sabato 25 gennaio 2014

Domenica, 24 gennaio 2014 - III del Tempo Ordinario (A)


LUCE E’ CONVERSIONE ALLA VITA BUONA
Oggi il Vangelo comincia con una citazione presa dal profeta Isaia che abbiamo ascoltato anche nella prima lettura. Come abbiamo sentito ci sono dei nomi a noi poco conosciuti: Zabulon, Neftali, Galilea delle genti. A noi sconosciuti, ma importanti da conoscere. Zabulon e Neftali sono due dei dodici figli di Giacobbe, uno dei patriarchi del popolo di Israele. Questi dodici figli, stabilitisi in Egitto crescendo di numero, fecero paura al popolo Egiziano e così il faraone li rese schiavi. Dio intervenne e li liberò dalla schiavitù per mezzo del suo servo Mosè e donò loro la terra che aveva promessa ad Abramo. Questa terra fu divisa come in tante regioni, e ogni "figlio-tribù" andò ad abitare nella parte a lui assegnata. Le "regioni" presero il nome del capostipite della tribù. In questo caso noi abbiamo Zabulon e Neftali che abitavano una parte della Palestina vicina al mare. Questo luogo era di passaggio e tanti stranieri si fermarono ad abitare lì. "Galilea delle genti" è una espressione per dire territori dei gentili, cioè degli stranieri. In più questa terra molto fertile, veniva dominata da altri popoli potenti. Quando un popolo con la forza, occupa il territorio di un altro popolo è come se in quella terra il sole non brillasse più. In quella situazione di oppressione, di "notte", c'è la profezia del profeta Isaia, profezia di speranza, che annuncia la grande luce che arriverà su questa terra. Luce che porterà pace, fratellanza, benessere. La grande luce è Gesù! Ricordiamo che anche san Giovanni nella prima pagina del suo Vangelo ci parla di Gesù come luce che viene a illuminare ogni uomo, luce che le tenebre non possono vincere. Gesù è luce, e chi lo accoglie, diventa luce come lui. "Convertitevi perché il regno dei cieli è vicino" sono le prime parole che pronuncia. Convertirsi vuol dire cambiare, lasciare ciò che è sbagliato e incominciare a vivere e a cercare sempre il bene. La gente di spettacolo quando vuole apparire diversa si rifà il look, non è certo questo il cambiamento richiesto, ma quello del cuore. Cambiamento di mentalità. Chi ascolta la Parola del Signore, ascolta una bella notizia: "il regno dei cieli è vicino", cioè Dio sta vicino a te, cammina con te, ti apre la strada! Se tu vuoi puoi somigliargli e allontanare le tenebre insieme a lui. In concreto cosa bisogna fare? Bisogna fare come questi quattro giovani: Gesù passa vicino a loro. Stanno lavorando, ma il lavoro non impedisce di ascoltare la sua parola: "Seguitemi!" Ed essi, dice il vangelo, subito, lasciarono tutto e lo seguirono. Potremmo dire: ma come hanno potuto lasciare un lavoro sicuro, tutti i beni per Gesù? Solo chi ascolta con il cuore può cogliere nelle parole di Gesù un bel progetto di vita e di speranza non solo per se stesso ma per tutti gli uomini. 

Oggi Gesù è qui e chiama anche noi a seguirlo, nelle varie situazioni che ci presenta. Potremmo avere la tentazione di presentare tutti i nostri motivi, le nostre scuse, di rimandare più avanti, in altra occasione... E' oggi invece che siamo chiamati a dare una risposta perché lui ci chiama. Proviamo a fidarci del suo amore per noi, del suo progetto di bellezza su di ciascuno di noi. Il suo progetto ci porta sulle strade del mondo e ci rende capaci di essere fratelli e amici di tutti, ci aiuta ad essere costruttori di pace, di giustizia, di perdono, di solidarietà.


SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della terza settimana del Tempo Ordinario
  9,30 DEF.TA MADDALENA ELENA
VENERDI’ San Giovanni Bosco sacerdote
17,00 MESSA PER LE ANIME


DOMENICA Presentazione di Gesù al Tempio
10,00 DEFF. GISLON VINCENZO E ROSA
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
           
A DARDAGO

MARTEDI’ San Tommaso d’Aquino sacerdote e dottore della Chiesa
17,00 DEFF. RIGO MARCELLA E GUERRINO
GIOVEDI’ della terza settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA DI 7° DEF.TA ZAMBON MARGOT COLUS
            DEF. MARTON GINO
SABATO Presentazione di Gesù al Tempio
18,00 DEFF. ZAMBON GIUSEPPINA E DOMENICO MAO E FAMILIARI
           ANN. DEF. MANES MICHELE
           DEFF. ERMACORA, LUIGI. SANTA E ANGELA BURELA
DOMENICA Presentazione di Gesù al Tempio
11,00 DEFF. MARSON EMANUELE, AMABILE E PAOLO
           DEFF. JANNA ALFREDO E ANGELA
          
OFFERTE Carlon Janna Vincenza offre, per opere parrocchiali, 50.

A SANTA LUCIA

LUNEDI’ Sant’Angela Merici vergine
17,00 DEFF. PIETRO, ORFEA E VINCENZO
DOMENICA Presentazione di Gesù al Tempio
10,00 ANN. DEF. FORT MARIO
            DEF.TA ZANOLIN FORTI AURORA ord. cugine
            DEF. BASSO FRANCO ord. famiglia
            DEF. CARLI ITALO ord. famiglia
            ANN. DEF.TA PAGOT ANGELA


A SANTA LUCIA

CONCLUSIONE ANNO DI DON BOSCO
Domenica prossima 2 febbraio, alla Santa Messa delle ore 10 si terrà la conclusione dell’anno di Don Bosco. Sono invitati soprattutto i ragazzi, giovani con le loro famiglie.

SPESA CAMPANA NUOVA
Ci mancano ancora €. 1700 per completare il pagamento della nuova campana grande. Se qualcuno desidera ancora contribuire per finanziare questa importante spesa farà opera meritoria verso la comunità parrocchiale. Intanto si ringraziano quanti generosamente hanno finora offerto.

AVVISO COMUNE

FESTA DELLA PRESENTAZIONE DI GESU’ AL TEMPIO (CANDELORA)

Domenica prossima 2 febbraio, celebriamo la festa della Presentazione di Gesù al Tempio, popolarmente detta della Candelora. Durante le sante Messe principali verranno benedette le candele in segno di Cristo luce del mondo e delle nostre vite.

venerdì 17 gennaio 2014

Domenica, 19 gennaio 2013 - II del Tempo Ordinario (A)


DIO SACRIFICA SE STESSO PER L’UOMO
Ecco l'agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Ecco l'agnello, ecco il piccolo animale sacri­ficato, il sangue sparso, la vit­tima innocente. Ma di che co­sa è vittima Gesù? Forse dell'ira di Dio per i no­stri peccati, che si placa solo con il sangue dei sacrifici? Della giustizia di Dio che co­me risarcimento esige la morte dell'unico innocente? No, Dio aveva già detto per bocca di Isaia: sono stanco dei tuoi sacrifici senza numero. Io non bevo il sangue dei tuoi a­gnelli, io non mangio la loro carne (cf. Isaia 1, 11). Appare invece il capovolgi­mento totale portato da Ge­sù: in tutte le religioni l'uomo sacrifica qualcosa per Dio, o­ra è Dio che sacrifica se stes­so per l'uomo. Dio non esige la vita del peccatore, dà la sua vita anche a coloro che gliela tolgono. E dal suo costato a­perto sulla croce non esce vendetta o rabbia, ma sangue e acqua, sangue d'amore, ac­qua di vita, la capacità di a­mare sempre e comunque. Di che cosa è vittima allora l'Agnello di Dio? Gesù è vittima d'amore. Scri­ve Origene: «Dio prima ha sofferto, poi si è incarnato. Ha sofferto perché caritas est pas­sio», la sofferenza di Dio è fi­glia della sua passione d'a­more; ha sofferto vedendo il male che l'uomo ha e fa', sen­tendolo far piaga nel suo cuo­re; ha sofferto per amore. Gesù è vittima della violenza. 

Ha sfidato e smascherato la violenza, padrona e signora della terra, con l'amore. E la violenza non ha potuto sop­portare l'unico uomo che ne era totalmente libero. E ha convocato i suoi adepti e ha ucciso l'agnello, il mite, l'uo­mo della tenerezza. Gesù è l'ultima vittima della violen­za, perché non ci siano più vittime. Doveva essere l'ulti­mo ucciso, perché nessuno fosse più ucciso. Giovanni di­ceva parole folgoranti: «Ecco la morte di Dio perché non ci sia più morte», e la nostra mente può solo affacciarsi ai bordi di questo abisso. Ecco colui che toglie il pecca­to; non un verbo al futuro, nell'attesa; non al passato, co­me un fatto concluso, ma al presente: ecco colui che in­stancabilmente continua a togliere, a raschiare via il mio peccato di adesso. E come? Con il castigo? No, con il be­ne. Per vincere la notte inco­mincia a soffiare la luce del giorno, per vincere la steppa sterile semina milioni di se­mi, per disarmare la vendet­ta porge l'altra guancia, per vincere la zizzania del cam­po si prende cura del buon grano. Noi siamo inviati per essere breccia di questo amore, braccia aperte donate da Dio al mondo, piccolo segno che ogni creatura sotto il sole è a­mata teneramente dal nostro Dio, agnello mite e forte che dona se stesso.                


SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ San Vincenzo diacono e martire
  9,30 DEFF. CARLON ELIO E ZAMBON MARIA ord. famiglia
           DEFF. DEL ZOTTO GIOBATTA E GENITORI ord. figlio
           Giacomino
VENERDI’ San Francesco di Sales vescovo e dottore della Chiesa
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Terza del Tempo Ordinario
10,00 DEF. SANSON GIORGIO
18,00  DEFF. GISLON LUIGI E FRATELLI
           
OFFERTE N.N., offre, per restauro tetto Chiesa: €. 30

A DARDAGO

MARTEDI’ Sant’Agnese vergine e martire
17,00 DEF.TA BOCUS RINA LUTHOL
GIOVEDI’ della seconda settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER LE ANIME
SABATO Terza Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFUNTI ZAMBON ROSIT
DOMENICA Terza del Tempo Ordinario
11,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Zambon Giuseppe Luthol, €. 40; famiglia Quaia Francesco, €. 130; per battesimo di Gallas Riccardo, €. 70; N.N., 40.

A SANTA LUCIA

LUNEDI’ della seconda settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Terza del Tempo Ordinario
10,00 ANN. DEF.TA ZAMBON ROSA
            DEFF. PASTORUTTI CLAUDIA E LORENZO
            ANN. DEF.TA ZANUS BUSETTI LUIGIA
            ANN. DEF.TA TREVISANUT DIRCE

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: in memoria di Romanin Rizzo Teresina, €. 50; per funerale di Soldà Napoleone, €. 90.


              
AVVISO COMUNE

OTTAVARIO DI PREGHIERA PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI
Fino a sabato prossimo 25 gennaio, continua l’Ottavario di preghiera per l’Unità dei Cristiani. Preghiamo nelle nostre intenzioni per questo fondamentale problema affinché possa realizzarsi il desiderio di Gesù “che siano una cosa sola” e per continuare più efficacemente l’opera di evangelizzazione.



                                     

“Ecco l’agnello di Dio, 
colui che toglie il peccato del

 mondo” (Gv. 1,29)

sabato 11 gennaio 2014

Domenica, 12 gennaio 2014 - Battesimo del Signore (A)




IL SOVVERTITORE DI REGOLE
Questa scena di Giovanni Battista che cerca di impedire a Gesù di farsi battezzare da lui mi ricorda molto la scena nel Vangelo di Giovanni, al capitolo tredici, quando Pietro vuole impedire a Gesù di lavargli i piedi. Davvero singolare questa specie di "pudore" dei due personaggi, che non vogliono che siano invertiti i ruoli: Gesù che è il più grande, è il Signore, non può fare gesti che sovvertano le regole e i comportamenti. Chi sta in alto, deve stare in alto; chi è più potente deve comandare e avere di più di chi ha meno potere ed è comandato. Se invertiamo i ruoli, togliamo un motivo di speranza in chi sta in basso. Infatti, chi è meno potente e meno importante aspira a diventare di più di quel che è, e così può finalmente anche lui comandare e diventare ricco. Giovanni il Battista non agisce spinto da logiche cattive, ma è sicuramente inquadrato in questo tipo di pensiero, che gli impedisce di vedere una logica nel gesto di Gesù di farsi battezzare come se fosse un comune peccatore. Ma è proprio con questo gesto di "abbassamento" che Gesù rivela la sua vera identità e missione. Lui è venuto a rovesciare le logiche umane e a cambiare le regole che "ingabbiano" il mondo in strutture di potere e di asservimento. 

Se il Figlio di Dio si piega e si fa piccolo, se Colui che è senza peccato si fa trattare da peccatore, se il Signore e Maestro lava i piedi dei discepoli come un comune schiavo, allora vuol dire che qualcosa di veramente nuovo è entrato nel mondo. Il Vangelo di Matteo ci racconta come proprio nel momento nel quale Gesù si abbassa di più, la voce dal cielo del Padre si fa sentire dicendo: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento». Proprio quest’uomo qui, che appare come un semplice peccatore, senza potere e ricchezze particolari è l'amato di Dio. Dio riconosce se stesso nell'abbassarsi di Gesù, e lo dice a tutti in modo solenne. Ogni volta che noi invertiamo la spietata logica del potere umano, ogni volta che non ci arrendiamo alla consuetudine che i poveri rimangono tali e i ricchi continuano a rimanere ricchi, ogni volta che usciamo dai nostri facili rifugi e ci mettiamo in gioco per creare solidarietà tra gli uomini, ogni volta che il servizio diventa il nostro stile di azione nel lavoro, allora Dio ci riconosce come suoi figli e vede in noi il volto del suo Figlio Gesù. Il Battesimo che abbiamo ricevuto ci ha introdotto nel mondo rovesciato di Gesù. E anche se tante volte questo mondo rovesciato, dove il più piccolo e povero stanno al vertice e dove la somma aspirazione umana è il dare e non il ricevere, ci va stretto e non lo capiamo, il Vangelo ce lo ripropone. Vorremmo con Giovanni e anche con Pietro, impedire che Gesù rivoluzioni le nostre aspirazioni, ma anche a noi, come a loro, Lui risponde che solo così siamo veramente in comunione con lui e agiamo secondo la volontà di Dio. Se non accettiamo questo modo di agire, alla fine ci troviamo lontani e privi della sua amicizia. 
Maria, madre di Gesù, nel suo cantico di lode, ancor prima della nascita di Gesù, sembra davvero aver capito il senso della missione del suo figlio. Infatti, è proprio lei che dice "...ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili. Ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote...". 
Benvenuti nel mondo rovesciato di Gesù... il vero mondo dove tutto va diritto e per il verso giusto dell'amore.


SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della prima settimana del Tempo Ordinario
  9,30 ANN. DEF. RIGO GIUSEPPE ord. moglie
DOMENICA Seconda del Tempo Ordinario
10,00 DEFF. PUPPIN FAUSTO E INES ord. figlia Liliana
            DEF. ZAMBON ROLANDO ord. nipote Liliana
            DEFF. ZAMBON GIOVANNI E BRAVIN ANGELA ord. famiglia
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
            MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE N.N., offre, per restauro tetto Chiesa: €. 30.

A DARDAGO

MARTEDI’ Beato Odorico da Pordenone sacerdote
17,00 DEF.TA RIGO MARIA CROSTA
GIOVEDI’ della prima settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER LE ANIME
SABATO Seconda Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEF.TA LACHIN MARIA ANTONIETTA
           DEFF. ZAMBON AUGUSTO E MARIA CLARA
           DEF. BUSETTI ALFREDO
DOMENICA Seconda del Tempo Ordinario
11,00 DEFF. ZAMBON GIANNI E VALENTINO THAMPELA

A SANTA LUCIA

LUNEDI’ Sant’Ilario vescovo e dottore della Chiesa
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Seconda del Tempo Ordinario
10,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

A DARDAGO

AGGIORNAMENTO RACCOLTA OFFERTE PER LA BOLIVIA
In occasione delle offerte fatte in Chiesa il primo giorno dell’anno, quelle della cassettina nella Chiesa e delle offerte fatte personalmente, la raccolta per l’Istituto dei Bambini denutriti di San Carlos diretto da Don Arturo Bergamasco ha dato €. 1000 che verranno consegnati personalmente al Padre.

OFFERTE PRO CHIESA
Si comunica che con le offerte per le necessità della Chiesa parrocchiale raccolte con gli oggettini confezionati e donati in Chiesa nelle feste natalizie sono stati raccolti €. 280.

AVVISO COMUNE

OTTAVARIO DI PREGHIERA PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI
Sabato prossimo 18 gennaio, inizia l’Ottavario di preghiera per l’Unità dei Cristiani. Preghiamo nelle nostre intenzioni per questo fondamentale problema affinché possa realizzarsi il desiderio di Gesù “che siano una cosa sola” e per continuare più efficacemente l’opera di evangelizzazione.


sabato 4 gennaio 2014

Domenica, 5 gennaio 2014 - II di Natale (A)


IN OGNI UOMO UN FRAMMENTO DI DIO

In principio era il Verbo e il Verbo era Dio. Giovan­ni inizia il suo Vangelo con una poesia, con un can­to, con un volo d'aquila che proietta subito Gesù di Na­zaret verso l'in principio e verso il divino. Nessun altro canto, nessun'altra storia può risalire più indietro, vo­lare più in alto di questa che contiene l'inizio di tutte le cose: tutto è stato fatto per mezzo di Lui. Nulla di nul­la senza di lui. In principio, tutto, nulla, so­no parole che ci mettono in rapporto con l'assoluto e con l'eterno. La mano di Dio su tutte le creature del cosmo e «il divino traspare dal fondo di ogni essere» (Tehilard de Chardin). Non solo degli esseri umani ma perfino della pietra. «Nel cuore della pietra Dio sogna il suo sogno e di vita la pietra si riveste» (Vannucci). Un racconto grandioso che ci da un senso di vertigine, ma che poi si acquieta dentro una parola semplice e bella: accogliere. Ma i suoi non l'hanno accolto, a quanti invece l'hanno ac­colto ha dato il potere di di­ventare figli. Accogliere: parola bella che sa di porte che si aprono, di mani che accettano doni, di cuori che fanno spazio alla vita. Parola semplice come la mia libertà, parola verti­ce di ogni agire di donna, di ogni maternità. Dio non si merita, si accoglie. «Accogliere» verbo che ge­nera vita, perché l'uomo di­venta ciò che accoglie in sé. Se accogli vanità divente­rai vuoto; se accogli disor­dine creerai disordine at­torno a te, se accogli luce darai luce. Dopo il suo Natale è ora il tempo del mio Natale: Cri­sto è venuto ed è in noi co­me una forza di nascite. Cri­sto nasce perché io nasca. Nasca nuovo e diverso: na­sca figlio! Il Verbo di Dio è come un seme che genera secondo la propria specie, Dio non può che generare figli di Dio. Perché Dio si è fatto uomo? Perché Dio na­sca nell'anima, perché l'a­nima nasca in Dio (M. Eckart). E il Verbo si è fatto carne. Non solo si è fatto Gesù, non solo uomo, ma di più: carne, esistenza umana, mortale, fragile ma solidale. Bambino a Betlemme e car­ne universale. Dio non pla­sma più l'uomo con polve­re del suolo, come fu in principio, ma si fa lui stes­so polvere plasmata. Il va­saio si fa argilla di un picco­lo vaso. E se tu devi piangere, anche lui imparerà a piangere. E se tu devi morire anche lui conoscerà la morte. Da allora c'è un frammen­to di Logos in ogni carne, qualcosa di Dio in ogni uo­mo. C'è santità e luce in o­gni vita. Il Verbo entra nel mondo e porta la vita di Dio in noi. Ecco la vertigine: la vita stessa di Dio in noi. La profondità ultima del Nata­le: Dio nella mia carne. E destino di ogni creatura è diventare carne intrisa di cielo.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

LUNEDI’ Epifania
10,00 DEF.CARLON DOMENICOE GIOVANNA ord Doris
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
MERCOLEDI’ dopo l’Epifania
  9,30 ANN. DEF.TA CARLON BUSETTI ALBA ord. figlio
VENERDI’ dopo l’Epifania
17,00  MESSA PER LE ANIME
DOMENICA Battesimo di Gesù
10,00 ANN. DEF.TA DEL MASCHIO ANGELA
18,00 MESSA PER LE ANIME

OFFERTE Offrono, per restauro tetto Chiesa: Gianna e Mario Povoledo, €.50; N.N., €. 40.

A DARDAGO

LUNEDI’ Epifania
11,00  MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
MARTEDI’ dopo l’Epifania
17,00 DEFF. ZAMBON GIOVANNI, GIROLAMO, COSTANTE E
           GIACOMO PETOL ord. sorella
GIOVEDI’ dopo l’Epifania
17,00 MESSA PER LE ANIME
SABATO Battesimo di Gesù
18,00 DEF.  BASTIANELLO VINICIO
            DEF.TA ZAMBON TEODORA ROSIT
DOMENICA Battesimo di Gesù
11,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE  N.N.offre, per opere parrocchiali: €.500;

A SANTA LUCIA

LUNEDI’ Epifania
10,00 DEF. CARNIEL LIDO ord. sorella Elena
            DEF.TA BRAGAGGIA ANTONIA
DOMENICA Battesimo di Nostro Signor Gesù Cristo
10,00 DEF. FORT UMBERTO
           ANN. DEF. MORETTO GIOBATTA

OFFERTE I coniugi Del Maschio Pietro e Carlon Gioconda offrono, per opere parrocchiali: €. 150.

A DARDAGO

BATTESIMO
Domenica prossima 12 Gennaio, durante la Santa Messa delle ore 11, verrà battezzato Galas Riccardo figlio di Federico e di Zambon Claudia.

RACCOLTA OFFERTE PER LA BOLIVIA
Il primo giorno dell’anno la raccolta delle offerte fatta in Chiesa per l’Istituto dei Bambini denutriti di San Carlos diretto da Don Arturo Bergamasco ha dato €. 400 che verranno consegnati personalmente al Padre.

A SANTA LUCIA

OFFERTE PRO CHIESA
Si comunica che le offerte per la Chiesa raccolte con gli oggettini confezionati e donati in Chiesa nelle feste natalizie sono stati raccolti €. 310.

AVVISI COMUNI

BENEDIZIONE DEI BAMBINI
Domani, lunedì 6 gennaio, solennità dell’Epifania presso l’Oratorio Parrocchiale di Budoia, alle ore 15 si terrà la benedizione dei bambini delle tre parrocchie. Alla fine sorpresa per tutti i bambini.

RIPRENDONO LE LEZIONI DI CATECHISMO
Mercoledì prossimo 8 gennaio, riprendono gli incontri di catechismo in Oratorio a Budoia.

GLI AUGURI DEL VESCOVO
Il Vescovo Giuseppe Pellegrini ha inviato al Parroco un biglietto natalizio con gli auguri di Buone Feste da estendere a tutte e tre le comunità parrocchiali. Ringraziamo e ricambiamo