venerdì 29 aprile 2016

Domenica, 1 maggio 2016 - VI di Pasqua (C)


SE UNO MI AMA OSSERVERA’ LA MIA PAROLA

Anche il vangelo di questa sesta domenica di Pasqua ci offre un brano dei discorsi di Gesù tratto dal vangelo di Giovanni. Ci interroga in modo diretto e provocatorio il binomio tra i due verbi "amare" e "osservare". Abbiamo legato l'amore al sentimentalismo, alla spontaneità, alla passione empatica fino al punto che nel mondo moderno questo aspetto è divenuto quasi ossessionante. Si ama solo quando si è trasportati dall'onda emotiva, quando ci si commuove o si piange, quando si commettono "pazzie positive". Il vangelo invece unisce l'amore all'osservare, come garanzia di un amore che si fonda su qualcosa di radicato, di sostanziale, di importante, di duraturo. In italiano ci aiuta non poco ricordare la doppia accezione del verbo "osservare": da una parte, guardare con particolare attenzione e non di sfuggita; in seconda battuta, seguire delle regole. Forse proprio questa ambivalenza ci fa intuire la profondità dell'amore che sgorga dall'osservare. Nel vangelo si precisa l'oggetto dell'osservare: la parola. Come si può guardare una parola? Ciò diventa ancor più strano se la si pensa pronunciata. La parola menzionata dal vangelo è Gesù stesso, il quale parla ai suoi discepoli con la pregnanza di colui che fa seguire i fatti alle parole, che parla di amore ed ama, che chiede di osservare la sua parola, poiché egli stesso ascolta e mette in pratica la parola del Padre che lo ha mandato. L'unione tra Padre e Figlio ed il desiderio di unire i discepoli in questa comunione è sottolineato dalla bellissima espressione del "dimorare presso". Non si tratta di una sosta fugace, di un momento di passaggio cordiale, ma di un risiedere abitualmente. Ci ricorda il brano di Apocalisse 3: "Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me". L'intimità (non l'intimismo!) prospettato da Gesù è il segno autentico dell'amore profondo. In questo alveo si situa l'ulteriore dono della "pace". Essa, seppur auspicabile, non è solo l'assenza di guerra, né la mancanza di tribolazioni e sofferenze, bensì è la scoperta di essere stati pacificati. Sappiamo dall'esperienza personale e comune di quale sia la nostra brama di pace interiore, di serenità anche nelle asperità, di letizia nelle prove. Il passaggio di Giacomo, ripreso poi da Francesco d'Assisi, nel famoso racconto della "perfetta letizia", evidenzia in modo chiaro la sede della pace: il cuore. Se essa è costruita nel cuore dell'uomo, chi potrà rubarla? Paolo scrive: "Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione? La spada? Il dolore?... in tutto ciò noi siamo più che vincitori". La sottolineatura di Gesù riguardo alla differenza tra la sua pace e quella del mondo appare come elemento discriminante per evitare una pace di assenza e non di pienezza. Lo Shalom ha un senso di larghezza, di abbondanza, di apertura. Il compito di insegnare e spiegare la portata dell'annuncio evangelico sarà affidato allo Spirito, il quale come paziente maestro aiuterà i discepoli a vivere nell'amore. Nella prossima domenica potremo contemplare il mistero dell'ascensione, quale momento di ulteriore prossimità tra Gesù, il Padre, lo Spirito e i discepoli. Il richiamo ad "osservare la parola" diviene dunque il motore principale per far scaturire l'amore.

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SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della sesta settimana di Pasqua
  9,30 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
VENERDI’ della sesta settimana di Pasqua
18,00  MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Ascensione del Signore  
11,00 DEFF. MONS. AURELIO SIGNORA E FRATELLO MARIO
          DEFF. PUPPIN FAUSTO E INES ord. figlia

OFFERTE Conte Zillo offre, per opere  parrocchiali, €. 150

A DARDAGO

MARTEDI’ Ss. Filippo e Giacomo apostoli
18,00 DEFF. ZAMBON MARIO E IRMA ITE
           DEFUNTI DI BASTIANELLO LIDIA MARIN
GIOVEDI’ della sesta settimana di Pasqua
18,00 DEF.TA FEDRIGOLLI CANDIDA
SABATO Ascensione del Signore
17,30 ANN. DEFF. ZAMBON CLAUDIA E GIOVANNI
DOMENICA Ascensione del Signore 
10,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Gruppo Alpini di Budoia offre, per opere parrocchiali, €. 20

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ Sant’Atanasio vescovo e dottore della Chiesa
18,00 (presso capitello S. Antonio) MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Ascensione del Signore
18,00 DEFF. CHIEU ADA E ROSA PATRIZIO
          DEF.TA MORAS JOLE

 OFFERTE  N.N., offre, per opere parrocchiali, €. 15.             
    
Concerto nella Chiesa di Dardago

Sabato prossimo 7 maggio alle ore 20,45 nella Chiesa Pievanale di Dardago, in occasione della Terza Giornata del Ruial ci sarà un Concerto:  I Colori della Speranza con Canti:
       
GOSPEL  SPIRITUAL MELODIE TRADIZIONALI

Si esibiscono:         il Collis Corus
                               Coro Gospel & Jazz del Conservatorio di Graz
                               diretto da Franz M. Herzog   
             
      
A BUDOIA

ROSARIO PERPETUO
Giovedì prossimo 5 maggio, alle 9,30 in Chiesa il gruppo del Rosario perpetuo invita a recitare il Santo Rosario quanti lo desiderano

A SANTA LUCIA

CELEBRAZIONE DELLA MESSA DI ROGAZIONE     
Domani, lunedì 2 maggio, la S. Messa alle ore 18 verrà celebrata presso il capitello di Sant’Antonio oltre il ponte della ferrovia. All’inizio la preghiera di rogazione.

AVVISI COMUNI

ROSARIO DEL MESE DI MAGGIO         

Inizia il mese di maggio dedicato alla Madonna. Reciteremo il Santo rosario:
                         
 A DARDAGO
Mercoledì 4 Maggio, ore 20,30 presso il capitello della Madonna in “Ciathentai” in via San Tomè
                               
A BUDOIA
Giovedì 5 Maggio ore 20,30 presso il capitello della Madonna de Mastela in via Lunga  


INCONTRO BIBLICO
Mercoledì  4 Maggio, alle ore 21 presso l’Oratorio Parrocchiale di Roveredo in Piano il terzo incontro biblico animato dal prof. Don Renato De Zan con titolo “Il coro delle Beatitudini attorno alla misericordia”

PRIMO VENERDI’ DEL MESE
Venerdì prossimo  6 maggio, è primo venerdì del mese. Passerò per la comunione nelle case.

CELEBRAZIONE QUARANT’ANNI DAL TERREMOTO
Venerdì prossimo  6 maggio, il Vescovo Mons. Pellegrini invita tutti alla celebrazione dei 40 anni dal terremoto del Friuli durante la S. Messa che celebrerà alle 20,30 nella Chiesa Parrocchiale di Vito d’Asio in ricordo e suffragio di tutte le vittime del sisma.