venerdì 27 ottobre 2023

DOMENICA, 29 OTTOBRE 2023 - ANNO 13 n. 50 XXX del Tempo Ordinario (A)

 


E’ bello, Signore, vivere con Te

La liberazione dalla schiavitù d’Egitto è per Israele la premessa, una condizione di partenza per affrontare l’Alleanza, immensa, stipulata sul monte Sìnai, nel deserto. Il ‘codice dell’Alleanza’ è al centro del libro dell’ Esodo, documento di una grande antichità.

Il Signore parla al cuore del suo popolo, come una persona che ti è accanto: “Non maltratterai lo straniero e non lo opprimerai: voi avete conosciuto la condizione – l’anima – di chi è straniero, perché stranieri foste in terra d’Egitto”.

La difesa dell’orfano e della vedova, di chi è debole, è un compito che il Signore stesso si assume, di persona.

Se presterai denaro al mio popolo, al povero che è con te, non mettere su di lui interesse”. La legge è assoluta, senza eccezioni: l’interesse è un ‘morso’, l’appropriarsi di ciò che è di altri.

Se prenderai come pegno il mantello del tuo compagno, lo restituirai a lui al calar del sole”, perché è la sua coperta per la notte. Sarebbe come prendere in pegno la vita.

Quando incontrerai il bue del tuo nemico o il suo asino dispersi, glieli dovrai riportare”. La delicatezza di queste prescrizioni colpisce e commuove.

Io sono compassionevole”, dice il Signore; Egli si offre a noi come modello di compassione (Esodo 22,20-26; 23,4-9).

Gli avversari di Gesù gli tendono un ultimo tranello:

Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?” Era questo un argomento controverso e scottante. Gesù riconduce Israele alla sua splendida unicità e ricchezza: l’amore del prossimo è l’altro lato dell’amore di Dio, le due facce della stessa medaglia; come i raggi della ruota, avvicinandosi l’uno all’altro, vanno verso il Centro e andando verso il Centro ci si avvicina sempre più l’uno all’altro. L’amore è indivisibile, come è indivisibile la vita: l’amore è indivisibile dalla vita. Si tratta di un unico comandamento che proviene da una sola medesima esperienza: il Signore presente in voi. Ti amo, Signore, mia forza,

Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore, Dio mio, mia rupe in cui mi rifugio, mio scudo, mia potente salvezza, mio riparo.

Ti amo, Signore: è lo stesso verbo (raham) che indica nel libro della Genesi la tenerezza, il commuoversi di Giuseppe davanti al fratello più piccolo, Beniamino, quando lo rivede in Egitto dopo mille peripezie; e piange (43,30).

L’ebreo può dire addio: ho tenerezza per te, ti amo. L’uomo è chiamato ad aver misericordia, tenerezza, per il suo Signore.

Sì, io sono la lampada e tu, Signore, sei la luce,

se voi custodite la mia luce, Io custodirò la vostra”.

La tua umiltà, o Dio, mi fa fatto crescere, la tua condiscendenza mi ha reso grande (Salmo 17/18, di David).    (a cura di Silvano Scarpat)

BUDOIA

MERCOLEDI’- 1 Novembre –TUTTI I SANTI

15,00  - CIMITERO: S. Messa e Benedizione tombe
18,00    CHIESA S. Rosario in suffragio dei defunti

GIOVEDI’- 2 Novembre – FEDELI DEFUNTI
9,45 -  S. Messa per  i fedeli defunti 

DOMENICA – 5 Novembre – XXXI del Tempo Ordinario
11,00 – Def. benefattori parrocchia, 
            Deff. Carlon e Angelin 
             Deff. Marcuz Attilio e Cosmo Celestina,
             Luigia, Giovanni e deff. Dedor Suela,
             Lucia, Agostino e Angelo Varnier

Offerte:
Pro chiesa: NN € 10. 
                   Giornata Missionaria Mondiale € 170,00

DARDAGO

MARTEDI’– 31 Ottobre
18,00 – Anniversario Bocus Valentino - Ianna Ofelia

MERCOLEDI’- 1 Novembre – TUTTI I SANTI
15,00  –  IN CIMITERO: 
               S. Messa e Benedizione delle tombe
               Def.ti Ianna Gino, Bocus Tea in Ianna,
               Sinesi Antonio, Ianna Paolo 
               ord. da figlia Mariuccia

GIOVEDI’- 2 Novembre – FEDELI DEFUNTI
17,00  –  IN CHIESA: Def.ti Zambon Valentino, 
               Rigo Angela, Zambon Irma, 
               Def.ti Moreschi Lorenzo e genitori,
               Bocus Guerrino e genitori, Poletti Marco       

VENERDI’ – 3 Novembre
20,30 – INCONTRO MARIANO 

SABATO 4 Novembre – XXXI del Tempo Ord.       
18,00 – Def.ti Ianna Alfredo, Angela e Chiara,
             Def.ti Comi Marco, Tagliabue Rosy 
             in Sambruna, Zambon Romano Rosit,
             Def.  Cautero Jacopo, ordinata da nonni 
             Corrado e Luciana, Def.  Bocus Luciano

Offerte:
Pro chiesa:
In memoria di Remo e Regina Zambon, 
morti in Francia, le figlie  € 200;  NN € 30

SANTA LUCIA

MERCOLEDI’- 1 Novembre –TUTTI I SANTI
9,45  – CIMITERO: S. Messa e Benedizione tombe
            Si ricordano i defunti Carniel don Nillo e Lido

GIOVEDI’- 2 Novembre – FEDELI DEFUNTI
 17.00  Santa Messa  Def.ti Carniel Antonio e 
            Antoniolli Rosa 

DOMENICA – 5 Novembre – XXX  del Tempo Ord.
9,45  Def.ti  Trevisanut -  Battesimo di Alice Adore

Offerte
In occasione del Battesimo di Alice Adore, 
nipote del Dr. Adore, la famiglia ha offerto 
€ 200,00 pro Chiesa

AVVISI COMUNI

FESTA UNITA’ d’ITALIA
La cerimonia si terrà in Piazza a Budoia
VENERDI’ 3 Novembre alle ore 11,15

venerdì 20 ottobre 2023

Domenica, 22 ottobre 2023 - Anno 13 n.49 XXIX del Tempo Ordinario (A)

 




Le monete dell’imperatore

Ciro il Grande, re di Persia, è l’uomo che Dio ha scelto per liberare gli esuli di Babilonia e per ricostruire il tempio di Gerusalemme.
Chi ha suscitato in oriente l’uomo ai cui piedi vola la giustizia?
Il mio Amato eseguirà la Mia volontà, Io l’ho fatto venire chiamandolo ‘Mio pastore’
lo faccio esecutore dei miei voleri.
Sebbene tu non Mi conosca: Dio fa concorrere uomini e cose alla costruzione di un universo dove tutto è concepito e orientato al bene. La chiamata di un re straniero è una risposta alla mancanza di fede di Israele.
Il grande canto su Ciro è forse la più bella confessione di fede sulla signoria di Dio:
Perché sappiano da oriente all’occidente
che un Dio giusto e salvatore all’infuori di me non c’è.
Nell’anno 539 a.C. Ciro conquista Babilonia, senza colpo ferire: è salutato come un liberatore. Egli “riunì tutti gli esiliati e li fece ritornare a casa”. Nel 536 cominciò a Gerusalemme la ricostruzione del tempio.
Uno degli esiliati, profeta senza nome, l’aveva predetto diversi anni prima: le sue parole (Isaia 40-55) ci sono preziose.
Dopo le parabole che li interpellavano, l’iniziativa passa agli avversari di Gesù, i quali gli tendono un tranello: “E’ lecito o no pagare il tributo a Cesare?”
Gli erodiani tolleravano l’occupazione romana ma non la presenza di un governatore in Giudea. I farisei pagavano il tributo mal volentieri. Si tratta di un’imposta personale, che feriva l’ebreo nel suo orgoglio di essere suddito unicamente di Dio. In Galilea non si pagava. La risposta di Gesù è semplice e geniale: “Restituite all’imperatore ciò che riguarda l’imperatore e a Dio ciò che riguarda Dio”.
“In quel momento ciò che riguarda Dio è accogliere il suo grande Inviato, Gesù. E al piccolo cristiano che cosa rimane? Amore e lavoro, un lavoro più semplice possibile” (Giuseppe Sandri).
Quando si rende a Dio quello che è di Dio, Cesare è disarmato.
Potrebbe esserci in quel restituire, riferito a Cesare, una presa di distanza: restituite all’imperatore i suoi denari; la relazione filiale con Dio vi rende liberi (Matteo 22,15- 21).
Si riprende la lettura di San Paolo dall’inizio, dal suo primo messaggio: Paolo, Silvano, Timòteo, a quella adunanza di tessalonicesi che esiste in virtù di Dio Padre e del Signore Gesù, l’Eletto. Grande amore a voi e pace.
 
Nelle prime righe, la presa di contatto, appare all’improvviso la grande trìade fede, amore, speranza.
La fede è l’incontro con Gesù, e viene attuata da parte del cristiano col fatto stesso di credere. L’amore sta al centro, come attuazione della fede, fatica o pena d’amore, che si adopera per venire incontro alle molteplici ardue necessità. La speranza prolunga l’incontro con Gesù e i suoi effetti all’infi


BUDOIA

MERCOLEDI’- 25 Ottobre
9,30  –  Santa Messa

DOMENICA – 29 Ottobre – XXX del Tempo Ordinario
11,00 – Anniv. Carlon Valentino ordin. dalla famiglia
 
Offerte:
Pro oratorio: NN € 50
  

DARDAGO

MARTEDI’– 24 Ottobre
18,00 – Anniversario dei  defunti Busetti Rosa, Bianchi Jole
             e Marcon Giovanna ved. Busetti.
 
                 
SABATO  – 28 Ottobre – XXX del Tempo Ordinario
18,00 – Def.ti  Basso Filippo, Paolo e Cunegonda
             Def.ti  Zambon Antonio ed Ermellina Tarabin
             Def.ti  Vettor Ovidio, Busetti Santina,
                         Zambon Achille e Bastianello Lidia
Offerte:
Per illuminazione presbiterio NN € 50
 
 
 SANTA LUCIA
 
GIOVEDI 26 Ottobre
18.00  Santa Messa
 
DOMENICA – 29 Ottobre – XXX  del Tempo Ordinario
9,45  Def.ti  Fort Antonio e Arcicasa Maddalena
 
 
        
AVVISI COMUNI

Ora solare

Domenica  prossima, 29 ottobre, ritorna l’ora solare. Nella notte tra sabato e domenica, ricordiamoci di spostare le lancette dell’orologio un’ora indietro.
 
 
 


venerdì 13 ottobre 2023

Domenica, 15 ottobre 2023 - Anno 13 n.48 XXVIII del Tempo Ordinario (A)



C’era una volta un re

Un altro modo per indicare la familiarità di Dio con gli uomini è il mangiare insieme, la convivialità che, con il motivo del vino, si congiunge al simbolo della vite e all’amore.
A tutti i popoli il Signore dell’universo va apparecchiando su questa rupe - la rocca di Sion, Gerusalemme - un banchetto di saporite vivande, una festa con vini eccellenti.
Condividere la mensa è garanzia di perdono, protezione e pace.
A partire da questa rupe Egli farà dileguare la coltre che avvolge il mondo intero e asciugherà le lacrime sul viso di ognuno.
Questo è il Signore da noi atteso: rugiada di luce è la Tua rugiada (Isaia 25,6-19).
Sembra trattarsi di un inserto (capitoli 24 – 27) tardivo, che si inserisce bene nel rotolo e nel pensiero del grande Isaia.
Una terza parabola (Matteo 22,1-14) Gesù rivolse, nel tempio, ai capi dei sacerdoti e ai farisei, dopo quelle della vigna.
C’era una volta un re, che regnava su un vasto territorio. Egli aveva un unico figlio. Quando venne, per il figlio, il tempo delle nozze, il re organizzò una grande festa e un sontuoso banchetto: si trattava dell’erede al trono.
Mandò l’invito ai vassalli del regno, ma quelli lo respinsero e si ribellarono apertamente. Repressa la rivolta, il re invitò altri, sia gente malvagia sia gente buona, e così quel banchetto di nozze fu affollatissimo.
Ma quando il re entrò per salutare ad uno ad uno i commensali, trovò uno che indossava il vestito di tutti i giorni: non aveva compreso quale grande dignità il re gli riconosceva, chiamandolo amico e stringendo un patto con lui.
“Essere sostenuti da un grande amore e da una Rivelazione non è un peso, ma sono ali: ed è bello essere cristiani” (Benedetto XVI).
Imbandirai per me una tavola sotto gli occhi del mio nemico,
mi ungerai la testa di profumi, la casa del Signore sarà mia per lo scorrere degli anni.
Nella seconda parte del Salmo 22/23, il Signore è l’Ospite che ci accoglie nella sua tenda, sotto la sua protezione, sottraendoci ad ogni paura.
Sul finire della Lettera ai Filippesi, come una conclusione, San Paolo li ringrazia, a suo modo, per quanto hanno fatto per lui, per l’aiuto che non gli hanno mai fatto mancare: “Io ho imparato a bastare a me stesso nelle situazioni in cui mi trovo: a tutto riesco, nella persona di Chi mi rende capace…
Non che io tenga al dono, ma tengo a questi frutti, che sul vostro conto divengono immensi, profumo soave, sacrificio graditissimo a Dio: l’amore è sempre un culto.
E il mio Dio soddisferà pienamente ogni vostra necessità con quella sua ricchezza splendida, nella persona di Gesù l’Eletto.
Saluti dai fratelli che sono con me. Saluti da tutti i privilegiati” (4,10-22).


BUDOIA
 
MERCOLEDI’- 18 Ottobre – San Luca,  Evangelista
9,30  –  Ann. Rui Fortunato, ordinata famiglia
             Def.ti Barbot, Carlon e Zambon
                          
DOMENICA  22 Ottobre,  XXIX del Tempo Ordinario
11,00 – Per la comunità

Offerte:
Pro chiesa  - in memoria Tonus Luigi da familiari € 50


DARDAGO
 
MARTEDI’– 17 Ottobre
18,00 – Def.ta Busetti Andreanna Caporal


SABATO  – 21 Ottobre – XXIX del Tempo Ordinario
18,00 – Def. Tranci Sandro,
             Def.ti Busetti Leone e Vincenza

Offerte:
Pro chiesa NN € 20

SANTA LUCIA
 
GIOVEDI 19 Ottobre
18.00  Santa Messa
 
DOMENICA  – 22 Ottobre – XXIX  del Tempo Ordinario
9,45  Def.ti  Daneluz Pier Antonio,
                     Soldà Bruna,
                     Pastorutti Claudia e Lorenzo
                     Florian Giuditta e Moretto Giobatta

 AVVISI COMUNI

Domenica 22, Giornata Missionaria
Raccolta offerte per le Missioni.
                                ****
Dalla vendita Mele Pro AISM: raccolti € 415,00

venerdì 6 ottobre 2023

Domenica, 8 ottobre 2023 - Anno 13 n.47 XXVII del Tempo Ordinario (A)

 


Un chiarore dal tuo Volto

Io canterò per il mio Diletto il mio cantico d’amore per la sua vigna.
Il mio Diletto aveva una vigna su un fertile colle. L’aveva vangata e ripulita dalle pietre e vi aveva piantato viti scelte;
nel suo mezzo vi aveva costruito una torre e  un torchio.
L’immagine della vigna cerca di spiegare l’amore di Dio per il suo popolo: l’Innamorato è pieno di attenzioni verso l’amata, nell’attesa che il loro amore porti frutto. Il vino indica l’amore.
Il verbo attendere esprime lo sbigottimento di fronte ad un risultato opposto a quello sperato: il poema è il canto dell’amore non corrisposto (Isaia 5,1-7).
Isaia, il profeta-cantore, è l’amico dello Sposo. E’ uno dei più grandi letterati dell’umanità, uomo di grande fede e dal parlare schietto. Il punto centrale del suo messaggio è l’appello a credere, parola che significa ‘solidità, resistenza’; a fidarsi del Signore:
Questo popolo rifiuta le acque di Sìloe e il loro quieto scorrere.
Rinchiudi questa testimonianza e sigilla questo insegnamento nel cuore dei miei discepoli: Io – dice Isaia – ho fiducia nel Signore, che ha nascosto il suo volto alla casa d’Israele; e spero in Lui.  
 
Il salmo 79/80, in un’epoca di gravi difficoltà per Israele, rappresenta l’inizio del riscatto. Al centro c’è l’immagine della vigna:
La vite, che strappasti dall’Egitto, scacciavi i popoli per trapiantarla. Stendeva i tralci fino al mare, i suoi pampini fino all’Eufrate. Perché ne hai rotto i ripari così che la sgrappoli chiunque passi?
Ah torna a noi, Dio dell’universo, un chiarore del tuo Volto e siamo salvati!
Nel tempio Gesù racconta un’altra parabola (Matteo 21,33-43), alle guide del popolo. Potrebbe trattarsi di una storia vera. Il punto culminante è l’invio del figlio. I colòni, i responsabili di Israele, si ritengono padroni della vigna, del popolo, in autonomia da Dio. Ma Dio vince il nostro male, portandolo su di sé. Gesù, il figlio dell’uomo ucciso fuori le mura, è la pietra scartata che unisce il Padre ai fratelli, il cielo alla terra, gli ebrei alle altre nazionalità: un popolo in grado di portare frutto.    Non vi angustiate più per nessun motivo ma, in ogni occasione, con apposita preghiera e apposita supplica accompagnate da ringraziamento, le vostre richieste siano espresse con semplicità innanzi a Dio. Nella preghiera il chiedere è più frutto d’amore che bisogno o desiderio di avere. I pensieri degni di popolare la mente di un cristiano sono: ciò che è vero, nobile, giusto, puro, gentile; ciò che sia da ammirare, che sia un pregio e motivo di lode; nell’attesa che venga l’Inviato del cuore, Gesù, che sta tornando, poiché il Signore è vicino (Lettera ai Filippesi 4,4-9).


BUDOIA

MERCOLEDI’- 11 Ottobre – Mem S. Giovanni XXIII Papa
9,30  –  Santa Messa
                      
DOMENICA – 15 Ottobre – XXVIII del Tempo Ordinario
11,00 – Def.  Del Maschio Aldo 

Offerte:

Pro oratorio - da Zambon Davide e Gianfranca € 50
Pro chiesa     - in memoria Fort Puppin Giuseppina
                         da familiari € 100
  
 
DARDAGO
 

MARTEDI’– 10 Ottobre
18,00 – Def.ti Grassi Giovanni, Angelina, Sonia e Maurizio
              
SABATO - 14 Ottobre – XXVIII del Tempo Ordinario
18,00 – Def.ta Zorzetto Vanda in Vettor,
             Anniv. Bastianello Marcella
 
Offerte:
Per Illuminazione Presbiterio NN € 20, Zambon Corrado €30

SANTA LUCIA

GIOVEDI - 12 - Ottobre
18.00  Santa Messa
 
DOMENICA  - 15 Ottobre – XXVIII  del Tempo Ordinario
9,45  Def.ta Gonzales Gregoria
        Def. Gislon Paolo
 
Offerte:
Pro Chiesa in memoria di Gonzales Fort Gregoria  da figli euro € 100.