sabato 25 luglio 2015

Domenica, 26 luglio 2015 - XVII del tempo Ordinario (B)


GESU’ HA BISOGNO DI NOI
Gesù è inseguito dalle folle. Queste cercano i grandi segni e gesti. Vedono in Lui un taumaturgo, un grande guaritore. Una fede troppo superficiale dettata anche da giuste esigenze: c'è bisogno di guarire da malattie, infermità. Il Signore però non è taumaturgo e i suoi miracoli vogliono richiamare qualcosa in più. E' così anche nel miracolo di oggi. Gesù compie un qualcosa che riempie di gioia, ma è qualcosa di diverso da quello che si aspettavano. Questo succede anche nella nostra vita di fede. Vogliamo dal Signore qualcosa e preghiamo perché questo qualcosa ce lo dia e Lui non ce lo dà e invece ci dà ciò di cui abbiamo veramente bisogno. Egli non è insensibile egli ha la capacità di scrutare i veri bisogni. Lo cercano per essere guariti da malattie, ma comprende Gesù che il vero bisogno da soddisfare è quello di sfamare questa gente. Li sfamerà e questo servirà a Lui per insegnare che Lui è venuto per sfamarli dalla fame vera.  Giovanni ci dà le indicazioni temporali. Ci dice che era vicina la Pasqua dei Giudei. Il miracolo richiama l'Eucaristia istituita prima della sua Pasqua. D'altra parte Giovanni è l'unico evangelista che non racconta l'istituzione dell'Eucaristia, ma offre una grande lezione Eucaristica in questo capitolo 6. Gesù sollecita gli apostoli a essere attenti perché la Sua sequela si deve porre nella logica del servizio e questo avviene cercando di essere attenti a cogliere tutto ciò che c'è intorno. Questo invito all'attenzione lo fa ponendo la domanda su come poter sfamare le folle. Egli sa la risposta, ma vuol vedere come si arrangiano i suoi. Gli apostoli sono pervasi da logiche di impotenza. C'è un ragazzo con pochi pani e pesci, ma si afferma l'esiguità per sfamare le folle. La scena cambia protagonista quel giovane è al centro del progetto di Dio. Gesù si avvale di quel ragazzo per poter dare da mangiare a quelle persone. Il Vangelo dice che ne avanza. Quel giovane rappresenta noi ogni qualvolta con il nostro piccolo portiamo tutto. Quante remore, quante difficoltà a dare tutto quello che abbiamo. Il Signore ci sprona con questo brano perché le nostre preoccupazioni sono dettate dall'idea dei grandi numeri. Pensiamo che occorre dare tanto, se abbiamo poco ci scoraggiamo e rischiamo di non dare. Nessuna preoccupazione: il Signore trasforma quella piccola goccia in un grande lago. A noi il compito di dare anche il poco. Gesù con questo miracolo ci offre la lezione della condivisione. Quando pensiamo a questo termine e lo mettiamo in relazione al brano evangelico pensiamo subito al grande compito di sfamare le popolazioni povere della terra. Una preoccupazione doverosa, ma il Signore ci chiede qualcosa di più stringente ci chiede di essere là dove siamo strumenti di condivisione del nostro poco. Chiediamoci: quali poveri conosco nella mia comunità? Quali ammalati incontro? Quale parente è più in difficoltà? Quanto tempo riesco a mettere a disposizione per i bisogni dei fratelli in necessità? Le risposte, anche se piccole, non dovrebbero spaventarci. Oggi abbiamo il compito di donare anche il poco. Il modello è Gesù che in ogni Santa Messa si offre in un frammento di pane e quel frammento di verità diventa motore della nostra esistenza. I santi hanno attinto da piccoli frammenti trasformati in corpo di Cristo l'amore che li ha spinti ad andare ai fratelli. Il Signore sceglie ciò che è piccolo per confondere i forti.
                    
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Santa Marta
 9,30 DEFF. BURIGANA JOLANDA E FAMILIARI
VENERDI’ Sant’Ignazio di Loyola sacerdote
18,00 DEF.TA TAVIAN NORMA


DOMENICA Diciottesima del Tempo Ordinario
10,00 DEF.TA BURIGANA FLAVIA
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: per funerale di Carlon Ugo, il figlio, €. 90; N.N., €. 30; per uso sala oratorio, per Assemblea Condominiale, €. 20.
          
A DARDAGO

MARTEDI’ della diciassettesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF.  ZAMBON GIROLAMO E CRISTINA MODOLA
GIOVEDI’ San Leopoldo da Castelnovo sacerdote
18,00 DEFF. ZAMBON SERGIO, MARIA E SERAFINO MOMOLETTI
SABATO Diciottesima Domenica del Tempo Ordinario
11,00 MESSA DI 50° DI MATRIMONIO DI ZAMBON ANTONIO E
           ROSSI GIULIANA
18,00 MESSA DI 7° DEF. JANNA GABRIELE CIAMPANER
           DEFF. ZAMBON FRANCO E MARIA CLARA
           DEFF. MODOLO ANGELO E LUCIA ord. figlia Elena
DOMENICA Diciottesima del Tempo Ordinario
11,00 DEF. ZAMBON CECILIA, MARIA E BRUNO PALA
          DEFF. JANNA ALFREDO E ANGELA
          DEFUNTI DI JANNA GIUSEPPE CIAMPANER
          DEFF. JANNA ETTORE E CESIRA

A SANTA LUCIA   

LUNEDI’ della diciassettesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. ASSUNTA E VIRGINIO
DOMENICA Diciottesima del Tempo Ordinario
10,00 DEFF. BORTOLUZZI RENATO E FORT MARIO ord. famiglia
          ANN. DEF. FORT MATTEO
          ANN. DEF. CARNIEL ANTONIO ord. figlia Elena
         

AVVISI COMUNI

INDULGENZA DEL PERDONO DI ASSISI
Da sabato prossimo 1 agosto alle ore 12 a tutta domenica 2 agosto è possibile acquistare l’indulgenza plenaria del Perdono di Assisi, visitando la Chiesa Parrocchiale e recitando il Padre Nostro e il Credo con una preghiera secondo le intenzioni del Papa purchè confessati e comunicati, almeno negli otto giorni.

PRESENTAZIONE DEL LIBRO: “SPOSARSI E’… SOTTOMETTERSI RECIPROCAMENTE
Domenica prossima 2 Agosto alle ore 20,30 presso il teatro di Dardago, Roberto Zambon, direttore del periodico l'Artugna presenterà il libro  di Chiara Rossi  con la presenza dell'autrice. Un libro che può aiutare a capire il valore del matrimonio. INGRESSO LIBERO

CATECHISTI E MINISTRI STRAORDINARI DELL’EUCARESTIA
Quanti frequentano le nostre parrocchie vedono che alcune persone svolgono un’attività particolare in favore delle nostre comunità. Vediamo infatti dei catechisti che trasmettono ai nostri ragazzi delle classi elementari e medie una testimonianza di fede che loro per primi hanno vissuto e, a nome di tutta la comunità, si mettono accanto ai genitori per aiutarli a trasmettere ai loro figli l’amore per Gesù Cristo e per i fratelli nella Chiesa. I ministri straordinari dell’Eucarestia, invece, durante le celebrazioni eucaristiche e, volendo, anche nelle case, distribuiscono l’Eucaristia, in aiuto al sacerdote. Nelle Chiese di missione sono questi ministeri molto importanti perché il sacerdote solo qualche volta può essere presente nelle Comunità data la immensa grandezza delle Parrocchie e, quindi, questi ministri lo sostituiscono in modo molto importante. Nelle nostre parrocchie che, ancora, hanno la fortuna di avere il sacerdote presente queste persone sono il segno della partecipazione attiva dei fedeli all’attività evangelizzatrice della Chiesa. Si sono preparati con impegno e coscienza al loro ministero con corsi particolari e continuamente si aggiornano per essere sempre più adatti al loro compito. Noi ringraziamo il Signore di averceli dati e chiediamo che altre persone nelle comunità si rendano disponibili. Essi svolgono il loro servizio gratuitamente per amor di Dio e dei fratelli.


sabato 18 luglio 2015

Domenica, 19 luglio 2015 - XVI del Tempo Ordinario (B)


LA RICERCA DI UN PASTORE

Venite in disparte e riposatevi. Sembra un brano per gente che deve dedicarsi alle ferie, alla tranquillità, però ci accorgiamo che a volte tutti questi propositi facciamo fatica a realizzarli. Troviamo del tempo per le vacanze, ma qui il Signore vuole scendere in profondità e dirci che abbiamo bisogno non tanto di tempo per fare qualcosa, quanto per essere qualcuno. Noi siamo abituati al fare, per cui anche durante il periodo di ferie, puntiamo a compiere tante cose e lo stesso riposo si traduce in uno stress maggiore. L'invito di Gesù ai dodici appena tornati dalla missione è di ritrovare la sorgente, lo scopo per cui operare. La preghiera quale dialogo con Dio, la lettura della parola di Dio, la meditazione, il silenzio, sono parte di un ricco patrimonio di fede e senza di loro facciamo fatica a vivere pienamente l'esperienza cristiana genuina. Siamo chiamati a mettere al centro il rapporto con Dio. Siamo anche invitati a riconsiderare il rapporto con le altre persone quale fonte di crescita. Il secondo aspetto lo prendo da Gesù che sbarca sulle rive del lago. Vede della gente che lo attende, aspettando un pastore che doni significato alla propria vita. Basterebbe solo vedere oggi quanta gente, quanti giovani sono alla ricerca di un qualcosa che poi trovano in modo sbagliato. Però cercano.... Gesù non si tira indietro, ma offre anche a loro le Sue parole di vita. Gesù davanti a tale realtà si commuove, come una madre nei confronti di un figlio e cerca di intervenire per alleviare la sete di senso della vita presente in molte persone. Forse questi sono tutti quei timidi tentativi che facciamo come parrocchia per avvicinarci alla gente, per dare un minimo di risposta a coloro che cercano. Ricordo i Vescovi italiani che, qualche anno fa', hanno scritto una lettera proprio ai cercatori di Dio. Un testo magistrale, per entrare nella logica di andare incontro a chi è alla ricerca non tanto di un qualcosa, quanto di un Qualcuno. Anche noi ci sentiamo bisognosi di cercare continuamente Colui che dona significato alla nostra vita. Sfamare le persone non di parole vuote, ma di quelle che riempiono la vita. E' questo il compito a cui siamo chiamati anche in questo periodo che può diventare occasione di grande crescita.
                    
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Santa Maria Maddalena
 9,30 ANN. DEF. ANGELIN CIPRIANO
VENERDI’ della sedicesima settimana del Tempo Ordinario           
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Diciassettesima del Tempo Ordinario
10,00 DEF. SANSON GIORGIO
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
          
A DARDAGO

MARTEDI’ S. Lorenzo da Brindisi sacerdote e dottore della Chiesa
18,00 DEF.TA ZAMBON VERA BONAPARTE
           DEFUNTI ZAMBON ROSIT E MOMOLETTI
GIOVEDI’ Santa Brigida religiosa e compatrona d’Europa
18,00 DEF. ZAMBON LUIGI MOMOLETTI
SABATO Diciassettesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 MESSA DI 30° DEF.TA ZAMBELLI ZAMBON ANNA
           DEF. BOCUS LUCIANO FRITH
           DEF. MARCUZ ATTILIO
           DEFF. CARLON SANTINA E ZAMBON GUERRINO LUTHOL
DOMENICA Diciassettesima del Tempo Ordinario
11,00 ANN. DEF. ZAMBON SEVERINO LUTHOL
          DEFF. SANDRIN EMILIO E LUCIA

OFFERTE Zambon Pia offre, per opere parrocchiali, in memoria dei suoi cari, €.100.

A SANTA LUCIA   

LUNEDI’ Sant’Apollinare vescovo e martire
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Diciassettesima del Tempo Ordinario
10,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: in memoria di Rizzo Osvaldo, €.40; N.N., €. 10.



                                
                                                                   “Venite in disparte e riposatevi” (Mc. 6,31)
                
A DARDAGO

CONSEGNA OGGETTI PER PESCA DI BENEFICENZA
Ogni martedì, giovedì e sabato dalle 17 alle 18 presso la Sala della Pesca in Canonica sarà presente un incaricato per ricevere eventuali oggetti che si volessero donare per la Pesca di Beneficenza della Sagra.
         

CONSIGLI PASTORALI PARROCCHIALI E CONSIGLIPARROCCHIALI PER GLI AFFARI ECONOMICI


Sono le due novità nate, in ambito parrocchiale, grazie al nuovo corso dato alle parrocchie dal Concilio Ecumenico Vaticano II. Questo Concilio, pur riaffermando la figura del pastore nella Comunità Cristiana, chiama anche i laici ad essere corresponsabili insieme con i pastori per portare avanti la pastorale nella porzione del popolo di Dio che è la parrocchia. Date le molteplici situazioni che oggi si presentano alla Chiesa occorre che tutta la Comunità sia impegnata a condividere l’annuncio del Vangelo ed a far si che le strutture siano a servizio dell’evangelizzazione. Occorre che tutti, come agli inizi della storia della Chiesa, siano in grado di essere testimoni credibili ed efficaci della loro fede e, come persone adulte, sentirsi responsabili di questo mandato così chiaro che Gesù ha affidato a tutti i suoi seguaci seppure con ministeri e carismi diversi, a seconda del dono che ognuno ha ricevuto. I Consigli Pastorali Parrocchiali formati da un certo numero di persone elette o già collaboranti nella Parrocchia, devono trovare insieme con il Parroco le situazioni e le forme più adatte per rendere sempre più viva la Parrocchia e sempre più rispondente alle necessità di questi nostri tempi. I Consigli Parrocchiali per gli Affari Economici composti da persone scelte dal Parroco gestiscono insieme con lui l’amministrazione economica che sostiene le scelte fatte dal Consiglio Pastorale. D’altronde è il compito che per secoli hanno svolto i Fabbriceri. Questi due Consigli, per disposizione diocesana, restano in carica 5 anni e i nostri sono quindi giunti alla scadenza. In autunno dovremo iniziare a trovare Consiglieri che possano svolgere questi servizi benemeriti per le nostre Comunità. Se i Consigli per gli Affari Economici, ovviamente, dovranno essere tre, uno per parrocchia, il Consiglio Pastorale Parrocchiale sarà uno solo formato da persone delle tre parrocchie. Quanti sono disponibili facciano sapere al Parroco la loro disponibilità.  

sabato 11 luglio 2015

Domenica, 12 luglio 2015 - XV del Tempo Ordinario (B)



I DISCEPOLI PARTONO A DUE A DUE,
NON SOLI
Chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli... Ogni volta che Dio ti chiama, ti mette in viaggio. L'ha fatto con Abramo da Ur dei Caldei (alzati e va); con il popolo in Egitto (lo condurrai fuori, nel deserto...); con il profeta Giona (alzati e va a Ninive); con Israele ormai installato al sicuro nella terra promessa. Dio viene a snidarti dalla vita stanca, dalla vita seduta; mette in moto pensieri nuovi, ti fa scoprire orizzonti che non conoscevi. Dio mette in cammino. E camminare è un atto di libertà e di creazione, un atto di speranza e di conoscenza: è andare incontro a se stessi, scoprirsi mentre si scopre il mondo, un viaggio verso un altro mondo possibile. Partono i discepoli a due a due. E non ad uno ad uno. Il loro primo annuncio non è trasmesso da parole, ma dall'eloquenza del camminare insieme, per la stessa meta. E ordinò loro di non prendere nient'altro che un bastone. Solo un bastone a sorreggere il passo e un amico a sorreggere il cuore. Un elogio della leggerezza quanto mai attuale: per camminare bisogna eliminare il superfluo e andare leggeri. Né pane né sacca né denaro, senza cose, senza neppure il necessario, solo pura umanità, contestando radicalmente il mondo delle cose e del denaro, dell'accumulo e dell'apparire. Per annunciare un mondo altro, in cui la forza risiede nella creatività dell'umano: «l'annunciatore deve essere infinitamente piccolo, solo così l'annuncio sarà infinitamente grande» (G. Vannucci). Entrati in una casa lì rimanete. Il punto di approdo è la casa, il luogo dove la vita nasce ed è più vera. Il Vangelo deve essere significativo nella casa, nei giorni delle lacrime e in quelli della festa, quando il figlio se ne va, quando l'anziano perde il senno o la salute... Entrare in casa altrui comporta percepire il mondo con altri colori, profumi, sapori, mettersi nei panni degli altri, mettere al centro non le idee ma le persone, il vivo dei volti, lasciarsi raggiungere dal dolore e dalla gioia contagiosa della carne. Se in qualche luogo non vi ascoltassero, andatevene, al rifiuto i discepoli non oppongono risentimenti, solo un po' di polvere scossa dai sandali: c'è un'altra casa poco più avanti, un altro villaggio, un altro cuore.

All'angolo di ogni strada, l'infinito. Gesù ci vuole tutti nomadi d'amore, gente che non confida nel conto in banca o nel mattone, ma nel tesoro disseminato in tutti i paesi e città: mani e sorrisi che aprono porte e ristorano cuori. Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demoni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano. Dio chiama e mette in viaggio per guarire la vita, per farti guaritore del disamore, laboratorio di nuova umanità.

                    
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ San Bonaventura vescovo e dottore della Chiesa
 9,30 DEFF. ZAMBON MARZIANO E FAMILIARI
VENERDI’ della quindicesima settimana del Tempo Ordinario       
18,00 DEFF. PES EUGENIO E GIULIA
DOMENICA Sedicesima del Tempo Ordinario
10,00 DEFF. SANTAROSSA STEFANO E ROSA
18,00 DEF.TA CARLON PAOLA
          DEF.TA CARLON SABINA
          
OFFERTE  Offrono, per opere parrocchiali: N.N., €. 10; N.N., €. 20.

A DARDAGO

MARTEDI’ San Camillo de Lellis sacerdote
18,00 ANN. DEF. JANNA MARCO BOCUS
GIOVEDI’ Beata Vergine Maria del Carmelo
18,00 DEFF. BUSETTI PIETRO, ANNA E FAMILIARI
SABATO Sedicesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
DOMENICA Sedicesima del Tempo Ordinario
11,00 DEFF. SANDRIN EMILIO E LUCIA

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: per battesimo di Zambon Francesco Pala, €.100; N.N., €. 20.

A SANTA LUCIA   

LUNEDI’ S. Enrico imperatore
18,00 DEF. CARLI ENRICO
          DEF. BASSO FRANCO
DOMENICA Sedicesima del Tempo Ordinario
10,00  ANN.  DEF. RIZZO ETTORE

OFFERTE N.N. offre, per opere parrocchiali, €.20.

A DARDAGO

SEDUTA CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICI
Martedì prossimo 14 Luglio, alle ore 20,45 in Canonica, seduta del Consiglio Parrocchiale per gli affari economici con all’o.d.g.: rapporti con le Banche e varie.

CONSEGNA OGGETTI PER PESCA DI BENEFICENZA
Ogni martedì, giovedì e sabato dalle 17 alle 18 presso la Sala della Pesca in Canonica sarà presente un incaricato per ricevere eventuali oggetti che si volessero donare per la Pesca di Beneficenza della Sagra.
         

La Parrocchia è ancora fontana delvillaggio?

Qualcuno ricorda l’immagine che il santo Papa Giovanni XXIII dava della Parrocchia: “La Parrocchia è come la vecchia fontana del villaggio che getta acqua in continuazione. Il viandante assetato si accosta e beve e poi se ne va dissetato”. La Parrocchia  è quindi un’istituzione a servizio del popolo di Dio in cammino verso la Patria e lo nutre con i doni  che  Gesù Cristo le ha affidato. 
Il Codice di Diritto Canonico riformato dal Concilio Ecumenico Vaticano II al canone 515 recita che: “ La Parrocchia è una determinata comunità di fedeli che viene costituita stabilmente nell’ambito di una Diocesi e la cui cura pastorale è affidata, sotto l’autorità del Vescovo Diocesano, ad un parroco quale suo proprio pastore”. Si passa quindi da una situazione statica (fontana del villaggio) ad una dinamica (comunità). 
Nella comunità, poi, ognuno mette a disposizione degli altri componenti della comunità stessa, i propri doni e carismi. Ognuno dovrebbe sentirsi interpellato a dare quello che può di dono, di servizio. per rendere la Parrocchia sempre più viva. C’è chi è portato al servizio della Chiesa, chi all’amministrazione, chi alla catechesi e all’insegnamento, chi ai molteplici servizi della Liturgia, chi preferisce fare con i ragazzi e giovani, chi per la visita ad anziani o malati. C’è chi riesce a leggere le situazioni e i bisogni e a consigliare. Ogni servizio anche se povero e, agli occhi degli uomini, poco significativo, è importante di fronte a Dio e per il bene della Parrocchia. Nessuno si senta escluso o inutile. 
Per chi è impossibilitato a fare altro c’è una cosa preziosissima che può fare per i fratelli: la preghiera. 

                       

                


   

sabato 4 luglio 2015

Domenica, 5 luglio 2015 - XIV del Tempo Ordinario (B)



UN PROFETA NON ACCETTATO IN PATRIA  
 Il Vangelo di oggi è chiuso tra due parentesi di stupore, inizia con la sorpresa della gente di Nazareth: "Da dove gli viene tutta questa sapienza e questi prodigi?". E termina con la meraviglia di Gesù: E si meravigliava della loro incredulità. Né la sapienza né i miracoli fanno nascere la fede; è vero il contrario, è la fede che fa fiorire miracoli. La gente passa in fretta dalla fascinazione alla diffidenza e al rifiuto. Da dove gli vengono queste cose? Non da Nazareth. Non da qui. In questa domanda «Da dove?» è nascosto il punto da cui ha origine l'Incarnazione: con il Verbo entra nel mondo un amore da altrove, "alieno", qualcosa che la terra da sola non può darsi, viene uno che profuma di cielo. Quel mix di sapienza e potenza che Gesù trasmette, non basta alla gente di Nazareth per aprirsi allo spirito di profezia, quasi che il principio di realtà («Lo conosco, conosco la sua famiglia, so come lavora») lo avesse oscurato. Ma l'uomo non è il suo lavoro, nessuno coincide con i problemi della sua famiglia: il nostro segreto è oltre noi, abbiamo radici di cielo. Gesù cresce nella bottega di un artigiano, le sue mani diventano forti a forza di stringere manici, il suo naso fiuta le colle, la resina, sa riconoscere il tipo di legno. Ma, noi pensiamo, Dio per rivelarsi dovrebbe scegliere altri mezzi, più alti. Invece lo Spirito di profezia viene nel quotidiano, scende nella mia casa e nella casa del mio vicino, entra là dove la vita celebra la sua mite e solenne liturgia, la trasfigura da dentro. Fede vera è vedere l'istante che si apre sull'eterno e l'eterno che si insinua nell'istante. Dice il Vangelo: Ed era per loro motivo di scandalo. Scandalizza l'umanità di Gesù, la prossimità di Dio. Eppure è proprio questa la buona notizia del Vangelo, stupore della fede e scandalo di Nazareth: Dio ha un volto d'uomo, il logos, la forma di un corpo. Non lo cercherai nelle altezze del cielo, ma lo vedrai inginocchiato a terra, ai tuoi piedi, una brocca in mano e un asciugamano ai fianchi. La reazione di Gesù al rifiuto dei compaesani non si esprime con una reazione dura, con recriminazioni o condanne; come non si esalta per i successi, così Gesù non si deprime mai per un fallimento, «ma si meravigliava» con lo stupore di un cuore fanciullo. A conclusione del brano, Marco annota: Non vi poté operare nessun prodigio; ma subito si corregge: Solo impose le mani a pochi malati e li guarì. Il Dio rifiutato si fa ancora guarigione, anche di pochi, anche di uno solo. L'amante respinto continua ad amare anche pochi, anche uno solo. L'amore non è stanco: è solo stupito. Così è il nostro Dio: non nutre mai rancori, lui profuma di vita.
                        
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della quattordicesima settimana del Tempo Ordinario
 9,30 DEF. VARNIER ANGELO
VENERDI’ della quattordicesima settimana del Tempo Ordinario   
18,00 MESSA SECONDO INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario
10,00 MESSA SECONDO INTENZIONE PARTICOLARE
18,00 DEF. SPADER ROMEO
          ANN. DEF. ZAMBON FERRUCCIO
          
OFFERTE  Offrono, per opere parrocchiali, per funerale di Santin Giovanni, €. 140.

A DARDAGO

MARTEDI’ della quattordicesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. ZAMBON PIETRO, ROSA E FAMILIARI  PETOL
GIOVEDI’ Ss. Agostino Zhao Rong sacerdote e compagni martiri
18,00 MESSA SECONDO INTENZIONE PARTICOLARE
SABATO Quindicesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 ANN. DEF. ALESSIO GIOVANNI
           DEFF. ZAMBON LUIGI E GIOVANNA THAMPOGNA
           DEFUNTI ZAMBON MAO E MARIN
DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario
11,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: offerenti capitello Ciathentai, €.30.

A SANTA LUCIA   

LUNEDI’ S. Maria Goretti, vergine e martire
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario
10,00  MESSA DI 7° DEF. RIZZO OSVALDO
           ANN.  DEF. DON UMBERTO FORT ord. nipote

                



 “E si meravigliava della loro incredulità” (Mc. 6,6)

A DARDAGO

CONSEGNA OGGETTI PER PESCA DI BENEFICENZA
Ogni martedì, giovedì e sabato dalle 17 alle 18 presso la Sala della Pesca in Canonica sarà presente un incaricato per ricevere eventuali oggetti che si volessero donare per la Pesca di Beneficenza della Sagra.


Le nostre Chiese sempre più deserte

E’ un’amara constatazione quella che fanno quelli che ancora frequentano la S. Messa domenicale. Le nostre messe domenicali e in modo ancora più macroscopico quelle feriali sono disertate dalla stragrande maggioranza di coloro che ancora si considerano appartenenti ad una cultura e ad una tradizione cattolica. Le motivazioni di questo abbandono sono molteplici e già considerate più e più volte, per molti neanche derivanti da una mancanza di fede, ma da situazioni occasionali. Oltre a ciò si nota una forte discrepanza tra il considerarsi cristiani cattolici e poi, invece, fare scelte diverse in campo dottrinale e morale. Ognuno si sente autorizzato a scegliere a suo piacimento quali dottrine accettare e quali no, quale morale seguire, a prescindere dall’insegnamento della Chiesa. I sacramenti e i momenti religiosi che segnano le fasi della vita hanno subito un calo significativo. Se ancora quasi tutti, scelgono il funerale religioso, i matrimoni in chiesa sono al lumicino ed anche battesimi, prime comunioni e cresime stanno avendo una contrazione. Confessione e Unzione malati sono pressoché scomparse. Pochi e sempre quelli fanno celebrare Sante Messe per i loro defunti ed anche il sostegno economico alla Parrocchia è fortemente diminuito. Cosa fare? La Santa Messa domenicale per il cristiano non è un optional ma un aiuto settimanale a trovarsi a pregare con la comunità, ad ascoltare la Parola a celebrare l’Eucarestia. E’ forse l’unica occasione nella settimana di un rapporto con Dio. E questo anche per i bambini e ragazzi del catechismo che nella Messa trovano il naturale completamento della catechesi. I Consigli Pastorali stanno prendendo in considerazione di ridurre il numero delle Messe domenicali a partire da fine settembre sia per la scarsissima partecipazione, sia per i costi di gestione sempre più impegnativi. Non perdiamoci d’animo. Gesù dopo essersi meravigliato della incredulità dei suoi compaesani, continua a predicare e a far miracoli. La fantasia di Dio supera le debolezze umane e si fida ancora sulla capacità di ripresa delle sue creature.