DOMENICA, 19 GENNAIO 2025 - Anno 15 n. 8
II
del TEMPO ORDINARIO
QUESTA TERRA DI DIO
Nozze in Galilea (a cura di Silvano Scarpat)
Al ritorno degli esuli da
Babilonia, il rotolo del profeta Isaia si arricchisce di altre voci, di nuove
parole che invitano alla speranza. I rimpatriati vivono ancora in una città in
rovina, trovano l’opposizione di quelli che ora vi abitano. Un profeta, un
altro discepolo di Isaia, si rivolge direttamente a Gerusalemme. Le sue parole
sembrano il canto di una sentinella che attende
l’aurora, che l’annuncia e
la invoca. Col suo canto sveglia anche la città e il Signore in mezzo alla
città:
L’amore per Sion mi
impedisce di tacere, l’amore per Gerusalemme non mi dà tregua, finché non venga
il chiarore di Colui che la salverà e la fiaccola ardente del suo Liberatore.
L’aurora illumina la città
che, con le sue mura ricostruite sembra una fulgida corona posta sopra il
monte, visibile da lontano:
e appaia ai popoli la tua
salvezza, a tutti i re il tuo splendore.
La gloria,
lo splendore, è tutto ciò che permette all’uomo di ral-legrarsi e di essere giustamente
orgoglioso.
E ti
chiamino con un nome nuovo, indicato dal Signore.
Gerusalemme
deve accettare il suo nome da Dio e sarà Dio – e solo Lui – a far grande il
nome di Gerusalemme.
Oh corona
che splendi tra le mani del Signore E’ la corona regale di David, simbolo di
onore, sicurezza e gioia.
Mai più tu
sarai detta ‘l’Abbandonata’, né ‘la
Desolata’:
la
fecondità verrà dall’amore di Dio che ti
farà sua sposa. E sarai del Signore per sempre. Ciascuno dei tuoi figli sarà
discepolo del Signore (54,10).
Sì, come un giovane sposa una ragazza, come gode lo sposo per la sua sposa godrà di te il tuo Dio.E’ la più bella speranza che sia stata data agli uomini di formulare. Dopo il battesimo nel fiume Giordano, predicato da Giovanni, Gesù si incammina. Sono diretti a Cana di Galilea, per partecipare ad un banchetto di nozze. E’ il primo itinerario che compiono insieme: Pietro, Filippo, Natanaele, Andrea e un altro discepolo – Giovanni ? – e Gesù. Prima di muoversi, Gesù fa una promessa: “Vedrete gli angeli di Dio che da un varco aperto nel cielo scendono su questo figlio dell’uomo - Lui, Gesù – e poi risalgono”. Sulla terra Gesù vive in perfetta sintonia e fiducioso contatto con il Padre. Natanaele viene proprio da Cana, conosce la strada. Sono giovani, impazienti di poter partecipare ad una festa. Si tratta di un ricevimento di gente benestante: gli sposi si possono permettere di spendere molto. Anche la madre di Gesù è tra gli invitati. E’ lei ad accorgersi che il vino delle nozze era ormai tutto consumato. Si affida al figlio, riporta tutta la nostra attenzione su Gesù. Comprende forse quello che a noi sfugge e istruisce i servitori. L’ora di Gesù è decisa dal Padre. Gesù, seguendo il filo d’intesa con la madre, dà un ordine. C’erano dei grandi recipienti di pietra, usati per le purificazioni: “Riempiteli d’acqua!” Il caposala gusta l’ottimo vino, ma non ne sa l’origine. Il segno di Cana è un anticipo, l’inizio di una rivelazione progressiva . In Gesù si contempla Dio che si dona con la sovrabbondanza delle sue ricchezze: Gesù è venuto per la nostra gioia.
BUDOIA
MERCOLEDI’ 22 Gennaio
9,30 – Santa Messa
DOMENICA 26 Gennaio – III
del Tempo Ordinario
11,00 – Santa Messa per la comunità
DARDAGO
MARTEDI’ 21 Gennaio
17,00 – S. Messa Anniversario Bocus Rina ved.
Zambon,
Ann. Zambon Loris Pala, Def.ti Famigliari Ianna
Franca, Ann. Celant Francina, Zambon Pietro e Santa (Sartorel)
SABATO – 25 Gennaio - III del Tempo Ordinario
18,00 – Anniv. Bocus Luciano Friz, Anniv. Zambon
Teodora
Offerte : Pro chiesa NN 40, NN 50, NN 10
Famiglia Sartorel € 30.
SANTA LUCIA
GIOVEDI’ 23 Gennaio
17,00 – Santa Messa
DOMENICA 26 Gennaio – III del Tempo Ordinario
9,45 – Santa Messa Zanus Busetti Luigia
AVVISO COMUNE
Dal 18 al 25 Gennaio:
SETTIMANA DI PREGHIERA per l’UNITA’
DELLE CHIESE E DEI CRISTIANI
26 Gennaio: DOMENICA DELLA PAROLA DI DIO