sabato 28 aprile 2018

Domenica, 29 aprile 2018 - V di Pasqua (B)



QUANDO IL VIGNAIOLO E’ IL PADRE

Siamo ancora sempre in campagna: superato il recinto delle pecore siamo finiti nella vigna. E assistiamo a una potatura tutta speciale, sia perché viene fatta da un vignaiolo assolutamente straordinario nientemeno che il Padre celeste, sia perché a venir potata non è per niente la vigna che sta in campagna, ma quella che si trova nel nostro cuore. 
Potatura molto più proficua, ma anche molto più dolorosa, pure noi piangiamo come una vite quando il divino potatore ridimensiona la nostra vite... cioè la nostra vita. 
In questo Vangelo passiamo dalla vite alla vita, ma non basta essere potati per portare frutto: occorre rimanere uniti alla vite che è poi la vita del Signore. Il grande invito che ci fa oggi il Signore è dunque di rimanere in Lui: “ Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me”. 
Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete fare nulla”. E' solo rimanendo in Lui che si porta frutto! Staccati da Lui, si possono anche fare cose portentose e avere successi strepitosi, ma si è come il ramo secco che viene buttato via e poi bruciato nel fuoco. Gesù ha portato il massimo frutto quando ha accettato di morire sulla Croce della morte più infamante e ignominiosa. E l'ha fatto quando aveva un successo strepitoso; le folle gli correvano dietro: guariva i malati, risuscitava i morti e continuando ad esercitare i suoi poteri divini avrebbe potuto conquistare il mondo intero, ma ha preferito aderire alla volontà del Padre e al suo imperscrutabile disegno di salvezza. Volontà salvifica per eccellenza, dalla quale è scaturita una salvezza universale: tutti se lo vogliono sono salvi, nessuno escluso! 
E questa potatura l'hanno vissuta un po' tutti i discepoli e profeti sia del nuovo che dell'antico testamento. Mosè dopo la brillante carriera di vice-faraone in Egitto, fu spedito 40 anni a Madian nel deserto a pascolare il gregge di suo suocero. E quando ormai erano svaniti tutti i suoi sogni di fare il condottiero ecco che è pronto per farlo: dalla potatura è ormai spuntato il nuovo germoglio. 
Ci ha messo 40 anni per spuntare però adesso è bello robusto e Mosè può egregiamente assolvere al suo compito. 
Paolo dopo essere stato sbalzato da cavallo mentre andava a Damasco fu poi potato e spedito a Tarso, costretto per 10 anni a tessere tende, prima di essere pronto ad annunciare la buona novella e diventare l'apostolo delle genti. 
Per non citare tutta la schiera di altri discepoli che hanno subito lo stesso trattamento, ma alla fine c'è per tutti una consolantissima promessa, diretta conseguenza del rimanere in Lui: “Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato”. Che meraviglia! Chiedete quel che volete! Non “chiedete che la Sua volontà sia fatta”, ma quel che volete! 
Qui, chiaramente non c'è più bisogno di precisare che sia fatta la sua volontà perché se rimaniamo in Lui, non possiamo volere altro che quel che Lui vuole: c'è la perfetta unione di volontà. L'insistenza dei testi di oggi va dunque tutta sul “rimanere in Lui”, sulla comunione con Lui, fonte suprema e imprescindibile della comunione tra di noi. Se non c'è quella, cioè la prima, è illusione pura credere di realizzare la seconda, cioè l'amore universale verso tutti i fratelli e sorelle senza distinzione. 
“Senza di me non potete fare nulla”.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Sant’ Atanasio vescovo e dottore della Chiesa
9,30 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE              

VENERDI’ della quinta settimana di Pasqua
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Sesta di Pasqua
11,00 DEFF. ZAMBON ROLANDO E MASIERO MARIA
          DEFF. SANTIN AMELIA E PUPPIN GIOVANNI
         
A DARDAGO

MARTEDI’ San Giuseppe lavoratore
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

GIOVEDI’ Ss. Filippo e Giacomo apostoli
18,00 MESSA DI 7° DEF. RIGO ANTONIO
          DEF.LACCHIN RIZZIERI

SABATO Sesta Domenica di Pasqua
18,00 DEFF. ZAMBON GIOVANNI E CLAUDIA
          DEF.TE SANTIN ROSA E VITTORIA
          DEFF. ZAMBON ALFREDO ANGELA E CHIARA

DOMENICA Sesta di Pasqua
10,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
          DEFF. BOCUS VALENTINO ED OFELIA

OFFERTE Per funerale di Rigo Antonio, €. 100
         
A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ San Pio V papa
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Sesta di Pasqua
18,00 DEF.TA MORETTO CATERINA ord. Anita
          DEF. SACCON CARLO


A DARDAGO

BATTESIMO
Sabato prossimo 5 maggio, durante la S. Messa delle ore 18, sarà battezzato Quaia Giulio figlio di Lorenzo e di Castelli Marina

A SANTA LUCIA

BATTESIMO
Sabato prossimo 5 maggio, alle ore 11, nella chiesa di Santa Lucia sul Colle sarà battezzata De Marchi Ada figlia di Roberto e di Pezzetta Anna

AVVISI COMUNI

PRIMO VENERDI’ DEL MESE
Venerdì prossimo 4 Maggio, è il primo venerdì del mese. Passerò per la comunione nelle case.

INCONTRI ROSARIO DEL MESE DI MAGGIO
Inizia il mese di Maggio:
a Budoia il Santo Rosario verrà recitato ogni pomeriggio dal lunedì al sabato alle ore 17 in Chiesa Parrocchiale
Giovedì 3 Maggio alle ore 20,30 presso il Capitello della Madonna di Mastella in via Casale
A Dardago verrà recitato in Chiesa alle 17,30 prima della Messa il martedì, il giovedì e il sabato
Venerdì 4 Maggio alle ore 20,30 presso il capitello di Ciathentai in via San Tomè.

RACCOLTA INDUMENTI USATI
Nelle tre Chiese si trovano sacchetti gialli per la raccolta di indumenti usati promossa dalla Caritas diocesana. Chi desidera può prendere il sacchetto e consegnarlo in chiesa o presso la parrocchia di Aviano entro l’11 maggio. Se i sacchetti gialli fossero esauriti si possono usare altri sacchetti. Non quelli neri delle immondizie.

sabato 21 aprile 2018

Domenica, 22 aprile 2018 - IV di Pasqua (B)



UN PASTORE PER IL SUO GREGGE

Oggi da noi la pastorizia è quasi scomparsa, sicché quando gli scritti antichi parlano di gregge e di pastori fatichiamo a comprendere il discorso nella sua reale dimensione. 
E' il caso del vangelo di oggi (Giovanni 10,11-18), che è parte del discorso in cui Gesù si paragona a un pastore impegnato a guidare un gregge, il gregge in cui è facile riconoscere l'insieme dei suoi seguaci. 
Il brano comincia con una distinzione tra coloro che conducono il gregge al pascolo. Ci sono i mercenari, cioè quanti lo fanno di mestiere, interessati soltanto allo stipendio; a loro non importa delle pecore, e se un lupo le assalta se la danno a gambe, abbandonandole alla loro sorte. 
Io non sono così, dice Gesù: io sono il buon pastore, che ha cura delle pecore, le guida ai pascoli migliori, le protegge e le difende sino a dare la vita per loro. Nell'occasione, egli preannuncia velatamente la propria morte e risurrezione: "Io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo". Per non dimenticare che siamo nel tempo pasquale, durante il quale si prolunga la celebrazione della morte e risurrezione di Gesù.
Ma a proposito del gregge Gesù esprime anche altri due concetti di grande rilievo. 
Anzitutto, la familiarità con loro: "Io conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me". Nel linguaggio biblico, il verbo conoscere non ha il significato un po' banale che gli si dà oggi; noi diciamo di conoscere qualcuno che ci è stato semplicemente presentato, o che abbiamo incontrato qualche volta; qualcuno di cui sappiamo l'esistenza, ma con cui non abbiamo rapporti abituali. Nella Bibbia invece il conoscere implica intimità e reciproca fiducia; è la parola usata di solito per indicare il rapporto coniugale: "Adamo conobbe Eva sua moglie, che concepì e partorì..." (Genesi 4,1); "Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù", annuncia l'angelo a Maria, la quale risponde: "Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?" (Luca 1,31-34). 
Quando dunque Gesù dice: "Io conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me", si intuisce quale profondità presenti il suo amore per noi, e con quale profondità egli si aspetti di essere ricambiato. Sta qui il "segreto" di chi, consapevole e disponibile, ha trovato il senso autentico della propria esistenza e ne fa un capolavoro, come si manifesta nei santi, quelli noti e, ancor più spesso, quelli che solo Dio conosce. 
L'altro concetto da non trascurare nel passo evangelico odierno riguarda la composizione del gregge e il suo futuro: "E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore". 
Il significato immediato della frase è da intendere nel fatto che Gesù ha dato la sua vita non solo per il popolo d'Israele ma per tutti i popoli, come peraltro risulta dal suo mandato agli apostoli: "Andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo ad ogni creatura" (Marco 16,15). Ma appare ovvio anche un secondo significato: egli non ammette divisioni tra i credenti in lui. 
Di qui il duplice impegno che giustamente assorbe tante energie della Chiesa oggi: quello missionario, e quello ecumenico; annunciare il vangelo, e operare per l'unità tra i cristiani. Dal fatto poi che egli ha dato incarico a qualcuno di annunciare il vangelo e in suo nome reggere la comunità di chi lo accoglie, deriva la cura che ci siano sempre cristiani disponibili ad assumersene l'onore e l'onere, prendendo da lui l'esempio e cercando al meglio di imitarne le modalità. Per questo, la "domenica del buon pastore" è anche la giornata di preghiera per le vocazioni, peraltro in obbedienza a un invito esplicito: "La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone, perché mandi operai nella sua messe". 
Ne mandi quanti ne occorrono, e di qualità.

 SANTE MESSE DELLA SETTIMANA


Per votare devi eseguire l'accesso:
puoi farlo cliccando quiPer votare devi eseguire l'accesso:
puoi farlo cliccando qui
A BUDOIA

VENERDI’ della quarta settimana di Pasqua
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Quinta di Pasqua
11,00 DEFF. ARCIVESCOVO AURELIO E MARIO SIGNORA
          DEF. ZAMBON MARCO

OFFERTE Offrono, per utilizzo Oratorio, Gruppo Alpini di Budoia €. 50. Famiglia Begotti, €. 40
         
A DARDAGO

MARTEDI’ San Fedele da Sigmaringen sacerdote e martire
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

MERCOLEDI San Marco evangelista
10,30 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

GIOVEDI’ della quarta settimana di Pasqua
18,00 DEF.CALDERAN GIOVANNI

SABATO Quinta Domenica di Pasqua
18,00 DEF. BOCUS LUCIANO FRITH
          DEFF. CARLON LORENZO, ANGELA E FIGLI
          DEF.TA ROSSI DINA

DOMENICA Quinta di Pasqua
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Zambon Luciana offre, per opere parrocchiali, €. 50. N.N. offre, per fiori chiesa, €. 10
         
A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ San Giorgio martire
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Quinta di Pasqua
10,00 DEFF. SOLDA’ BRUNA, PASTORUTTI CLAUDIA E LORENZO


A BUDOIA

BATTESIMO
Domenica prossima 29 aprile, durante la S. Messa delle ore 11, sarà battezzata Belfiore Chiara figlia di Biagio e di Nicolò Roberta.

AVVISI COMUNI

SANTA MESSA DI ROGAZIONE A SAN MARTINO
Mercoledì prossimo 25 Aprile, festa di San Marco e delle Rogazioni Maggiori, ci ritroveremo nella Chiesa di San Martino, nell’omonima località, alle ore 10,30 per la preghiera di rogazione e la Santa Messa. Al termine il rinfresco preparato dai tradizionali volontari. E’ sospesa mercoledì la Santa Messa delle 9,30 a Budoia.

RACCOLTA INDUMENTI USATI
Nelle tre Chiese si trovano sacchetti gialli per la raccolta di indumenti usati promossa dalla Caritas diocesana. Chi desidera può prendere il sacchetto e consegnarlo in chiesa o presso la parrocchia di Aviano entro l’11 maggio. Se i sacchetti gialli fossero esauriti si possono usare altri sacchetti. Non quelli neri delle immondizie.

OFFERTE PER I CRISTIANI DI TERRA SANTA
Venerdì Santo 30 marzo, sono stati raccolti complessivamente in favore dei cristiani di Terra santa €. 222 che sono stati destinati, tramite l’ufficio missionario diocesano a tale scopo.

RACCOLTA QUARESIMALE DELLE CASSETTINE DI “UN PANE PER AMOR DI DIO”
Con le cassettine della raccolta quaresimale di “Un pane per amor di Dio” sono stati raccolti complessivamente nelle tre parrocchie, €. 1000 che sono stati destinati per le opere missionarie sostenute dalla nostra Diocesi.


sabato 14 aprile 2018

Domenica, 15 aprile 2018 - III di Pasqua (B)



TROPPO BELLO PER ESSERE VERO…

Il vangelo di oggi, 3a domenica di Pasqua, è la versione lucana di quello ascoltato domenica scorsa. La variante è data dal ritorno dei due discepoli di Emmaus che raccontano agli apostoli quanto vissuto con il pellegrino Gesù incontrato per strada. 
Durante questo racconto, il Signore Risorto si manifesta tra loro (Lc 24,36). In questo modo l'evangelista vuole dirci che l'esperienza del riconoscimento del Risorto avviene dopo un lungo cammino in cui ogni discepolo vive lo scacco davanti allo scandalo della croce, fintanto che Gesù stesso non lo soccorre andandogli incontro per “sbloccarlo” laddove si è arrestato (Lc 24,17). 
Dunque l'esperienza della resurrezione non è per i pigri e i creduloni, ma è qualcosa di faticoso e di molto sofferto che impegna il discepolo a una ricerca continua dove non si può evitare il fallimento e il conseguente smarrimento. Tuttavia, per chi non desiste, è riservata la scoperta di Gesù, il “Dio delle sorprese” (Papa Francesco). 
E' sempre interessante notare i termini della fatica di credere: sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma (Lc 24,37). Si indica qui un coinvolgimento totale dei sensi dei discepoli alla presenza del Risorto che solleva paura e dubbi su chi veramente si sta vedendo. Gesù stesso deve invitare a uscire da quello stato per entrare in un maggior contatto che rassicuri gli astanti (Lc 24,38-40). Addirittura chiede qualcosa da mangiare e consuma davanti a loro una porzione di pesce arrostito (Lc 24,41-43 ). 
Perché? Come è possibile che il contatto con Gesù Risorto generi queste reazioni? E perché mai lo stupore e la gioia possono ostacolare il credere? Poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore... (Lc 24,41). 
E' evidente che una risposta “logica” a queste domande non c'è. Bisogna saper rimanere e pregare nel Mistero per accettare il limite della nostra comprensione della resurrezione, cioè lasciare che la sua stessa infinita novità si spieghi nel tempo, senza aver fretta di ottenere una risposta. Se si può non credere per la cocente delusione (come i discepoli di Emmaus), si può anche non credere per paura di un'illusione, come quando si dice davanti a qualcosa che ci stupisce oltremodo: “troppo bello per essere vero!” 
Ma il mestiere di Dio è proprio realizzare l'opera impossibile che all'uomo sembra assolutamente incredibile! Come quella di far tornare un morto alla vita. Ma non alla vita di prima, perché si tratta di una vita che ha superato/vinto sulla morte! E che un essere umano risorga vivo e vittorioso dalla morte è, per noi cristiani, segno inconfondibile della sua divinità. 
Qualche ultima osservazione. Gesù invita i suoi amici a guardare le sue mani e i suoi piedi. I luoghi corporei dove la morte ha posto il suo (apparente) sigillo di vittoria, sono diventati il segno della sua sconfitta. Gesù in questo modo rassicura i discepoli che non si ingannano: il Risorto è proprio colui che avevano crocifisso, non è un fantasma. C'è in questo focus un intenzionale invito a dare grande risalto alla corporeità di Gesù. Quel corpo a loro presente è lo stesso corpo appeso prima in croce, poi deposto in un sepolcro, poi assente dallo stesso sepolcro. 
Questo evento della storia di Gesù tra noi diventa perciò la chiave di lettura di tutte le Scritture: solo a partire dalla spiegazione che il Signore fa di questo evento possiamo avere accesso alla comprensione di quanto leggiamo nella Bibbia (Lc 24,44-45): inoltre, il crocifisso risorto ci offre una immagine assolutamente inedita di Dio che si dona a tutti perché è amore e misericordia per tutti. Nel suo nome, i discepoli dovranno annunciare questa meravigliosa notizia di un nuovo volto di Dio che è salvezza per l'uomo e promessa di una vita immortale (Lc 24,46-47).

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della terza settimana di Pasqua
 9,30 DEF. ZAMBON MARCO

VENERDI’ della terza settimana di Pasqua
18,00 DEFF. SANTIN AMELIA E GIOVANNI PUPPIN

 DOMENICA Quarta di Pasqua
11,00 DEFF. CARLON LIBERALE E ANTONIETTA

OFFERTE Offrono, per funerale di Angelin Norma, €. 200.

A DARDAGO

MARTEDI’ della terza settimana di Pasqua
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

GIOVEDI’ della terza settimana di Pasqua
18,00 DEFF.FEDRIGOLLI LILIANA, MADDALENA E DOMENICO

SABATO Quarta Domenica di Pasqua
18,00 MESSA DI 30° DEF. TOFFOLETTO LORIS

DOMENICA Quarta di Pasqua
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
         
A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della terza settimana di Pasqua
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Quarta di Pasqua
10,00 DEF.TA BESA GIUSEPPINA ord. cugina Lucia

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali, per battesimo di Gubana Sebastiano, €. 80.

AVVISI COMUNI

COMUNICAZIONE GRUPPO MISSIONARIO DEL SACRO CUORE
Il Gruppo Missionario della parrocchia del Sacro Cuore in Pordenone comunica che domenica delle Palme 25 marzo alle porte delle tre chiese parrocchiali, con gli oggettini di Pasqua, ha raccolto complessivamente, €. 600 e ringrazia di cuore.

 PRESSO IL SEMINARIO DIOCESANO
 via Seminario 1, Pordenone

 VENERDÌ 20 APRILE 2018

Veglia per le Vocazioni

20:30 - 21 PREGHIERA PER LE VOCAZIONI FAMILIARI
(animata dalle Famiglie)

21 - 22 PREGHIERA PER LE VOCAZIONI SACERDOTALI 
(animata dai Seminaristi)

22-23 PREGHIERA PER LE VOCAZIONI ALLA VITA
          CONSACRATA
(animata dai Consacrati della Diocesi)

Vi invitiamo a partecipare alla intera serata oppure anche a soltanto uno dei tre momenti 
Per tutta la durata della veglia ci saranno dei sacerdoti disponibili per le confessioni
Durante la serata la nostra preghiera andrà in modo particolare a
Boris e Davide,  che verranno ordinati Sacerdoti il 21 aprile alle ore 15 nella Cattedrale di Concordia

Quanti non possono partecipare, per ovvi motivi, a questo incontro di preghiera,
vedano comunque di pregare personalmente per le vocazioni e soprattutto per Boris e Davide
che verranno ordinati sacerdoti sabato prossimo

sabato 7 aprile 2018

Domenica, 8 aprile 2018 - Ottava di Pasqua - Divina Misericordia (B)




GESU’ NON SI SCANDALIZZA DAVANTI
AI DUBBI DI TOMMASO

Otto giorni dopo venne Gesù, a porte chiuse. 
Mi conforta pensare che, se anche trova chiuso, Lui non se ne va, ma continua il suo assedio dolce e implacabile. 
Otto giorni dopo è ancora lì: l'abbandonato ritorna da quelli che sanno solo abbandonare, il tradito ritorna da quelli che lo hanno consegnato ai nemici. Venne e stette in mezzo a loro. Le sue apparizioni non hanno mai il clamore di una imposizione. Non si preoccupa di sé, il Risorto, ma del pianto di Maddalena, delle donne che vanno, anzi corrono per profumare il suo corpo straziato, delle paure degli apostoli, delle difficoltà di Tommaso, delle reti vuote dei suoi amici quando tornano sul lago dove tutto ha avuto inizio. 
Ha ancora e sempre quel grembiule ai fianchi! Non viene a chiedere, viene a portare aiuto. Per questo è inconfondibile. 
Pace a voi. Non si tratta di un semplice augurio, ma di una affermazione: c'è pace per voi, è pace dentro di voi, pace crescente. 
Shalom, ha detto, ed è parola biblica che contiene molto di più della semplice fine delle guerre o delle violenze, porta la forza dei retti di cuore dentro le persecuzioni, la serenità dei giusti dentro e contro le ingiustizie, una vita appassionata dentro vite spente, pienezza e fioritura. Soffiò e disse: ricevete lo Spirito Santo. Su quel pugno di creature, chiuse e impaurite, scende il vento delle origini, il vento che soffiava sugli abissi, il vento sottile dell'Oreb su Elia profeta, quello che scuoterà le porte chiuse del cenacolo: ecco io vi mando! 
E li manda così come sono, fragili e lenti, ma con in più la sua forza, il suo Spirito, il vento forte della vita che soffierà su di loro, e gonfierà le vele, e li riempirà di Dio. 
Tommaso, metti qua il dito nel foro dei chiodi, stendi la mano, tocca! Gesù risorto non porta altro che le piaghe del crocifisso, porta l'oro delle ferite che ci hanno guarito. Nelle ferite c'è l'oro dell'amore. Le ferite sono sacre, c'è Dio nelle ferite, come una goccia d'oro. Gesù non si scandalizza dei dubbi di Tommaso, non gli rimprovera la fatica di credere, ma si avvicina ancora, e tende quelle mani dove l'amore ha scritto il suo racconto d'oro. 
A Tommaso basta questo gesto. Chi ti tende la mano, chi non ti giudica ma ti incoraggia, e ti offre una mano dove riposare e riprendere il fiato del coraggio, è Gesù. Non ti puoi sbagliare! 
Beati quelli che non hanno visto eppure credono! una beatitudine che sento mia, che è facile, è per tutti, per chi fa fatica, per chi cerca a tentoni, per chi non vede, per chi ricomincia. Per noi, che di otto giorni in otto giorni, continuiamo a radunarci nel suo nome, a distanza di millenni; beati noi che «lo amiamo pur senza averlo visto» (1Pt 1,8)
                                   

 Per votare devi eseguire l'accesso:
puoi farlo cliccando qui
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA


A  BUDOIA

LUNEDI’ Annunciazione del Signore
15,00 FUNERALE DI ANGELIN NORMA

MERCOLEDI’ San Stanislao vescovo e martire
 9,30 DEFF. SANTIN GIOMARIA E GENITORI

VENERDI’ della seconda settimana di Pasqua
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Terza di Pasqua
11,00 DEF. CARLON VALENTINO ord. moglie
          ANN. DEF.TA JANNA LEA
          DEF.TA VETTOR ROSA

OFFERTE Signora Giovannina offre, per opere parrocchiali, €. 50.

A DARDAGO

MARTEDI’ della seconda settimana di Pasqua
18,00 DEF. BASTIANELLO GIOVANNI THISA

GIOVEDI’ della seconda settimana di Pasqua
18,00 DEFF.ZAMBON LETIZIA E GIOVANNI VIALMIN

SABATO Terza Domenica di Pasqua
18,00 DEFF. FEDRIGOLLI PAOLA E GIANNI

DOMENICA Terza di Pasqua
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE N.N. offre, per opere parrocchiali, €. 15.
         
A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ Annunciazione del Signore
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Terza di Pasqua
10,00 DEF. FORT ELIGIO
          DEFF. FORT ENRICO E DEL PUPPO ANGELA
          DEF. CARLI ENRICO

OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: in memoria di Carli Enrico, la moglie €. 100; Fort Gilda, €. 20; per funerale di Bravin Giovanna, €. 50;


A BUDOIA

FUNERALE
Domani, lunedì 9 aprile alle ore 15 verrà celebrato il funerale di Angelin Norma

CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI
Martedì prossimo 10 aprile alle ore 20,45, in Sala Parrocchiale si riunisce il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici con all’o.d.g.:
-        Situazione amministrativa ed economica nuovo impianto riscaldamento Chiesa
-        Programmazione con l’Amministrazione Comunale Punti verdi estivi
-        Varie ed eventuali

A DARDAGO

CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI
Giovedì prossimo 12 aprile alle ore 20,45, in Canonica si riunisce il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici con all’o.d.g.:
-        Lettura e approvazione bilancio consuntivo 2017
-        Varie


AVVISO COMUNE

RADUNO GRUPPO ALPINI BUDOIA

Domenica prossima 15 aprile il Gruppo Alpini di Budoia terrà l’annuale raduno a Budoia col seguente programma:
ore 10 in via Capitan Maso, presso il cippo, alzabandiera sul pennone nuovo e marcia verso la piazza
ore 10,30 in piazza presso il monumento ai Caduti discorsi autorità e  consegna tessere ai due nuovi iscritti al gruppo
ore 11 Santa Messa in Chiesa Parrocchiale accompagnata dal coro dei  bambini del catechismo

Seguirà bicchierata in Oratorio Parrocchiale