Nell’imminenza della Pasqua Gesù lascia Betania, il
villaggio di Marta , Maria e Lazzaro e viene a Gerusalemme. La folla gli esce
incontro con i rami delle palme gridando “Osanna! Benedetto, nel nome del
Signore, colui che viene, il re di Israele!”. Gesù conferma e corregge le
acclamazioni della folla: “Non aver più paura, Gerusalemme!” “ Il Signore è in
mezzo a te: nessun male potrà più farti paura!”
Durante la
cena, avvertendo che Giuda lo stava per consegnare, Gesù spezza e condivide il
pane, versa il vino nel calice e lo porge ai suoi. “La presenza di Lui in quel
pane e in quel vino è presenza di un vivente”. Il patto nuovo, il riscatto e il
condono delle colpe è nell’amore. Il ringraziamento (‘eucaristia’) è perché Lui
esiste ed è l’Amore. Mentre
uscivano verso il monte degli Ulivi, Gesù ha parole dolcissime: “Per tutti voi
stanotte io sarò motivo di inciampo, come sta scritto: ‘Colpirò il pastore e
così le pecore saranno disperse’; ma dopo essere ridestato dai morti vi
precederò di nuovo, in Galilea”.
Nel Getsemani, nella notte, Gesù va incontro a
Giuda. Lo considera ancora uno dei suoi: “Amico, se sei qui, c’è un
motivo!” E parla al discepolo che ha
messo mano alla spada per difenderlo: “Tutti quelli che impugnano una spada,
finiranno sotto una spada”.
Nel processo davanti al sommo sacerdote, interrogato
sul suo essere riconosciuto come il Cristo, il Figlio di Dio, Gesù risponde:
“Tu l’hai detto!”, lasciando capire che il suo modo unico di essere è ben
diverso da come l’avevano inteso i suoi accusatori. Fu un processo sommario, a
notte fonda. In seguito, quando Giuda pentito riportò le trenta monete
d’argento ai sommi sacerdoti, furono considerate prezzo di sangue, adatte per
comprare un terreno per la sepoltura degli stranieri, chiamato ‘Campo di
sangue’ ancor oggi.
Quando venne il mattino, Gesù fu fatto comparire
alla presenza del governatore romano. Pilato, su suggerimento della moglie che
riteneva Gesù un uomo giusto, alla fine si fece portare dell’acqua con la quale
si lavò le mani alla presenza della folla.
La morte di Gesù è accompagnata da segni
apocalittici: “Si è allontanato il nostro pastore, la sorgente di acqua viva,
alla cui morte si è oscurato il sole”.
La morte di Gesù è la tribolazione quella grande
(Apocalisse 7,14), da cui hanno origine i cieli e la terra nuovi. Il centurione
e i soldati che erano con lui attestano: “Davvero costui era Figlio di Dio!”
giovedì 30 marzo 2023
Domenica, 2 Aprile 2023 - Anno 13 n. 19 Domenica delle Palme (A)
venerdì 24 marzo 2023
Domenica, 26 Marzo 2023 - Anno 13 n. 18 V di Quaresima (A)
Quando giungono a Betania, oggi El Azarieh, villaggio alle pendici del monte degli Ulivi, a meno di tre chilometri da Gerusalemme, Gesù prudentemente non entra nella casa degli amici: per Lazzaro Egli è venuto.
Scesero a Gesù alcune lacrime. “Gemito che manifesta il dolore di Gesù per la dura condizione umana soggetta alla morte, massima espressione del limite che Lui è venuto a cancellare”. Allora quei Giudei non mancarono di dire:” Si vede proprio che gli voleva bene!”
E grida: “Lazzaro, vieni qui, vieni fuori!” E poi: ”lasciate che vada dove vuole”. E viene sciolto dalle catene della morte.
Dal profondo ti chiamo, o Signore, mio Signore, ascolta la mia voce, presta un orecchio attento al mio grido che implora.
“Chiunque si trova nell’abisso, gridi con tutte le forze verso Dio, che scruta gli abissi. Se anche non si è subito esauditi, non si smetta di pregare, ma si insista”. C’è Dio e presso di lui la Vita e un nuovo inizio:
(Salmo 129/30, di pellegrinaggio, il De Profundis un piccolo gioiello).
09,30 – Def.ti Vito, Francesco, Domenico, Angela e Rino
DOMENICA – 2 Aprile – Le Palme
Offerte : Pro chiesa NN € 20, Pro oratorio Fort Simone € 40
MARTEDI’ – 28 Marzo
18,00 – Def.ti Zambon Bruno, Dina, Romano, Def.ti Ponte Mario
|
GIOVEDI’ – 30 Marzo
18,00 – Santa Messa x D.ta Stancescu Michela
VENERDI’ – 31 Marzo
17,30 – Via Crucis
20.30 – Via Crucis x Bambini e Ragazzi
Dal parcheggio Via Liberazione alla Chiesa S. Lucia in colle
DOMENICA – 2 Aprile - Palme con Benedizione ulivo
9,30 – Def.ti Fort Eligio, Busetti Benvenuto, Fort Enrico,
Del Puppo Angela
TEMPO DI QUARESIMA
Nei venerdì di quaresima: Astinenza dalla carne
Due sono le iniziative quaresimali:
La cassettina del Pane Per Amor di Dio che si può prendere in chiesa e riconsegnare con le offerte durante il Triduo Pasquale ed il cesto per la raccolta dei generi alimentari nelle tre chiese parrocchiali.
sabato 18 marzo 2023
Domenica, 19 marzo 2023 - Anno 13 n. 17 - IV di Quaresima (A)
Il
Dio delle piccole cose
Ma Saul è ancora in vita e regnante, anche se il Signore non può più far affidamento su di lui. Samuele ha paura di Saul e porta con sé una giovenca, con il pretesto di offrire un sacrificio.
Ma “l’uomo vede secondo gli occhi il Signore vede secondo il cuore”.
Iesse lo mandò a chiamare: era fulvo con begli occhi e bello di aspetto, una parvenza di fragilità. Samuele prese il corno dell’olio e lo consacrò in mezzo ai suoi fratelli. Senza clamore, senza alcuna acclamazione, Israele ha un nuovo re, un ragazzo. E lo Spirito del Signore, irruppe su Davide da quel giorno in poi, senza alcun segno esteriore.
Un mendicante, cieco dalla nascita, è sulla strada a chiedere l’elemosina, a Gerusalemme, nei pressi della Porta delle acque. Poco distante è la Piscina di Siloe, “acque che scorrono piano” (Isaia 8,6), “fonte d’acqua dolce e abbondante”..
E’ un sabato, nel periodo tra la festa delle Capanne ed Hanukkah, la festa delle Luci. Gesù ha dovuto abbandonare il tempio, aggredito con violenza. Passando vedono il cieco, tra il flusso dei pellegrini. “Rabbì, di chi è la colpa?”, chiedono i discepoli. Gesù non può tacere: “Né sua, né dei suoi genitori!” E mette fine una volta per tutte all’idea di un Dio che castiga: Dio non castiga mai!
Gesù si prende cura di quell’uomo spalmandogli sugli occhi terra impastata con la saliva, lo manda a lavarsi alla Piscina di Siloe e se ne va, esce dalla scena. Il racconto è vivissimo, un gioiello di composizione, una testimonianza di prima mano: sembra di essere anche noi lì, sulla strada.
Il mendicante tornò che ci vedeva. Lo portano dai farisei: quello che Gesù ha compiuto, impastare la terra con la saliva, è un lavoro proibito di sabato. Convocano i suoi genitori ma questi, per paura dei giudei militanti, prendono le distanze dal figlio e da quanto è avvenuto in lui. L’uomo sanato da Gesù dà la sua testimonianza: “Da che mondo è mondo non si è mai sentito che uno abbia aperto gli occhi ad un cieco dalla nascita!”. E viene cacciato fuori.
Ora Gesù lo cerca, s’incontrano. Finalmente quell’uomo può vedere Gesù: “Il Figlio dell’uomo, tu lo vedi: è la persona che sta parlando con te!” Gesù, solidale con il popolo, con noi, dei quali è responsabile davanti a Dio, apre una speranza di vita alla quale si può accedere attraverso una ‘conversione’ sempre possibile.
“A noi è necessario compiere le azioni di Chi mi ha inviato, finché è
“A noi è necessario compiere le azioni di Chi mi ha inviato, finché è giorno. Sta arrivando la notte, durante la quale nessuno può agire. Fin tanto che sono nel mondo sono una Luce per il mondo” (Giovanni 9).
09,30 – Santa Messa
VENERDI’ – 24 Marzo
11,00 – Trig. Cargnello Callegari Giulia e Besa Varnier Bianca
Offerte : Pro chiesa in Mem. Pujatti Armando € 200 da persona devota. Signora Mara € 30
MARTEDI’ – 21 Marzo
17,00 – Def.ti Zambon Enrico e Pietro Rosit, Zambon Domenico
18,00 – Def.ti Vettor Arturo, Anna, Ottavio e Gerardo
Anniv. Def. Rigo Pietro.
Durante la S. Messa Battesimo di Suzzi Maddalena.
17,00 – Santa Messa
17,30 – Via Crucis
DOMENICA – 26 Marzo – V di Quaresima
9,45 – Santa Messa
TEMPO
DI QUARESIMA
Nei
venerdì di quaresima: Astinenza dalla carne
Due sono le iniziative quaresimali:
La cassettina
del Pane Per Amor di Dio che si può prendere in chiesa e riconsegnare
con le offerte durante il Triduo Pasquale ed il cesto per la raccolta
dei generi alimentari nelle tre chiese parrocchiali.
NOTIZIARIO PARROCCHIALE
Lo scorso 4 marzo 17 bambini delle nostre Parrocchie,
hanno avuto la grazia di accogliere la prima confessione. Esprimiamo la
nostra gratitudine al Parroco Don Davide e a Don Lellio per aver fatto vivere
con gioia e senza paura uno dei primi eventi a questi bambini di terza
elementare. Un plauso particolare alla Catechista Emanuela per la gestione dei
bambini.
L’evento si è svolto in più
tappe. Inizialmente lettura e commento del Parroco del brano evangelico: Padre misericordioso. Quindi confessione
individuale. Ciascun bambino portava alla
confessione un sasso, significante il peso del male, del peccato. Liberato dal
male con la confessione, il ragazzo lasciava in una cesta il sasso per
prelevare un fiore bianco già predisposto in alcuni vasi che simboleggiava la
bellezza del perdono. Essenziale è stato l’aiuto delle famiglie: durante la
confessione dei propri figli, hanno preparato un momento di fraternità
comune. Commovente sorpresa la presenza di alcuni dei nostri giovani animatori
che, saputo dell’evento, hanno desiderato e portato con successo a termine un
pomeriggio di giochi, balli e molto altro. Un sentito ringraziamento da parte
della comunità per la sensibilità di ciascuno.
venerdì 17 marzo 2023
Domenica, 12 marzo 2023 - Anno 13 n. 16 - III di Quaresima (A)
Domenica, 12 Marzo 2023 Anno 13 n. 16
III di Quaresima (A)
“Ciò
che abbellisce il deserto è che nasconde un pozzo in qualche luogo…”
Il vangelo di Giovanni (4,1-42)
racconta di un passaggio di Gesù attraverso la Samarìa, di ritorno verso la
Galilea, dopo una prima Pasqua trascorsa a Gerusalemme e l’impatto con le
autorità religiose e i farisei.Attraversare la Samarìa è il tragitto più breve
ma non il più agevole: da tempo immemorabile tra Giudei e Samaritani non
intercorrono buone relazioni. Al centro dell’episodio, l’incontro unico,
indimenticabile di Gesù con una donna samaritana. Gesù è seduto presso un pozzo,
solo, sul mezzogiorno, stanco ed assetato. Viene una donna, con un’anfora, ad
attingere. Con gentilezza implorante, Gesù le chiede: “Dammi da bere”. La
donna è meravigliata.
Gesù è un
assetato particolare che, mentre chiede da bere, paradossalmente vanta di poter
offrire un’acqua migliore. La donna non è una sprovveduta: risale al loro
antenato comune, Giacobbe, il quale – com’è scritto nella Genesi
(33,19s) – di ritorno dall’oriente “si era accampato vicino alla città di
Sichem e aveva acquistato per cento monete d’argento la campagna dove aveva
piantato le tende e vi aveva costruito un altare al Signore”, proprio lì, da
quelle parti: un terreno con un pozzo.
Ma Gesù è più
grande di Giacobbe: “Chi beve l’acqua che io gli do, quest’acqua diverrà
dentro di lui una sorgente”, la stessa Sorgente si trasferisce in lui. La
grande amicizia con Gesù aumenterà sempre più e ci porterà ad una vita che
dura per sempre. La donna gli dice: “Signore, dammi quest’acqua!”
Veramente Gesù
è lo sposo, come aveva testimoniato Giovanni il battezzatore, ma lo è in senso
più esteso, simbolico, anche se non meno reale: Mi chiamerai ‘mio sposo’ e
non mi chiamerai più ‘mio padrone’ (Osea 2,16). Egli viene a fare dei due
un popolo solo.
Quando Gesù le
chiede di chiamare il marito, ella risponde con tre parole:”Non ho marito”. Gesù
mostra di conoscere ciò che la donna preferiva tacere, una condizione di
disagio che la feriva.
In risposta
all’attesa vivissima dei samaritani, Gesù dice ancora: “Io sono il
Messia, l’Eletto, Io, che ti sto parlando”.
Mentre arrivano i discepoli, la donna se ne va, dimenticando l’anfora al pozzo, e va a portare il lieto annuncio a quelli del villaggio. Essi, giunti da Gesù, gli chiesero che si fermasse con loro. Infatti si fermò, due giorni.
SANTE MESSE
DAL 13/3 al 19/3/2023
09,30 – Santa Messa
VENERDI’ – 17 Marzo
17,30 – Via Crucis
DOMENICA – 19 Marzo - IV di Quaresima (Laetare)
11,00 – Trig. Cargnello Callegari Giulia e Besa Varnier Bianca ,Deff. René Del Zotto e famigliari, Andrea, Rosa e Deff. Signora e Carlon Cec, Signora Tiziano, Anna e deff. Zambon Thuciat Deff. Vito, Francesco, Domenico, Angela e Rino, Deff. Carlon Liberale e Antonietta
17,00 – Def.ti Zambon Enrico e Pietro Rosit,
Def. Zambon Domenico Rosit, Zambon Aldo e
Bastianello Bruna, Zambon Angelo Rosit,
Zambon Egidio, Ida e Franco
18,00 – Via Crucis
SABATO – 18 Marzo - IV di Quaresima
18,00 – Trigesimo Pujatti Armando, Def. Tranci
Sandro,
Def. Dabrilli
Roberto, Def. Romano Rosit
Offerte : Pro chiesa In mem. di Busetti Cecilia Domenica,
la figlia Giancarla € 300
I ragazzi delle parrocchie dei due comuni, Budoia e Polcenigo, guidati da Don Davide e Cristian si sono trovati tra il 18 e il 21 febbraio a San Vito di Cadore presso la Villa Santa Maria, attorniati da un panorama dolomitico suggestivo: Pelmo, Antelao, Tofane erano i monti cui eravamo attorniati.
Le giornate sono state scandite da un
progetto, preso, come contenuti, dell'Enciclica di Papa Francesco, "
Fratelli tutti". Quattro le parole fondanti dell'Enciclica sulle quali in
particolare abbiamo lavorato: scoprire, imparare, scegliere e testimoniare.
Tale tematica darà senso anche alle attività del grest estivo con i bambini.
Nel programma era inserita anche una
uscita per esplorare le montagne del Cadore con una lunga passeggiata in mezzo
alla neve. La guida, Riccardo Rampazzo, ci ha spiegato la storia della guerra
avvenuta tra quei monti.
Il campo invernale ci ha permesso di
cogliere le meravigliose possibilità che possiamo vivere tra noi animatori e la
dimensione di servizio che possiamo offrire prendendoci cura dei nostri bambini,
non solo nel grest estivo che si terrà presso la parrocchia di San
Giovanni nel mese di luglio, ma anche nelle varie iniziative pastorali
che si svolgono nelle nostre parrocchie. Vista la bella esperienza vissuta invitiamo
tutti i giovani a farne parte partecipando alle attività. È sufficiente
contattarci o chiamare il parroco.
GLI ANIMATORI