LA TRINITA’ NELL’ANNO
DELLA FEDE
Conclusa
con la Pentecoste la celebrazione della Pasqua, è previsto che la domenica
successiva sia imperniata a riflettere sulla Trinità: quasi un volgersi
indietro a riconsiderare nell'insieme gli eventi appena celebrati, il cui
protagonista non è semplicemente l'Uomo-Dio Gesù. Con lui hanno operato il
Padre e lo Spirito Santo, come è accennato anche nel vangelo odierno e nella
seconda lettura. Dunque, insieme (né potrebbe essere altrimenti), il Padre, il
Figlio e lo Spirito, che sono insieme l'unico Dio. Così è stato rivelato: il
che non significa avere tutto chiaro, circa il mistero divino; la realtà del
Dio-Trinità concerne il cuore della fede, e più che mai si avvertono qui i
limiti dell'umana intelligenza, che di natura sua non può spingersi oltre
l'ambito dell'orizzonte sperimentabile: per andare più in là, ha bisogno di
qualcuno che le faccia luce e indichi la via. Ecco la fede. Vi è chi ritiene
che fede e ragione siano tra loro contrarie e inconciliabili; la ragione che,
dicono, è la dote precipua dell'uomo, non può ammettere l'esistenza di qualcosa
che sfugga alle sue capacità di comprensione e non sia scientificamente
dimostrabile; non ci sono prove, dicono, dell'esistenza di Dio, quindi la fede
non ha senso. A costoro si potrebbe rispondere come già fece Pascal: non
esistono neppure prove che dimostrino che Dio non esiste; quindi perché credere
dovrebbe essere contro la ragione, e invece il non-credere sarebbe ragionevole?
Di fronte a certe questioni (il senso della vita, la distinzione tra bene e
male, il destino ultimo dell'uomo) non si può rimanere indifferenti, e allora,
se si deve scommettere tra l'esistenza o la non-esistenza di Dio, conviene
scommettere sull'ipotesi positiva, che vede l'uomo come creatura voluta e amata
per un destino buono che la riunirà al Creatore.
Peraltro, la fede non è alternativa alla ragione, come se chi crede rinunciasse
a ragionare: tutt'altro. La fede non va confusa con l'irrazionale o
l'immaginario; essa anzi richiede l'intelligenza: Dio l'ha data all'uomo
anzitutto perché cerchi Lui, nelle tracce che ha lasciato di sé (ad esempio
nelle meraviglie del creato), in quanto Egli ha fatto a beneficio dell'uomo
(che ha toccato l'apice con la Pasqua di Gesù), nei frutti benefici di chi
secondo la fede conduce la propria esistenza. Ci vuole intelligenza per capire
la Bibbia e tradurla fedelmente nel vivere quotidiano; ci vuole intelligenza
per riconoscere che vivere secondo Dio e non seguendo i propri istinti è di
gran lunga più consono con la dignità dell'uomo. E se, anche applicando
l'intelligenza più acuta, l'uomo non potrà mai capire Dio sino in fondo, anche
questo è ragionevole: se potessimo conoscere tutto di Lui, significherebbe che
siamo uguali a Lui. Ma allora, presunzione a parte e detto brutalmente, di uno
come noi non sapremmo che farcene. L'umana ragione non può capire tutto di Dio,
ma molto, sì. Egli si è fatto conoscere; addirittura, pur restando sempre Dio,
si è fatto uno di noi, si è mosso nel nostro mondo, ha parlato con le nostre
parole, ci ha ammesso nella sua intimità. L'unico Dio è tre Persone: se non
l'avesse detto lui, non avremmo mai potuto saperlo. Saperlo non significa
capirlo, ma quanto meno significa che ci ha ritenuti degni delle sue
confidenze, capaci di entrare in amicizia con lui e di condividere un giorno la
sua stessa vita. Per decisione del papa Benedetto, avallata dal suo successore
Francesco, il 2013 è l'anno della fede: la festa della Santissima Trinità è
un'ottima occasione per pensarci. L'orazione della Messa dice così: "O Dio
Padre, che hai mandato nel mondo il tuo Figlio, Parola di verità, e lo Spirito
santificatore per rivelare agli uomini il mistero della tua vita, fa' che nella
professione della vera fede riconosciamo la gloria della Trinità e adoriamo
l'unico Dio in tre persone".
SANTE MESSE DELLA
SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ dell’ottava settimana del Tempo Ordinario
9,30 DEF. CARLON GIANNI
ANN.
DEF. DEDOR GIOVANNI SOELA
DEF.
DEL MASCHIO FLORINDO ord. figli
DEF.TA BOCUS EVA FRITH ord. un’amica
GIOVEDI’ Santissimo Corpo e Sangue di Gesù Cristo
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
VENERDI’ Visita della Madonna a Sant’Elisabetta
18,00 DEF. SIGNORA SILVANO
DEFF. PANIZZUT VALENTINO E LUIGIA
ANN. DEF.TA ANGELIN CARLON ROSA ord. famiglia
DOMENICA Santissimo Corpo e Sangue di Gesù Cristo
10,00 DEF. SIGNORA MARIO
(benefattore)
18,00 DEFF. CARLON PIETRO. TONON IRENE, BRAVIN
FRANCESCO E VALLOTTA ANGELA
A DARDAGO
MARTEDI’ dell’ottava settimana
del Tempo Ordinario
18,00 ANN. DEFF. OVIDIO, SANTINA E LIBERA
SABATO Santissimo
Corpo e Sangue di Gesù Cristo
18,00 DEF.
JANNA GIUSEPPE BARNARDO ord. figlio
DOMENICA Santissimo Corpo e
Sangue di Gesù Cristo
11,00 DEFF. JANNA ALFREDO E
ANGELA
OFFERTE Offrono,
per opere parrocchiali, N.N.€.50; N.N.,€. 15.
A SANTA
LUCIA
LUNEDI’ Sant’ Agostino di
Canterbury vescovo
18,00 DEF.TA SFRISO ITALIA ord. Elena Carniel
DOMENICA Santissimo Corpo e Sangue di Gesù Cristo
10,00 DEF. BUSETTI PAOLO
DEFF.
LACHIN ELSA E FORT EMILIO
DEF.TA ANTONIOLLI
ROSA ord. figlia Elena
DEF.TE VILLANI GIULIA E CARDUCCI MADDALENA
A SANTA LUCIA
ROSARIO AL CAPITELLO
Martedì prossimo
28 maggio, alle ore 20,30, reciteremo il rosario per la devozione di Maggio
presso il capitello della Madonna in via Dante Alighieri.
AVVISI COMUNI
ROSARIO DEL MESE DI MAGGIO
A Budoia,
mercoledì prossimo 29 maggio il Rosario sarà recitato presso il capitello della
Madonna di Costa in via Madonnetta, alle 20,30. Gli altri giorni alle ore 17,30
verrà recitato presso l’aula di preghiera in Oratorio. A Dardago: venerdì
prossimo 31 Maggio alle 20,30 il santo rosario verrà recitato presso il
capitello della Beata Vergine Maria in via Brait. Gli altri giorni sarà
recitato in chiesa alle 17,30.
MESSA E PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI
Vista la positiva
esperienza delle celebrazioni della Settimana Santa si propone alle tre
parrocchie la celebrazione comune della festa del Corpus Domini. Giovedì
prossimo 30 maggio alle ore 20,30
a Budoia presso la cappella dell’Oratorio verrà
celebrata la S. Messa cui seguirà la processione col Santissimo col seguente
percorso: via Roma, Piazza Umberto I, via Pozzi, via Lunga (fino al capitello
Mastela), via Casale, via Cardazzo e rientro in Oratorio.
CONCLUSIONE ANNO CATECHISTICO
Con la
celebrazione delle Cresime e della S. Messa di Prima Comunione si è concluso
l’anno catechistico. Ringrazio, a nome delle Comunità Parrocchiali e delle
famiglie i catechisti che hanno dato generosamente la loro opera per i ragazzi.
RACCOLTA VIVERI NELLE CHIESE
Continua nelle
tre chiese la raccolta di viveri per le persone povere nel mese di maggio e di
giugno.
GITA A ROMA
Ci sono ancora alcuni
posti disponibili. Se qualcuno desidera ancora iscriversi lo faccia per tempo.