Il
miracolo del pane è l’unico presente in tutti e quattro i Vangeli. Marco e Matteo
ne riportano addirittura due redazioni. Si tratta, evidentemente, di un evento
decisivo per comprendere la vicenda e il messaggio di Gesù. Il miracolo del
pane racconta qualcosa di molto più grande e bello che non la semplice
moltiplicazione di cinque pani e due pesci. Più che un miracolo è un segno,
fessura di mistero. Il racconto è pieno di simboli bellissimi: è ormai
primavera, tempo di Pasqua; c’è il monte grande simbolo della casa di Dio; c’è
molta erba che richiama i pascoli, e il Salmo del buon pastore; ci sono i numeri:
cinque pani e due pesci formano il sette, simbolo della pienezza; c’è il pane
d’orzo, pane di primizia perché l’orzo è il primo dei cereali che matura, primo
pane nuovo; e c’è un ragazzo, neppure un uomo adulto, una primizia d’uomo.
Un Vangelo pieno d’inizi, pieno di gemme che fioriscono per grazia. Modello del
discepolo oggi è un ragazzo senza nome e senza volto, che dona ciò che ha per
vivere, che con la sua generosità innesca la spirale della condivisione, vero
miracolo.
Il problema del nostro mondo non è la penuria di pane, ma la povertà di quel
lievito che incalza e spinge a condividere, a diventare sacramenti di comunione.
«Al mondo, il cristiano non fornisce pane, fornisce lievito» (Miguel de Unamuno).
E ci sono anche i dodici canestri di pezzi avanzati, uno per ogni tribù, segno
di abbondanza dalla quale nessuno è escluso; parola sulle cose: non devono
andare perdute perché sono sacre, una santità è iscritta perfino nella
materia, perfino nelle briciole del pane. Prese i pani, rese grazie e li distribuì:
tre verbi che ci ricollegano subito a ogni Eucaristia. E mentre lo
distribuiva, il pane non veniva a mancare, e mentre passava di mano in mano,
restava in ogni mano. Il Vangelo neppure parla di moltiplicazione ma di
distribuzione. «Credo sia più facile moltiplicare il pane, che non
distribuirlo. C’è tanto di quel pane sulla terra che a condividerlo basterebbe
per tutti» (David Maria Turoldo).
Gesù rifiuta di essere fatto re ma non rifiuta l’acclamazione a profeta. La
profezia gli si addice: è bocca di Dio e bocca dei poveri.
Ma dal potere, da tutto ciò che circonda il nome di re, fugge lontano. Non il
potere, dunque, ma la profezia per me cristiano, per l’intera Chiesa: essere
bocca di Dio e voce dei poveri è il lievito buono che il cristiano fornisce al
mondo.
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ Sant’ Alfonso Maria de’ Liguori vescovo e dottore della Chiesa
9,30 DEF. ZAMBON DOMENICO ord.
famiglia
DEFF. CARLON MARINA E ZAMBON VINCENZO ord. Maria
DEF.TA ANGELIN AGATA ord. figlio Giacomino
VENERDI’ Ritrovamento delle reliquie di Santo Stefano primo
martire e patrono
principale della Diocesi
18,00 DEF.TA PANIZZUT FULVIA
DEF.TA
LACCHIN GIUSEPPINA
DEFUNTI DI SIGNORA RIZIERI
DEF.
SIGNORA SILVANO
DOMENICA Diciottesima del Tempo Ordinario
10,00 MESSA PER LE COMUNITA’
PARROCCHIALI
18,00 DEF. CARDAZZO GIUSEPPE
DEFF. DEL MASCHIO SILVIA, PANIZZUT LUIGI E SANTA
DEFUNTI PANIZZUT E DEL MASCHIO
MESSA DI 7° DEF.TA GOTTARDO CARLON MARIA ord. Graziella
OFFERTE Offrono per opere
parrocchiali: N.N., €. 30; N.N., €.15; N.N., €.20.
DARDAGO
MARTEDI’ Sant’Ignazio di
Loyola, sacerdote
18,00 DEFF.
ZAMBON GIUSEPPE E REGINA PINAL
GIOVEDI’ San Pier Giuliano
Eymard sacerdote
18,00 MESSA
PER INTENZIONE PARTICOLARE
SABATO Diciottesima Domenica del
Tempo Ordinario
18,00 DEFF.
ZAMBON CLAUDIA E GIOVANNI
DEFF. ZAMBON AUGUSTO E MARIA CLARA
DEFF. BASTIANELLO VINCENZO E MARIA
THISA
DOMENICA Diciottesima del Tempo Ordinario
11,00
DEFF. ZAMBON CECILIA, MARIA E BRUNO PALA
DEFF. JANNA ALFREDO E ANGELA
OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: N.N., €. 30;
N.N., €.20.
A SANTA
LUCIA
LUNEDI’ della
diciassettesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. PIZZINATO PIETRO, VINCENZO E ORFEA ord.
familiari
DOMENICA Diciottesima del
Tempo Ordinario
10,00 DEF.
DE CARLI ITALO ord. famiglia
ANN. DEF. FORT MATTEO ord. famiglia
DEF. FORT ALESSANDRO ord. famiglia
OFFERTE Toffoli Ivana offre, per opere parrocchiali,
€. 40.
AVVISI COMUNI
SANTE MESSE FERIALI
Da domani lunedì
30 Luglio, le Ss Messe feriali nelle tre parrocchie saranno così distribuite:
LUNEDI’ ore 18
(17 ora solare) a Santa Lucia
MARTEDI’ ore 18
(17 ora solare) a Dardago
MERCOLEDI’ ore
9,30 a Budoia.
GIOVEDI’ ore 18
(17 ora solare) a Dardago
VENERDI’ ore 18
(17 ora solare ) a Budoia
PRIMO VENERDI’ DEL MESE
Venerdì prossimo 3
Agosto è il primo venerdì del mese. Passerò per la comunione nelle case.
FESTE DELLA DIOCESI
Venerdì prossimo
3 agosto ricorre la festa del Ritrovamento delle reliquie di Santo Stefano
primo martire e patrono principale della nostra Diocesi. Il Vescovo
concelebrerà in mattinata una S. Messa col clero della Diocesi nella Cattedrale
di Concordia. Sabato prossimo 4 agosto ricorrerà l’anniversario della
Dedicazione della Chiesa Cattedrale di Concordia. La prima Cattedrale fu
costruita nella seconda metà del terzo secolo e si conservano ancora i ruderi
sotto l’attuale cattedrale. In cattedrale si conserva il sepolcreto con i resti
dei santi martiri di Concordia (Donato, Romolo, Secondiano e compagni).
Preghiamo perché la fede si conservi nelle nostre terre, perché sorgano nuove
vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata e perché il Signore ci accompagni
nel nuovo cammino di evangelizzazione.
INDULGENZA PLENARIA DEL PERDONO D’ASSISI
Da sabato
prossimo 4 agosto a mezzogiorno a tutta domenica prossima 5 agosto è possibile
acquistare l’indulgenza plenaria del perdono d’Assisi, visitando la Chiesa parrocchiale con la
recita del Padre Nostro, del Credo e di una preghiera per le intenzioni del
Papa, facendo la Comunione
e per chi ne ha bisogno, la
Confessione , almeno entro gli otto giorni dalle date
dell’indulgenza.