno 11 n. 12 - VI del Tempo Ordinario (B)

 

Il potere nascosto in un abbraccio

Il Levitico è un libro di leggi, prevalentemente cultuali, al centro del Pentateuco nucleo fondativo d’Israele. Anticamente era il primo manuale di istruzione religiosa dei bambini ebrei. Fissa i criteri di appartenenza al popolo privilegiato, “stabile dimora” del Signore.
Il malato di lebbra, riconosciuto come tale dal sacerdote, “se ne starà solo, fuori dall’accampamento” (Levitico 13), evitando ogni contatto, fino alla guarigione. La lebbra è una malattia particolarmente grave perché sfigura il volto e il corpo della persona, immagine di Dio, il capolavoro della creazione.
            Un giorno Gesù, solo, incontra un malato di lebbra (Marco 1,40-45). E’ l’altro ad avvicinarsi ma sembra che in qualche modo Gesù lo sia andato a cercare, come testimonia anche la preghiera che il malato gli rivolge, riportata da un antico papiro: “Signore Gesù, che passeggi con i lebbrosi e mangi nella locanda, se vuoi, puoi sanarmi”. Gesù “si impietosì” e contravvenendo alla legge “lo tocca con la mano destra e la lebbra se ne va via”.
Ma poi lo manda subito dal sacerdote, “a recare l’offerta prescritta da Mosé”: due uccelli, di cui uno poi sarà lasciato andare libero per i campi; due agnelli senza difetto e un’agnella di un anno senza difetto. Il rituale è complesso e si svolge nell’arco di otto giorni (per i poveri è prevista una riduzione per quanto riguarda l’offerta): “Questa è la legge per la lebbra” (Levitico 14).
Gesù non è sacerdote e non ne usurpa le funzioni ma vuole che si testimoni che vero culto è l’amore e “Dio ha visitato il suo popolo”.
Le disposizioni ancestrali del libro del Levitico sembrano attualissime. “Il virus attuale non è un incidente biologico che senza preavviso ha colpito l’umanità e può essere affrontato con farmaci e vaccini ma un dramma epocale largamente annunciato, la manifestazione estrema (a livello umano) di una malattia cronica e progressiva che riguarda l’intera biosfera e tenderà a prolungarsi e a ripetersi se non cambiano le condizioni ambientali e sociali che l’hanno determinata: drammatica conseguenza di una vera e propria ‘guerra globale’ alla natura...In quest’epoca così devastata dall’esasperazione dei diritti individuali e degli interessi di parte, l’enciclica ‘Laudato si’ indica il bene comune con la ricchezza e la profondità che nessun documento laico o religioso possiede” (Giannozzo Pucci).
            Ora è Gesù a dover rimanere fuori, “in località solitarie”. San Paolo, a conclusione del discorso sul cibo immolato agli dei e sulla ‘libertà fatta serva per amore’, invita senza esitazione a farsi imitatori di Gesù. “E’ permessa ogni cosa, ma non ogni cosa avvantaggia; è permessa ogni cosa, ma non ogni cosa costruisce… Sia che mangiate, dunque, o che beviate, o che facciate qualsiasi altra cosa, fate in modo che in essa Dio risplenda. Cercate di imitare me che cerco a mia volta di imitare l’Eletto Gesù” (I Corinti 10,23 – 11,1): è la via semplice e luminosa del cristiano.
 
*(Commento del diac. Silvano Scarpat)

Sante Messe    dal 15  al 21  FEBBRAIO 2021

A  BUDOIA
 
 
MERCOLEDÌ 17 – Inizio della Quaresima
9,30 – Santa Messa con imposizione delle Ceneri
           
DOMENICA 21 – I di Quaresima
11,00   Ann. Fort Anna Maria,
              Puppin Teresa ord. famiglia
              Agostino, Rina e def.ti. Fiorentini
 

A  DARDAGO
 
 
MARTEDÌ 16 
17,00  Santa Messa
        
SABATO 20 – I di Quaresima con imposizione delle Ceneri
18,00   D.ti Zambon Fiorina e Tarcisio
              Def.a Polo Scrivan Fernanda
 
DOMENICA 21 – I di Quaresima
11,00 – Santa Messa con imposizione delle Ceneri

 A  SANTA LUCIA
 
GIOVEDÌ 18 – Santa Messa con imposizione delle Ceneri
17,00 –  Def. Scarpat Maria
 
DOMENICA 21 – Santa Messa con imposizione delle Ceneri
10,00 –  Def. Ilija Stanic ordinata da figlia
              D.ti  Giuseppina e Andrea Carli, Rizzo Ettore,
                      Fucile Udo e Carducci Maddalena
 
 
AVVISI COMUNI

MERCOLEDI’ DELLE CENERI
 
Mercoledì prossimo 17 febbraio  è il mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima. Giorno di magro e di digiuno.
 
La santa Messa con l’imposizione delle Ceneri sarà  a Budoia
alle 9,30.
Le Ceneri si potranno ricevere anche durante
le Sante Messe di  sabato 20 febbraio e domenica 21 febbraio.
 
 
OPERE DI CARITA’ QUARESIMALI    
 
Il tempo di Quaresima ci invita anche alla carità verso i bisognosi. Due sono le iniziative quaresimali:
       La cassettina del Pane Per Amor di Dio che si può prendere in chiesa e ritornata con le offerte nei giorni del Triduo Pasquale. Il ricavato è in favore delle nostre Missioni.
       Il cesto per la raccolta dei generi alimentari per le famiglie bisognose che verrà posto nelle tre Chiese Parrocchiali. A Santa Lucia si può consegnare presso l’Azienda di Busetti Antonio

sabato 6 febbraio 2021

Domenica, 7 febbraio 2021 - Anno 11 n. 11 - V del Tempo Ordinario (B)


 La preghiera di Giobbe e di Gesù


Il libro di Giobbe è un’altra perla della Sacra Scrittura.
Giobbe è una persona “integra e retta, il più importante di tutta la gente d’Oriente”, un notabile straniero che ha piena fiducia nel Dio creatore. La sventura lo colpisce. Vengono degli amici a consolarlo, sapienti: difendono Dio e accusano Giobbe. Dopo un prolungato silenzio, sollecitato dagli amici, Giobbe riprende a parlare.
Se potesse pesarsi la mia pena peserebbe più di tutta la sabbia dei mari…
se giungo a coricarmi, mi chiedo:
Quando mi alzerò? Si esauriscono i miei giorni, privi di speranza”.
Il lamento diventa preghiera a Dio:
Ricorda che la mia vita è un soffio, i miei occhi non torneranno a godere il bene.
I Tuoi occhi mi cercheranno ma io non sarò più” (Giobbe 6-7).
L’ultima invocazione, dolente e accorata, è bellissima.
Uscito dalla Sinagoga dopo la liturgia del Sabato, Gesù viene accolto nella casa di Simone ed Andrea, sulla riva del lago, assieme a Giacomo e Giovanni.
La suocera di Pietro non può adempiere i suoi doveri di ospitalità perché è a letto, ammalata. “Gesù si accostò e la prese per mano aiutandola a sollevarsi; la febbre sparì tanto che lei si mise a servirli”.
Questo verbo è all’inizio e alla conclusione della vicenda pubblica di Gesù: nel deserto “gli angeli lo servivano”; alla crocifissione “stavano a guardare da lontano alcune donne che andavano con lui e lo servivano”). Il servizio reciproco nella tenerezza è l’anima della Chiesa.
Finito il sabato Gesù si prende cura dei malati di ogni tipo che gli venivano portati o andavano da lui: “Ha preso le nostre infermità/e si è caricato delle nostre malattie”.
Poi lasciano Cafarnao per gli altri villaggi della Galilea.
I cristiani di Corinto erano divisi riguardo all’opportunità o meno di cibarsi della carne di animali immolati agli dèi, che si trovava facilmente nei mercati.
Risponde San Paolo, in un sesto discorso (I Corinti 8-10). Il cristiano è libero: “C’è un solo Dio, per noi, il Padre, dal quale vengono tutte le cose – compreso il cibo – e anche noi, diretti a Lui; e un solo Signore, Gesù”.
Ma la libertà del cristiano è fatta serva per amore: “Pur essendo libero nei confronti di tutti, di tutti mi sono reso servo; e tutto faccio in considerazione di quella Buona Notizia, per poterne diventare partecipe anch’io” (9,16-23).
Proclamando e accogliendo la parola di Gesù, non solo il piccolo cristiano ma tutta intera la natura creata, durante il trascorrere immenso e inesausto del tempo e dell’eternità, si trasforma sempre più e diventa sempre più divina.
 
*(Commento del diac. Silvano Scarpat)

Sante Messe    dalL’ 8 al 14  FEBBRAIO 2021

A  BUDOIA

MERCOLEDÌ 10
9,30 Ann. Carlon Anna

DOMENICA 14 – VI del Tempo Ordinario
11,00   Def. Carlon Angelo Antenore - Benefattore,  D.ti  Fam. Carlon   ord. dalla figlia  Lorella

 Offerte: pro chiesa N.N,  € 10.

A  DARDAGO

MARTEDÌ 9  
17,00  Santa Messa

SABATO 13 – VI del Tempo Ordinario
18,00 –  Ann. Callegari Italo,  Def. Don Alberto Semeia
 
DOMENICA 14 – VI del Tempo Ordinario
11,00 – Santa Messa               

Offerte: Matrimonio  Zambon Fabio Biso e Maria Amelia da Vitoria   € 100.
               Zambon Antonio Tunio   € 40.

A  SANTA LUCIA
 
GIOVEDI 11 – Giornata Mondiale del Malato 
17,00 - Santa Messa

DOMENICA 14 – VI del Tempo Ordinario
10,00 –  Ann. Pastorutti Claudia; D.ti Valentino e Lea Fort

Offerte: Funerale Sarri Rino € 150,  Fort Norina e figlio  € 100,
                In memoria di Saccon Vittorio € 500

AVVISI

 Giovedì 11 febbraio si ricorda la 
Beata Vergine Maria di Lourdes
GIORNATA MONDIALE DEL MALATO

Era l'alba dell'11 febbraio 1858 e Bernardetta si era recata in prossimità della grotta di Massabielle. sulle sponde del torrente Gave.
Su una rupe di questa grotta le apparve la Madonna:
« Era la più bella fra tutte le donne ».
Nella prima apparizione la Madonna insegnò alla pia fanciulla a far bene il segno di croce e a recitare il Rosario.
 
La Santa Messa viene celebrata a Santa Lucia alle ore 17,00