sabato 26 settembre 2015

Domenica, 27 settembre 2015 - XXVI del Tempo Ordinario (B)

   

 SI PUO’ ESSERE DI CRISTO SENZA
APPARTENERE AL GRUPPO DEI DODICI  

“Maestro, c'era uno che scacciava demoni e volevamo impedirglielo, perché non era dei nostri”. Un uomo, che liberava altri dal male e li restituiva alla vita, viene bloccato dai seguaci di Gesù. Giovanni si fa portavoce di una mentalità gretta, fatta di barriere e di muri, per la quale non conta la vita piena dell'uomo, il vero progetto di Gesù, ma la difesa identitaria del gruppo, il loro progetto deviato. Mettono quindi l'istituzione prima della persona, la loro idea prima dell'uomo: il malato può aspettare, la felicità può attendere. Ma la "bella notizia" di Gesù non è un nuovo sistema di pensiero, è la risposta alla fame di più grande vita. Il Vangelo non è una morale, ma una sconvolgente liberazione. Infatti, Gesù sorprende i suoi: chiunque aiuta il mondo a liberarsi e fiorire è dei nostri. Semini amore, curi le piaghe del mondo, custodisci il creato? Allora sei dei nostri. Sei amico della vita? Allora sei di Cristo. Quanti seguono il Vangelo autentico, senza neppure saperlo, perché seguono l'amore. Si può essere di Cristo, senza appartenere al gruppo dei dodici. Si può essere uomini e donne di Cristo, senza essere uomini e donne della chiesa, perché il regno di Dio è più vasto della chiesa, non coincide con nessun gruppo. Allora impariamo a godere e a ringraziare del bene, da chiunque sia fatto. Quelli non sono dei nostri. Tutti lo ripetono: gli apostoli di allora e i partiti di oggi, le chiese e le nazioni davanti ai migranti. Invece Gesù era l'uomo senza barriere, uomo senza confini, il cui progetto è uno solo: voi siete tutti fratelli. Gli esseri umani sono tutti dei nostri e noi siamo di tutti, siamo gli "amici del genere umano" (Origene). Tante volte ci sentiamo frustrati, impotenti, il male è troppo forte. Gesù dice: tu porta il tuo bicchiere d'acqua, fidati, il peggio non prevarrà. Se tutti i miliardi di persone portassero il loro bicchiere d'acqua, quale oceano d'amore si stenderebbe a coprire il mondo. Basta un sorso d'acqua per essere di Cristo. Ma l'annuncio di Gesù si fa più coraggioso: Ti darò cento fratelli, se mi segui (Mt 19,29) e intendeva dire: cento cuori su cui riposare, ma anche cento labbra da dissetare. Il Vangelo termina con parole dure: se la tua mano, il tuo piede, il tuo occhio ti scandalizzano, tagliali. Gesù ripete un aggettivo: il tuo occhio, la tua mano, il tuo piede. Non dare sempre la colpa del male agli altri, alla società, all'infanzia, alle circostanze. Il male si è annidato dentro di te: è nel tuo occhio, nella tua mano, nel tuo cuore. Cerca il tuo mistero d'ombra e convertilo. La soluzione non è una mano tagliata, ma una mano convertita. A offrire il suo bicchiere d'acqua.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ San Girolamo sacerdote e dottore della Chiesa
 9,30 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
VENERDI’ Santi Angeli Custodi       
18,00 DEFF. ZAMBON VITTORIO E BUSETTO GIACOMINA
DOMENICA Ventisettesima del Tempo Ordinario
10,00  IN ONORE DELLA BEATA VERGINE MARIA ord. persona            devota
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE


A DARDAGO

MARTEDI’ Ss. Michele, Gabriele e Raffaele arcangeli
18,00 DEFF. JANNA PIETRO E BASTIANELLO MARIA
GIOVEDI’ Santa Teresa di Gesù Bambino vergine e dottore della Chiesa
18,00 ANN. DEF.TA ANDREAZZA ERMENEGILDA
SABATO Ventisettesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. ZAMBON ALMA, FERDINANDO E LUIGI ROSIT
          DEFF. ANGELIN LUIGI E ITALIA
DOMENICA Ventisettesima del Tempo Ordinario
11,00 DEFF. JANNA ALFREDO E ANGELA
          DEFUNTI FAMIGLIA JANNA GIUSEPPE CIAMPANER
          DEF.TA BURELLI GABRIELLA ord. nipoti
         
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: N.N., €. 30; N.N., €. 10; per funerale di Parmesan Claudio, €. 40.

A SANTA LUCIA   

LUNEDI’ San Venceslao martire
18,00 MESSA DI 7° DEF. PARMESAN CLAUDIO
           DEF. DON NILLO CARNIEL ord. sorella
DOMENICA Ventisettesima del Tempo Ordinario
10,00   ANN. DEF. FORT ALESSANDRO ord. famiglia
            MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
  
   

AVVISI COMUNI

MESE MISSIONARIO
Giovedì prossimo 1 ottobre inizia il mese missionario. In questa prima settimana siamo invitati a pregare perché la Chiesa possa portare l’annuncio del Vangelo a tutti i popoli e in tutte le culture.

MESE DEL ROSARIO
Giovedì prossimo 1 ottobre inizia il mese del Rosario. Ogni sera dal lunedì al sabato alle ore 17,30 si terrà in Chiesa a Budoia e a Dardago la recita del Santo Rosario.

PRIMO VENERDI’ DEL MESE
Venerdì prossimo 2 ottobre è il primo venerdì del mese. Passerò per la Comunione nelle case.

FORMAZIONE DEL NUOVO CONSIGLIO PASTORALE
PARROCCHIALE

I Consigli Pastorali Parrocchiali delle tre parrocchie sono giunti alla scadenza quinquennale. Secondo le nuove indicazioni del Vescovo le parrocchie guidate da un unico parroco si doteranno di un unico consiglio formato da persone delle tre parrocchie anche perché la pastorale è unica per le tre parrocchie e già molti servizi sono comuni. E’ importante che ci siano diverse persone che aiutino il Parroco nel fare scelte per il servizio pastorale e che si rendano disponibili in qualche settore della vita parrocchiale. Possono essere coppie o persone singole, di qualsiasi età oltre i diciotto anni. Non è un impegno che assorba molto tempo anche perché ognuno darà la propria disponibilità per un settore e per quanto gli è possibile. Del Consiglio Pastorale Parrocchiale faranno parte di diritto anche coloro che già, in qualche modo, collaborano nelle attività parrocchiali. Tutti coloro che sono disponibili sono invitati a dare il loro nome al Parroco e sono invitati ad un incontro il 14 ottobre alle ore 20,45 presso l’Oratorio di Budoia, dove verrà spiegato cos’è il Consiglio Pastorale Parrocchiale                 



sabato 19 settembre 2015

Domenica, 20 settembre 2015 - XXV del Tempo Ordinario (B)


                

UN MESSAGGIO INCOMPRESO
O NON ACCETTATO

In questa parte del racconto di Marco si vede bene come tra Gesù e i discepoli ci sia una profonda distanza; i discorsi del Maestro non vengono compresi, o in modo inadeguato. Pietro, dopo aver dichiarato la fede in Gesù, lo rimprovera quando ascolta l'annuncio della passione; i discepoli discutono su chi è il più grande di loro; Giacomo e Giovanni chiedono di avere i posti a fianco di Gesù; i discepoli non riescono a guarire un epilettico, poi scacciano dei bambini che Gesù, invece li addita come condizione per entrare nel Regno. È evidente che la logica di Dio è diversa – altra, dalla nostra. Occorre che Gesù spieghi e faccia comprendere. In casa, Gesù conversa con i discepoli; le sue parole, i "detti di Gesù"  scrivono la regola della nuova comunità che inizia con quel gruppo. Prima viene l'annuncio della passione, poi alcuni contenuti della sequela; la prima non è compresa e Gesù deve sempre tornare a spiegare come alla sua vera umanità ("il Figlio dell'uomo") è legato il destino di morte e resurrezione ("una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà"). La sua morte è cosa reale. Sembrerebbe una sconfitta, ma la missione di Gesù è feconda: il gruppo di discepoli porterà il messaggio di Cristo, la sua presenza risorta e viva. Gesù si siede nella casa, intimità, delicatezza e calore familiare e colloquia con i suoi; non li rimprovera, ma insegna la direzione pasquale della vita, il modo nuovo di essere primi. E l'abbraccio al bambino spiega come l'accoglienza di qualunque piccolo sia accettazione di Lui e del Padre. È un grande insegnamento che unisce l'essere primi (come servizio) e l'accoglienza di un bambino. Gesù unisce due profondità: il servizio ci fa primi e dietro un bambino c'è Lui stesso. Essere primi è accettare che Dio si è fatto così piccolo e servo da nascondersi in loro. Noi, che siamo piccoli, desideriamo apparire grandi, aspiriamo ad essere i primi, mentre Dio, che è davvero grande, non teme di abbassarsi e farsi ultimo. Anche il vangelo, oggi come allora, deve essere annunciato e testimoniato sino ai confini della terra. Come è possibile? Il dono di Dio si comunica per strade non comprensibili e forse neppure accettabili umanamente. Al centro del discorso c'è l'idea di Dio. Pensarlo come essere supremo, impassibile, assolutamente lontano e "altro" da noi, è proiettare la nostra spasmodica ricerca del potere. Se già con Israele Dio si è mostrato tutt'altro che impassibile, ma piegato sulle sue vicende, questo si mostra e si compie definitivamente e sorprendentemente nel Figlio suo, Gesù Cristo, nel Crocifisso Risorto. Anche la santità cristiana non è la potenza dell'eroe straordinario, ma l'umiltà e la mitezza di chi si fa piccolo per il Regno, secondo l'immagine eloquente del bambino posto in mezzo e abbracciato. Questo bambino è il segno di Lui, il segno del Padre che lo ha mandato, il segno della piccolezza di Dio, di un crocifisso tra i malfattori. Accoglierlo dice che tutto ciò è dono, offerto e ricevuto. Tutto il resto del Vangelo sarà chiarore e dilatamento di questo.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ San Pio da Pietrelcina sacerdote
 9,30 DEF. SANSON GIORGIO
VENERDI’ della venticinquesima settimana del Tempo Ordinario   
18,00 DEFF. ZOTTI RENZO, PIERO E GIANNI
DOMENICA Dedicazione della Chiesa Parrocchiale
10,00  DEFF.. ANGELIN GIUSEPPE E GIOVANNI
18,00 MESSA DI 30° DEF.TA SIGNORA CATERINA
          ANN. DEF. CARLON OSVALDO MORO
OFFERTE N.N .offre, per opere parrocchiali, €. 30.

A DARDAGO

MARTEDI’ Ss. Maurizio e compagni martiri
18,00 ANN. DEF. BUSETTI SEVERINO
           DEFF. ZAMBON MARIA,ANTONIO, BRUNO E CAUZ ERICA
GIOVEDI’ della venticinquesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEF. BOCUS LUCIANO
           DEF.TE ZAMBON SILVIA E ADELIA BISO
SABATO Ventiseiesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 ANN. DEF. ZAMBON FRANCO BISO
          ANN. DEF.TA ZANCHET BEATRICE
          DEFF. PARMESAN ERACLIO, MARIA E LEONE
          DEFF. DOMENICO, ATTILIA E ANDREANA
          ANN. DEFF. PARMESAN RUGGERO E ZAMBON CLAUDIA
DOMENICA Ventiseiesima del Tempo Ordinario
11,00 DEFUNTI ZAMBON SARTOREL E CELANT RESY
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
16,00 (a San Tomè) MESSA PER OFFERENTI CHIESA SAN TOME’

OFFERTE Zambon Silvana Petol offre, per opere parrocchiali, €. 50.

A SANTA LUCIA   

LUNEDI’ San Matteo Apostolo ed Evangelista
18,00 DEF. GERMANO
DOMENICA Ventiseiesima del Tempo Ordinario
10,00   ANN. DEF. PASTORUTTI LORENZO
            DEF.TA LOZER ANGELA
            ANN. DEF. BEVILACQUA ENZO ord. moglie e figli


A BUDOIA 

BATTESIMI
Domenica prossima 27 settembre alle ore 12,15 verranno battezzati i gemelli Bufalo Aurora e Leonardo figli di Giovanni e di Bravin Silvia.

A DARDAGO

RIPRENDE LA VISITA ALLE FAMIGLIE E BENEDIZIONE DELLE CASE
In questa settimana riprenderò la benedizione delle case e visita alle famiglie partendo da via Castello.

SANTA MESSA A SAN TOME’
Domenica prossima 27 settembre alle ore 16 ci sarà una Santa Messa nella chiesetta di San Tomè per tutti coloro che, in qualsiasi modo, hanno contribuito per il restauro e l’abbellimento della chiesetta stessa.
  
AVVISO COMUNE

FESTA DIOCESANA DEGLI ADOLESCENTI E DEI GIOVANI
Sabato prossimo 26 settembre dalle ore 15 alle 23 presso l’Oratorio della Parrocchia di San Pietro Apostolo di Cordenons (Sclavons) si terrà la Festa Diocesana degli Adolescenti e dei Giovani. Alle 19,15 il nostro Vescovo Mons. Giuseppe Pellegrini presiederà la Santa Messa per loro.
  
      


sabato 12 settembre 2015

Domenica, 13 settembre 2015 - XXIV del Tempo Ordinario (B)



 VA DIETRO A ME, SATANA!”

E' facile dire (o illudersi) di avere la fede: se essa non si traduce in opere, in atti di concreta carità, non è vera fede. Lo scrive l'apostolo Giacomo nella sua lettera (2,14-18) dalla quale è tratta la seconda lettura di oggi, mentre il vangelo (Marco 8,27-36) riprende un tema già presente nel brano di domenica scorsa: Gesù intende tutelare il segreto intorno alla sua vera identità.Egli è in cammino, e intanto prepara gli apostoli ai non facili futuri eventi relativi alla sua persona. In proposito, esordisce con una domanda: "Chi sono io, secondo la gente?" Dalle risposte apprendiamo che egli era visto come uno dei profeti redivivo: Giovanni Battista, da poco fatto decapitare da Erode, o il popolarissimo Elia, per gli ebrei l'emblema stesso dei profeti antichi, o qualcun altro dei grandi uomini mandati da Dio al suo popolo. "E secondo voi, chi sono io?" incalza Gesù, al quale risponde di slancio l'impulsivo Pietro: "Tu sei il Cristo". Gesù non lo smentisce, perché, chissà quanto consapevolmente, Pietro ha centrato la verità; ma raccomanda di non dirlo a nessuno. Almeno per il momento, possiamo supporre che intendesse. Perché non dirlo, se era la verità? Perché il termine poteva dare adito a fraintendimenti, mentre egli voleva preparare il popolo a comprenderlo nel suo senso autentico. Quello che sarebbe diventato nei secoli l'altro nome di Gesù, suo esclusivo e inscindibile dal primo - lo chiamiamo infatti, e solo lui, Gesù Cristo - è la traduzione greca del termine Messia, con cui gli ebrei designavano il misterioso personaggio annunciato dai profeti come il futuro liberatore del suo popolo. Le vicende storiche del popolo d'Israele, da secoli dominato da altri (Assiri, Babilonesi, Siriani, Egiziani, Romani), avevano portato a interpretare le profezie come relative a un Messia liberatore politico, in grado di restaurare l'indipendenza dell'antico regno di Davide e Salomone. Non era facile per Gesù far comprendere che l'autentico messaggio dei profeti intendeva una liberazione d'altro genere, più profondo e tutto spirituale; per questo non voleva, rivelandosi di colpo come il Cristo, il Messia atteso, suscitare false speranze e così vanificare la sua opera. Di qui la raccomandazione del silenzio. Per gli apostoli, tuttavia, era venuta l'ora di avviarli a capire, spiegando di non essere un nuovo profeta del Messia venturo, ma proprio il Messia: non un annunciatore ma l'annunciato, e però venuto a fare tutt'altro che una rivoluzione politica. Ecco perché "cominciò a insegnare loro che il Figlio dell'uomo" (è l'espressione con cui Gesù designava se stesso) "doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere". Altro che liberare Israele dalla dominazione straniera: i suoi avversari erano piuttosto i capi del suo stesso popolo, i quali avrebbero cercato addirittura di eliminarlo. Un discorso inaccettabile, per chi aveva del Messia l'idea che si è detto. Ecco allora un nuovo intervento dell'impulsivo Pietro, il quale "lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo". Pietro non riflette, non cerca di capire e semmai cooperare con il Maestro, ma dà per buona l'opinione corrente e vuole impedire quanto può contrastarla: se egli è il Messia, non deve dire quelle cose! La reazione di Gesù è severissima ("Va' dietro a me, Satana") ma con una motivazione illuminante per tutti e sempre: "Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini".

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Ss. Cornelio papa e Cipriano vescovo, martiri
 9,30 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

VENERDI’ della ventiquattresima settimana del Tempo Ordinario   
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Venticinquesima del Tempo Ordinario
10,00 ANN. DEF.TA ZAMBON RUI ELISA
18,00 MESSA DI 30° DEF.TA SIGNORA CATERINA
          DEFF. VITO, FRANCESCO, ANGELA E RINA
          DEFUNTI GISLON E PEGORER
OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: per funerale di De Marchi Gianni, €. 80; N.N., €. 10; N.N., €. 10; N.N., €. 20.

A DARDAGO

MARTEDI’ Beata Vergine Maria Addolorata
18,00 DEFF. BASSO AUGUSTO, AUGUSTA E FAMILIARI
GIOVEDI’ San Roberto Bellarmino vescovo e dottore della Chiesa
18,00 DEFUNTI DI PETOZZI JOLANDA
SABATO Venticinquesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. FABBRO BRUNA, COASSIN GIOVANNI E CARLON
          ESTER
          DEFF. ZAMBON LUIGI E REGINA CURADELLA
DOMENICA Venticinquesima del Tempo Ordinario
11,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: coniugi Stefani Alessandro e Ianna Chiara, €. 250; N.N., €. 10.

A SANTA LUCIA 

LUNEDI’ Glorificazione della Santa Croce
18,00 DEF.TE ROSINA E SANTINA
           DEFF. ARGELIA E UMBERTO ord. figli
DOMENICA Venticinquesima del Tempo Ordinario
10,00  DEF.TE PRADELLA SCANDOLO ROSA E GUIDI ALINDA
           DEFF. SOLDA’ BRUNO E PASTORUTTI CLAUDIA

OFFERTE Famiglia Da Ros offre, per opere parrocchiali: €. 30.
            

A DARDAGO

RIPRENDE LA VISITA ALLE FAMIGLIE E BENEDIZIONE DELLE CASE

In questa settimana riprenderò la benedizione delle case e visita alle famiglie partendo da via Castello.

AVVISI COMUNI

INIZIA IL NUOVO ANNO SCOLASTICO

In questa settimana inizia il nuovo anno scolastico. Auguriamo a tutto il personale scolastico e a tutti i ragazzi di poter progredire nella conoscenza delle varie discipline senza dimenticare il dovere di preparare le nuove generazioni alla vita civile così da poter essere domani cittadini responsabili e formati.

SEDUTA DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE UNITO

Mercoledì prossimo 16 settembre alle ore 21 presso l’Oratorio Parrocchiale di Budoia è convocato il consiglio Pastorale Parrocchiale delle tre Parrocchie con all’o.d.g.:
-          Programmazione anno pastorale e catechistico
-          Questione Messe domenicali e festive e loro orario
-          Programmazione scadenza dell’attuale Consiglio Pastorale Parrocchiale e rinnovo
-          Varie

      


sabato 5 settembre 2015

Domenica, 6 settembre 2015 - XXIII del Tempo Ordinario


 “EFFATA’” CIOE’ APRITI ALL’ASCOLTO

La terza parola di meditazione oggi sui testi biblici la troviamo nel vangelo di oggi, nel testo della guarigione del sordo-muto che per opera di Gesù acquistò l'udito e la parola. La fede si sa viene dall'ascolto e l'ascolto porta per se stesso all'annuncio. Quindi ascoltare per annunciare. In un mondo in cui tutti parlano e anche fuori luogo e contesto, dicono sciocchezze di ogni genere, Gesù ci invita ad ascoltare Lui, la parola certa e vera, che non confonde le idee, non inganna, ma che le illumina di verità vera e di eternità. Bisogna capire il comportamento di Gesù nei confronti di questa persona ammalata nel corpo e nello spirito, considerato che la malattia fisica era conseguenza della malattia morale e spirituale, quindi manifestazione esteriore del peccato. La prima azione che compie Gesù è precisa: "lo prese con se in disparte, lontano dalla folla". La fede è un dono di Dio personale e si alimenta nel silenzio, nella preghiera, nell'essere in disparte con Gesù.
Poi "gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua". Ciò sta a significare quanto sia importante l'ascolto e la parola per accogliere ed annunciare la gioia dell'incontro con Cristo nella fede, che è vita e rinascita, è miracolo continuo. Infine "guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!". L'atto conclusivo di questo cammino di fede è aprirsi a Dio, una volta che Lui ci ha donato se stesso.
Se in noi manca questa apertura a Dio con tutto il nostro cuore, la nostra fede, la nostra religione è destinata a morire, a non dare segni di vitalità e di vita.  Solo se questa fede l'alimentiamo con il silenzio interiore, la preghiera, i sacramenti, con l'opportuna meditazione sulla parola di Dio che ascoltiamo, penso volentieri, almeno alla domenica, questa fede viene sostenuta in modo adeguato e continuativo. Il sordomuto, dopo la perfetta guarigione del corpo e soprattutto dello spirito, non rispetta il comandamento del Signore che lo obbliga, coma tutti, a non propagandare il miracolo avvenuto, ma a tenerlo gelosamente tutto per sé.
Invece, come leggiamo nel vangelo di oggi (e questo è un fatto positivo) più Gesù "lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!". Ed è così, la gioia della vera fede non la si può nascondere, è incontenibile, ma la si può tenere nel segreto, ha bisogno di essere annunciata e manifestata senza protagonismi personali, ma semplicemente con quella gioia che si ha nel cuore e che deve diffondersi intorno a noi con la parola, con la testimonianza, con il buon esempio e il buon odore della santità.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ San Pietro Claver sacerdote
 9,30 DEFF. CARLON VINCENZO E MEZZAROBBA VINCENZA
VENERDI’ della ventitreesima settimana del Tempo Ordinario        
18,00 DEFF. CARLON ILDE E SERGIO ord. sorella Marianna
DOMENICA Ventiquattresima del Tempo Ordinario
10,00 MESSA DI 30° DEF.TA DA RE BRIGIDA
           DEFF. AUGUSTA E GENITORI
           DEFF. WILMA E ANGELO ZAMBON ord. famiglia
18,00 MESSA DI 30° DEF. DE MARCHI GIANNI
          MESSA DI 30° DEF.TA DEL MASCHIO SANTA

OFFERTE In memoria di Zambon Ines, la figlia offre, per opere parrocchiali, €. 50.


A DARDAGO

MARTEDI’ Natività della Beata Vergine Maria
18,00 DEF.TA PARMESAN ROSINA DANUT
GIOVEDI’ della ventitreesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFUNTI DI PETOZZI JOLANDA
SABATO Ventiquattresima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 MESSA DI 30° DEF.TA PELLEGRINI FLORA
          ANN. DEF. MANES MICHELE
          DEF. VETTOR GERARDO
          DEFUNTI CLASSE 1938 ord. coscritti
          DEFF. ZAMBON ITALO E PAOLINA BISO
DOMENICA Ventiquattresima del Tempo Ordinario
11,00  ANN. DEF. ZAMBON SERGIO MOMOLETTI (benefattore)
           MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Selva Baruffi Gina (Fuser), €. 100; N.N., €. 40.


A SANTA LUCIA   

LUNEDI’ della ventitreesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEF. Fort Giancarlo
           DEFF. DE BERNARDIS ELSA E FERRUCCIO ord. famiglia Da
            Ros
DOMENICA Ventiquattresima del Tempo Ordinario
10,00  ANN. DEF. BORTOLUZZI RENATO ord. moglie e figli
          ANN. DEF.TA FORT ROSINA ord. nipote Felice
          DEF. CARLI ITALO ord. famiglia
          ANN. DEF.TA FORT ANTONIA
          ANN. DEF. FORT ALESSANDRO
             
                       
AVVISI COMUNI

NATIVITA’ DI MARIA SANTISSIMA
Martedì prossimo 8 settembre ricorre la festa della Natività di Maria Santissima particolarmente celebrata al Santuario di Madonna del Monte in Marsure. Il Parroco celebrerà la Santa Messa delle ore 9 in particolare per le nostre tre Parrocchie. Quanti possono partecipare faranno cosa molto buona. Ci saranno comunque messe fino a mezzogiorno e alle 18.

CONCERTO DEL COLLIS CHORUS
Sabato prossimo 12 settembre alle ore 20,45 presso la Chiesa Parrocchiale di Budoia il Collis Chorus presenterà I COLORI DELLA SPERANZA. Parteciperà  anche il Piccolo Coro Artemia di Torviscosa (UD) diretto da Denis Monte.

Domenica prossima 13 settembre 2015: ci sarà l’apertura dell'anno pastorale diocesano. Alle ore 15.00 ci sarà l’avvio della giornata in Duomo a Pordenone, dopodiché il pomeriggio sarà costellato da vari eventi, realizzati in diversi spazi della città, così da incontrare i gusti di tutti: l’invito è aperto alla cittadinanza, piccoli e grandi, operatori pastorali e non, laici, religiosi e sacerdoti. Entra per guardare tutte le novità sul sito dell'evento.