sabato 20 aprile 2024

DOMENICA, 21 APRILE - ANNO 14 n. 21 IV DOMENICA DI PASQUA (B)


C’è un Nome sotto il cielo

 La Grazia del Signore riempie la terra, la sua Parola ha fatto i cieli, alleluia.

Gerusalemme, tre del pomeriggio. Pietro e Giovanni salgono al tempio per la preghiera, nell’ora dell’offerta dell’incenso. E’ facile incontrare dei mendicanti, nelle vicinanze. Uno di loro, infermo dalla nascita, staziona nel punto più vicino che gli è consentito, la porta Bella, che segna il confine tra il cortile degli stranieri e l’atrio delle donne.

Quei galilei non hanno denaro. Pietro guarda il mendicante tendendogli la mano:”Nel nome di Gesù il Nazareno, àlzati e cammina”. Ed entra insieme con loro nel tempio, saltando di gioia e lodando Dio:

Lodate il Signore perché è buono, il suo amore è per sempre.

Il Signore mi è accanto e mi sostiene (Salmo 117/118).

Sul far della sera, Pietro e Giovanni vengono messi in prigione. Il giorno seguente sono fatti comparire davanti al sinédrio. Pietro dice: “Se quest’uomo vi sta innanzi risanato, è nel nome di Gesù, il Nazareno, che Dio ha risuscitato dai morti: non vi è sotto il cielo altro Nome nel quale è stabilito che siamo salvati.

Il suo nome è il nostro respiro, è il respiro della terra.

Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato” (Atti degli Apostoli 4,5-20).

Aveva detto Gesù insegnando nel tempio, in prossimità della festa di Hanukkah: “Sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”. L’immagine del pastore e del gregge sembra la più efficace per indicare chi è Gesù; ed ebbe grande fortuna. “Il pastore, quello vero, mette a repentaglio la vita a favore delle pecore. Io conosco le mie pecore e le mie pecore mi conoscono, come il Padre mi conosce”.

Il pensiero di Gesù risale  al Padre: offrendo la propria vita, Gesù completa la conoscenza del Padre e dei suoi.

La libertà di donare la vita da parte del Figlio sottolinea fino a che punto le pecore gli stiano a cuore; ed è l’espressione dell’amore e della fiducia tra Gesù e il Padre: “La vita nessuno me la toglie, Io la dono liberamente. Ed ho altre pecore ancora, che però non stanno in questo recinto: anche ad esse Io farò da guida e udranno la mia voce”. E’ bello questo sguardo di Gesù, che vede lontano.

Giovanni è il discepolo che rimane (21-22) e tiene viva l’attesa della venuta del Signore, di poter rivedere il Suo volto.

Al Signore andiamo incontro attraverso l’approfondimento della sua parola e la fede in Lui: “Saremo simili al Figlio” (S. Beda). Andiamo incontro a Chi conosciamo già: nella parte più intima del cuore Gesù ci fa sperare che saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è (I Lettera di Giovanni 3,1-3).

BUDOIA

MERCOLEDI’  24 Aprile

9,30    Santa Messa.

DOMENICA  28 Aprile – V di Pasqua

11,00 Def.ti  Del Sant Carlo, Adriana e Maria

Offerte: UN PANE PER AMOR DI DIO € 340.


DARDAGO

 MARTEDI 23 Aprile

18,00  Def.ti  Fedrigolli Candida, Maddalena e Domenico

           Def.ti  Ponte Rita e Cozzi Carlo

SABATO  27 Aprile  V di Pasqua

18,00 Def.ta Zambon Agata ved. Rigo,

          Ann. Def. Rigo Antonio

        Offerte pro chiesa

           Mem. Zambon Agata ved. Rigo la famiglia € 100,  NN € 10

           Dal Gruppo Alpini “Bepi Rosa” Budoia € 50

 Offerte: UN PANE PER AMOR DI DIO € 180.


SANTA LUCIA

 GIOVEDI’ 25 Aprile

18,00 Santa Messa

DOMENICA – 28 Aprile  V di Pasqua

 9,45  Def. Pagotto Luciano