sabato 30 luglio 2011

Domenica, 31 Luglio 2011 - XVIII del Tempo Ordinario (A)

                    

CINQUE PANI PER L’UMANITA’
Mosso da compassione per la folla che lo segue con insistenza, Gesù guarisce i malati che gli presentano. Intanto si fa sera, il luogo è deserto, gli apostoli gli suggeriscono di congedare i presenti perché vadano nei villaggi vicini a procurarsi la cena: e invece provvede lui a sfamare tutti, moltiplicando cinque pani e due pesci con tanta abbondanza da riempire dodici ceste con i pezzi avanzati. E' uno dei miracoli più appariscenti narrati dai vangeli: i quali non riferiscono come hanno reagito quanti ne hanno beneficiato. Probabilmente molti avranno pensato di rivivere un lontano ma ben noto episodio della storia d'Israele, quello della manna con cui Dio sfamò nel deserto i fuggiaschi dall'Egitto in cammino verso la terra promessa (Esodo 16). I più vi avranno visto un ulteriore segno della potenza di quel Maestro che stavano seguendo, e della sua sollecitudine per le necessità di chi incontrava. Tali valutazioni sono tutte sensate, ma manca la principale; nessuno allora poteva conoscerla, ma noi sì. La moltiplicazione dei pani e dei pesci è il primo di una serie di eventi, tra loro concatenati. Il successivo si colloca nella sinagoga di Cafarnao, dove Gesù scandalizzò i presenti dicendo, in sintesi: "Voi mi cercate perché vi ho dato pane da mangiare, e sperate di riceverne altro. Ma io vi darò un cibo che vi sfama per la vita eterna, ed è la mia carne e il mio sangue". Promessa realizzata nell'ultima cena, con l'istituzione dell'Eucaristia; distribuendo agli apostoli pane e vino, disse: "Prendete e mangiate, questo è il mio corpo... Prendete e bevete, questo è il mio sangue" E aggiunse un ordine, "Fate questo in memoria di me", cui adempie ogni celebrazione della Messa. L'Eucaristia è dunque il pane che Dio offre nel deserto di questo mondo, non una volta a un gruppo di seguaci ma moltiplicato per tutti quanti lo vogliono, tutte le volte che vogliono. Non un pane materiale, che sazi il corpo per qualche ora, ma il pane in grado di saziare la fame che ci portiamo dentro, di pace, di giustizia, di amore, di felicità. Un pane a sua volta caparra di quanto Dio vuole donarci quando saremo definitivamente con lui. Si sbaglierebbe però se si desse un valore soltanto spirituale al gesto compiuto da Gesù con la moltiplicazione dei pani e dei pesci, quasi fosse soltanto il pretesto per introdurre il discorso sull'Eucaristia. La fame di quella folla lo preoccupava di se stessa, indipendentemente dal seguito; come tante volte ha soccorso di chi era in necessità, così è intervenuto quel giorno. Dando da mangiare, come guarendo i malati o salvando gli apostoli dal naufragio nel mare in tempesta, ha dimostrato quanto ritenga importante anche la vita fisica degli uomini, lasciando così un esempio concreto per quanti in seguito si sarebbero fatti suoi discepoli. Egli è intervenuto con i mezzi di cui lui solo disponeva, e non pretende che i cristiani facciano miracoli; ma certo li vuole impegnati come è loro possibile per sostenere anche la vita fisica dei loro simili. Duemila anni di cristianesimo sono densi d’impegno per l'annuncio della salvezza spirituale, ma anche di concrete opere di carità. Ed è giusto così: Dio ha voluto l'uomo composto di corpo e anima, ed entrambi gli stanno a cuore. Se ci si curasse soltanto di uno dei due, saremmo fuori della sua ottica.

                          SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA
MERCOLEDI’ Ritrovamento delle reliquie di Santo Stefano
  9,30 DEF.TA MIANI LUCIA ord. figlio Marco
             DEFUNTI FAMIGLIA DORIGO PIETRO ord. figlia
             DEFF. ZAMBON DOMENICO, ANGELA E MARZIANO
VENERDI’ San Giovanni Maria Vianney, sacerdote
18,00 DEFF. CARDAZZO GIUSEPPE E TERESA
DOMENICA Diciannovesima domenica del Tempo Ordinario
11,00 ANN. DEF. MARCOLIN ALESSANDRO ord. moglie e figlio
18,00 ANN. DEF. ZAMBON PIERO ord. moglie
             DEFF. PANIZZUT LUIGI E DEL MASCHIO SILVIA ord. famiglie

OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: per battesimo di Tonus Margherita, €. 150. N.N. €. 20; N.N., €.10; N.N., €. 30.

DARDAGO
LUNEDI’ Sant’ Alfonso Maria de’ Liguori, vescovo e dottore della Chiesa
18,00 DEF. FONTANA ANGELO ord. moglie
MARTEDI’ Sant’ Eusebio, vescovo
18,00 ANN. DEF. ZAMBON SEVERINO LUTHOL
GIOVEDI’ Dedicazione della Cattedrale di Concordia
18,00 MESSA SECONDO INTENZIONE PARTICOLARE
SABATO Diciannovesima domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. BASTIANELLO VINICIO E LICIA
             DEF.TA ZAMBON CLAUDIA
             DEF. BASTIANELLO GIOVANNI BATTISTA
             DEFF. CARLON MARIA SALUTE E BURELLI MAURILIO
DOMENICA Diciannovesima domenica del Tempo Ordinario
11,15 50° DI MATRIMONIO DI FAMALONGA GIOVANNI E CECCHINI NADIA
             DEFF. JANNA ALFREDO E ANGELA
             DEFF. BASTIANELLO LIDIO THISA E LANCELLOTTI DELIA
          
OFFERTE Offrono per scala esterna Chiesa: N.N., €. 10; famiglia Zambon Matilde Petol, €. 60; per opere parrocchiali, N.N., €. 20.

A SANTA LUCIA
VENERDI’ San Giovanni Maria Vianney, sacerdote
17,00 ANN. DEF. CARNIEL ANTONIO ord. figlia Elena
DOMENICA Diciannovesima domenica del Tempo Ordinario
10,00 ANN. DEF. FORT MATTEO
             DEF. FORT ALESSANDRO ord. famiglia
             DEFUNTI FAMIGLIA VINCENZI
             DEF. FORT EMILIO ord. moglie e  figli
OFFERTE N.N. offre per opere parrocchiali, €. 10.          
                                       
 
                        A BUDOIA

SANTO ROSARIO DEL PRIMO GIOVEDI’ DEL MESE
Giovedì prossimo, 4 Agosto, alle ore 9,30, in Chiesa la recita del Santo Rosario per l’Associazione del Rosario perpetuo.
CAMBIAMENTO ORARI SS. MESSE MESE DI AGOSTO
Non avendo potuto reperire in Diocesi sacerdoti per la celebrazione della Santa Messa delle ore 10, nelle domeniche di agosto la S. Messa delle ore 10 verrà spostata alle 11 essendosi reso disponibile don Adel che già deve celebrare alle 9,30 a Corbolone dove si sta trasferendo come abitazione. Rimane comunque la seconda Messa alle 18. Nei lunedì celebrerò a Budoia quando ci sono intenzioni specifiche per la S. Messa, data l’assenza totale di presenze in tre lunedì successivi.

                   AVVISI COMUNI

INDULGENZA DEL PERDONO D’ASSISI
Da domani lunedì 1 agosto a mezzogiorno fino a tutto martedì 2 agosto è possibile acquistare l’indulgenza plenaria del perdono d’Assisi, visitando la Chiesa Parrocchiale recitando il Padre Nostro, il Credo e una preghiera secondo l’intenzione del Papa, comunicati almeno entro gli otto giorni. L’indulgenza è applicabile a un defunto.
FESTE PATRONALI DELLA DIOCESI
Mercoledì prossimo, 3 Agosto, ricorre la festa del Ritrovamento delle Reliquie di Santo Stefano patrono della Diocesi. I Parroci sono invitati a Concordia per concelebrare la S. Messa con il Vescovo. Giovedì 4 Agosto è l’Anniversario della Dedicazione della Cattedrale di Concordia. Preghiamo perché le nostre Comunità fedeli alla loro tradizione cristiana sappiano trasmettere la fede alle generazioni del nostro tempo.
PRIMO VENERDI’ DEL MESE
Venerdì prossimo 5 Agosto è il primo venerdì del mese. Passerò per la comunione nelle case.
OPERAZIONE MATO GROSSO
Nei giorni 31 Luglio, 1, 2, 3, 4 Agosto passeranno per le case dei giovani per raccogliere ferro, metalli e indumenti in buono stato (non raccolgono plastica, legno, vetro, televisioni, computer, congelatori, coperte). Il ricavato andrà per finanziare scuole di avviamento al lavoro artigianale in Brasile, Bolivia, Perù ed Equador.

sabato 23 luglio 2011

Domenica, 24 Luglio 2011 - XVII del Tempo Ordinario (A)



CACCIA  AL TESORO
II tema dominante del Vangelo di oggi è ancora quello del regno dei cieli che "è simile a un tesoro nascosto in un campo e a una perla preziosa: l'uomo e il mercante che li trovano, vendono tutti i loro averi per comprarli. Ma perché vendono tutto? Perché hanno scoperto il "di più", e hanno scoperto che tutti i loro beni in confronto non valgono niente. Il tesoro nascosto e la perla preziosa, fanno loro scoprire che tutto ciò a cui prima erano attaccati, ora, in confronto, ha solo più sapore di cenere. O, per dirla con san Paolo, è come spazzatura, rispetto al vero bene che è il regno dei cieli. Ma che cos'è questo "di più"? O meglio: chi e'? E quel Qualcuno che abita dentro di noi e che non siamo noi, e non sono neanche tutte quelle cose a cui siamo visceralmente attaccati e ci sembrano indispensabili per essere felici. Oggettivamente parlando, il di più è Dio. Egli è il "di più" in quanto a essere (solo Lui è l'essere), in quanto ad amore, in quanto a bene e così per tutti gli attributi. Solo che oggi, abbiamo un'intelligenza malata, che tende a credere che il criterio di verità sia soggettivo: se a uno per esempio piace l'odore e il gusto di pesce avariato, quello è un bene, perché a lui piace così! Invece quello è e rimane un male, perché il pesce avariato ha odore e gusto sgradevole! Semmai sarà la testa di quel tale che va revisionata, perché non è più in grado di percepire l'esattezza degli odori e dei sapori. Quindi la verità soggettiva, non è una vera e propria verità, ma piuttosto un'opinione che può andare bene per uno, ma può anche non essere condivisa da un altro. Mentre la verità oggettiva, non può non essere condivisa da tutti, perché è vera per tutti. Ed è l'unica che ci vede tutti d'accordo. Per esempio nessuno dirà che la neve non è bianca e non è fredda, perché è effettivamente così. Ora la verità oggettiva (uguale per tutti) per eccellenza è Dio. Ed è anche il di più per eccellenza. Egli è l'essere supremamente sapiente, intelligente, onnipotente, amorevole ecc. che ci sia. E nella misura in cui uno fa esperienza di questo "di più", è chiaro che, per una retta gerarchia dei valori, da l'importanza più grande a questo di più e vende tutto il resto.
Ma se si continua a dare la massima importanza al "di meno" che sono i beni perituri, e rimanervi avvinghiati come l'edera al tronco,
è chiaro che non si farà mai l'esperienza del di più per il semplice fatto che non interessa e non lo si va a cercare. E allora non siamo neanche nella giusta gerarchla dei valori perché diamo l'importanza più grande a ciò che oggettivamente non ce l'ha.
Ecco perch
é abbiamo un'intelligenza e un cuore malati. Siamo tutti malati di cuore e di testa, cioè, non sappiamo più riconoscere il vero bene e preferirlo a tutti gli altri. Il cuore non sa più, o non vuole più, mettere Dio al primo posto. Gli riserviamo un angolino, o qualche briciola di tempo quando non abbiamo nient'altro da fare. E tutto finisce lì! Ecco perché pure il cuore è da revisionare.
Altro che vendere tutto!
Continuiamo a rimanere dei grandi incompetenti per quanto riguarda il regno di lassù, mentre accumuliamo competenze su competenze e specializzazioni su specializzazioni per tutto ciò che riguarda il regno di quaggiù. Ed è chiaro che così, non sappiamo gestire bene neanche i beni di quaggiù e neppure noi stessi perché finché non diamo a Dio il
primo posto, restiamo nello squilibrio e gli altri beni minori rischiano di darci alla testa. Ma quando avremo messo Dio al primo posto, il rapporto con le cose e con le creature andr
à automaticamente a posto da sé, perché le considereremo come un mezzo e non come un fine e saremo finalmente padroni di noi stessi perché finalmente sganciati dalla schiavitù delle cose e dell'avere. E saremo pronti per sperimentare e gustare quel regno dei cieli che è già dentro di noi.     

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDÌ' della diciassettesima settimana del Tempo Ordinario
9,30  DEF.TA ANGELIN AGATA ord. figlio
          DEFF. VETTOR GIACOMO E GIACOMINA
VENERDÌ' Santa Marta
18,00 DEFF. CARLON PIETRO, IRENE E PAOLO
DOMENICA Diciottesima domenica del Tempo Ordinario
10,00 DEFF. BURIGANA JOLANDA E FAMILIARI
18,00 MESSA PER LE COMUNITÀ PARROCCHIALI
OFFERTE   Gruppo   Rosario   perpetuo   offre   per  opere missionarie, . 60.
DARDAGO
LUNEDÌ' San Giacomo Apostolo
18,00 DEF. ZAMBON GIROLAMO PETOL
MARTEDÌ' Ss. Gioacchino e Anna, genitori della Beata Vergine Maria
18,00 DEFF. ZAMBON ANNA E BOCUS LUIGI DELLA ROSSA
GIOVEDÌ' della diciassettesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. BASTIANELLO WILGEFORTE E BALLIANA ALDO
SABATO Diciottesima domenica del Tempo Ordinario
18,00 ANN. DEF. DI BENEDETTO ROBERTO
IN ONORE B.V.MARIA ord. persona devota
ANN. DEF. ZAMBON FORTUNATO MARIN
DOMENICA Diciottesima domenica del Tempo Ordinario
11,15 DEFF. MARSON EMANUELE, AMABILE E PAOLO
OFFERTE Offrono per scala esterna Chiesa: N.N., . 50; famiglia Zambon Franco Biso, . 50; per opere parrocchiali, N.N., . 20; N.N., . 40; Zambon Ugo, . 30.
A SANTA LUCIA
VENERDÌ' Santa Marta
17,00 DEF. RIZZO ETTORE
DOMENICA Diciottesima domenica del Tempo Ordinario
10,00 DEFF. TAVIAN ETTORE E PIZZINATO ANGELA

                       Il Vangelo della Domenica
                                                     (Mt. 13, 44 - 52)
II regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose, trovata una perla di grande valore, va vende tutti i suoi averi e la compra. Ancora il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. "Avete compreso tutte queste cose?". Gli risposero: "Si". Ed egli disse loro: "Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli. È simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche".


domenica 17 luglio 2011

Domenica, 17 Luglio 2011 - XVI del Tempo Ordinario (A)

                                      
      LASCIATE CRESCERE GRANO E ZIZZANIA
Eccoci con una nuova parabola di Gesù. Dopo quella del seme gettato con abbondanza, oggi la liturgia ci propone quella del grano e della zizzania. Ovviamente Gesù non vuole dare consigli di agronomia, ma sfrutta delle tematiche vicine all'esperienza concreta della gente per poter far arrivare il suo messaggio a tutti. E come nella parabola di domenica scorsa, anche oggi c'è una affermazione di Gesù che probabilmente ha lasciato tutti a bocca aperta: "Lasciatela!". Ma come "lasciatela"? Il male va tolto, estirpato, cancellato, annullato! Cos'è questa storia di lasciar crescere il grano con la gramigna? Bisogna purificare, togliere la gramigna di torno, così finalmente potremo star tranquilli e beati!
Gesù non vuole una comunità ristretta di "puri e duri" che si presentano come mietitori pronti a eliminare le zavorre. Gesù non nega la necessità della separazione, la sua non è indifferenza al bene o al male, ci mancherebbe! Il Rabbì di Nazareth annuncia che il tempo della separazione non è ancora arrivato e comunque non spetta agli uomini! (Per fortuna...) Povero Giovanni Battista, pure lui, forse, si aspettava una bella pulizia generale, infatti parlando del messia disse: "Nella sua mano tiene il ventilabro e pulirà la sua aia, raccogliendo il grano nel granaio e gettando la paglia nel fuoco" (Matteo 3,12).Gesù, invece, fa tutto il contrario! Non allontana i peccatori, anzi gli avvicina e per loro ha una attenzione tutta speciale. Non punta il dito, ma allunga la mano verso chi si sente giudicato dai ben pensanti del tempo.
Non si circonda di perfettini o di primi della classe, tra i dodici, lo sappiamo, c'è gente con un passato discutibile e tra di loro c'è il traditore. Allora coraggio, cari amici! Superiamo la tentazione del giudizio, smettiamo di comportarci come i mietitori della parabola.
Dobbiamo amare questa Chiesa, non quella dei nostri sogni o dei nostri idealismi sfrenati. Dobbiamo amare questa Chiesa, quella in cui viviamo, quella con cui ogni domenica spezziamo il pane e ascoltiamo la sua Parola.

                     SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della sedicesima settimana del Tempo Ordinario
  9,30 MESSA DI 30° DEF.TA ZAMBON LUISA ord. zia
           DEF.TA ARIET PUSIOL ITALIA
           DEFF. CARLON OLIVO E GENITORI
VENERDI’ Santa Maria Maddalena
18,00 ANN. DEF. ANGELIN CIPRIANO
DOMENICA Diciassettesima domenica del Tempo Ordinario
10,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

OFFERTE Offrono per opere parrocchiali, N.N., €. 10, N.N., €, 10; N.N., €. 10.

DARDAGO

LUNEDI’ della sedicesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
MARTEDI’ della sedicesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. ZAMBON GUERRINO E CARLON SANTINA LUTHOL
GIOVEDI’ San Lorenzo da Brindisi, sacerdote e dottore della Chiesa
18,00 DEFF. ZAMBON AUGUSTA E DA ROS ANTONIO
          ANN. DEF. LACHIN RIZIERI
SABATO Diciassettesima domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. JANNA ANTONIO E MARIA CIAMPANER
DOMENICA Diciassettesima domenica del Tempo Ordinario
11,15 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
OFFERTE La famiglia Zambon Flavio offre per scala esterna Chiesa, €. 50.

A SANTA LUCIA

SABATO San Bonaventura, vescovo e dottore della Chiesa
11,00 MATRIMONIO DI GUBANA MIRCO E FORT CINZIA
DOMENICA Sedicesima domenica del Tempo Ordinario
10,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
                                       
  PARTECIPAZIONE MESSE E ATTIVITA’ PARROCCHIALI
In queste settimane sto incontrando i Consigli Pastorali Parrocchiali per discutere insieme con loro la situazione partecipativa delle tre Parrocchie riguardo alle SS. Messe feriali e festive ed in genere all’impegno nelle attività Parrocchiali in vista di una razionalizzazione dei servizi religiosi a partire da quest’autunno, vista la partenza definitiva di Don Adel Nasr per la sua destinazione e che ringrazio fin d’ora per l’aiuto prestatomi in quest’anno, per me di rodaggio, in questi paesi. Resto, pertanto, solo per le tre parrocchie. L’Amministrazione Centrale Diocesana mi ha fatto presente di razionalizzare numero e orari di Messe, data la sempre più sentita scarsezza di sacerdoti e la sempre più esigua partecipazione dei parrocchiani alle celebrazioni. C’è poi il problema dell’impegno nelle varie attività parrocchiali. Tutti sono oberati di impegni e fanno fatica ad assumersi impegni stabili per la Comunità, soprattutto se questi impegni fanno parte del volontariato. Servizio nelle chiese e manutenzione, servizio liturgico, coro parrocchiale, attività catechistiche non sono affari del prete ma compiti ed impegni di una comunità che vive la propria fede. E’ importante, pertanto, che quanti si sentono parte viva della Comunità Parrocchiale si mettano a disposizione nel settore che sentono più consono alla propria sensibilità.
    
                          A BUDOIA

SEDUTA CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE
Giovedì prossimo, 20 Luglio alle 20,30 in Canonica è convocato il Consiglio Pastorale Parrocchiale di Budoia per discutere e deliberare su diversi temi che urgono nella vita parrocchiale.

BATTESIMO
Domenica prossima, 24 Luglio alle 11,30, verrà battezzata Tonus Margherita figlia di Luigi e di Fort Mariangela.

                         A DARDAGO

SEDUTA CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE
Mercoledì prossimo, 19 Luglio alle 20,30 in Canonica è convocato il Consiglio Pastorale Parrocchiale di Dardago per discutere e deliberare su diversi temi che urgono nella vita parrocchiale.

                      A SANTA LUCIA

MATRIMONIO
Sabato prossimo, 23 Luglio alle 11, in chiesa parrocchiale si uniranno in matrimonio Gubana Mirco e Fort Cinzia.

      

sabato 9 luglio 2011

Domenica, 10 Luglio 2011 - XV del Tempo Ordinario (A)



                      SIAMO TUTTI SEMINATORI
"Ecco, il seminatore uscì a seminare" E' l'inizio della parabola al centro del vangelo di oggi; un inizio semplice, quasi banale, come ovvio ne pare il seguito: nella difficile campagna palestinese di allora, la semente sparsa "a pioggia" solo in parte cade sul buon terreno, dove darà frutto; in larga misura si perde sull'arido sentiero, o tra i sassi, o tra i rovi. Salvo eccezioni, tutte le parabole presentano simili tratti di vita comune, a prima vista di scarso interesse: una pesca misera o abbondante, un uomo assalito dai ladri lungo una strada solitaria, un padre alle prese con le smanie dei figli, due uomini che vanno a pregare, una donna che s'accorge di aver smarrito una moneta, un'altra invischiata nel malfunzionamento della giustizia. Ci si può chiedere donde derivi il fascino di queste storielle, ancora vivo dopo duemila anni, in un mondo così profondamente cambiato. La risposta, paradossalmente, sta proprio nel fatto che esse non presentano situazioni straordinarie, ma partono sempre dai piccoli problemi in cui ci troviamo invischiati o che sappiamo potrebbero domani riguardare anche noi: i problemi di tutti, di sempre, sostanzialmente gli stessi di duemila anni fa, cambiati soltanto nelle modalità esteriori. Per questo ci coinvolgono, nell'uno o nell'altro tutti ci possiamo riconoscere; ma mentre spesso noi li viviamo in modo superficiale, annoiati o infastiditi, le parabole ce ne fanno scoprire una dimensione più profonda, che li toglie dalla banalità e conferisce anche al quotidiano tutto lo spessore della vita vera. La parabola del seminatore ne è un esempio chiaro. Gesù la racconta, come lui stesso poi spiega, per paragonare il seminatore a Dio, la semente alla sua Parola, e i diversi tipi di terreno ai diversi modi in cui gli uomini si pongono di fronte ad essa. Chi non la accoglie resta arido come la strada; i sassi e i rovi indicano chi accoglie la Parola magari con entusiasmo ma superficialmente, senza lasciarle mettere radici, sicché alle prime difficoltà a metterla in pratica la abbandonano; solo chi davvero la fa propria darà frutti abbondanti. La parabola è dunque un invito a non essere superficiali riguardo alla fede, a prendere coscienza che accoglierla con coerenza dà valore ad ogni istante della vita.
Ma in trasparenza dalla parabola si deduce anche altro. Ad esempio che Dio non si disinteressa degli uomini; il fatto che rivolga loro la sua parola dimostra quanto egli si curi di orientarli al bene. In tal senso la parabola riprende un tema già presente nell'Antico Testamento, come si può leggere tra le altre in una bella pagina dei profeti scelta oggi quale prima lettura: "Così dice il Signore: Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, così sarà della parola uscita dalla mia bocca".La parabola del seminatore sottintende inoltre che, come Dio sparge la sua Parola sugli uomini, così fa ciascuno di noi: le nostre parole, quelle dette e quelle non dette quando invece si dovrebbe, quelle vocali e quelle mute fatte di gesti e comportamenti, non sono mai senza conseguenze; come il sasso nello stagno, sempre producono onde che si allargano a dismisura, arrivano lontano, producono negli altri reazioni, giudizi, atteggiamenti. Tante volte non ci pensiamo, ma tutti siamo seminatori. E allora, se da un lato la consapevolezza di incidere sugli altri dà senso ad ogni nostro momento e quindi afferma che in realtà la vita non è mai banale, dall'altro c'è da chiedersi che semente gettiamo intorno a noi. La differenza tra il seminatore-Dio e il seminatore-uomo sta anche in questo: Dio sparge sempre semente buona, che dà frutti copiosi in chi la accoglie, mentre noi sappiamo anche spargere semi avvelenati, che fanno soffrire. Forse a volte non ce ne rendiamo conto, ed è la nostra scusante; ma a maggior ragione dobbiamo valutare con cura quello che seminiamo.

                   
              SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

LUNEDI’ San Benedetto abate, patrono d’Europa
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
MERCOLEDI’ Sant’Enrico
  9,30 DEFF. DEDOR GIOVANNI E LUIGIA ord. nipoti
              DEF.TA ARIET DEDOR LUIGIA
VENERDI’ San Bonaventura, vescovo e dottore della Chiesa
18,00 ANN. DEF.TA CARLON SABINA
             DEFF. CARLON MARIA E DEDOR ANGELO ord. famiglia
DOMENICA Sedicesima domenica del Tempo Ordinario
10,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
18,00 DEF.TA CARLON PAOLA ord. famiglia

DARDAGO

MARTEDI’ Ss. Ermagora, Fortunato, Ilario e Taziano, martiri  d’Aquileia
18,00 DEF.TA CARLON ANTONIETTA
GIOVEDI’ San Camillo de Lellis, sacerdote
18,00 DEFF. BASSO MARCO E ANGELA
SABATO Sedicesima domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEF.TA SCARPA SILVIA MARIN
DOMENICA Sedicesima domenica del Tempo Ordinario
11,15 DEF. ZAMBON ARMANDO DEL BISO
             DEFF. JANNA ETTORE E DELLA GIUSTINA CESIRA
          
OFFERTE N.N., offre per opere parrocchiali, €. 20.

A SANTA LUCIA

VENERDI’ San Bonaventura, vescovo e dottore della Chiesa
17,00 DEF.TA CARNIEL MARIA
DOMENICA Sedicesima domenica del Tempo Ordinario
10,00 DEFF. FORT DANIELE E ANGELA
                                       

                                      A DARDAGO

INSTALLATA LA SCALA ESTERNA ALLA CHIESA
In questi giorni è stata installata, all’esterno della Chiesa Parrocchiale sul lato verso l’Asilo, una scala in ferro zincato con le protezioni a norma di legge per dare la possibilità di ispezionare il tetto, quando fosse necessario. Era un’opera ormai resasi indispensabile, data la difficoltà a raggiungere il tetto e le implicazioni di legge in eventuali incidenti. La spesa dell’opera si aggira, grossomodo, sui tremila euro. Ne sono stati raccolti con offerte per questa opera, circa mille. Chi può offrire ancora a questo scopo farà opera meritoria.

                       A SANTA LUCIA

CONVOCAZIONE CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE
Martedì prossimo, 12 Luglio alle 20,30, negli ambienti della Canonica è convocato il Consiglio Pastorale Parrocchiale di Santa Lucia per discutere e deliberare su diversi temi che urgono nella vita parrocchiale.
                

Domenica, 3 Luglio 2011 - XIV del Tempo Ordinario (A)


  
                                                 DOVE CORRIAMO?
Il tema dominante dei testi di questi domenica è l'umiltà. "Imparate da me che sono mite e umile di cuore". Termine ormai in via d'estinzione in una società che predica l'arrivismo a tutti i costi, la corsa ai primi posti, l'importanza di strappare il consenso, l'applauso, l'audience, la prima pagina e poi anche la seconda e la terza e via di seguito. In un mondo dunque, dove tutti dicono che bisogna farsi avanti, il Vangelo invita a farsi indietro o, perlomeno, a stare al proprio posto. "Imparate da me che sono mite e umile di cuore ed ecco il bello!- troverete ristoro per le vostre anime". Ecco perché il mondo non trova ristoro e neanche riposo: perché è una gran fatica stare dietro a tutto quel farsi avanti, e anche un gran dispendio di energie, mentre starsene indietro o, perlomeno, starsene al proprio posto, sarebbe, oltre che un gran riposo, anche un gran ristoro per le nostre anime. Infatti solo allora saremmo veramente ristorati perché saremmo visitati dalla presenza dell'Amico per eccellenza che, finché siamo tutti occupati a cercare noi stessi, non possiamo pretendere di incontrarlo per il semplice fatto che non ci sogniamo neanche di cercarlo! E Lui rispetta e sta in disparte "Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli". Solo occupandoci di ascoltare lui, e non le voci tonanti del mondo, impareremmo infatti, "quelle cose" che ci renderebbero veramente sapienti, di quella sapienza tutta speciale, nascosta, non appariscente né ridondante, ma tanto più sostanziale, perché procedente dalla Sapienza stessa, fatta Persona incarnata. "Venite a me, voi tutti che siete affaticati ed oppressi ed io vi ristorerò". Siamo affaticati certo, perché continuamente alla ricerca di cose che non ci sono, cioè che ci sfuggono perché non ci saziano: sono come dei miraggi che appena crediamo di afferrarli e di spremerli fino all'ultima goccia, ecco che si volatilizzano nel nulla, lasciandoci l'amaro in bocca e il vuoto nel cuore. Siamo stanchi perché continuiamo a correre e non abbiamo neanche più il tempo di chiederci dove andiamo, anzi addirittura il tempo si è messo a correre pure lui, non diciamo forse sempre più spesso "coi tempi che corrono”. Siamo riusciti a far correre anche il tempo, come se, stando fermo, non passasse lo stesso!. E poi ci stupiamo di essere stanchi! Di questo passo arriveremo, non solo stanchi, ma sfiniti! Dove? Ecco il punto: nessuno lo sa! Si corre e si continua a correre, ma la meta, nessuno sa quale sia e, forse, nessuno se la prefigge più. Quindi la conseguenza più logica è che siamo anche oppressi, è il minimo! Come non essere oppressi da questo continuo correre senza mai sapere perché si corre e dove si corre? Siamo oppressi dal non senso della nostra esistenza, dal non trovare risposte perché non siamo più capaci di farci le vere domande: perché vivo, da dove vengo, dove vado? Abbiamo perso la nostra carta d'identità, quella vera, esistenziale, che ci verrà chiesta, non ai confini di Stato, ma a quelli della vita: Da dove vieni? Dall'Esilio (questa terra) Dove vai? Torno in Patria (il Cielo) Chi è tuo padre? Dio Il visto d'entrata? I meriti di Gesù Cristo morto e risorto per me. E' questa la nostra realtà: veniamo da Qualcuno e torniamo a Qualcuno. Non veniamo dal nulla e non torniamo al nulla, ma veniamo da Dio e torniamo a Lui. Non esiste il nulla, esiste Dio. Jahwè significa "Colui che è", mentre il nulla vuol dire "ciò che non è". Come si può credere di tornare nel nulla che, per definizione non esiste. C'è una contraddizione in termini. Ma Dio non è solo colui che è, cioè che esiste per forza propria, ma anche Colui che è vicino. Vicino ad ognuno di noi: ci ascolta, ci perdona e ci ristora quando siamo stanchi, affaticati e oppressi.


                      SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA
LUNEDI’ Sant’ Elisabetta del Portogallo
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
MERCOLEDI’ S. Maria Goretti, vergine e martire
  9,30 DEF.TA MIANI LUCIA ord. figlio Marco
             DEF. VARNIER ANGELO
             DEF.TA CARLON MARINA
VENERDI’ della quattordicesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 ANN. DEF.TA CARLON MARINA ord. figlia
DOMENICA Quindicesima domenica del Tempo Ordinario
10,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
18,00 ANN. DEF. ZAMBON FERRUCCIO

DARDAGO
MARTEDI’ Sant’Antonio Maria Zaccaria, sacerdote
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
GIOVEDI’ della quattordicesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. ZAMBON GIOVANNA E LUIGI THAMPELA
SABATO Quindicesima domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. BASTIANELLO VINICIO E FRATELLI
DOMENICA Quindicesima domenica del Tempo Ordinario
11,15 DEFF. BOCUS ANGELA, BASTIANELLO ATTILIO, GIANNINA ED EZIO
             MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: Busetti Primo, in memoria dei genitori, €. 500; N.N., €. 20; per funerale di Bastianello Severino, €.290; Basso Filippo, per scala esterna Chiesa, €. 500.

A SANTA LUCIA
VENERDI’ della quattordicesima settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Quindicesima domenica del Tempo Ordinario
10,00 DEFF. CAUZ PIETRO E MARIA
             DEF.TA SOLIMINE ASSUNTA

OFFERTE N.N. offre, per opere parrocchiali: €. 20.

                            

                              A BUDOIA

ROSARIO PERPETUO
Giovedì prossimo, 7 Luglio alle 9,30, in parrocchia il gruppo del Rosario perpetuo si raccoglie per la recita del Santo Rosario. Sono invitati a partecipare anche tutti coloro che lo desiderano.
                          

                                         AVVISO COMUNE

MINISTRI STRAORDINARI DELL’EUCARESTIA
Sabato 25 giugno, il nostro vescovo Giuseppe Pellegrini, dopo adeguata preparazione, ha istituito ministri straordinari dell’Eucarestia: Gislon Rosetta, Povoledo Mario, Zambon Bruna e Zambon Gianni che affiancheranno il Parroco nel distribuire la Comunione in Chiesa e, se necessario, porteranno la comunione nelle case. Essi possono svolgere questo ministero in tutte tre le parrocchie. A loro si aggiunge Portaluppi Gianfranca che già da tempo esercita tale ministero.