sabato 29 luglio 2017

Domenica, 30 Luglio 2017 - XVII del Tempo Ordinario (A)


GESU’ NEL TESORO NASCOSTO CI DA’ LA
CERTEZZA DELLA FELICITA’

Un contadino e un mercante trovano tesori. Accade a uno che, per caso, senza averlo programmato, tra rovi e sassi, su un campo non suo, resta folgorato dalla scoperta e dalla gioia. Accade a uno che invece, da intenditore appassionato e determinato, gira il mondo dietro il suo sogno. Due modalità che sembrano contraddirsi, ma il Vangelo è liberante: l'incontro con Dio non sopporta statistiche, è possibile a tutti trovarlo o essere trovati da lui, sorpresi da una luce sulla via di Damasco, oppure da un Dio innamorato di normalità, che passa, come dice Teresa d'Avila, "fra le pentole della cucina", che è nel tuo campo di ogni giorno, là dove vivi e lavori e ami, come un contadino paziente. Tesoro e perla: nomi bellissimi che Gesù sceglie per dire la rivoluzione felice portata nella vita dal Vangelo. La fede è una forza vitale che ti cambia la vita. E la fa danzare. «Trovato il tesoro, l'uomo pieno di gioia va, vende tutti i suoi averi e compra quel campo». La gioia è il primo tesoro che il tesoro regala, è il movente che fa camminare, correre, volare: per cui vendere tutti gli averi non porta con sé nessun sentore di rinuncia (Gesù non chiede mai sacrifici quando parla del Regno), sembra piuttosto lo straripare di un futuro nuovo, di una gioiosa speranza. Niente di quello di prima viene buttato via. Il contadino e il mercante vendono tutto, ma per guadagnare tutto. Lasciano molto, ma per avere di più. Non perdono niente, lo investono. Così sono i cristiani: scelgono e scegliendo bene guadagnano. Non sono più buoni degli altri, ma più ricchi: hanno investito in un tesoro di speranza, di luce, di cuore. I discepoli non hanno tutte le soluzioni in tasca, ma cercano. Lo stesso credere è un verbo dinamico, bisogna sempre muoversi, sempre cercare, proiettarsi, pescare; lavorare il campo, scoprire sempre, camminare sempre, tirar fuori dal tesoro cose nuove e cose antiche. Mi piace accostare a queste parabole un episodio accaduto a uno studente di teologia, all'esame di pastorale. L'ultima domanda del professore lo spiazza: «come spiegheresti a un bambino di sei anni perché tu vai dietro a Cristo e al Vangelo?». Lo studente cerca risposte nell'alta teologia, usa paroloni, cita documenti, ma capisce che si sta incartando. Alla fine il professore fa: «digli così: lo faccio per essere felice!». È la promessa ultima delle due parabole del tesoro e della perla, che fanno fiorire la vita. Anche in giorni disillusi come i nostri, il Vangelo osa annunciare tesori. Osa dire che l'esito della storia sarà buono, comunque buono, nonostante tutto buono. Perché Qualcuno prepara tesori per noi, semina perle nel mare dell'esistenza.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Beata Vergine Maria degli Angeli
 9,30 DEF.TA COSUELI ERNA
         DEF.TA ANGELIN AGATA ord. figlio Giacomino
         DEFF. ANGELIN CIPRIANO, LUIGIA E SERGIO

VENERDI’ Dedicazione della Cattedrale di Concordia
18,00  MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Trasfigurazione del Signore
11,00 DEF. POLESE ELIO


A DARDAGO

MARTEDI’ Sant’ Alfonso Maria de’ Liguori, vescovo e dottore della Chiesa
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

GIOVEDI’ Ritrovamento delle Reliquie di Santo Stefano
                protomartire, patrono della nostra Diocesi
18,00 ANN. DEF. P. AGOSTINO SELVA

SABATO Trasfigurazione del Signore
18,00 DEFF. JANNA ETTORE E CESIRA
           DEFF. ZAMBON CLAUDIA E GIOVANNI
           DEF.TA ZAMBON MARIA CLARA
           ANN. DEF. CIACOTICH FRANCO
           DEFF. ZAMBON CECILIA, MARIA E BRUNO PALA

DOMENICA Trasfigurazione del Signore
10,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
           DEF. RAFFIN SILVANO
         
A SANTA LUCIA

LUNEDI’ Sant’Ignazio di Loyola sacerdote
11,00 FUNERALE DI FORT CORRADO

DOMENICA Trasfigurazione del Signore
18,00 ANN. DEF. CARNIEL ANTONIO
          ANN. DEF. FORT MATTEO
          ANN. DEF.TA SACCON FIORINA ord. figli
          DEF.TA FUCILE ITALIA

         

A SANTA LUCIA  

FUNERALE
Domani, lunedì 31 luglio, alle 11 sarà celebrato il funerale di Fort Corrado e pertanto resta sospesa la S. Messa delle ore 18.

AVVISI COMUNI

INDULGENZA DEL PERDONO DI ASSISI
Da mezzogiorno di martedì 1 agosto fino a tutto mercoledì 2 agosto si può acquistare l’indulgenza del Perdono di Assisi ottenuta da San Francesco per la Basilica di S. Maria degli Angeli in Assisi dal Papa di allora e poi estesa a tutte le Chiese Parrocchiali della terra per questi giorni. L’indulgenza si acquista con la Confessione e la Comunione, almeno negli otto giorni, con la visita della Chiesa Parrocchiale, recitando il Padre Nostro, il Credo e una preghiera qualsiasi per le intenzioni del Papa. L’indulgenza può essere applicata anche ad un defunto. Chi non può farlo in tali giorni, può farlo sabato 5 e domenica 6 agosto.

CELEBRAZIONI DIOCESANE
Giovedì prossimo 3 Agosto, la nostra chiesa diocesana festeggia il Ritrovamento delle Reliquie del corpo di Santo Stefano primo martire e patrono della diocesi. Nella cattedrale di Concordia, per antica consuetudine, il Vescovo con i sacerdoti celebrano solennemente l’Eucaristia. Venerdì 4 agosto è la festa della Dedicazione della Cattedrale di Concordia, madre di tutte le Chiese della nostra Diocesi. Preghiamo in questi due giorni per la nostra Chiesa Diocesana, per il Vescovo e i sacerdoti e perché “il padrone della messe mandi nuovi operai nella sua messe”
                              
PRIMO VENERDI’ DEL MESE
Venerdì prossimo 4 agosto è il primo venerdì del mese. Passerò per la comunione nelle case.


sabato 22 luglio 2017

Domenica, 23 luglio 2017 - XVI del Tempo Ordinario (A)



GUARDIAMO AL BELLO, AL BUONO CHE
DIO SEMINA IN NOI

Questa parabola, ha cambiato, per molti, il volto di Dio. La interpretava con parole luminose padre Giovanni Vannucci, uno dei massimi mistici del '900. Diceva: il nostro cuore è un pugno di terra, seminato di buon seme e assediato da erbacce; una zolla di terra dove intrecciano le loro radici, talvolta inestricabili, il bene e il male. «Vuoi che andiamo a togliere la zizzania?» domandano i servi al padrone. La risposta è perentoria: «No, perché rischiate di strapparmi spighe di buon grano!». Un conflitto di sguardi: quello dei servi si posa sul male, quello del padrone sul bene. Il seminatore infaticabile ripete: guarda al buon grano di domani, non alla zizzania. La gramigna è secondaria, viene dopo, vale di meno. Tu pensa al buon seme. Davanti a Dio una spiga di buon grano vale più di tutta la zizzania del campo, il bene è più importante del male, la luce conta più del buio. La morale del Vangelo infatti non è quella della perfezione, l'ideale assoluto e senza macchia, ma quella del cammino, della fecondità, dell'avvio, di grappoli che maturano tenacemente nel sole, di spighe che dolcemente si gonfiano di vita. La parabola ci invita a liberarci dai falsi esami di coscienza negativi, dallo stilare il solito lungo elenco di ombre e di fragilità, che poi è sempre lo stesso. La nostra coscienza chiara, illuminata e sincera deve scoprire prima di tutto ciò che di vitale, bello, buono, promettente, la mano viva di Dio ha seminato in noi: il nostro giardino, l'Eden affidato alla nostra cura. Mettiamoci sulla strada con cui Dio agisce: per vincere la notte accende il mattino; per far fiorire la steppa sterile getta infiniti semi di vita; per sollevare la farina pesante e immobile mette un pizzico di lievito. Dio avvia la primavera del cosmo, a noi spetta diventare l'estate profumata di messi. Io non sono i miei difetti o le mie debolezze, ma le mie maturazioni. Non sono creato a immagine del Nemico e della sua notte, ma a immagine del Creatore e del suo giorno. L'attività religiosa, solare, positiva, vitale che dobbiamo avere verso noi stessi consiste nel non preoccupiamoci prima di tutto delle erbacce o dei difetti, ma nel venerare tutte le forze di bontà, di generosità, di accoglienza, di bellezza e di tenerezza che Dio ci consegna. Facciamo che queste erompano in tutta la loro forza, in tutta la loro potenza e vedremo le tenebre scomparire. Custodisci e coltiva con ogni cura i talenti, i doni, i semi di vita e la zizzania avrà sempre meno terreno. Preoccupati del buon seme, ama la vita, proteggi ogni germoglio, sii indulgente con tutte le creature. E sii indulgente anche con te stesso. E tutto il tuo essere fiorirà nella luce.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Ss. Gioacchino ed Anna genitori della Beata Vergine Maria
 9,30 DEFF. COLELLA ROSINA E ALBERTO
         DEFF. VETTOR GIACOMO E GIACOMINA

VENERDI’ della sedicesima settimana del Tempo Ordinario
18,00  MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Diciassettesima del Tempo Ordinario
11,00 DEFF. PUSIOL ITALIA E GIUSEPPE
          DEF.TA BURIGANA JOLANDA

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali, per sepoltura di Cauz Maria, €. 50.


A DARDAGO

MARTEDI’ San Giacomo apostolo
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

GIOVEDI’ della sedicesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. FEDRIGOLLI GIANNI E PAOLA
          DEF.TA BUSO ANNA MARIA

SABATO Diciassettesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. BASTIANELLO ATTILIO, ANGELA, GIANNINA ED EZIO

DOMENICA Diciassettesima del Tempo Ordinario
10,00 MESSA DI 7° DEF.TA CECCHINI ANNA
           DEF. RAFFIN SILVANO
         
OFFERTE Janna Gianni e Basso Luigi offrono la riparazione del soffitto sagrestia della Chiesa Parrocchiale.

A SANTA LUCIA

LUNEDI’ della sedicesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEF.TA AUGELLI FORT LUCIANA

DOMENICA Diciassettesima del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI


          
“Lasciate crescere il grano con la zizzania”


A DARDAGO  

CONVOCAZIONE INCONTRO ORGANIZZATIVO PER DARDAGOSTO
Domani, lunedì 24 luglio, alle 20,30 presso la sala del Teatro Comunale, incontro per organizzare il Dardagosto: tutti coloro che desiderano dare una mano sono invitati.

AVVISO COMUNE

SI CONCLUDE IL PUNTO VERDE
Venerdì prossimo 28 luglio, con una serata aperta a tutti quanti vorranno partecipare, si conclude, nell’Oratorio Parrocchiale di Budoia, il punto verde. Esprimo compiacimento e ringraziamento a tutti coloro che, in qualsiasi modo, hanno collaborato per il buon andamento dell’iniziativa che, ancora una volta, ha dimostrato la buona scelta della collaborazione tra la Parrocchia di Sant’Andrea ed il Comune di Budoia. Un grazie all’Associazione “Progetto Giovani” che ne ha curato lo svolgimento delle attività e la Programmazione. Bravi i giovani che si sono messi a disposizione come animatori entusiasti e responsabili e ai ragazzi che hanno partecipato correttamente, divertendosi e facendo unione. Un grazie a quanti hanno organizzato anche l’Orto Goloso per i più piccoli.

I SANTI DELLA SETTIMANA

In questa settimana ricorrono alcune celebrazioni particolari.
Lunedì 24 è la memoria del libanese San Charbel Makhluf, da giovane si ritira in diversi monasteri dove conduce una vita di preghiera e di aspra penitenza finché si ritirò come eremita e concluse la sua vita. E’ chiamato: “Padre Pio del Libano” per gli innumerevoli miracoli di guarigione che avvengono sulla sua tomba.

Martedì 25 è la festa di San Giacomo Maggiore, Apostolo, uno dei tre apostoli prediletti da Gesù. La tradizione dice che evangelizzò la Spagna dove morì martire. Il suo corpo è a Santiago de Compostela, meta di pellegrinaggi, tra cui famoso è il cammino di Santiago che si fa dai Pirenei al Santuario di Santiago.

Mercoledì 26 ricordiamo i nonni materni di Gesù i santi Gioachino ed Anna, giusti di Israele, che con la figlia Maria hanno stretto tra le braccia il Figlio di Dio. Preghiamo per tutti i nonni.


Sabato 29, infine, è la memoria di Santa Marta che con il fratello Lazzaro e la sorella Maria erano gli amici di Gesù e spesso lo ospitavano nella loro casa a Betania.

sabato 15 luglio 2017

Domenica, 16 luglio 2017 - XV del Tempo Ordinario (A)


IL SEMINATORE: COLUI CHE AVVIA LA
PRIMAVERA NEL MONDO

Egli parlò loro di molte cose con parabole. Magia delle parabole: un linguaggio che contiene di più di quel che dice. Un racconto minimo, che funziona come un carburante: lo leggi e accende idee, suscita emozioni, avvia un viaggio tutto personale. Gesù amava il lago, i campi di grano, le distese di spighe e di papaveri, i passeri in volo. Osservava la vita (le piccole cose non sono vuote, sono racconto di Dio) e nascevano parabole Oggi Gesù osserva un seminatore e intuisce qualcosa di Dio. Il seminatore uscì a seminare. Non 'un', ma 'il' seminatore, Colui che con il seminare si identifica, perché altro non fa' che immettere nel cuore e nel cosmo germi di vita. Uno dei più bei nomi di Dio: non il mietitore che fa i conti con le nostre povere messi, ma il seminatore, il Dio degli inizi, che dà avvio, che è la primavera del mondo, fontana di vita. Abbiamo tutti negli occhi l'immagine di un tempo antico: un uomo con una sacca al collo che percorre un campo, con un gesto largo della mano, sapiente e solenne, profezia di pane e di fame saziata. Ma la parabola collima solo fin qui. Il seguito è spiazzante: il seminatore lancia manciate generose anche sulla strada e sui rovi. Non è distratto o maldestro, è invece uno che spera anche nei sassi, un prodigo inguaribile, imprudente e fiducioso. Un sognatore che vede vita e futuro ovunque, pieno di fiducia nella forza del seme e in quel pugno di terra e rovi che sono io. Che parla addirittura di un frutto uguale al cento per uno, cosa inesistente, irrealistica: nessun chicco di frumento si moltiplica per cento. Un'iperbole che dice la speranza altissima e amorosa di Dio in noi. Tuttavia, per quanto il seme sia buono, se non trova acqua e sole, il germoglio morirà presto. Il problema è il terreno buono. Allora io voglio farmi terra buona, terra madre, culla accogliente per il piccolo germoglio. Come una madre, che sa quanto tenace e desideroso di vivere sia il seme che porta in grembo, ma anche quanto fragile, vulnerabile e bisognoso di cure, dipendente quasi in tutto da lei. Essere madri della parola di Dio, madri di ogni parola d'amore. Accoglierle dentro sé con tenerezza, custodirle e difenderle con energia, allevarle con sapienza. Ognuno di noi è una zolla di terra, ognuno è anche un seminatore. Ogni parola, ogni gesto che esce da me, se ne va per il mondo e produce frutto. Che cosa vorrei produrre? Tristezza o germogli di sorrisi? Paura, scoraggiamento o forza di vivere? Se noi avessimo occhi per guardare la vita, se avessimo la profondità degli occhi di Gesù, allora anche noi comporremmo parabole, parleremmo di Dio e dell'uomo con parabole, con poesia e speranza, proprio come faceva Gesù.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della quindicesima settimana del Tempo Ordinario
 9,30 DEF. DEDOR GIOVANNI SOELA
VENERDI’ San Lorenzo da Brindisi. Sacerdote e dottore della
                 Chiesa
18,00  DEFF. CARLON OLIVO E GENITORI
DOMENICA Sedicesima del Tempo Ordinario
11,00 MESSA DI 7° DEF. CARLON VIRGINIO
           ANN. DEF. ANGELIN CIPRIANO ord. famiglia
           DEFF. DEDOR UBALDO ED ELISABETTA

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: per battesimo di Przybus Dallas J., €. 200; per funerale di Carlon Virginio, €. 150.

A DARDAGO

MARTEDI’ della quindicesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER PADRE GINO ord. persona devota
GIOVEDI’ Sant’Apollinare vescovo e martire
18,00 DEFF. ZAMBON ELENA E GIACINTO BONAPARTE
SABATO Sedicesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFUNTI BURELLI
          DEF. ZAMBON SEVERINO LUTHOL
DOMENICA Sedicesima del Tempo Ordinario
10,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
          DEF. RAFFIN SILVANO

OFFERTE Zambon Silvana Petol offre, per opere parrocchiali, in memoria dei suoi genitori, €. 100

A SANTA LUCIA

LUNEDI’ della quindicesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Sedicesima del Tempo Ordinario
18,00 DEF. RIZZO ETTORE

               



 “Il seminatore uscì a seminare”


AVVISO COMUNE  

OFFERTE PER LA GIORNATA DELLA CARITA’ DEL PAPA
Domenica 25 giugno, durante le Sante Messe, sono state raccolte per la Giornata della Carità del Papa:
a BUDOIA, €. 160; a DARDAGO, €. 160; a SANTA LUCIA, €. 80
Le offerte sono state consegnate all’Ufficio Amministrativo Diocesano per l’inoltro

16 Luglio: Madonna del Carmelo
Il 16 luglio ricorre una festa mariana molto importante nella Tradizione della Chiesa: la Madonna del Carmelo, una delle devozioni più antiche e più amate dalla cristianità, legata alla storia e ai valori spirituali dell’Ordine dei frati della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo (Carmelitani). La festa liturgica fu istituita per commemorare l’apparizione del 16 luglio 1251 a san Simone Stock, all’epoca priore generale dell’ordine carmelitano, durante la quale la Madonna gli consegnò uno scapolare (dal latino scapula, spalla) in tessuto, rivelandogli notevoli privilegi connessi al suo culto. Nel Primo Libro dei Re dell’Antico Testamento si racconta che il profeta Elia, che raccolse una comunità di uomini proprio sul monte Carmelo (in aramaico «giardino»), operò in difesa della purezza della fede in Dio, vincendo una sfida contro i sacerdoti del dio Baal. Qui, in seguito, si stabilirono delle comunità monastiche cristiane. I crociati, nell’XI secolo, trovarono in questo luogo dei religiosi, probabilmente di rito maronita, che si definivano eredi dei discepoli del profeta Elia e seguivano la regola di san Basilio. Nel 1154 circa si ritirò sul monte il nobile francese Bertoldo, giunto in Palestina con il cugino Aimerio di Limoges, patriarca di Antiochia, e venne deciso di riunire gli eremiti a vita cenobitica. I religiosi edificarono una chiesetta in mezzo alle loro celle, dedicandola alla Vergine e presero il nome di Fratelli di Santa Maria del Monte Carmelo. Il Carmelo acquisì, in tal modo, i suoi due elementi caratterizzanti: il riferimento ad Elia ed il legame a Maria Santissima.                                      
Tra i tanti Santi che sono fioriti nell’Ordine Carmelitano ricordiamo: San Giovanni della Croce, Santa Teresa d’Avila e Santa Teresa di Gesù Bambino. Queste due ultime sono Dottori della Chiesa


sabato 8 luglio 2017

Domenica, 9 luglio 2017 - XIV del Tempo Ordinario (A)


CHI FA OMBRA A DIO?
Come fare per sapere le cose grandi? Rimanere piccoli. "Ti lodo Padre perché hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli". La piccolezza evangelica non è un optional da fare una tantum, ma una condizione indispensabile per entrare nel Regno ." Se non diventerete piccoli come questi bambini non entrerete". Quindi questa piccolezza non è una scoperta umana, ma un'invenzione divina. E non è un consiglio, ma un comando. Ma come fare per rimanere piccoli? Nel mondo fisico vegetale e animale vediamo che tutto cresce, dal filo d'erba al fiore al passerotto, al pesciolino. E non solo nel mondo fisico, ma anche in quello umano e psicologico, vediamo che tutto cresce, e non sempre a nostro vantaggio e per il nostro progresso spirituale. Purtroppo non si cresce solo in statura, ma anche in considerazione esagerata di sé, nel cercare consensi, approvazioni, applausi ecc. Ecco quel che ci impedisce di rimanere piccoli: mettere al centro l'io invece di dare il primo posto a Dio. Un io troppo cresciuto fa solo danni. Fa un sacco di fumo e tanta ombra: fa ombra addirittura a Dio perché non vede e non gli interessa che se stesso. Questo è il primo grande peccato che fece precipitare gli angeli decaduti: Che peccato fecero? Un peccato di naturalismo, cioè preferirono la loro natura a quella di Dio, in parole povere preferirono loro stessi a Dio. E da luminosi e super luminosi che erano divennero tenebrosi, perché si tagliarono fuori dalla fonte della luce. E' come se il ruscello vedendosi gorgogliante d'acqua dicesse alla sorgente "non ho più bisogno di te". Immediatamente seccherebbe. • Perché siamo tutti stanchi? Il secondo concetto di questo Vangelo è "Venite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darò ristoro". Mi ha colpito questo "voi tutti". Prima di tutto non dice " venite a me quando siete tutti pimpanti, trulli e giulivi", ma quando siete stanchi. Ecco dove andare a cercare ristoro e riposo quando non ce la facciamo più. Ma perché "voi tutti"? Possibile che tutti contemporaneamente siamo stanchi e oppressi? Ci sarà pur qualcuno a cui le cose vanno bene ed è tutto pimpante... Ebbene la causa della stanchezza è da ricercare dentro e non fuori. Qual è la causa di questa stanchezza? E' che siamo frantumati dentro, siamo in cocci. Dopo il peccato originale e i vari nostri peccati che han complicato tutto, siamo centomila volontà diverse e in contrasto fra di loro: un giorno vogliamo una cosa, il giorno dopo l'esatto contrario. La volontà vuole una cosa, la sensibilità ne vuole un'altra. La ragione, tanto per farvi un esempio, ti dice che fumare fa male, ma tu non sei capace di smettere e via di questo passo. Allora, che fare? Quando non saremo più stanchi? Quando saremo unificati e tutte le nostre facoltà convergeranno in un solo volere: il bene e il massimo bene che è DIO. Non più centomila volontà diverse ma una sola con quella di Dio.
              
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Ss. Ermagora e Fortunato, Ilario e Taziano martiri aquileiesi
 9,30 DEF. VARNIER ANGELO

VENERDI’ San Camillo de’ Lellis. sacerdote
18,00  DEFF. DEL MASCHIO SANTA, ZAMBON GIOMARIA E GIANNI
           DEF.TE CARLON PAOLA E SABINA

DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario
11,00 DEF.TA PALOSSI DEL MASCHIO FLORIANA ord. classe 1940
           DEF.TA ARIET LUIGIA
           DEFF. ZAMBON REGINA, ROMANO E JANNA MARIA ord.
           nipote Lorella


A DARDAGO

MARTEDI’ San Benedetto Abate patrono d’Europa
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

GIOVEDI’ Sant’Enrico
18,00 ANN. DEF. JANNA MARCO BOCUS

SABATO Quindicesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario
10,00 DEF. ZAMBON ARMANDO DEL BISO

OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: per sepoltura di Braido Antonio, €. 50; N.N., €. 5

A SANTA LUCIA

LUNEDI’ della quattordicesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEF.TA CARNIEL MARIA

DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario
18,00 DEF. CARLI ENRICO

OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: per funerale di Parmesan Carla, €. 65

                       





“Ti rendo lode Signore del cielo e della terra  perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli” (Mt. 11,25)

                      
A BUDOIA  

BATTESIMO
Sabato prossimo 15 luglio alle ore 11 verrà battezzato Przybus Dallas figlio di Josh e di Ventura Stephany.

Perle di saggezza

1) Per quanto sia buona una persona ogni tanto ti ferirà: perdona 2) Ci vogliono anni per costruire la fiducia e un secondo per distruggerla
3) O sarai tu a controllare i tuoi gesti e parole o loro ti domineranno e faranno schiavo
4) La pazienza richiede molta pratica
5) Se qualcuno non ti ama, non per questo Dio ti ama di meno
6) Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata, prima di quella giusta così apprezzeremo di più il regalo...
7) Ci vuole un minuto per offendere una persona e una vita per farglielo dimenticare
8) Il migliore futuro nasce da un passato dimenticato e non puoi andare bene nella vita senza scordare i mali fatti o ricevuti.

(Paulo Cohelo).  

sabato 1 luglio 2017

Domenica, 2 luglio 2017 - XIII del Tempo Ordinario (A)


LA LEGGE DELL’AMORE IN UN
BICCHIER D’ACQUA FRESCA

Il primo dei comandamenti che riguardano l'uomo, prima di una lunga lista di proibizioni, chiede di onorare il padre e la madre; la famiglia è nucleo portante del popolo d'Israele, centro di ogni attività anche quella religiosa, almeno finché non è il tempio di Gerusalemme a imporsi su una più modesta liturgia di tipo familiare. Il Vangelo non è una sommatoria di regole o norme da seguire, c'è un solo comando non troppo perentorio che ha le sue conseguenze: seguimi (Mt 8,22; 9,9; 19,21).Nella sequela proposta dal Signore echeggia l'assoluto di Dio tanto da creare un nuovo tipo di parentela: stendendo la mano verso i suoi discepoli disse: «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre»(Mt 12,49-50).La sapienza degli affetti che non si comprano e non si vendono è la dote migliore del genio familiare. Proprio in famiglia impariamo a crescere in quell'atmosfera di sapienza degli affetti. La loro "grammatica" si impara lì, altrimenti è ben difficile impararla. Ed è proprio questo il linguaggio attraverso il quale Dio si fa comprendere da tutti (Papa Francesco, 02.09.15).La famiglia è talmente essenziale che ci permette, nell'esperienza di relazioni intense, di comprendere il senso della relazione trinitaria e ci fa scoprire la dimensione della paternità di Dio. Gesù non squalifica o deprezza la relazione umana all'interno della famiglia per privilegiare la relazione con Dio, tutt'altro; ci dice, invece, che la relazione dei suoi discepoli tra loro e con lui dev'essere più intensa di quella che sperimentiamo in famiglia. La forte affettività che lega tra di loro i membri di una famiglia diventa il termine di paragone, per quanto sia elevato è il punto più basso da cui salire per scoprire il senso profondo dell'essere Chiesa e diventare quello che siamo: siamo un solo corpo in Cristo (Rm 12,5) Chi avrà tenuto per sé la propria vita. Gesù è vissuto per gli altri, tutta la sua esistenza è stato un dono, ha donato parole, gesti, dignità, futuro, ha vissuto per coloro che ha incontrato, per coloro che ha scelto, per coloro che lo hanno conosciuto e per quelli che non lo conosceranno mai. Gesù ha lasciato che la sua vita andasse allo sbaraglio, rimanesse esposta, offerta, messa a repentaglio, fino a dono totale della vita sulla croce. Seguire Gesù coincide col prendere la croce su di sé. Non si tratta di sopportare le vicissitudini avverse della vita ma condividere il Suo progetto affinché penetri la storia dell'umanità attraverso la nostra esperienza e il nostro dono. La croce più che essere il luogo del patimento e della sofferenza è simbolo di amore incondizionato. Prendere la propria croce ha il significato di amare incondizionatamente .La vita cristiana non è una vita autoreferenziale; è una vita che esce da se stessa per darsi agli altri. È un dono, è amore, e l'amore non torna su se stesso, non è egoista: si dà (Papa Francesco 11.09.14) un solo bicchiere d'acqua fresca. Chiedere di prendere su di sé, di scegliere la croce e poi portare ad esempio l'offerta di un solo bicchiere di acqua fresca sembra un ossimoro, prima si chiede il tutto e poi si fa l'esempio del nulla o quasi. Eppure ambedue i gesti appartengono allo stesso movimento nella medesima direzione. Il dono totale della vita non è un gesto eroico, estremo, straordinario ma la sommatoria di tanti bicchieri di acqua fresca offerti con amore. L'acqua fresca non è quella del supermercato tenuta in frigo, è quella attinta al pozzo di buon mattino e conservata in otri di terracotta che trasudando mantiene una temperatura fresca, è un'acqua impreziosita dalla fatica, dalla cura, dalla attenzione. È un'acqua col cuore. Gesù ci offre la pedagogia dei piccoli gesti, quelli che sembrano insignificanti che invece sono pieni di significati; quelli che non chiedono l'eroismo del tutto e subito, ma la fatica della quotidianità che mi educa e mi fa crescere nelle relazioni, che sposta il baricentro delle mie attenzioni da me verso l'altro, proprio come l'offerta di un bicchiere di acqua fresca o lo spezzare il pane.           
                    
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Sant’ Antonio Maria Zaccaria sacerdote
 9,30 DEF. MEZZAROBBA GIAMPIETRO ord. famiglia
VENERDI’ Primo venerdì del mese – Sacro Cuore di Gesù
18,00  ANN. DEF. ZAMBON FERRUCCIO
DOMENICA Quattordicesima del Tempo Ordinario
11,00 MESSA DI 30° DEF.TA PALOSSI FLORIANA

A DARDAGO

MARTEDI’ Sant’ Elisabetta del Portogallo
11,00 FUNERALE DI MASCHERIN BOCUS NORMA
GIOVEDI’ Santa Maria Goretti vergine e martire
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
SABATO Quattordicesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. ZAMBON GIOVANNA E LUIGI THAMPOGNA
DOMENICA Quattordicesima del Tempo Ordinario
10,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

A SANTA LUCIA

LUNEDI’ San Tommaso Apostolo
18,00 DEFF. PAGANIN TERESA, CORRADO E GIOVANNI
DOMENICA Quattordicesima del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. BOSCHIAN MARIA E LACCHIN ROMANO ord. figlia
          Matilde e nipote Marco
          
A DARDAGO

FUNERALE
Martedì prossimo 4 luglio alle ore 11 verrà celebrato il funerale di Mascherin Bocus Norma.

AVVISO COMUNE

PRIMO VENERDI’ DEL MESE
Venerdì prossimo 7 luglio è il primo venerdì del mese. Passerò per la comunione nelle case



  Anche un solo bicchiere d’acqua fresca, non perderà la sua ricompensa