venerdì 26 marzo 2021

Domenica, 28 marzo 2021 - Anno 11 n. 18 - Domenica delle Palme (B)


Annuncerò il tuo Nome ai miei fratelli

Il racconto della Passione (Marco 14-15) viene introdotto da alcuni gesti di gratuità: due discepoli prendono in prestito un puledro per l’ingresso di Gesù a Gerusalemme (11,1-11); ancora due discepoli vanno a cercare e ottengono la disponibilità di una stanza per gli ospiti, una sala grande al piano superiore per la cena pasquale.
All’inizio e alla fine, la presenza delle donne: a Betania una donna profuma il corpo di Gesù con un unguento preziosissimo; mentre delle donne venute dalla Galilea osservano da lontano la crocifissione e alcune accompagnano anche il corpo alla sepoltura.
Sembra che l’eccesso di tenerezza della donna di Betania sia determinante per Giuda per affrettare il progetto di consegnare Gesù alle autorità del sinedrio.
A cena con i dodici, Gesù dopo aver detto la benedizione spezza il pane e condivide il calice del vino: “Prendete, questo è il mio corpo” e “Questo è il mio sangue del patto”. Ecco il corpo vivente, di Lui e di quanti si affidano a Lui cibandosi del pane e bevendo dal calice, il corpo vivente che annulla la morte: “Andrò in Galilea ad aspettarvi”.
Al momento della cattura, il ragazzino che lo segue sembra sia Marco, colui che scrisse il Vangelo.
Il tribunale ebraico condanna Gesù perché si è dichiarato Messia e Figlio di Dio; Pilato,  perché “re dei Giudei”.
Il tutto avviene in poche ore: il processo notturno, una condanna estorta, un’esecuzione affrettata.
Il tentativo di Pietro di rimanere vicino a Gesù, il calore del fuoco condiviso, le lacrime di Pietro sono lievi sprazzi di umanità.
L’unica parola di Gesù in croce, riportata da Marco, è l’inizio di un salmo: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai lasciato solo?”.
Avviene dopo un silenzio interminabile che pone fine alla tenebra calata sull’intera regione da mezzogiorno alle tre. Gesù prega:
Sì, sei Tu che mi hai tratto fuori dal ventre di mia madre
e tra le sue braccia mi hai fatto riposare:
a Te sono stato affidato fin dalla nascita,
fin dal grembo di mia madre Tu sei il mio Dio’ .
Nell’oscurità della morte penetra la luce della nascita, nell’angoscia si fa strada un motivo di fiducia e di fede, che diventa poi apertura di orizzonti, invocazione profetica, sguardo fiducioso all’avvenire e attesa di ciò che nascerà.
 “Il grido di Gesù è anche il nostro grido: prima eravamo anche noi gli abbandonati e i reietti, ora siamo stati accolti e salvati”, scrive Origene.
Dopo la morte di Gesù il centurione attesta: “Veramente quest’uomo era Figlio di Dio”, prima di consegnare il suo corpo a Giuseppe di Arimatea che lo avvolse in un lenzuolo nuovo di lino finissimo e lo depose in un sepolcro scavato nella roccia.
Subito dopo la cena, Gesù aveva detto ai discepoli:
Si legge in un passo della scrittura:
Colpirò il pastore e così andranno disperse le pecore.
Ma dopo che mi sarò ridestato dai morti, andrò in Galilea ad aspettarvi”.
 
*(Commento del diac. Silvano Scarpat)

RITI DELLA SETTIMANA SANTA 2021
ORARI DELLE FUNZIONI E DELLE SS. MESSE
 
 DOMENICA DELLE PALME 28 marzo - Benedizione degli ulivi
SANTA LUCIA ORE 10,00      BUDOIA ORE 11,00      DARDAGO ORE 11,00

ADORAZIONE EUCARISTICA DELLE 40 ORE

                                                     (Durante l’adorazione c’è la possibilità di confessarsi)

                LUNEDI’ SANTO 29 marzo             SANTA LUCIA    ORE 16,00 - Segue Santa Messa
                MARTEDI’ SANTO 30 marzo          DARDAGO          ORE 16,00 - Segue Santa Messa
                MERCOLEDI’ SANTO 31 marzo    BUDOIA               ORE   9,00 - Segue Santa Messa


TRIDUO PASQUALE

                  GIOVEDI’ SANTO 1 aprile   -  Ultima Cena: istituzione dell’Eucarestia e del  Sacerdozio
                  SANTA LUCIA ORE 18,00               BUDOIA ORE 19,00          DARDAGO ORE 19,00 
          
                  VENERDI’ SANTO 2 aprile     MORTE DI GESU’ (digiuno ed astinenza)
                  SANTA LUCIA ORE 15,00               BUDOIA ORE 15,00          DARDAGO ORE 15,00
 
                   SABATO SANTO 3 aprile        ATTESA della RISURREZIONE
                   SANTA LUCIA ORE 18,00               BUDOIA ORE 19,00          DARDAGO ORE 19,00  

                                            ORE 21,00   Suono a distesa delle CAMPANE delle 3 parrocchie

                   DOMENICA DI PASQUA DI RISURREZIONE 4 aprile.       S. Messe solenni
                   SANTA LUCIA ORE 10,00                BUDOIA ORE 11,00           DARDAGO ORE 11,00
 
                   LUNEDI’ DI PASQUA, 5 aprile - Sante Messe
                   SANTA LUCIA ORE 10,00                BUDOIA ORE 11,00           DARDAGO ORE 18,00

AVVISI COMUNI

Nella notte tra Sabato  e Domenica entra in vigore l’orario legale.
Le lancette dell’orologio vanno spostate avanti di  un’ora.

Attenzione agli orari delle Sante Messe e delle Funzioni
 
 
 
Domenica delle Palme
 
PER LA BENEDIZIONE DEGLI ULIVI, E’ NECESSARIO  PORTARE L’ULIVO DA CASA


OPERE DI CARITA’ QUARESIMALI    
 
Durante la Settimana Santa è bene riportare in chiesa le cassettine Un Pane Per Amor di Dio. Le offerte sono in favore delle nostre Missioni.
 
Termina la raccolta dei generi alimentari per le famiglie bisognose. Un apposito cesto è  posto nelle tre Chiese Parrocchiali.

  


venerdì 19 marzo 2021

Domenica, 21 marzo 2021 - Anno 11 n. 17 - V di Quaresima (B)

 


Come un chicco di frumento caduto su questa terra
 
Vennero alcuni greci da Gesù (Giovanni 12,20-36).
Erano pellegrini a Gerusalemme per la Pasqua. Per incontrarlo chiesero l’aiuto di due discepoli, Filippo e Andrea, originari di Betsaida, città di confine; come Nicodemo si era avvalso dell’aiuto della notte.
I lontani cercano Gesù mentre i suoi lo rifiutano. E’ imminente la Pasqua, quella ultima, la “Sua”: mese di Nisan, primo mese di primavera.
E’ passato l’inverno,la pioggia è cessata, se n’è andata.
Nella nostra terra sono comparse le gemme,
è arrivato il tempo dell’usignolo.
Si ode il canto della tortora nel nostro paese (Cantici 2,11s).
Il grano nei campi è di un verde intenso, le spighe già formate. Gesù continua a parlare nel cortile più esterno del tempio, dove possono stare anche i non ebrei. “Se il chicco di frumento caduto sulla terra non muore, rimane lui solo, mentre dà molto frutto se muore”.
E’ lui, Gesù, quel chicco caduto sulla nostra terra, venuto nel mondo per dare la vita in abbondanza: la volontà del Padre ha sempre a che fare con la vita del mondo.
Per entrare nella libertà di figli occorre esporsi, mettersi in gioco, affidare la propria vita a Gesù: “Se uno collabora con me, sarà tenuto in onore dal Padre”.
La dedizione di Gesù, senza misura, è rivelazione del volto e dell’amore del Padre, è la sconfitta di satana: questo mondo non appartiene a satana ma a Dio.
Mentre io, se verrò sollevato da terra, attrarrò a me tutti”. Gesù spera di essere accolto dalle autorità ebraiche, fino all’ultimo. Egli in alto come faro, come “la splendida stella del mattino”.
Pioniere e perfezionatore della fede, dalle sofferenze che patì Egli imparò a piegarsi su coloro che soffrono. Per il suo pieno abbandono al Padre, le sue preghiere e suppliche, accompagnate da un altissimo grido e lacrime, furono esaudite, non solo con la resurrezione ma anche con quella dignità dell’amore con cui ha affrontato la morte. E’ sorgente di salvezza per quanti si affidano a Lui, sempre vivo per intercedere a nostro favore (Eb 5,7-9).
Mentre l’esercito babilonese stringe Gerusalemme d’assedio, il profeta Geremia riceve l’ordine di scrivere in un libro: le parole più alte, il vertice della sua profezia.
Un patto nuovo” tra Dio e il suo popolo, scritto non su tavole di pietra ma sul cuore, fatto di tenerezza e fedeltà: “Io perdonerò la loro infedeltà e non ricorderò più la loro colpa...Sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo”.
Dio stesso produrrà la conversione: La volontà divina ed il cuore dell’uomo costituiranno una sola cosa(N. Fuglister). Un patto fondato sul perdono. Gesù farà sua questa decisione divina esplicitandola nelle parole sul pane e sul vino dell’Eucarestia, nell’ultima cena. “Le cose che io dico, le dico come il Padre le ha dette a me” (Giovanni 12,50).
Dopo aver parlato in questo modo, Gesù se ne andò e si nascose da loro”. E’ la domenica di passione, nelle chiese si velano le immagini.     

*(Commento del diac. Silvano Scarpat)

Sante Messe    dal 22  al 28  MARZO  2021

A  BUDOIA
 
MERCOLEDÌ   24
9,30 Def.ti Vito, Francesco, Angela e Rino
           Anniv. Zambon Signora Bianca
 
VENERDÌ   26
17,00  - Via Crucis          
 
DOMENICA 28 Domenica delle Palme
11,00 –  D.ta Costa Ofelia Maria,
              Def. Puppin Emilio
              Def. Barbot Isaia ord. da moglie e sorella
 
 Offerte:  Per  Chiesa   Fam. Puppin  € 20
          
A  DARDAGO
 
MARTEDÌ 23
17,00  S. Messa
        
VENERDÌ 26
17,00  - Via Crucis          
 
SABATO 27 – Vigilia Domenica delle Palme
18,00 –  Def.ti Vettor Arturo, Anna e Ottavio
              Def.ti Carlon Giuseppe e Orsolina
 
DOMENICA 28 Domenica delle Palme
 11,00         Santa Messa e benedizione ulivi

A  SANTA LUCIA

GIOVEDI 25 – Annunciazione di Nostro Signore
17,00 –  Via Crucis e Santa Messa

DOMENICA 28 – Domenica delle Palme
10,00 –  Santa Messa e benedizione ulivi
             
 AVVISI COMUNI

Nel periodo quaresimale si celebra il rito della VIA CRUCIS:
 
Budoia: VENERDI ore 17,00
 
Dardago: VENERDI ore 17,00
 
Santa Lucia: GIOVEDI ore 17,00
 
Domenica prossima è la Domenica delle Palme:
 
PER LA BENEDIZIONE DEGLI ULIVI, E’ NECESSARIO  PORTARE L’ULIVO DA CASA

OPERE DI CARITA’ QUARESIMALI    
 
Il tempo di Quaresima ci invita alla carità verso i bisognosi. Due sono le iniziative quaresimali:
·       La cassettina del Pane Per Amor di Dio che si può prendere in chiesa e ritornare con le offerte nei giorni del Triduo Pasquale. Il ricavato è in favore delle nostre Missioni.
·      La raccolta dei generi alimentari per le famiglie bisognose. Un apposito cesto è  posto nelle tre Chiese Parrocchiali.
 


sabato 13 marzo 2021

Domenica, 14 marzo 2021 - Anno 11 n. 16 - IV di Quaresima (B)

 


“E’ bello, nella notte, attendere la luce…”
 
Dopo che Israele giunse nella Terra, sotto la guida di Giosuè, ci fu il periodo dei Giudici; e poi la monarchia, che durò più di quattrocento anni, fino all’esilio babilonese.
Le deportazioni (597 e 586 a. C.) e la distruzione di Gerusalemme e del tempio da parte di Nabucodonosor (estate del 586) fecero calare la notte su Israele, secondo quanto Geremia aveva profetato: “Finché la Terra non abbia scontato i suoi sabati, essa riposerà per tutto il tempo della desolazione, fino al compiersi di settant’anni” (II Cronache 36,14-23). “Sui fiumi di Babilonia, laggiù,  sedevamo per piangere col pensiero a Gerusalemme.
Alle fronde dei salici, per voto anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento” (Salmo 137).

Venne Ciro, re di Persia, che conquistò Babilonia.
Egli fece proclamare in tutto il suo regno: “Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra. Egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme. Chi di voi appartiene al suo popolo? Il suo Dio sia con lui e salga”.
Con queste parole terminano i Libri delle Cronache. Il tempio riedificato sarà punto di riferimento anche per gli ebrei della diaspora, “casa di preghiera per tutti i popoli”.

Nei giorni della Pasqua, dopo che Gesù ebbe allontanato dal tempio i venditori e liberato gli animali destinati al sacrificio, un notabile ebreo, Nicodemo, andò di notte da Lui. Poteva essere in casa di amici, forse Marta, Maria e Lazzaro, anche dal tono delle Sue parole, che sono una splendida rivelazione (Giovanni 3,14-21).
Gesù è stato mandato dal Padre non a giudicare il mondo, ma a salvarlo, l’universo intero e tutte le creature: “il cielo e la terra intonano un canto nuovo” (prefazio). Chi si affida a Lui, già fin d’ora ha una vita che dura per sempre.

Ma c’è chi si oppone a Gesù, proprio tra il popolo privilegiato: “Essendo venuta la luce nel mondo, gli uomini hanno amato il buio piuttosto che la luce”. Così Israele rischia di perdere la sua primogenitura. Ma ci sarà un’altra possibilità, senza limiti, quando Gesù sarà innalzato accanto al Padre e farà dono dello Spirito. “Le grandi acque non possono spegnere l’amore”.
Nicodemo se ne va, forse alle prime luci dell’alba: “...occorre forzare l’aurora a sorgere, credendoci”.
Tornerà per la sepoltura, divenuto discepolo, a completare il rito compiuto da Maria di Betania quando “asciugò il profumo sui piedi di Gesù con i suoi capelli” (Giovanni 12,3).

Scrive san Paolo a quelli di Efeso: “Iddio, che è ricco di tenera compassione, ci destò insieme con Gesù e ci fece prendere posto insieme con Lui al di sopra dei cieli. Proprio da questo grande amore siete ormai messi in salvo, mediante una fede” (Efesini 2,4-10).
 
 
*(Commento del diac. Silvano Scarpat)

Sante Messe    dalL’ 15  al 21  MARZO  2021

A  BUDOIA
 
MERCOLEDÌ   17
9,30 S.Messa
 
VENERDÌ   19
17,00  - Via Crucis          
 
DOMENICA 21 – V di Quaresima
11,00 –  Ann. Signora Tiziano e Anna
              D.ti Andrea, Rosa e Fam. Carlon
              D.ti Carlon GioBatta Ros e Maria
 
 Offerte:  Per  Chiesa  NN € 40
          
A  DARDAGO
 
MARTEDÌ 16
17,00  Intenzione offerente
        
VENERDÌ 19
17,00  - Via Crucis          
 
SABATO 20 – V di Quaresima
18,00 –  Anniv. Def. Toffoletto Loris
              Anniv. Def. Gasparutti Gino ord. dalla figlia
 
DOMENICA 21 – V di Quaresima
11,00 D.ti  Bocus Pietro e Zambon Maria

Offerte: In memoria di Basso Tiziano, la famiglia per opere parrocchiali € 50.     
               NN, Pro chiesa  € 40.

A  SANTA LUCIA

VENERDI 19 – San Giuseppe
17,00 –  Via Crucis e Santa Messa

 DOMENICA 21 – V di Quaresima
10,00 –  Santa Messa

Offerte:  Per lavori Chiesa  NN € 50
 
AVVISI COMUNI

Venerdì 19 Marzo, si ricorda SAN GIUSEPPE


Nel periodo quaresimale si celebra il rito della VIA CRUCIS:
 
Budoia: VENERDI ore 17,00
 
Dardago: VENERDI ore 17,00
 
Santa Lucia: VENERDI ore 17,00

OPERE DI CARITA’ QUARESIMALI    

Il tempo di Quaresima ci invita anche alla carità verso i bisognosi. Due sono le iniziative quaresimali:

La cassettina del Pane Per Amor di Dio che si può prendere in chiesa 
e ritornare con le offerte nei giorni del Triduo Pasquale. 

Il cesto per la raccolta dei generi alimentari per le famiglie bisognose che viene posto nelle tre Chiese.


venerdì 5 marzo 2021

Domenica, 7 marzo 2021 - Anno 11 n. 15 - III di Quaresima (B)

 

Le dieci parole
 
I figli di Giacobbe, discendenti di Abramo, si rifugiarono in Egitto a motivo di una grande carestia. Furono accolti da Giuseppe, loro fratello, che il Signore aveva mandato avanti per salvare loro la vita. Li seguì anche il padre e vi rimasero per generazioni.
Il Signore si ricordò di loro e mandò Mosè a liberarli e a condurli alla montagna del Sinai, dove rinnovò il patto con loro.
Io sono il Signore tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione di schiavitù”, è l’esordio delle dieci parole (Esodo 20,1-19).
Io sono un Dio geloso”: il popolo più religioso della terra non ha lasciato alcuna immagine del suo Dio.
Al centro, due comandi positivi. Uno riguarda il giorno di riposo settimanale: “Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e tutte le creature, ma si è riposato il settimo giorno”, un tempo per fermarsi e godere, nella riconoscenza, dei doni innumerevoli che il Signore ci ha fatto.
L’altro comando positivo è “Onora tuo padre e tua madre”, prima di tutto assicurando loro una discendenza.
Infine, con grande finezza, “Non desidererai” i beni del tuo prossimo, “non desidererai la donna del tuo prossimo”.
Erri De Luca osserva che i comandamenti sono tutti al maschile – la lingua ebraica nelle desinenze dei verbi ha questa ricchezza -: competono all’uomo prima di tutto, come suo compito specifico. La donna li ha scritti dentro.
La legge del Signore è come il sole, ridà la vita; i suoi decreti rallegrano il cuore, illuminano gli occhi” (Salmo 19). “Al centro del libro dell’ Esodo e sulla sommità del monte, la voce del Signore nei comandamenti è il punto più alto dell’ Antico Testamento e il più forte punto di saldatura tra ebrei e cristiani. Si respira un’aria rarefatta” (E. De Luca, Esodo/Nomi).
 
Secondo il Vangelo di Giovanni, il primo gesto di Gesù come Messia d’Israele è di restituire al tempio di Gerusalemme la dignità, lo splendore che gli compete (2,13-21): “Questa casa di mio Padre non fatela divenire una casa dove si commercia!” Egli sovranamente restituisce libertà ai buoi, alle pecore e alle colombe destinate ai sacrifici, messi in vendita nel cortile più esterno del tempio.
E’ imminente la Pasqua. Quando si sarà ridestato dal regno dei morti sarà lui, Gesù, il vero santuario, il suo corpo vivente formato, come da pietre preziosissime, da quanti si affidano a Lui, sua stabile presenza.
Dio ha amato il mondo a tal punto da dare ad esso questo figlio, l’unico nato, in modo che chi crede in lui abbia una vita che dura per sempre” (Canto al Vangelo).
 
Scrive San Paolo (I Corinti 1,22-25), per averlo sperimentato: “Le cose stolte di Dio hanno più sapienza di quanta ne abbiano gli uomini, e le cose deboli di Dio più forza di quanta ne abbiano gli uomini: Gesù prodigiosa potenza divina e divina sapienza”.
 
*(Commento del diac. Silvano Scarpat)


Sante Messe    dalL’ 8  al 14  MARZO  2021


A  BUDOIA
 
MERCOLEDÌ  10
9,30 S. Messa
 
VENERDÌ   12
17,00  - Via Crucis          
 
DOMENICA 14 – IV di Quaresima
11,00 –  Def. Renè e def.ti  Del Zotto
 
 Offerte:  Per  Chiesa  € 40  in mem. Signora Zambon Bianca
          
A  DARDAGO
 
MARTEDÌ 9
17,00  Def.ti Carlon Redento, Veronica e Duilio
        
VENERDÌ 12
17,00  Via Crucis          
 
SABATO 13 – IV di Quaresima
18,00  –  Per intenzione particolare;
 Def.ti Ianna Angelo e Vincenza e Def.ti Sandrin Emilio e Lucia.
 
DOMENICA 14 – IV di Quaresima
11,00 Def. Zambon Angelo Rosit

A  SANTA LUCIA
 
GIOVEDÌ 11
17,00 –  Via Crucis e Santa Messa
 
DOMENICA 14 – IV di Quaresima
10,00 –  S. Messa per la Comunità
 
Offerte:  Per lavori Chiesa  NN € 1.200


AVVISI COMUNI

VIA CRUCIS

Nel periodo quaresimale si celebra il rito della VIA CRUCIS:
 
Budoia: VENERDI ore 17,00
 
Dardago: VENERDI ore 17,00
 
Santa Lucia: GIOVEDI ore 17,00


OPERE DI CARITA’ QUARESIMALI    
 
Il tempo di Quaresima ci invita anche alla carità verso i bisognosi. 
Due sono le iniziative quaresimali:
  •  La cassettina del Pane Per Amor di Dio che si può prendere in chiesa e ritornare con le offerte nei giorni del Triduo Pasquale. Il ricavato è in favore delle nostre Missioni.
  • Il cesto per la raccolta dei generi alimentari per le famiglie bisognose che verrà posto nelle tre Chiese Parrocchiali. A Santa Lucia si può consegnare presso l’Azienda di Busetti Antonio.