venerdì 29 ottobre 2021

Domenica, 31 Ottobre - Anno 11 n. 49 XXXI del Tempo Ordinario (B)

 

Non temo Dio, lo amo
 
Mosè, nelle steppe di Moab, giunto alle soglie della Terra promessa, consegna ai suoi il suo testamento, le parole più intense, un patto oltre il patto, e chiede che siano scritte in un libro da porre accanto all’arca santa.
All’inizio del discorso, una parola fondamentale:
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio,unico è il Signore.
Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore,
con tutta l’anima e con tutte le forze (Deuteronomio 6,2-6).
Non è Dio a parlare e “non si tratta di un comandamento ma di una dichiarazione, uno svelamento. L’amore non può essere una legge. Ma tutta la Legge è condensata in questa sola parola”.
Per questo Mosé ha lasciato la famiglia del faraone e poi ha lasciato anche Séfora, piccola rondine, e la sua famiglia, per il Dio unico da amare con tutte le proprie forze: la Terra promessa è qui. Questa parola è la vostra vita. Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia,mia fortezza, mio liberatore.
Dio mio, mia rupe in cui mi rifugio,mio scudo, mia salvezza…
Egli concede amore al suo Messia, a David e alla sua discendenza, per sempre. (Salmo 17/18. Del servo del Signore, David).
           
Gesù, giunto a Gerusalemme, nei cortili del tempio continua ad insegnare come nelle sinagoghe e sulle colline della Galilea.
Uno scriba, un letterato, gli pone una domanda riguardo al primo dei comandamenti (Marco 12,28-34).
La novità e la bellezza della risposta di Gesù è affermare al primo posto, indiscutibilmente, l’amore del Padre, facendolo riflettere, come in uno specchio, nell’amore del prossimo. Il secondo comandamento è simile al primo come l’uomo e la donna sono immagine e somiglianza di Dio: la vita di Dio è riflessa e resa visibile nelle relazioni tra persone.
 
“Ama il tuo prossimo come qualcosa che sia te stesso”, dice rabbì Smelke.
“Questo è l’amore per gli uomini: sentire di che cosa hanno bisogno e portare la loro pena”, disse rabbì Moshe Lob.
“Desidera, come per te, per il tuo prossimo ciò di cui ha bisogno e allora troverai Dio”, disse rabbì Meir Shalom.
Vedendo che lo scriba aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: “Non sei lontano dal Regno di Dio”.
“I due comandamenti sono la vetta della Legge, ma non ancora ricchezze della vita nuova d’amore che ha più meravigliosi segreti: scorgere lo splendore della sostanza divina nell’umanità di Gesù e cedere all’offerta d’amore” (Giuseppe Sandri), lasciarsi amare da Lui.
Gesù, un pontefice degno di noi, è sempre vivo per intercedere a nostro favore. Egli si offre col semplice fatto di esistere: qui è il sacerdozio e il culto nuovo e vero (Lettera agli Ebrei 7,23-28).
Rabbì Hanock diceva: “L’esilio vero di Israele in Egitto fu che gli ebrei avevano imparato a sopportarlo” (Martin Buber, I racconti dei Chassidìm).
 
 (Commento del diac. Silvano Scarpat)


Sante Messe   dalL’ 1  al  7/11/2021


A  BUDOIA  (Per il 1° e il 2 novembre, vedi sotto)
 
MERCOLEDÌ 3 Novembre
9,30  Annniv.Alfier Assunta
           
DOMENICA 7  Novembre – XXXII del Tempo Ordinario
11,00 – D.ti Varnier Agostino e Lucia
 
OFFERTE: Pro Chiesa Angelin Giuliana € 30
 

A  DARDAGO  (Per il 1° novembre, vedi sotto)
 
MARTEDÌ 2 Novembre
 17,00 –  Per tutti i fedeli defunti
             
SABATO 6  Novembre - XXXII del Tempo Ordinario
18,00 –  D.ti Bocus Luciano, Zambon Andrea, famigliari
              di Zambon Mario;  Parmesan Maria, Giovanni e Claudia, 
              Ianna Alfredo, Angela e Chiara.   
 
OFFERTE:
 
x  Missioni in Equador € 130, x opere Parrocchiali € 20 e € 20.
 
In occasione della Cresima, i genitori dei ragazzi hanno raccolto € 230 e devoluti alle famiglie dell’Unità Pastorale in difficoltà.
 
Si ringrazia Vittorio Janna per la fornitura dei pieghevoli per la Santa Messa della  Dedicazione della Chiesa.


A  SANTA LUCIA   (Per il 1° e il 2 novembre, vedi sotto)
 
GIOVEDÌ 4 Novembre
17,00 Def. Lido Carniel ord.  dalla  sorella
 
DOMENICA 7 Novembre  – XXXII  del Tempo Ordinario  
10,00 Def.ti  Busetti Angela, Don Elio Besa (anniversario),
             Paolo Gislon.
 

AVVISI COMUNI
 
SOLENNITA’ DI  TUTTI  I  SANTI

1 Novembre, in CIMITERO
 
Budoia (S. Messa)                                    ore 15,00
Dardago (Liturgia della Parola)                ore 15,00
Santa Lucia (S. Messa)                            ore 11,00
 
Budoia (Rosario in chiesa)                       ore 18,00
 
FEDELI DEFUNTI  (2 Novembre)

Budoia (S. Messa)                                    ore   9,30
Dardago (S.Messa)                                   ore 17,00
Santa Lucia (S. Messa)                            ore 16,00
 
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CENTENARIO DEL MONUMENTO AI CADUTI
 
Giovedì 4 novembre, ore 10, in piazza a Dardago, 
cerimonia per i 100 anni del Monumento, 
in occasione della 
Giornata dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate.
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sabato 23 ottobre 2021

Domenica, 24 Ottobre - Anno 11 n. 48 XXX del Tempo Ordinario (B)

 

Da Gerico verso Gerusalemme

In occasione di una delle feste di pellegrinaggio anche Gesù sale a Gerusalemme. 
Appena uscito da Gerico, ultima tappa, c’è una folla discreta in cammino.
Un mendicante cieco, dal ciglio della strada, grida:
Discendente di David, Gesù, abbi compassione di me!
Simile ad un’invocazione liturgica, il grido è ripetuto tre volte. Gesù lo incoraggia ad avvicinarsi.
La terza invocazione “esprime un profondo rispetto, con una sfumatura di intimità e il tono di una confidenza umile e audace” Rabbunì, che io riabbia la vista!
Rabbunì, maestro mio’, è lo stesso grido di stupore e gioia grande di Maria Maddalena nell’incontro con il Signore risorto.

La fede che hai ti ha risanato, puoi andare, gli disse Gesù.
Ma egli volle proseguire la strada insieme con Lui .

Scrisse Geremia:
Ti ho amata di amore eterno, per questo ti ho attratto, per bontà.
Così dice il Signore:
Li riconduco dalle terre nel nord
e li raduno dall’ estremità della terra,
fra di essi sono il cieco e lo zoppo,
la donna incinta e la partoriente:
ritorneranno qui in gran folla.
Essi erano partiti piangendo,
Io li riporterò consolati:
perché Io sono un padre per Israele,
Efraim è il mio primogenito (Geremia 31,2-9).
 
Sul far della sera, quando la folla dei pellegrini è vicina a Gerusalemme  nei pressi del monte degli ulivi, appare splendida la vista della città santa, accesa delle luci della festa contro l’azzurro intenso del cielo.
I pellegrini intonano il canto dell’arrivo, “gioia di un popolo che il suo Dio fa rivivere”:
Quando il Signore cambiò la sorte di Sion ci sembrava di sognare.
Allora si diceva tra i popoli:
‘Il Signore per loro ha fatto grandi cose’.
Il Signore ha fatto per noi grandi cose, eravamo nella gioia.
Cambia, Signore, la nostra sorte, come i torrenti del Negheb.
Ci si riferisce ai corsi d’acqua della parte più a sud della Giudea, quasi sempre asciutti, che con le piogge autunnali si trasformano in torrenti impetuosi.

Gesù e il mendicante Bartimeo camminano a fianco a fianco, tra la folla: lo stare con Gesù vale più del mantello rimasto fuori Gerico, sul ciglio della strada.
Gesù è il sommo sacerdote che ci occorreva, appartenente tutto al Padre e tutto a favore nostro, divenuto della nostra stessa natura (Mio figlio sei tu,/io ti hofatto nascere oggi), come Aronne, e capace, come Melchisedec, di far dono di sé stesso – pane e vino, giorno dopo giorno, dono di vita e gioia (Lettera agli Ebrei 5,1-10).
 
 (Commento del diac. Silvano Scarpat)

Sante Messe   dal  25  al  31/10/2021

A  BUDOIA
 
MERCOLEDÌ 27 Ottobre
9,30  Santa Messa
           
DOMENICA 31 Ottobre – XXXI del Tempo Ordinario
11,00 – D.ti Dedor Elisabetta e Ubaldo; Dedor Angelo e Rosa
 
Offerte pro Oratorio: da Scout PN    € 40.
              pro Chiesa : Coscritti 1951   € 60.
 
A  DARDAGO
 
MARTEDÌ 26 Ottobre
18,00 –  D.ti Famigliari di Busetti Anna
             
SABATO 30 Ottobre - XXXI del Tempo Ordinario
18,00 –  D.ti Zambon Albino e Battistina; Bastianello Mario
              Trigesimo di Bastianello Lidia, Def.ti Zambon Achille,
              Vettor Ovidio, Busetti Santina.
               D.ti Ianna Gino, Ianna Paolo, Bocus Tea, Sinesi Antonio
 
DOMENICA 31 Ottobre (Messa prefestiva per I Novembre)
18,00 –  D.ti Bocus Valentino e Ofelia; Giacomelli Gianni e
              Giuseppina, Zanelli Piero e famigliari.

A  SANTA LUCIA
 
GIOVEDÌ 28 Ottobre
18,00  Santa Messa
 
DOMENICA 31 Ottobre  – XXXI  del Tempo Ordinario  
10,00   D.ti Fort Antonio e Arcicasa Maddalena, D.ti Trevisanut
 
Off. 50° Matrimonio Doimo-Soldà x Chiesa € 100.

AVVISI COMUNI
 
Domenica 31 Ottobre:
 
ORA LEGALE
Tra sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021 torna l’ora solare: le lancette dell’orologio vanno spostate indietro di un’ora.
 
PRO MISSIONI
Le offerte raccolte durante le S. Messe domenicali saranno  destinate all’Ufficio Missionario Diocesano.
 
SOLENNITA’ DI  TUTTI  I  SANTI
 
31 Ottobre (Vigilia)

Ore 18,00 Messa prefestiva a Dardago (Chiesa)
 
1 Novembre, in CIMITERO [1]
 
Budoia (S. Messa)                           ore 15,00
Dardago (Liturgia della Parola)    ore 15,00
Santa Lucia (S. Messa)                   ore 11,00
 
Budoia (Rosario in chiesa)             ore 18,00
 
FEDELI DEFUNTI  (2 Novembre)
 
Budoia (S. Messa)                            ore   9,30
Dardago (S.Messa)                          ore 17,00
Santa Lucia (S. Messa)                    ore 16,00
 


[1] In caso di pioggia le cerimonie si tengono in chiesa



venerdì 15 ottobre 2021

Domenica, 17 Ottobre - Anno 11 n. 47 XXIX del Tempo Ordinario (B)

 

Ma chi aiuterà il nostro Dio a scrivere ancora?
 
Come gli ultimi fiori in queste giornate assolate d’ autunno o le campanelle e i bucaneve a fine gennaio, così apparve, inattesa, la parola del profeta anonimo dell’esilio, il servo del Signore, il profeta della consolazione (Isaia 40-55), a Babilonia. Lui non vide quello che annunciò e che il Signore gli mise nel cuore e sulla bocca, ma fu tutto vero. Gesù si ispirò a lui.

Al Signore piacque straziarlo, farlo patire,
e la sua vita immolare in espiazione.
Ma vedrà la sua discendenza non aver fine,
mirabilmente compiersi la volontà del Signore
per la sua mano.
Dopo la pena, vedrà la luce:
riscatterà gli uomini il mio servo espiandone le colpe (53,10s).
 
Lampada nella notte, i suoi non gli credettero, lo rifiutarono, ma il Signore ha dato valore al suo soffrire, trasformandolo in luce e vita per sempre (così è da spiegare quel piacque). “Tramite i testimoni della sua vicenda, il processo straordinario del servo è fatto per essere udito da tutti gli abitanti del mondo”.
           
In una sosta lungo la strada che sale verso Gerusalemme (Marco 10,35-45), due discepoli, tra i primi chiamati, Giacomo e Giovanni, forse anche parenti di Gesù, gli chiedono un posto di privilegio nel regno futuro.
Gesù conosce la loro fedeltà, sa che dovranno soffrire per Lui, teme anche per la loro vita. Ugualmente chiede loro di impegnarsi nel presente, “di dedicargli tutta la vita, lasciando il futuro nelle mani del Padre, nella certezza che la sorte preparata da Dio per ciascuno è quanto di meglio si possa desiderare”. Ora si tratta semplicemente di mettersi a servire, rendersi utili, fare la propria parte come Gesù, venuto per servire dando la propria vita in riscatto per le moltitudini.
Il “riscattatore” era colui che acquistava la terra di un parente indebitato o ne sposava la vedova senza figli, dandogli una discendenza, senza aspettarsi nulla, come Booz nei confronti di Rut, riaprendole il futuro.
           
Lettera agli Ebrei (4,14-16): Il nostro pontefice di prima grandezza, Gesù, il Figlio di Dio, che ha attraversato le altezze del cielo infinito, ha condiviso la nostra debolezza ed è stato messo alla prova come noi, in ogni cosa, esclusa la colpa – la colpa è ciò che separa, crea divisione, allontana.
Accostiamoci dunque al trono di questo grande amore, con piena fiducia, per assicurarci una tenera compassione e trovare un grande amore, per un aiuto al tempo opportuno.
C’è un’estrema confidenza e tenerezza in quella supplica
dell’ Antifona d’ingresso (dal Salmo 16/17):
Custodiscimi, Signore, come la pupilla dei tuoi occhi;
e nel canto di lode e di ringraziamento (elogio al Signore in 22 versetti - quante sono le lettere dell’alfabeto ebraico):
La grazia del Signore ha colmato la terra (Salmo 32/33).

(Commento del diac. Silvano Scarpat)

Sante Messe   dal  18  al  24/10/2021
A  BUDOIA
 
MERCOLEDÌ 20 Ottobre
9,30  D.ti Vito, Francesco, Angela e Rino
           
** SABATO 23 Ottobre  – XXX del Tempo Ordinario
18,00 – Def. Carlon Valentino, D.ti Dedor Giovanni e Luigia Suela
            Anniv. Varnier Angelo
 
NON C’E’ LA S. MESSA  DI DOMENICA          
Offerte pro oratorio: Condominio “Il Parco”:  € 40
 
                                  
A  DARDAGO
 
MARTEDÌ 19 Ottobre
18,00 –  D.ti Fedrigolli Paola e Gianni, Ianna Antonio e Ida
              Marcon Giovanna in Busetti
              Trigesimo Ciliberto Elvira.

** DOMENICA 24 Ottobre - XXX del Tempo Ordinario
10,30   MESSA per la Celebrazione della Santa Cresima
            Def.ta Busetti Rosa,
            Def.ti  Bocus Ermellina e  Zambon Antonio
 
NON C’E’ LA S. MESSA  DI  SABATO 


A  SANTA LUCIA
 
GIOVEDÌ 21 Ottobre
18,00 –  Santa Messa
 
SABATO 23 Ottobre
11,30 –  60° Anniversario di Matrimonio di Mario Rossi e Angela Lachin.
 
DOMENICA 24 Ottobre  – XXX  del Tempo Ordinario  
10,00 –  D.ti Anna e Primo Tommasi; Eugenio, Luigi Besa e Maria Fort.
 

AVVISI COMUNI
 
Domenica 24 ottobre, ore 10.30
 

Nella  parrocchiale di Dardago riceveranno il dono della Cresima:



·       Caterina Curattolo,
·       Lea Di Fusco,
·       Luca Ferrarelli,
·       Nicole Carlon,
·       Evelin Marian,
·       Lorena Grassi,
·       Marco Zambon
 





Per questa settimana gli orari delle S.Messe Festive  sono a:
Dardago: Domenica ore 10,30
Budoia  : Sabato       ore 18,00 
 


MESE DEL ROSARIO
Ottobre è il mese del Rosario. Si raccomanda la recita del Rosario o da soli o in gruppo. La Madonna ci chiede questa preghiera a Lei molto gradita.         


venerdì 8 ottobre 2021

Domenica, 10 Ottobre - Anno 11 n. 46 XXVIII del Tempo Ordinario (B)

 


Sia su di noi la dolcezza del Signore

Mentre Gesù stava per rimettersi in cammino, uno dei ragazzi gli si gettò davanti in ginocchio, per fargli una domanda: Maestro, tu che sei buono, che cosa devo fare per entrare in possesso di una vita che dura per sempre?
Dopo avergli indicato la via dei comandamenti, Gesù ha uno sguardo di predilezione per lui e gli chiede di seguirlo, lasciando tutto, e annunciare la bontà di Dio. Lui non se la sente, perché ha molte proprietà, e se ne va rattristato.
Ai discepoli, che hanno lasciato ogni cosa per venire con lui, Gesù garantisce cento volte tanto, già ora, in questo tempo, insieme all’ostilità di chi si oppone alla buona notizia (Marco 10,17-30).

Un ebreo della diaspora, qualche decennio prima di Gesù, scriveva particolarmente per i giovani:
Pregai e venne in me lo spirito di Sapienza:
la preferii a scettri e troni,
stimai un nulla le ricchezze al suo confronto.
L’ho amata più della salute e della bellezza,
ho preferito avere lei piuttosto che la luce,
perché lo splendore che viene da lei non tramonta.
Insieme a lei mi son venuti tutti i beni:
nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile.
Ho gioito di tutto ciò perché lo reca la Sapienza,
ella è madre di tutto questo (Libro della Sapienza 7,7-12).
 
Leggiamo queste parole come una profezia di Gesù: è Lui la nostra Sapienza.
E’ Lui la Parola di Dio, viva, attiva, più tagliente di tutte le spade a doppio taglio, penetrante; e non esiste realtà creata che si sottragga allo sguardo di Lui, ma tutte le cose stanno sotto i suoi occhi (Lettera agli Ebrei 4,12s).
Noi che crediamo, entriamo nel suo riposo, nella sua pace.
Tra i commentatori del vangelo di Marco – innumerevoli negli ultimi anni – c’è chi pensa che quel giovane ricco sia lui, Marco, l’autore del vangelo. Lo sguardo di predilezione di Gesù su di lui non è caduto nel vuoto: Per Iddio, ogni cosa è possibile! Egli sarà presente alla cattura di Gesù, seguendolo a poca distanza (14,50) e al sepolcro vuoto: un ragazzo avvolto in una veste bianca (16,5).
Preghiera di Mosé l’uomo di Dio
(l’unico salmo attribuito a Mosé).
 
Tu, Signore, sei il riparo
per noi, di età in età,
nell’infinito tempo tu sei Dio.
Ritorna, Signore! Fino a quando tacerai?
Rendici la gioia, per i giorni di afflizione,
per gli anni in cui abbiamo visto la sventura (Salmo 89/90).
 
Ogni giorno si può ricominciare a far ritorno a Lui.
 
(Commento del diac. Silvano Scarpat)


Sante Messe   dalL’  11  al  17/10/2021


A  BUDOIA
 
MERCOLEDÌ 13 Ottobre
9,30  Santa Messa
           
DOMENICA 17 Ottobre  – XIX del Tempo Ordinario
11,00 – Per i coscritti vivi e defunti dell’anno 1951
            Anniv. Rui Fortunato ord. dalla famiglia
            Def.ti Puppin Fausto e Ines ord. dalla figlia

Offerte pro chiesa: Genitori dei comunicandi € 545
                                  Puppin Liliana € 30

A  DARDAGO
 
MARTEDÌ 12 Ottobre
18,00 –  Ann. Bastianello Marcella,
              Ann. Marson Emanuele e Def.ti Amabile e Paolo
              Trigesimo Ciliberto Elvira.

SABATO 16 Ottobre  – Anniversario Dedicazione della Chiesa   
                                         (anno1823 dopo i lavori restauro ed ampliamento)
 
18,00   Def.ti Famigliari di Zambon  Raffaele e Fernanda,  
              D.ta Zorzetto Vanda in Vettor
 
 Offerte   In mem. di Bastianello Lidia, la famiglia  € 150.
                 N.N. €10.
   

A  SANTA LUCIA
 
GIOVEDÌ 14 Ottobre
18,00 –  Santa Messa
 
DOMENICA 17 Ottobre  – XIX  del Tempo Ordinario  
10,00 –  Def. Fort Pietro
              D.ti Pierantonio, Galiano e Lisa
 
 
AVVISI COMUNI
 
 
ANNO CATECHISTICO 2021-2022
 
DOMENICA 17 OTTOBRE, ore 11 a Budoia, Santa Messa di Apertura dell’Anno Catechistico e consegna mandato ai catechisti
 
SABATO 23 OTTOBRE, a Budoia Primo incontro ed iscrizioni
Ore 10: II e IV elementare
Ore 11: III  elementare
N.B. I ragazzi di V e delle Medie  saranno contattati dai loro catechisti
 
MESE DEL ROSARIO
Ottobre è il mese del Rosario. Si raccomanda la recita del Rosario o da soli o in gruppo. La Madonna ci chiede questa preghiera a Lei molto gradita.
 
PRO AISM
Dalla vendita della mele sono stati raccolti € 500,00

sabato 2 ottobre 2021

Domenica, 3 ottobre 2021, Anno 11 n. 45 - XXVII del Tempo Ordinario (B)



Una profonda nostalgia di Te

 Rivolta, come la lettera di Giacomo, alle comunità provenienti dall’ebraismo, la Lettera agli Ebrei ha come tema, o argomento principale, il dato concreto su cui si poggia tutto il pensiero di San Paolo, ossia che il rapporto d’amore con Gesù trasforma la vita della persona, le dà pieno significato, valore e dignità.
Il Dio che in più riprese e in più modi anticamente parlò ai nostri antenati per mezzo dei profeti, alla fine, oggi, ha parlato a noi per mezzo di un figlio, mediante il quale creò l’universo (1,1s).
Gesù, reso del tutto simile agli uomini, lo vediamo coronato di splendore e di gloria in quanto, per effetto di un grande amore di Dio, assaporò la morte in rappresentanza di ognuno, per portare molti figli ad uno splendore.
Egli non disdegnò di chiamarci fratelli dicendo:
 Darò l’annuncio della tua grandezza ai miei fratelli,
e ancora
Eccomi, io e questi figli che Dio mi ha dato (2,9-13).

Gesù, lasciata la Galilea e Cafarnao, è in cammino verso i confini della Giudea, al di là del fiume Giordano, seguito da una gran folla (Marco 10,1-16).
Gli rivolgono una domanda per metterlo alla prova, sulle condizioni per poter divorziare. Era consentito, su iniziativa del marito, ma c’era dissenso riguardo alle condizioni.
Gesù invita a guardare, con gratitudine e meraviglia, al progetto di Dio, al principio della creazione:
L’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna sì che i due diverranno un solo essere umano.
E perciò un uomo non può separare ciò che Dio ha congiunto.
Nel racconto della Genesi (2,18-24), mentre l’uomo viene dalla terra, la donna viene dall’uomo: il matrimonio ricompone l’unità originaria, segno e profezia del disegno della creazione, la realizzazione libera e gioiosa dell’unità.
“Un uomo e una donna sono capaci di amarsi per sempre: questa è la buona notizia. Lo afferma quel Gesù che un giorno venne ripudiato da quelli del suo gruppo. Il sì della fedeltà di Dio si può trasformare in sì di fedeltà tra persone” (Xabier Pikaza). L’uomo e la donna diventano un essere solo, come fossero nati insieme.
 
Nell’affidarsi e accogliersi l’un l’altro, essi
custodiscono una profonda nostalgia di Te,
quella benedizione che nulla poté cancellare,
né la colpa originale né le acque del diluvio (Rito del matrimonio).
La tua donna sarà nella tua casa una fruttuosa vigna,
attorno alla tua tavola i tuoi figli saranno una piantagione di ulivi.
Veda il tuo occhio i figli dei tuoi figli (Salmo 127/128).
 
E’ più facile entrare in questa logica se si ritrova un animo da bambino, abbandonandosi alla grazia di Dio, come dice il seguito del Vangelo: Chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglierebbe un bambino, non vi entrerà. 

(Commento del diac. Silvano Scarpat)


Sante Messe   dal  04  al  10/10/2021 
A  BUDOIA
 
MERCOLEDÌ 06 Ottobre
9,30  Santa Messa
           
DOMENICA 10 Ottobre  – XXVIII del Tempo Ordinario
11,00 – Def. Signora Sandro ord. da sorella
             Def.ti Carlon Marco e Vittoria; Def. Del Maschio Aldo
             Def.ti Buriola Bruno e Amelia.


A  DARDAGO
 
MARTEDÌ 05 Ottobre
18,00 –  Def.ti Busetti Leone e Vincenza
        
SABATO 09 Ottobre  – XXVIII del Tempo Ordinario
18,00   Def.ti Grassi Giovanni, Angelina, Sonia e Maurizo
 
N.B.    La S. Messa Domenicale è sospesa.
 
 
Sono disponibili, in fondo alla chiesa, i libretti illustranti la parrocchiale e le chiesette di  San Martino e San Tomè, pubblicati dalla
 
Deputazione di Storia Patria per il Friuli
 
con la collaborazione del periodico l’Artugna.
 
L’offerta libera, può essere lasciata nell’apposita cassettina.

A  SANTA LUCIA
 
GIOVEDÌ 07 Ottobre
18,00 –  Santa Messa
 
DOMENICA 10 Ottobre  – XXVIII  del Tempo Ordinario  
10,00 –  Santa Messa
 
 
AVVISI
  
INCONTRO CATECHISTI
Mercoledì  alle ore 20,30 a Budoia, riunione dei catechisti  per definire gli orari e le modalità per il catechismo 2021 – 2022.
 
 
MESE DEL ROSARIO
Ottobre è il mese del Rosario. Si raccomanda la recita del Rosario o da soli o in gruppo. La Madonna ci chiede questa preghiera a Lei molto gradita.
 
 
Contatti Telefonici
 
Il nuovo parroco, don Davide Gambato, è contattabile al numero 335 579 44 19
Il numero della Canonica di San Giovanni è 0434  74049