sabato 27 aprile 2019

Domenica, 28 aprile 2019 - Ottava di Pasqua - Divina Misericordia (C)


LA RESURREZIONE NON ANNULLA
LA CROCE

La sera di Pasqua il Signore entra in quella stanza chiusa, porte e finestre sbarrate, dove manca l'aria e si respira paura. Solo Tommaso ha il coraggio di andare e venire. 
Soffiò e disse loro: ricevete lo Spirito Santo. Su quel pugno di creature, chiuse e impaurite, inaffidabili, scende il vento delle origini, il vento che soffiava sugli abissi, che scuote le porte chiuse del cenacolo: come il Padre ha mandato me anch'io mando voi. Voi come me. E li manda così come sono, poca cosa davvero, un gruppetto alla sbando. 
Ma ora c'è in loro "un di più": c'è il suo Spirito, il segreto di Gesù, il suo respiro, ciò che lo fa vivere: a coloro a cui perdonerete i peccati saranno perdonati. Ecco il respiro, l'essenza, lo spirito di Dio: per vivere Dio ha bisogno di perdonare. Per essere Padre ha la necessità di abbracciare ogni figlio che torna, deve andare da ogni figlio maggiore che non capisce, cercare ogni pecora che si perde. 
La misericordia è un bisogno di Dio, non un attributo fra altri, ma l'identità stessa del Padre, una necessità: oggi devo fermarmi a casa tua. Prima missione, primo lavoro, prima evangelizzazione che consegna ai riempiti del Soffio di Dio: voi perdonerete..., con l'atto creativo del perdono che riapre il futuro, che tira fuori la farfalla dal bruco, dal verme che mi sembra o temo di essere. 
Otto giorni dopo è ancora lì: l'abbandonato ritorna da quelli che sanno solo abbandonare. Li ha inviati per le strade, e li ritrova ancora in quella stanza chiusa. Ma Gesù accompagna con delicatezza infinita la fede piccola dei suoi, con umanità suprema gestisce l'imperfezione delle vite di tutti. Non ci chiede di essere perfetti, ma di essere autentici; non di essere immacolati, ma di essere incamminati. 
E si rivolge a Tommaso che lui aveva educato alla libertà interiore, a dissentire, che lui aveva fatto rigoroso e coraggioso, grande in umanità. Invece di imporsi, si propone alle sue mani: Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco. Gesù rispetta la sua fatica e i suoi dubbi; rispetta i tempi di ciascuno e la complessità del vivere. 
Lui non si scandalizza, si ripropone, anzi si espone con le sue ferite aperte. La risurrezione non annulla la croce, non ha richiuso i fori dei chiodi, non ha rimarginato le labbra delle ferite. Croce e Pasqua sono un unico movimento, un'unica vicenda. 
Perché la morte di croce non è un semplice incidente da superare, da annullare, è invece qualcosa che deve restare per l'eternità, gloria e vanto di Cristo: le sue piaghe sono il vertice dell'amore, le sue ferite sono diventate le feritoie della più grande bellezza della storia.


SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA


MERCOLEDI’ San Giuseppe lavoratore
9,30 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE   

DOMENICA Terza di Pasqua     
11,00 DEFF. MONS. AURELIO E PROF. MARIO SIGNORA

OFFERTE N.N. offre, per opere parrocchiali,  €. 20.


A DARDAGO

MARTEDI’ San Pio V papa
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

SABATO Terza Domenica di Pasqua
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Terza di Pasqua     
10,00 DEFF. JANNA ALFREDO, ANGELA E CHIARA
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE N.N. offre, per opere parrocchiali,  €. 20
         
A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ Santa Caterina da Siena vergine e dottore della Chiesa patrona d’Italia e compatrona d’Europa
18,00 DEFUNTI RIZZO POL

DOMENICA Terza di Pasqua     
18,00  DEFF. BASSO MARCELLINA E SILVIO
           DEF.TA MORETTO CATERINA ord. figlia
        
AVVISI COMUNI

ASSENZA DEL PARROCO DALLE PARROCCHIE          
Il Parroco sarà assente dalle Parrocchie per partecipare ad un incontro spirituale da giovedì 2 a sabato 11 Maggio prossimi. Durante questo periodo sono sospese tutte le Messe feriali nelle tre parrocchie. 

Per urgenze e ordinazioni Messe rivolgersi ai custodi delle tre Chiese: 
per Budoia al sig. Mario Povoledo, 
per Dardago ai sigg. Zambon Ugo e Zambon Gianni Rosit e 
per Santa Lucia alla sig. Carniel Elena.

COMUNIONI NELLE CASE
Siccome venerdì prossimo 3 Maggio sono via, passerò per la Comunione nelle case martedì 30 Aprile

ROSARIO DEL MESE DI MAGGIO AI CAPITELLI         
Il mese di Maggio è dedicato alla devozione di Maria santissima. Il Santo Rosario verrà recitato in questa settimana:
a Dardago mercoledì 1 Maggio alle 20,30 al capitello della Madonna in Ciathentai in via San Tomè
a Budoia giovedì 2 Maggio alle ore 20,30 al capitello della Madonna de Mastella in via Lunga angolo via Casale
Ogni pomeriggio alle 17 il gruppo del Rosario con tutti coloro che lo desiderano recita il Rosario in Chiesa a Budoia

CAMBIO ORARI SANTE MESSE DOMENICALI
Da Domenica prossima 5 Maggio all’ultima domenica di Agosto le Sante Messe domenicali seguiranno il seguente orario:
a Dardago:       ore 10
a Budoia:          ore 11  
a Santa Lucia: ore 18
La Santa Messa del sabato sera sarà a Dardago alle ore 18 per le tre parrocchie.

Data la grande richiesta di mantenere ancora questi orari, un eventuale cambiamento verrà fatto dopo la visita pastorale del Vescovo nel gennaio prossimo ascoltando anche le sue indicazioni.


Poi disse a Tommaso: Metti qui il tuo dito e  guarda le mie mani;
tendi la tua mano e mettila sul mio fianco
e non essere incredulo ma credente! (Gv .20,27)

sabato 20 aprile 2019

Domenica, 21 Aprile 2019 - Pasqua di Risurrezione (C)




NON CERCATE TRA I MORTI
COLUI CHE E’ VIVO

«Nel primo giorno della settimana, al mattino presto, le donne si recarono al sepolcro». Il loro amico e maestro, l'uomo amato che sapeva di cielo, che aveva spalancato per loro orizzonti infiniti, è chiuso in un buco nella roccia. Hanno visto la pietra rotolare. Tutto finito. Ma loro, Maria di Magdala, Giovanna e Maria di Giacomo e «le altre che erano con loro» (Lc 24,10), lo amano anche da morto, per loro il tempo dell'amore è più lungo del tempo della vita. Vanno, piccolo gregge spaurito e coraggioso, a prendersi cura del corpo di Gesù, con ciò che hanno, come solo le donne sanno: hanno preparato, nel grande sabato, cerniera temporale tra la vita e la morte, gli aromi per la sepoltura. 
Ma il sepolcro è aperto, come un guscio di seme; vuoto e risplendente nell'alba, e fuori è primavera. Non capiscono. Ed ecco due angeli a rimettere in moto il racconto: «perché cercate tra i morti Colui che è vivo? Non è qui. È risorto». Che bello questo “non è qui”! Lui è, ma non qui; lui è, ma va cercato fuori, altrove; è in giro per le strade, è in mezzo ai viventi, è “colui che vive”, un Dio da sorprendere nella vita. È dovunque, eccetto che fra le cose morte. Si è svegliato, si è alzato, è vivo: è dentro i sogni di bellezza, in ogni scelta per un più grande amore, è nei gesti di pace, nel pane spezzato, negli abbracci degli amanti, nella fame di giustizia, nel grido vittorioso del bambino che nasce, nell'ultimo respiro del morente. E chi vive una vita come la sua avrà in dono la sua stessa vita indistruttibile. Ma non bastano angeli. Il segno che le farà credere è un altro: «Ricordatevi come parlò quando era in Galilea». Ed esse, con lui dalla prima ora (Lc 8,1-2), “si ricordarono delle sue parole” (v.8). E tutto esplode: le donne credono, perché ricordano. Credono per la parola di Gesù, non per quella degli angeli. Credono prima di vedere, come ogni discepolo. Hanno custodito le sue parole, perché le amano: in noi vive solo ciò che ci sta a cuore, vive a lungo ciò che è molto amato, vive per sempre ciò che vale più della vita. La fede delle donne diventa immediatamente “annuncio” (v.9) e “racconto” (v. 10) agli undici e a tutti gli altri. Straordinaria doppia missione delle discepole «annunciarono tutto questo»: è la buona notizia, Vangelo del Vangelo, kerigma cristiano agli apostoli increduli; e poi “raccontavano” queste cose ed è la trasmissione, la narrazione prolungata delle testimoni oculari dalle quali Luca ha attinto il suo vangelo (Lc 1,2) e ce l'ha trasmesso. 
Come per le donne nell'alba di Pasqua così anche per noi la memoria amorosa del Vangelo, amare molto la sua Parola, è il principio per ogni incontro con il Risorto.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

LUNEDI’ di Pasqua
11,00 DEF. CARLON OSVALDO MORO
          DEFF. BENEFATTRICE ELSA E FAMILIARI MAINARDI

MERCOLEDI’ di Pasqua
9,30 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE   

VENERDI’  di Pasqua
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Seconda di Pasqua     
18,00 DEFF. CARLON LIBERALE E ANTONIETTA

OFFERTE Per funerale di Vettor Anna,  €. 145.

A DARDAGO

LUNEDI’ di Pasqua
18,00 DEFF. CARLON ANGELO E BLASCO SERENA

MARTEDI’ di Pasqua
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

GIOVEDI’ di Pasqua
10,30 DEF.TA PARMESAN RITA

SABATO Seconda Domenica di Pasqua
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Seconda di Pasqua     
11,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Per funerale di Zambon Rosanna,  €. 145
         
A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ di Pasqua
10,00 DEFUNTI BRAGAGGIA E FONTANA

DOMENICA Seconda di Pasqua     
10,00  DEFF. SOLDA’ BRUNA, PASTORUTTI CLAUDIA E LORENZO
           ANN. DEF. SACCON CARLO
        
OFFERTE Famiglia Busetti Giomaria offre per installazione lampadario Chiesa,  €. 50; Carniel Elena offre per organo, €. 50.
                     

Buona Pasqua!
                     
AVVISI COMUNI

LUNEDI’ DI PASQUA          
Domani, lunedì di Pasqua, le Sante Messe avranno il seguente orario:
a Santa Lucia: ore 10
a Budoia: ore 11      
a Dardago: ore 18

GIOVEDI’ 25 APRILE: ROGAZIONI A SAN MARTINO   
Giovedì prossimo 25 Aprile celebreremo Le Litanie Maggiori con la preghiera di rogazione e la Santa Messa presso la Chiesa di San Martino nell’omonima località di Dardago alle ore 10,30

DOMENICA 28 APRILE
Domenica prossima 28 Aprile il Gruppo Alpini di Budoia celebrerà il suo raduno annuale a Dardago con programma particolare come esposto nei manifesti e locandine. La Santa Messa sarà partecipata nella Chiesa Parrocchiale di Dardago alle ore 11.
Pertanto le Sante Messe di domenica prossima seguiranno il seguente orario:
a Santa Lucia: ore 10
a Dardago: ore 11
a Budoia: ore 18

(“Resurrexit” di  Zambon Renato Tarabin nella Pieve di Dardago (Pasqua 2019)

sabato 13 aprile 2019

Domenica, 14 aprile 2019 - Domenica delle Palme (C)



FATTOSI CARNE IL VERBO DI DIO ORA
ENTRA ANCHE NELLA MORTE

Inizia con la Domenica delle Palme la settimana suprema della storia e della fede. In quei giorni che diciamo «santi» è nato il cristianesimo, è nato dallo scandalo e dalla follia della croce. Lì si concentra e da lì emana tutto ciò che riguarda la fede dei cristiani. 
Per questo improvvisamente, dalle Palme a Pasqua, il tempo profondo, quello del respiro dell'anima, cambia ritmo: la liturgia rallenta, prende un altro passo, moltiplica i momenti nei quali accompagnare con calma, quasi ora per ora, gli ultimi giorni di vita di Gesù: dall'entrata in Gerusalemme, alla corsa di Maddalena al mattino di Pasqua, quando anche la pietra del sepolcro si veste di angeli e di luce. 
Sono i giorni supremi, i giorni del nostro destino. E mentre i credenti di ogni fede si rivolgono a Dio e lo chiamano nel tempo della loro sofferenza, i cristiani vanno a Dio nel tempo della sua sofferenza. «L'essenza del cristianesimo è la contemplazione del volto del Dio crocifisso» (Carlo Maria Martini). Contemplare come le donne al Calvario, occhi lucenti di amore e di lacrime; stare accanto alle infinite croci del mondo dove Cristo è ancora crocifisso nei suoi fratelli, nella sua carne innumerevole, dolente e santa. Come sul Calvario «Dio non salva dalla sofferenza, ma nella sofferenza; non protegge dalla morte, ma nella morte. Non libera dalla croce ma nella croce» (Bonhoeffer).

La lettura del Vangelo della Passione è di una bellezza che mi stordisce: un Dio che mi ha lavato i piedi e non gli è bastato, che ha dato il suo corpo da mangiare e non gli è bastato; lo vedo pendere nudo e disonorato, e devo distogliere lo sguardo. Poi giro ancora la testa, torno a guardare la croce, e vedo uno a braccia spalancate che mi grida: ti amo. Proprio a me? Sanguina e grida, o forse lo sussurra, per non essere invadente: ti amo. Perché Cristo è morto in croce? Non è stato Dio il mandante di quell'omicidio. Non è stato lui che ha permesso o preteso che fosse sacrificato l'innocente al posto dei colpevoli. Placare la giustizia col sangue? Non è da Dio. 

Quante volte ha gridato nei profeti: «Io non bevo il sangue degli agnelli, io non mangio la carne dei tori», «amore io voglio e non sacrificio». La giustizia di Dio non è dare a ciascuno il suo, ma dare a ciascuno se stesso, la sua vita. Ecco allora che Incarnazione e Passione si abbracciano, la stessa logica prosegue fino all'estremo. Gesù entra nella morte, come è entrato nella carne, perché nella morte entra ogni carne: per amore, per essere con noi e come noi. E la attraversa, raccogliendoci tutti dalle lontananze più perdute, e a Pasqua ci prende dentro il vortice del suo risorgere, ci trascina con sé in alto, nella potenza della risurrezione.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della Settimana Santa
9,30 MESSA DI 7° DEF.TA SANTIN MARIA    

VENERDI’  della Settimana Santa
15,00 VIA CRUCIS E ADORAZIONE DELLA CROCE

SABATO della Settimana Santa  
21,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA di Pasqua di Resurrezione   
11,00 DEFF. DEL ZOTTO FILIPPO E CARLON MARIA
          DEF. DEL MASCHIO ALDO
          DEFF. RUI PRIMO E ZAMBON ELISA ord. familiari

OFFERTE Per funerale di Santin Maria,  €. 100.

A DARDAGO

MARTEDI’ della Settimana Santa
09,30 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

VENERDI’ della Settimana Santa
20,00 AZIONE LITURGICA DELLA PASSIONE E PROCESSIONE

DOMENICA DI Pasqua di Resurrezione   
11,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Basso Michele offre, per opere parrocchiali, €. 100.
         
A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della Settimana Santa
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

GIOVEDI’  della Settimana Santa
20,30 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

VENERDI’  della Settimana Santa
15,00 VIA CRUCIS E ADORAZIONE DELLA CROCE

DOMENICA di Pasqua di Resurrezione   
10,00  DEFF. BRUNA, CATERINA E GERMANO
           DEF. DON NILLO CARNIEL ord. sorella Elena
        
OFFERTE PER LA TERRA SANTA
Venerdì Santo, come in tutte le Chiese Cattoliche, si farà la colletta per i luoghi santi che ricordano la vita di Gesù sulla terra. Bisogna appoggiare questa iniziativa per le grandi difficoltà che stanno soffrendo i cristiani in quei paesi

AVVISI COMUNI

PRIMI TRE GIORNI DELLA SETTIMANA SANTA          
Lunedì, martedì e mercoledì santo per antica tradizione si terranno le adorazioni al Santissimo Sacramento in preparazione al Triduo Pasquale, con i seguenti orari:
LUNEDI’ 15 a Santa Lucia: Adorazione ore 17 S. Messa ore 18
MARTEDI’ 16 a Dardago: S. Messa ore 9,30 segue adorazione fino alle 11,30
MERCOLEDI’ 17 a Budoia: S. Messa ore 9,30 segue adorazione fino alle 11,30
                                 
TRIDUO PASQUALE

GIOVEDI’ SANTO 18 APRILE        
Giovedì prossimo 18 Aprile le celebrazioni saranno:
ore 9,30 nel Duomo Concattedrale S. Marco in Pordenone: S. Messa crismale con la benedizione degli oli e la rinnovazione delle promesse sacerdotali dei preti.
Ore 20,30 a Santa Lucia: S. Messa in Coena Domini con la presentazione dei candidati alla Messa di Prima Comunione e la lavanda dei piedi.

VENERDI’ SANTO 19 APRILE
Venerdì prossimo 19 Aprile le funzioni saranno così distribuite:
a Santa Lucia: alle 15 Rito della Via Crucis in Chiesa e adorazione della Croce
a Budoia: alle 15 Rito della Via Crucis in Chiesa e adorazione della Croce
a Dardago: alle 20,30 Azione liturgica della Passione e Morte di Gesù e Processione breve. Il venerdì Santo è giorno di astinenza e digiuno

SABATO SANTO 20 APRILE
La solenne Veglia Pasquale sarà celebrata a Budoia alle ore 21.

DOMENICA DI PASQUA 21 APRILE
Domenica prossima le Sante Messe di Pasqua saranno celebrate 
alle 10 a Santa Lucia 
alle 11 a Budoia  
alle 11 a Dardago

CONFESSIONI          
Sabato prossimo 20 aprile ci saranno le Confessioni Pasquali:
a Budoia e a Dardago: dalle 15,30 alle 17,30
a Santa Lucia: dalle 18 alle 19.


sabato 6 aprile 2019

Domenica, 7 aprile 2019 - V di Quaresima (C)




NON RIMANERE PRIGIONIERI
DEL PASSATO

Gesù con i suoi gesti e le sue parole mette in atto la “novità” di Dio per il suo popolo: è lui la “strada” sulla quale il popolo può ritornare a Dio. 
La pagina del vangelo di Giovanni ci mostra come. Alcuni maestri della legge e farisei portano a Gesù, che si trovava nel cortile del Tempio ad insegnare, una donna adultera e, richiamando la legge di Mosè che ordina di lapidare donne come questa, chiedono a Gesù il suo parere. 
Possiamo pensare che queste persone non condividessero la libertà con cui Gesù accoglieva i peccatori; di certo non gli riconoscevano il potere divino di perdonare i peccati. Per questo costruiscono una sorta di trappola per Gesù. Vogliono vedere se ha il coraggio di mettersi contro la legge di Mosè. 
La risposta di Gesù è il silenzio: cosa potrà significare il fatto che si mette a scrivere sulla sabbia? Vuole dare loro il tempo per ravvedersi, vuole dire loro che un tale modo di porre la questione non merita una risposta, di certo dimostra di non cadere nella trappola. 
Di fronte alla loro insistenza Gesù si pronuncia: non dice cosa pensa della sorte da riservare a quella donna, rivolge invece un invito a quelli che la stanno accusando: “chi è senza peccato scagli per primo la pietra”. 
E dà di nuovo loro il tempo di riflettere. Li invita a mettersi in gioco, a valutare se sono in grado di applicare la legge di Mosè a quella donna senza mettersi in gioco in prima persona. 
Uno ad uno se ne vanno in silenzio, forse riconoscendo che di fronte a Dio non c'è nessuno che può sentirsi libero dal peccato. 
Ora c'è solo Gesù e la donna, scampata alla morte grazie alle parole del maestro. In questo silenzio ecco la novità di Dio: “non ti condanno; va' e non peccare più”. 
Il perdono di Gesù è la novità di Dio che rinnova la vita di quella donna scampata dalla morte (quella del peccato e della lapidazione). Il passato le serve per capire ciò che non deve ripetere; un nuovo futuro si apre davanti a lei come opportunità di una vita finalmente libera. 
L'annuncio del Vangelo ha per così dire due effetti (come emerge anche dalla parabola del Padre misericordioso): il perdono gratuito per chi si è allontanato da Dio (e scoprendosi perdonato può accettare l'amore del Padre); l'invito alla conversione per chi crede di essere migliore degli altri e si fa difensore dei diritti di Dio. 
In alcune pagine, come questa, appare che nella missione di Gesù la prima parte è stata più facile della seconda. Da qui viene un messaggio forte per noi: nel nostro cammino di conversione siamo chiamati a fissare il nostro sguardo su Gesù, a non rimanere prigionieri del passato, a credere che Dio sta facendo anche nella nostra vita qualcosa di nuovo. Aspetta solo che abbiamo gli occhi semplici dei bambini per scoprirlo, per affidarci a Lui.

 SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

LUNEDI’ della quinta settimana di Quaresima
15,00 FUNERALE DI SANTIN MARIA

MERCOLEDI’ della quinta settimana di Quaresima
9,30 DEF. SIGNORA OSVALDO ord. moglie    
VENERDI’  della quinta settimana di Quaresima
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Domenica delle Palme della Passione del Signore   
10,45 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE In memoria di Angelin Norma, la sorella offre, per opere parrocchiali:  €. 290.

A DARDAGO

MARTEDI’ della quinta settimana di Quaresima
18,00 DEFF. FEDRIGOLLI PAOLA E GIOVANNI

GIOVEDI’ della quinta settimana di Quaresima
18,00 MESSA DI 30° DEF.TA BASTIANELLO BRUNA ROSIT

SABATO Domenica delle Palme della Passione del Signore   
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA delle Palme della Passione del Signore   
11,00 DEF.TA ZAMBON JANNA CLARA ord. nipote Federica
         
A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della quinta settimana di Quaresima
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Domenica delle Palme della Passione del Signore   
9,30  DEF.TE BRAGAGGIA ANASTASIA, EMMA E ROMAN MARIA PIA


                           

A BUDOIA


ROSARIO E FUNERALE     
Oggi alle ore 19 il Santo Rosario per Santin Maria, domani lunedì 8 aprile alle ore 15 il funerale.

AVVISI COMUNI

TEMPO DI QUARESIMA

VENERDI’ DI QUARESIMA
Tutti i venerdì di Quaresima sono giorni di magro. Si terrà anche il pio esercizio della Via Crucis.
a Budoia: alle 17,30 seguita dalla Messa alle 18
a Dardago: alle 18
a Santa Lucia: alle 17

PRIME CONFESSIONI        
Sabato prossimo 13 aprile alle ore 11 nella Chiesa Parrocchiale di Dardago si celebrerà la Prima Confessione per gli alunni di catechismo della III elementare.

CELEBRAZIONI DELLA DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE
Domenica prossima 14 aprile  la funzione della Benedizione degli ulivi seguita dalla Santa Messa di Passione sarà celebrata:
a Santa Lucia: alle 9,30 con inizio sul sagrato davanti alla Chiesa
a Budoia: alle 10,45 con inizio in piazza davanti al Municipio
a Dardago: alle 11 sul sagrato della Chiesa

RAMI D’ULIVO
Si prega che quanti possono, come gli anni scorsi, portino nelle parrocchie di Budoia e di Santa Lucia, in questa settimana i rami di ulivo per la celebrazione di domenica prossima.





“Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei” (Gv. 8, 7)

lunedì 1 aprile 2019

Domenica, 31 marzo 2019 - IV di Quaresima (C)



NON IMPORTA PERCHE’ TORNI:
A DIO BASTA IL PRIMO PASSO

La parabola più bella, in quattro sequenze narrative. 
Prima scena. Un padre aveva due figli. Nella bibbia, questo incipit causa subito tensione: le storie di fratelli non sono mai facili, spesso raccontano drammi di violenza e menzogne, riportano alla mente Caino e Abele, Ismaele e Isacco, Giacobbe ed Esaù, Giuseppe e i suoi fratelli, e il dolore dei genitori. 
Un giorno il figlio minore se ne va, in cerca di se stesso, con la sua parte di eredità, di “vita”. E il padre non si oppone, lo lascia andare anche se teme che si farà male: lui ama la libertà dei figli, la provoca, la festeggia, la patisce. Un uomo giusto. 
Secondo quadro. Quello che il giovane inizia è il viaggio della libertà, ma le sue scelte si rivelano come scelte senza salvezza («sperperò le sue sostanze vivendo in modo dissoluto»). Una illusione di felicità da cui si risveglierà in mezzo ai porci, ladro di ghiande per sopravvivere: il principe ribelle è diventato servo. 
Allora rientra in sé, lo fanno ragionare la fame, la dignità umana perduta, il ricordo del padre: «quanti salariati in casa di mio padre, quanto pane!». Con occhi da adulto, ora conosce il padre innanzitutto come un signore che ha rispetto della propria servitù (R. Virgili). E decide di ritornare, non come figlio, ma come uno dei servi: non cerca un padre, cerca un buon padrone; non torna per senso di colpa, ma per fame; non torna per amore, ma perché muore. Ma a Dio non importa il motivo per cui ci mettiamo in cammino, a lui basta il primo passo.
Terza sequenza. Ora l'azione diventa incalzante. Il padre, che è attesa eternamente aperta, «lo vede che era ancora lontano», e mentre il figlio cammina, lui corre. E mentre il ragazzo prova una scusa, il padre non rinfaccia ma abbraccia: ha fretta di capovolgere la lontananza in carezze. Per lui perdere un figlio è una perdita infinita. Non ha figli da buttare, Dio. E lo mostra con gesti che sono materni e paterni insieme, e infine regali: «presto, il vestito più bello, l'anello, i sandali, il banchetto della gioia e della festa». 
Ultima scena. Lo sguardo ora lascia la casa in festa e si posa su di un terzo personaggio che si avvicina, di ritorno dal lavoro. L'uomo sente la musica, ma non sorride: lui non ha la festa nel cuore (R. Virgili). Buon lavoratore, ubbidiente e infelice. Alle prese con l'infelicità che deriva da un cuore che non ama le cose che fa, e non fa le cose che ama: io ti ho sempre ubbidito e a me neanche un capretto... il cuore assente, il cuore altrove. E il padre, che cerca figli e non servi, fratelli e non rivali, lo prega con dolcezza di entrare: è in tavola la vita. Il finale è aperto: capirà?

Aperto sull'offerta mai revocata di Dio.



SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della quarta settimana di Quaresima
9,30 DEFF. DE SANTIS RAFFAELE, MARIA E FAMIGLIARI    

VENERDI’  della quarta settimana di Quaresima
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Quinta di Quaresima
11,00 DEF. DEL ZOTTO CELESTINO
          DEF. CARLON VALENTINO ord. famiglia

OFFERTE Carlon Giuseppe offre per opere parrocchiali:  €. 150, per Oratorio, €. 150.

A DARDAGO

MARTEDI’ della quarta settimana di Quaresima
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

GIOVEDI’ della quarta settimana di Quaresima
18,00 DEFF. ZAMBON LUIGINA E PASTORELLI MICHELE

SABATO Quinta domenica di Quaresima
18,00 DEFF. JANNA ALFREDO, ANGELA E CHIARA
          DEFF. FEDRIGOLLI CANDIDA, MADDALENA E DOMENICO
          DEFF. CARLON ORSOLINA E GIUSEPPE

DOMENICA Quinta di Quaresima  
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Carlon Elsa offre, per impianto luci Chiesa Parrocchiale, €. 90.
         
A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della quarta settimana di Quaresima
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Quinta di Quaresima   
10,00  DEF. VIRGINIO
           DEF. BASSO FRANCO
           DEFF. ZANOLIN ANDREA E TERESA
           ANN. DEF. FORT ELIGIO
           ANN. DEFF. FORT ENRICO E DEL PUPPO ANGELA  
           IN ONORE B.V.MARIA ord. persona devota

OFFERTE N.N. offre, per opere parrocchiali, €. 10.
         

AVVISI COMUNI

TEMPO DI QUARESIMA

PRIMO VENERDI’ DEL MESE
Venerdì prossimo 5 aprile è il primo venerdì del mese. Passerò per la comunione nelle case

VENERDI’ DI QUARESIMA
Tutti i venerdì di Quaresima sono giorni di magro. Si terrà anche il pio esercizio della Via Crucis.

OPERE DI CARITA’ QUARESIMALI         
Il tempo di Quaresima ci invita anche alla carità verso i bisognosi, Due sono le iniziative quaresimali:
-        La cassettina del Pane Per Amor di Dio che si può prendere in chiesa e ritornata con le offerte nei giorni del Triduo Pasquale. Il ricavato è in favore delle nostre Missioni.
-        Il cesto per la raccolta dei generi alimentari per le famiglie bisognose che verrà posto nelle tre Chiese Parrocchiali. A Santa Lucia si può consegnare presso l’Azienda di Busetti Antonio.

CELEBRAZIONI CON L’ORA LEGALE
Con il ritorno dell’ora legale  le celebrazioni serali delle Sante Messe nelle tre parrocchie verranno posticipate di un’ora: quindi saranno celebrate alle ore 18. Anche le celebrazioni delle Via Crucis subiranno il mutamento d’orario:
a Budoia: alle 17,30 seguita dalla Messa alle 18
a Dardago: alle 18
a Santa Lucia: alle 17