sabato 27 gennaio 2018

Domenica, 28 gennaio 2018 - IV del Tempo Ordinario (B)

IL SIGNORE LIBERA L’UOMO DA TUTTO
CIO’ CHE LO IMPRIGIONA

Ed erano stupiti del suo insegnamento. 
Lo stupore, esperienza felice e rara che ci sorprende e scardina gli schemi, che si inserisce come una lama di libertà in tutto ciò che ci rinchiudeva e ci fa respirare meglio man mano che entra aria nuova e si dilatano gli orizzonti. 
Salviamo almeno lo stupore davanti al Vangelo, che è guardare Gesù e ascoltarlo, ma «attonitis auribus» (Regola di san Benedetto) con orecchio incantato, stupito, con occhio meravigliato; guardando come innamorati e ascoltando come bambini, pronti a meravigliarci, perché sentiamo parole che toccano il centro della vita e lo liberano. 
I quattro pescatori che chiama di lì a poco, non sono pronti, non sono preparati alla novità, come non lo siamo noi. Ma hanno un vantaggio: sono affascinati dal giovane rabbi, sono sorpresi, come per un innamoramento improvviso, per un'estasi che sopraggiunge. Gesù insegnava come uno che ha autorità. 
Autorevoli sono soltanto le parole di chi è amico della vita; Gesù ha autorità perché non è mai contro l'uomo ma sempre in favore dell'uomo. Autorevoli sono soltanto le parole di chi è credibile, perché dice ciò che è ed è ciò che dice; quando il messaggero e il messaggio coincidono. 
Così per noi, se non vogliamo essere scribi che nessuno ascolta, testimoni che non convincono nessuno, è importante dire il Vangelo, perché un seme che fruttifica senza che tu sappia come, ma più ancora farlo, diventarlo. E spesso i testimoni silenziosi sono i più efficaci ed autorevoli. «Sono sempre i pensieri che avanzano con passo di colomba quelli che cambiano il mondo»(Camus). 
C'era là un uomo posseduto da uno spirito impuro, prigioniero di qualcosa più forte di lui. Ed ecco che Gesù interviene: non parla di liberazione, libera; con pronuncia discorsi su Dio o spiegazioni circa il male, ma si immerge come guarigione nella vita ferita e mostra che «il Vangelo non è un sistema di pensiero, o una morale, ma una sconvolgente liberazione» (G. Vannucci). Mostra che Dio è il liberatore, che combatte contro tutto ciò che imprigiona l'uomo. 
I demoni se ne accorgono: che c'è fra noi e te Gesù di Nazaret? Sei venuto a rovinarci? Sì, Gesù è venuto a rovinare tutto ciò che rovina l'uomo, a demolire prigioni; a portare spada e fuoco contro tutto ciò che non è amore. A rovinare il regno degli idoli che divorano il cuore dell'uomo: denaro, successo, potere, egoismi. 
Contro di loro Gesù pronuncia due sole parole: taci, esci da lui. Tace e se ne va questo mondo sbagliato; va in rovina, come aveva sognato Isaia, perché nasca un mondo altro. 
Vanno in rovina le spade e diventano falci; vanno in rovina le lance e diventano aratri. Si spezza la conchiglia, ma appare la perla.


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SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDISan Giovanni Bosco sacerdote
 9,30 DEF. DEL MASCHIO GIOVANNI ord. cugine

VENERDI’ Presentazione di Gesù al Tempio
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Quinta del Tempo Ordinario   
11,00 DEF. POLESE ELIO ord. famiglia
          DEFF. GISLON VINCENZO E ROSA
          DEFF. PUPPIN ROSINA E SEVERINO

OFFERTE Offrono: per opere parrocchiali, Carlon Mauro, €. 40; per riscaldamento: Sandra e Bruno Vago, €. 50.
  

A DARDAGO

MARTEDI’ della quarta settimana del Tempo Ordinario
17,00 ANN. DEFF. BUSETTI ALBERTO E BRUNO

GIOVEDI’ della quarta settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

SABATO Quinta Domenica del Tempo Ordinario
11,00 MATRIMONIO DI BORDIGNON MARCO E ZAMBON ELISABETTA
18,00 DEF. PRIZZON ABRAMO
          DEFF. MARSON EMANUELE, AMABILE E PAOLO
          DEFF. ERMACORA LUIGI, SANTA E ANGELA BURELA

DOMENICA Quinta del Tempo Ordinario

18,00 DEFF. JANNA ALFREDO, ANGELA E CHIARA
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: per funerale di Zambon Clara €. 90; N.N., €. 50.

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della quarta settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Quinta del Tempo Ordinario
10,00 ANN. DEF.TE TREVISANUT DIRCE E PAGOT ANGELA
         
OFFERTE Per funerale di Pizzinato Angela offrono, per opere parrocchiali, €. 55.
              
A DARDAGO

MATRIMONIO
Sabato prossimo 3 febbraio alle ore 11 Bordignon Marco e Zambon Elisabetta celebreranno il loro matrimonio.            

AVVISI COMUNI

CELEBRAZIONE DELLA CANDELORA
Venerdì prossimo 2 febbraio ricorre la festa liturgica della Presentazione di Gesù al Tempio, comunemente chiamata festa della Candelora. La S. Messa con la benedizione delle candele sarà celebrata a Budoia alle ore 17.
A Dardago la cerimonia sarà sabato 3 febbraio alla S. Messa delle ore 18 con la benedizione delle gole, essendo anche la festa di San Biagio.
A Santa Lucia la S. Messa con la benedizione delle candele sarà domenica prossima 4 febbraio alle ore 10

PRIMO VENERDI’ DEL MESE
Venerdì prossimo 2 febbraio è il primo venerdì del mese. Passerò per la comunione nelle case.            
                      
San Giovanni Bosco


Nacque nel 1815 ai Becchi frazione di Castelnuovo d’Asti nell’arcidiocesi di Torino da una modesta famiglia di contadini. Dopo una fanciullezza disagiata divenne sacerdote, e si dedicò nella città di Torino alla cura dei ragazzi poveri e senza aiuti. Per la salvezza spirituale e la promozione umana della gioventù istituì scuole professionali, collegi e oratori festivi. Di carattere aperto, comprensivo e paterno, generoso e instancabile fu apostolo della catechesi e della frequenza ai sacramenti e coltivò una viva devozione alla Madonna invocata col titolo di Ausiliatrice dei cristiani. Propose un efficace metodo educativo fondato sul prevenire anziché sul reprimere e su una visione della vita che associa alla serietà e all’impegno religioso la serenità e la letizia. Diede vita alla Pia Società Salesiana, all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e alla Pia Unione dei Cooperatori. Numerose sono anche le sue pubblicazioni a presentazione e a difesa della fede Cattolica. Morì a Torino il 31 gennaio 1888.

sabato 20 gennaio 2018

Domenica, 21 gennaio 2018 - III del Tempo Ordinario (B)


GIONA MISSIONARIO FALLITO

Ancora il tema della chiamata. E della risposta. 
Nella prima lettura vediamo il profeta Giona che per la seconda volta viene mandato in missione a Ninive. Ma se la prima volta era stato un missionario-resistente alla chiamata, questa volta non cerca più di squagliarsela come aveva fatto prima. 
Ha finalmente capito che quando il Signore chiama, è meglio non cercare vie di scampo, se no lo aspettano le fauci spalancate di una balena. L'unico modo per scampare al pericolo è non cercare vie di scampo. 
Questo - sia detto en passant - vale anche per noi: chissà quante volte abbiamo preferito “vie di scampo” alle vie che ci proponeva il Signore, e siamo finiti dritti dritti, nella gola oscura di qualche balena. Affiniamo l'udito spirituale, e appena rinnoverà l'invito, fidiamoci subito di Dio e non corriamo dietro alle balene... Adeguiamoci al Suo progetto e non perseguiamo ostinatamente progetti solo nostri: eviteremo così innumerevoli capitomboli! 
Il Vangelo ci invita a seguire Gesù che, lasciata Nazaret, va a stabilirsi a Cafarnao, in quella Galilea delle genti - come dice la profezia di Isaia- oltre il fiume Giordano, sulla quale “si levò una grande luce”. Il tempo del silenzio e del nascondimento è terminato. Per Gesù inizia il tempo dell'annuncio. E sceglie proprio la Galilea, situata ai confini tra il mondo ebraico e quello pagano, per proclamare l'universalità della salvezza. 
Il Messia è dunque un Galileo e per gli uomini di Galilea inizia qualcosa di radicalmente nuovo che cambierà totalmente la loro vita. Vediamo che il personaggio principale dei testi di oggi è.. la barca. Giona si deve imbarcare per andare a Ninive, sua terra di missione, mentre i discepoli al contrario, devono abbandonare le loro barche per iniziare quella missione che li porterà chissà dove, ma l'importante è che abbandonino barca, reti e padre per poterla compiere. Ma perché abbandonano tutto? Perché hanno incontrato lo sguardo di quel Rabbi di Galilea che ha sconvolto le loro vite. Quello sguardo li ha incendiati. 
E noi, discepoli di oggi? A che punto è la bruciatura? Chi seguiamo? Umanamente parlando è impossibile seguire qualcuno che non promette nulla: nessuna promozione e nessun vantaggio umano. Quindi la nostra rischia di diventare una sequela immobile, inchiodati da paure e timori. 
Qualche volta così ci sfoghiamo: “Caro Gesù perché hai fatto il Paradiso così lontano e non a portata di mano? Perché un Everest e non una collinetta, io non ho più vent'anni, perché un sentiero così ripido e non una comoda autostrada con servizio di pullman? Oppure un ascensore o un elicottero? Perché come chiave per entrare una croce, non avevi qualcosa di meglio?”
Interrogativi che abitano da sempre il cuore dell'uomo, ma andate sempre avanti su quella via perché andando avanti su quel ripido sentiero sapete cosa vi capiterà? Non troverete nessuna risposta, ma spariranno le domande! 
Vedrete solo più lo sguardo del Nazareno che vi abbaglierà talmente da farvi sparire le domande. Se accetteremo di seguirLo tout court senza tanti perché, oltre a farci sparire le domande farà sparire anche quell'enorme sproporzione che avvertiamo, tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere. Perché solo Lui può renderci capaci di realizzare totalmente quel bene che vorremmo essere e far brillare quella luce che abita nei nostri cuori. E non solo bene personale, ma anche bene universale, perché l'avanzamento del Regno dipende anche dalla nostra risposta.

 SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ San Francesco di Sales vescovo e dottore della Chiesa
 9,30 ANN. DEF.TA ANGELIN NORMA
         DEFF. ZAMBON MARIA E CARLON ELIO ord. famiglia
         DEFF. GISLON LUIGI E FRATELLI

VENERDI’ Ss. Timoteo e Tito vescovi
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Quarta del Tempo Ordinario   
11,00 DEFF. ZAMO’ SEVERINO E ZAMBON MARIA
          ANN. DEF. ANGELIN SERGIO
          DEFF. CARLON VALENTINO, PUPPIN FAUSTO E INES

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: N.N. €. 10; N.N., €. 40; per riscaldamento: Fantin Maria €. 50; Santarossa Teresa €. 30.

A DARDAGO

MARTEDI’ della terza settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA DI 7° DEF.TA ZAMBON CLARA

GIOVEDI’ Conversione di San Paolo Apostolo
17,00 DEF.TE SACCHETTI GIULIANA E ANNUNCIATA

SABATO Quarta Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. ZAMBON AUGUSTO, FRANCO E MARIA CLARA
          DEFF. PARMESAN BENVENUTO, EVELINA E SERGIO
          DEFUNTI FAMIGLIA COSTANTINI

DOMENICA Quarta del Tempo Ordinario
18,00 DEF. MARTON GINO
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: per battesimo di Palazzi Marco €. 100; N.N., €. 40.

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ San Vincenzo diacono e martire
17,00 DEFUNTI DI FORT GILDA

DOMENICA Quarta del Tempo Ordinario
10,00  DEF. FORT MARIO ord. figlia
           DEF.TA ZAMBON RIZZO ROSA ord. figlia
           DEF.TA ZANOLIN FORTI LOLA ord. cugine Vera e Lea
         
OFFERTE Per funerale di Besa Giuseppina offrono, per opere parrocchiali, €. 300.
              
AVVISI COMUNI

SEDUTA CONSIGLIO PASTORALE INTERPARROCCHIALE
Venerdì prossimo 26 gennaio alle ore 20,45 presso l’Oratorio Parrocchiale di Budoia si terrà la seduta del Consiglio Pastorale Interparrocchiale  con all’o.d.g.:
-        Programmazione attività pastorali
-        Sviluppo iniziative
-        Varie

OTTAVARIO DI PREGHIERE PERE L’UNITA’ DEI CRISTIANI
Fino a giovedì 25 siamo invitati a pregare per l’Unità dei Cristiani. Gesù ha pregato nelle ultime ore della sua vita perchè i suoi discepoli fossero uniti per portare al mondo il suo messaggio. Questa settimana di preghiere nacque in ambito protestante nel 1908. La Chiesa Cattolica aderì a questa iniziativa prima come preghiera per il ritorno alla Chiesa di tutti i dissidenti ortodossi, protestanti e anglicani. Dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II come cammino ecumenico verso l’unità dei cristiani.
                                      
FESTA DI DON BOSCO


Domenica prossima 28 gennaio i ragazzi del nostro Oratorio sono invitati a festeggiare il Santo degli Oratori con il seguente programma:
ore 11 Santa Messa animata dai ragazzi nella Chiesa di Budoia
segue pastasciutta preparata dagli Alpini. (Sono auspicati dolci e bevande)
Si prosegue con giochi e festa


Si prega di dare l’adesione ai catechisti              

sabato 13 gennaio 2018

Domenica, 14 Gennaio 2017 - II del Tempo Ordinario (B)


LA CHIAVE DEL CUORE, CHE APRE ANCHE
LA PORTA DEL REGNO

Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Le prime parole di Gesù che il Vangelo di Giovanni registra sono sotto forma di domanda. È la pedagogia di quel giovane rabbi, che sembra quasi dimenticare se stesso per mettere in primo piano quei due giovani, quasi dicesse loro: prima venite voi. Amore vero mette sempre il tu prima dell'io. Anche all'alba di Pasqua, nel giardino appena fuori Gerusalemme, Gesù si rivolgerà a Maria di Magdala con le stese parole: Donna, chi cerchi? Le prime parole del Gesù storico e le prime del Cristo risorto, due domande uguali, rivelano che il Maestro dell'esistenza non vuole imporsi, non gli interessa stupire o abbagliare o indottrinare, ma la sua passione è farsi vicino, porsi a fianco, rallentare il passo per farsi compagno di strada di ogni cuore che cerca. Che cosa cercate? Con questa domanda Gesù non si rivolge all'intelligenza, alla cultura o alle competenze dei due discepoli che lasciano Giovanni, non interroga la teologia di Maddalena, ma la sua umanità. Si tratta di un interrogativo al quale tutti sono in grado di rispondere, i colti e gli ignoranti, i laici e i religiosi, i giusti e i peccatori. Perché lui, il maestro del cuore, fa le domande vere, quelle che fanno vivere: si rivolge innanzitutto al desiderio profondo, al tessuto segreto dell'essere. Che cosa cercate? significa: qual è il vostro desiderio più forte? Che cosa desiderate più di tutto dalla vita? Gesù, che è il vero maestro ed esegeta del desiderio, ci insegna a non accontentarci, insegna fame di cielo, «il morso del più» (L. Ciotti), salva la grandezza del desiderio, lo salva dalla depressione, dal rimpicciolimento, dalla banalizzazione. Con questa semplice domanda: che cosa cercate? Gesù fa capire che la nostra identità più umana è di essere creature di ricerca e di desiderio. Perché a tutti manca qualcosa: infatti la ricerca nasce da una assenza, da un vuoto che chiede di essere colmato. Che cosa mi manca? Di che cosa mi sento povero? Gesù non chiede per prima cosa rinunce o penitenze, non impone sacrifici sull'altare del dovere o dello sforzo, chiede prima di tutto di rientrare nel tuo cuore, di comprenderlo, di conoscere che cosa desideri di più, che cosa ti fa felice, che cosa accade nel tuo intimo. Di ascoltare il cuore. E poi di abbracciarlo, «di accostare le labbra alla sorgente del cuore e bere» (San Bernardo). I padri antichi definiscono questo movimento: il ritorno al cuore: «trova la chiave del cuore. Questa chiave, lo vedrai, apre anche la porta del Regno» (San Giovanni Crisostomo). Che cosa cercate? Per chi camminate? Io lo so: cammino per uno che fa felice il cuore.

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SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Sant’Antonio abate
 9,30 MESSA DI 30° DEF.TA MIORINO MARIA
         DEFF. ZAMBON GIOVANNI E BRAVIN ANGELA
         DEFF. SANTIN GIACOMO E GIULIA ord. famiglia

DOMENICA Terza del Tempo Ordinario   
11,00 DEF. POLESE ELIO ord. famiglia
          ANN. DEF.TA DEL MASCHIO ANGELA
          ANN. DEFF. ARIET GIOVANNI E BENVENUTA
          DEF. MARCOLIN ALESSANDRO
         
A DARDAGO

MARTEDI’ della seconda settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFF. ZAMBON GIANNI E DEL MASCHIO MAURIZIO

GIOVEDI’ della seconda settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

SABATO Terza Domenica del Tempo Ordinario
18,00 ANN. DEF.TA JANNA ITALIA NORINA
          DEF.TA BASTIANELLO MARCELLA ord. amiche
          ANN. DEF. BOCUS LUCIANO FRITH
          ANN. DEF.TA BOCUS ZAMBON RINA
          DEFF. ZAMBON GIOVANNI E TEODORA

DOMENICA Terza del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Carlon Elsa offre, per riscaldamento, €. 50. ricavato ninnoli a maglia di Natale (per vestine Chierichetti), €. 275.

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della seconda settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA DI 7° DEF.TA BESA GIUSEPPINA

DOMENICA Terza del Tempo Ordinario
10,00 ANN. DEF.TA ZANUS BUSETTI LUIGIA
         
OFFERTE Offrono per impianto lampadario: N.N., €. 50; varie persone, €. 50. ricavato ninnoli a maglia di Natale, €. 515.

A BUDOIA

SEDUTA CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI
Mercoledì prossimo 17 gennaio alle ore 20,45 presso l’Oratorio Parrocchiale si terrà la seduta del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici con all’o.d.g.:
-        Nuovo impianto riscaldamento Chiesa
-        Norme per l’utilizzo dell’Oratorio Parrocchiale
-        Varie

AVVISI COMUNI

OTTAVARIO DI PREGHIERE PERE L’UNITA’ DEI CRISTIANI
Da giovedì prossimo 18 gennaio a giovedì 25 siamo invitati a pregare per l’Unità dei Cristiani. Gesù ha pregato nelle ultime ore della sua vita perché i suoi discepoli fossero uniti per portare al mondo il suo messaggio. Questa settimana di preghiere nacque in ambito protestante nel 1908. La Chiesa Cattolica aderì a questa iniziativa prima come preghiera per il ritorno alla Chiesa di tutti i dissidenti ortodossi, protestanti e anglicani. Dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II come cammino ecumenico verso l’unità.

OFFERTE PER GIORNATA DELL’INFANZIA MISSIONARIA
Sabato 6 gennaio, in occasione della Solennità dell’Epifania, durante la funzione per la benedizione dei bambini, sono stati raccolti €. 65 per la Giornata dell’Infanzia Missionaria che sono stati versati a tale scopo.

Beato Odorico da Pordenone


Oggi 14 Gennaio ricorre la memoria del Beato Odorico da Pordenone. Il nostro illustre beato nacque a Villanova di Pordenone nel 1265 dalla famiglia Mattiussi, entrò tra i Frati Minori del Convento di San Francesco a Udine. Ordinato sacerdote a trent’anni, dopo una breve esperienza eremitica, si dedicò alla vita monastica, distinguendosi per autorità e zelo. Ottenne quindi di dedicarsi alla predicazione missionaria, recandosi in Oriente e meritandosi l’appellativo di apostolo dei Cinesi. Del suo lungo viaggio asiatico , compiuto dal 1318 al 1330, fermandosi per tre anni a Pechino, ci ha lasciato una ricca e singolare descrizione. Morì il 14 gennaio 1331 a Udine dove il suo corpo si venera in un’artistica arca trecentesca. Collocata nella Chiesa di Santa Maria del Carmine. Nel 1755 il papa Benedetto XIV permette il suo culto col titolo di Beato. E’ in corso la causa di canonizzazione. Ricorrono quest’anno i 700 anni del suo viaggio missionario.

sabato 6 gennaio 2018

Domenica, 7 gennaio 2018 - Battesimo del Signore (B)



ECCO L’AGNELLO DI DIO COLUI CHE
TOGLIE IL PECCATO DEL MONDO”

Giovanni Battista è un profeta che grida! Non per sobillare la folla ma per concentrare chi gli sta vicino sul mistero che ha scoperto: “Ecco l'agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!”. Quando Gesù lo incontra per scendere nelle acque qualche cosa muta. Nel rito del Battesimo di Giovanni Battista si introduce una novità, non una parola, non un gesto ma una persona: Gesù. Si chiude con l'atto solenne, con il prodigio - i presenti se ne avvedono? - il ciclo del tempo liturgico di Natale. Se Gesù, stando alle parole di Giovanni, è più forte e non può, per la sua indegnità, sciogliergli i lacci dei vecchi calzari per allacciargli quelli della festa di nozze, perché egli è lo Sposo, quale il significato della sua immersione nell'acqua? Gesù, il Salvatore, si immerge nell'acqua per asserire con questo suo gesto di compiere la volontà del Padre che lo ha inviato, come peccatore, come Adamo, pur essendo privo di peccato. Egli affoga apparentemente nella morte. Quando Gesù riemerge, lo Spirito Santo agisce ed inizia un tempo nuovo. Morte però che, in Lui, si trasfigura non solo in vita per la persona ma in Vita di Dio, all'interno della misteriosa vita trinitaria. Il Battesimo che Egli donerà possiede le caratteristiche dei tempi escatologici: il battesimo sarà in Spirito Santo che, ora, scende su di Lui dopo l'immersione. Avviene un'epifania perché i cieli si aprono. Per la tradizione del Primo Testamento l'aprirsi dei cieli era ben conosciuto come evento. La barriera fra cielo e terra non esisteva più, direttamente ci si trovava collegati con l'Altissimo. Allora il Padre testimonia il Figlio, lo Spirito scende: l'epifania trinitaria si manifesta. I richiami biblici relativi alla colomba risuonavano espliciti per chi ascoltava l'annuncio evangelico allora: la colomba che aleggia sulle acque e si libra su di Lui come si librava sui piccoli nel nido al momento della creazione. La colomba che porta il ramo d'ulivo nel becco quando ritornava all'arca. Quindi ci troviamo dinnanzi ad una nuova creazione. Marco vuole farci comprendere “come” agisce lo Spirito. Con la visione ecco anche la voce che rende ufficiale la missione di Gesù e garantisce la sua identità. Egli è il Figlio, così si qualifica il legame unico che lo lega all'Altissimo, il Diletto, Unico Diletto perché Figlio Unico. Tutto l'amore del Padre è contenuto in queste parole. Egli che è stato dichiarato l'Eletto, viene inviato, il Padre Gli si rivolge per investirlo con la sua missione. Il Padre si compiacque, indicando un fatto già avvenuto, una sorta di anticipazione profetica, perché ormai tutto si sta compiendo secondo la sua volontà nella consacrazione alla sua missione. Il nostro Battesimo ci ha resi figli di Dio, partecipi della teofania trinitaria che possiamo lasciar risplendere in ogni nostra azione, siamo inviati ad annunciare e a testimoniare che lo Spirito è in noi in qualsiasi difficoltà o crisi che ci stia travolgendo. Siamo già vincitori della morte e vivi della vita di Dio.
             
                   
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SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI della prima settimana del Tempo Ordinario
 9,30 DEF. SIGNORA OSVALDO

VENERDI della prima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFF. CARLON ROSINA ED EMILIO ord. figlia Marianna

DOMENICA Seconda del Tempo Ordinario   
11,00 MESSA DI 30° DEF.TA PANIZZUT DINA
          ANN. DEF.TA LASORELLA CARMELA
          DEFF. SIGNORA GIOVANNI BATTISTA E PERUT MARCELLA
          DEFF. RIZZO ALBANO E CARLON PIETRO ord. famiglia
         
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: per sepoltura di Saccoman Paolo ved. Cauz, €. 50; Zambon Signora Bianca €. 50.

A DARDAGO

MARTEDI’ della prima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEF. GIROLAMO

GIOVEDI’ della prima settimana del Tempo Ordinario
17,00 ANN. DEF. CARLON GIUSEPPE

SABATO Seconda Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEF.TA NORMA

DOMENICA Seconda del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Collis Chorus, €. 50; Zambon Silvana Petol, €. 100; N.N., €. 40; in memoria di Bastianello Marcella, le amiche, €. 35.

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della prima settimana del Tempo Ordinario
15,00 FUNERALE DI BESA GIUSEPPINA
DOMENICA Seconda del Tempo Ordinario
10,00 DEFUNTI FORT MULA
         
OFFERTE N.N. offre per impianto lampadario, €. 25; N.N. offre in onore di santa Lucia, €. 100.

A DARDAGO

BATTESIMO
Sabato prossimo 13 gennaio alle ore 11 riceverà il Sacramento del Battesimo Palazzi Marco figlio di Davide e di Garritano Roberta

A SANTA LUCIA

ROSARIO E FUNERALE
Questa sera (domenica) alle ore 19 recita del Santo Rosario per Besa Giuseppina e lunedì 8 gennaio alle ore 15 il funerale.

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                                                                Chi erano i Magi?


Astrologi che studiavano e veneravano le stelle: vengono dall’Oriente. Il Vangelo ci parla di alcuni Magi venuti dall’Oriente, forse la Mesopotamia. Il numero di tre venne stabilito più tardi legandolo al numero dei doni che portarono a Gesù:
oro per dire che Gesù era un Re;
incenso per indicare che era Dio;
mirra per indicare che era un uomo mortale.

Più tardi ancora si stabilirono i loro nomi: Gaspare, Melchiorre e Baldassarre e il colore della loro pelle: Uno bianco, uno olivastro e uno nero per far capire che tutti i popoli della terra sarebbero venuti ad adorare il Signore Gesù.