venerdì 16 febbraio 2024

DOMENICA, 18 FEBBRAIO 2024 - ANNO 14 n. 10 I di Quaresima (B)

 


Le stelle non stanno a guardare

La Quaresima è iniziata quest’anno il giorno di S. Valentino, come non accadeva da tempo immemorabile:

“Ecco, Io la condurrò nel deserto – dice il Signore -

e parlerò al suo cuore, là ella riprenderà a cantare, come nei giorni della sua giovinezza (Osea 3,16-17).

E nel deserto di una terra appena liberata dalle acque del diluvio appare il segno dell’arcobaleno: “Il mio arco Io pongo nelle nubi perché sia il segno del patto tra Me e la terra” (Genesi 9,8-15). Nella Grecia antica Iris, l’arcobaleno è il messaggero degli dèi.

Gli uomini si son fatti prevalentemente l’idea di un Dio che punisce. Ma Dio non è così. Ecco allora, al vertice del racconto, simbolicamente, Dio depone il suo arco, strumento di guerra, lo pone tra le nubi.

L’arcobaleno appare prima, fin dall’arrivo delle nuvole minacciose, simbolo magnifico della relazione stabilita per sempre tra la terra e il cielo, del legame che il Signore assume con il mondo e con i viventi grazie alla sua promessa: avvolge il cielo con un cerchio di splendore.

Il patto di Dio con Noé rappresenta qualcosa di inatteso, al di là di ogni aspettativa, è una promessa unilaterale, nella quale nulla è chiesto agli uomini.

E’ un patto aperto a tutte le culture e religioni.

All’inizio del vangelo di Marco, un racconto di poche parole (1,9-13), dal sapore arcaico, mette insieme il Battesimo di Gesù con il suo soggiorno nel deserto, per quaranta giorni, sulle orme di Giovanni. Lo accompagna il segreto della parola ricevuta mentre usciva dalle acque del fiume: “Sei Tu il mio carissimo figlio”. Sotto la guida dello Spirito, per Gesù il deserto è il luogo dove

può sperimentare la vicinanza del Padre e fare pieno affidamento su di lui.

La presenza di Gesù toglie a satana il potere e riapre all’umanità le porte del paradiso: risalendo al di là del patto con Noé fino alle origini, Gesù ristabilisce la familiarità con gli animali selvatici; non è in apprensione per il suo sostentamento: “Ho dato ordine agli angeli di custodirti, ovunque tu vada”;

“Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono né raccolgono nei granai, eppure il Padre vostro celeste li nutre”.

Gesù visse sempre così, offrendo un modello anche per noi.

Infine egli affrontò l’ultima solitudine, quella più profonda: Egli morì una volta per sempre in riferimento alle colpe, per liberarcene, per ricondurvi a Dio.

E nello Spirito andò a portare l’annuncio anche agli spiriti in prigione, quelli che avevano rifiutato di credere, nei giorni di Noé.

Questa affermazione è accolta nel Simbolo apostolico: la discesa di Gesù agli inferi – o all’inferno –, il mistero del Sabato santo. Là dove nessuna voce è in grado di raggiungerci, lì Gesù è presente, una speranza che non ha confini. Nella sua profondità l’uomo non vive solo di pane ma per il fatto che è amato e gli è data la possibilità di amare. Signore, non ci lasciare nel buio, non permettere che la tua parola si perda.

“Qualunque cosa ti abbiamo fatto, sia giorno anche per noi”.

BUDOIA.

MERCOLEDI’– 21  Febbraio

9,30 – Def.ti Vito, Francesco, Domenico, Angela e Rino.

           Def.ti Fam. Barbot, Carlon e Zambon

VENERDI’ 23 – Febbraio – Via Crucis ore 17,30

SABATO – 24 Febbraio -  prefestiva II di Quaresima

18,00  Santa Messa per la Comunità


DARDAGO

LUNEDI’– 19 Febbraio

19,00    S. Messa di Anniversario di 

               Puiatti Armando e Manes  Michele - celebra Padre Andrea Cereser

 MARTEDI’– 20 Febbraio

17,00    Trigesimo Zambon Roberto Momoletti, ordinata dai Coscritti 1949

VENERDI’ 23 – Febbraio – Via Crucis ore 18,00

DOMENICA – 25 Febbraio II di Quaresima

11,00 –  50°di Matrimonio Gianni e Francesca,  D.ta Polo Scrivan Fernanda

Offerte Pro chiesa:  Funer. Scarpa Alessandro € 50; 

                                   Da Ros Eugenio € 40, Zambon Antonio Tunio €40, NN € 10.

 

SANTA LUCIA

 GIOVEDI’– 22 Febbraio – Sacre Ceneri

17,00 - Santa Messa

VENERDI’ 23  – Febbraio – Via Crucis ore 16,15

DOMENICA – 25 Febbraio -  II di Quaresima

 9,45  -  Santa Messa per D.ti Ilya Stanic, Pastorutti Lorenzo, Turatti Gina, Fort Enrico, Del Puppo Angela, Rizzo Ettore, Carniel Lido, Rigo Olga

 Offerte: In memoria di Cardazzo Teresa, dai figli € 100

sabato 10 febbraio 2024

DOMENICA, 11 Febbraio 2024 - Anno 14 n. 11 VI del Tempo Ordinario (B)

 


Le stelle non stanno a guardare

L’Antifona d’ingresso è presa dalla domenica di Quinquagesima (Esto mihi), è una preghiera che introduce alla Quaresima, un’affermazione di fiducia:
Sii per me un Dio che protegge e un luogo di rifugio per trarmi in salvo,poiché Tu sei la mia difesa e il mio rifugio e mi sarai di guida, come a Te conviene,  e cibo non mi farai mancare.
In Te, Signore, ho sperato: nulla di me andrà perduto (Salmo 30/31).
Lo scenario dell’attività di Gesù si estende ai villaggi della Galilea, dove Egli insegna e risana. E’ solo, quando gli si avvicina un malato di lebbra (Marco 1,40-45).
La lebbra, come altre malattie della pelle, è segno di disarmonia: sfigura ilvolto, le mani, i piedi, il corpo; offusca l’immagine di Dio che è l’uomo e la donna.
La Legge cerca di arginare il contagio, richiede l’isolamento in vista della guarigione (Levitico 13,45-46).
Il lebbroso si inginocchia davanti a Gesù e lo prega. La posizione in ginocchio non è abituale agli ebrei come atteggiamento di preghiera.
Gesù si impietosì e lo toccò con la mano destra: un gesto lieve, una carezza. E subito la lebbra se ne andò.
La guarigione è un gesto d’amore, non di propaganda. Gesù lo allontana: “Va a farti vedere dal sacerdote recando l’offerta prescritta, perché serva loro come attestato”. Gesù non esautora il sacerdozio, la Legge vuole la vita.
Ma come può questa persona risanata contenere la propria gioia?
Come faranno poi monaci ed eremiti, Gesù si trattenne fuori, in località solitarie, cercando la vicinanza con il Padre, nella preghiera. Ma continuavano ad arrivare da lui persone provenienti da tutte le parti.
Il modo per guarire le ferite è farsene carico. Scrive S. Francesco nel Testamento: “Quando ero nei peccati, mi sembrava cosa troppo amara vedere i lebbrosi; e il Signore stesso mi condusse fra loro e usai con essi misericordia e ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza”.
E S. Paolo: Fate ogni cosa in modo che Dio vi risplenda, così come anch’io procuro di rendermi gradito a tutti in mille modi, cercando ciò che conviene agli altri, a loro che sono tanti, in modo che si mettano in salvo. Cercate di imitare me, che cerco a mia volta di imitare Gesù, tenendo fisso lo sguardo su di lui
(I Lettera ai Corinti 10,31-11,1).
Tutto quanto è incerto, insoddisfacente, meschino, viene immerso nell’amore di Dio, con bella fiducia: sii la Sua casa ed Egli sarà la tua casa; Egli abiterà in te e tu abiterai in Lui.
 
O Dio, che hai promesso di abitare
in coloro che ti amano con cuore retto e sincero,
donaci la grazia di diventare tua stabile dimora
(Preghiera di Colletta).
 
 
BUDOIA.
 
MERCOLEDI’– 14  Febbraio – Sacre Ceneri
9,30 - Santa Messa   - con imposizione delle Ceneri
           INIZIO QUARESIMA:
           Giornata di digiuno e astinenza dalla carne 

VENERDI’ 16 – Febbraio – Via Crucis ore 17,30
 
DOMENICA – 18 Febbraio -  I di Quaresima
11,00  Def.ti Scarpat Maria, Callegari Italo  e Giulia,
           Fort Anna Maria, Puppin Teresa, Don Carlo Puppin
 
*** Domenica 11 Febbraio: primo incontro dell’ “Alfabeto della Fede” 
       per i genitori dei bambini della prima Comunione
 
DARDAGO
 
MARTEDI’– 13 Febbraio
17,00    D.ti  Marson Emanuele, Amabile e  Paolo
 
MERCOLEDI’– 14  Febbraio – Sacre Ceneri
17,00 - Santa Messa   - con imposizione delle Ceneri
            INIZIO QUARESIMA: giornata di
            digiuno e astinenza dalla carne       
 
VENERDI’ 16 – Febbraio – Via Crucis ore 18,00
            
SABATO – 17 Febbraio – I di Quaresima
18,00 –  D.ti Zambon Severino Luthol, Tranci Sandro, don Alberto Semeja  

Offerte Pro chiesa:  NN € 50

 
SANTA LUCIA

 MERCOLEDI’– 14  Febbraio – Sacre Ceneri

16,30 - Santa Messa   - con imposizione delle Ceneri

VENERDI’ 16 – Febbraio – Via Crucis ore 16,15

 DOMENICA – 18 Febbraio -  I di Quaresima

 9,45  -  Santa Messa

AVVISI COMUNI

IMPOSIZIONE DELLE CENERI - MERCOLEDI 14


BUDOIA                    ore   9,30

DARDAGO               ore 17,00

SANTA LUCIA         ore 16,30


 


sabato 3 febbraio 2024

DOMENICA, 4 Febbraio 2024 - Anno 14 n. 10 V del Tempo Ordinario (B)

 


Una storia a lieto fine


Giobbe ci era familiare, da bambini. Mio padre lo cantava nei Mattutini dei morti, in coro, prima di Messa, alle prime luci dell’alba. Lo cantava in latino, ma si capiva.
Sapevamo che Giobbe soffriva molto:
“Non è una vita da soldati quella dell’uomo sulla terra?
Non vive forse come un mercenario?
A me lune di miseria hanno dato, notti di pena mi sono toccate in sorte.
Coricandomi, dico:‘Quando fa giorno”? E, alzandomi: ‘Quando fa sera?’
Ricordati: vento è la mia vita, con i miei occhi non vedrò più il bene,
occhio vivente non mi vedrà più. Allora i Tuoi occhi mi cercheranno,
ma io non sarò più” (7,1-7).
Giobbe è figura del popolo d’Israele, sempre esiliato, espropriato di tutto, che però continua ad affidarsi al Signore con tutte le sue forze, disperatamente.
Spesso si dimentica che la storia di Giobbe è a lieto fine:
E il Signore benedice la nuova vita di Giobbe più dell’antica (42,12).
Alleluia!
E’ bello al nostro Dio cantare, è dolce il nostro Dio lodare!
Rifondare Gerusalemme, far tornare i dispersi d’Israele,
i cuori in lutto guarire, chi ha piaghe risanare, le stelle ad una ad una contare, chiamare per nome ciascuna: questa è opera del Signore.
Il mio Signore, com’è grande! (Salmo 146/147).
L’inizio dell’attività di Gesù è un giorno di sabato. Usciti che furono dalla sinagoga, andarono in casa di Simone e di Andrea, e c’erano anche Giacomo e Giovanni.
Questo Sabato di Gesù a Cafarnao si può paragonare alle nozze di Cana (Giovanni 2,1- 11): la gioia di Dio con il suo popolo.
Alla celebrazione nella sinagoga segue un pasto abbondante, al quale si invitano anche gli amici. Non è permesso digiunare di sabato, “giorno della misericordia” e della gioia.
Entrato nella casa, Gesù si prende cura della suocera di Pietro, che era in letto febbricitante, la prende per mano e le restituisce il posto di riguardo che le compete.
Sabato in ebraico è femminile, la sposa, la completezza della creazione. In quel giorno si dedica tempo al riposo e allo studio delle Scritture, specialmente della parashàh, il brano proclamato quella mattina nella sinagoga.
L’osservanza del sabato si prolunga fino a sera inoltrata e si conclude con una benedizione per l’ingresso nel tempo profano e per le opere che vi si compiono. Tutto l’operato di Gesù è sotto questo segno: Tramontato il sole, la gente cominciò a portare da Lui tutti quelli che stavano male… L’intera cittadinanza si trovò riunita sotto le finestre, e infatti curò molte persone.
La mattina seguente si levò di buonissima ora, quando ancora era buio, e se ne andò in un luogo solitario, dove si trattenne a pregare         (Marco 1,29-39). 
a cura di Silvano Scarpat)

BUDOIA

MERCOLEDI’– 7  Febbraio    
9,30 - Santa Messa  

DOMENICA – 11 Febbraio -  VI Tempo Ordinario - Memoria B.V. di Lourdes
11,00  Def.ta Carlon Anna
 

DARDAGO
 
MARTEDI’– 6 Febbraio
17,00    Anniv. Basso Mario e Def.ti famigliari
              
SABATO – 10 Febbraio - VI Tempo Ordinario
18,00 –  D.ti Zambon Angelo  Adele Pala
              D.ti Famiglia Costantini  
       
 
Offerte Pro chiesa NN € 20
 

SANTA LUCIA

GIOVEDI’ –  8 Febbraio 

17,00  – Def. Ettore Tavan
 
DOMENICA – 11 Febbraio -  VI Tempo Ordinario
                                                   
9,45  -  Def.ti  Gislon Paolo, Lea e Valentino Fort
            Soldà Bruna, Pastorutti Claudia,
            Giannese Orazio e Gina
               Ann. Fort Emilio; Def.ti Fam. Bravin e Benvenuti
 
AVVISI COMUNI
 
BENEDIZIONE GOLA (SAN  BIAGIO)
 
SABATO 3 Febbraio ore 18,00   a  DARDAGO
DOMENICA 4 Febbraio ore 9,45   a  SANTA LUCIA
DOMENICA 4 Febbraio ore 11,00   a  BUDOIA
 
USCITA ADOLESCENTI
 
Per tutti i ragazzi dalla prima alla quinta superiore
Dal 10 al 13 Febbraio, presso il
Bella Italia Efa Village di Lignano.
 
Per informazioni:
Chiara: 347 8324133