sabato 23 febbraio 2019

Domenica, 24 febbraio 2019 - VII del Tempo Ordinario (C)




AMATE I VOSTRI NEMICI FATE DEL BENE
AI VOSTRI PERSECUTORI

Dopo averci presentato - domenica scorsa - nelle “beatitudini” e nei “guai”, il fondamento della vita cristiana, consistente nel “confidare” solo in Dio e non nelle ricchezze o nelle potenze di questa terra, oggi la Paola di Dio ci indica il secondo passo che è anche più impegnativo e più alto.
Il brano dal primo libro di Samuele ci porta a mille anni prima della venuta di Gesù. Davide, che aveva salvato il suo popolo dal gigante Golia e dai filistei, che aveva combattuto vittoriosamente per il re d'Israele Saul, era perseguitato da Saul che voleva ucciderlo; una vera guerra fratricida: di odio quella di Saul, di difesa, quella di Davide. Il brano di oggi ci mette di fronte un momento particolare del confronto: Davide ha la possibilità di uccidere Saul, ma non lo fa. Dimostra una magnanimità senza limiti, una grande capacità di perdono. Non uccide Saul perché è stato consacrato re per volontà di Dio; e anche se ora Davide è stato consacrato re da Samuele in nome di Dio al posto di Saul, non intende mettere la mano su di lui. Un esempio meraviglioso di quell'amore che perdona di cui parlerà, mille anni dopo, Gesù: la vicenda di Davide si rivela come profezia dell'insegnamento evangelico.
Il brano di Luca - continuazione di quello letto domenica scorsa - presenta la legge fondamentale del Vangelo di Gesù: “Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono...”. È il comandamento dell'amore che perdona, che è imitazione dell'amore generoso del Padre celeste, che “rende figli dell'Altissimo”, che “è benevolo verso gli ingrati e i malvagi”. Un insegnamento sintetizzato con la frase: “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso”. Con l'aggiunta: “Non giudicate... non condannate; perdonate...”, e la promessa del premio di Dio a chi si comporterà così.
In altre parole: la vita cristiana è fatta di amore, di benedizione, di perdono: è questa la strada per essere noi, a nostra volta, amati, benedetti e perdonati da Dio.
In questo brano evangelico, la parola che appare più significativa è quel “come” a cui si aggiunge la seconda, “così”: “Come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro”. È la premessa dell'insegnamento fondamentale: “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso”. “Come” il Padre: è possibile? Con le sole forze umane, no; con la grazia e la forza di Dio, sì.

Ecco il senso vero e pieno della vita cristiana: essere “come” Dio, nell'amore, nel perdono, nella vita. Un cammino che non può e non deve fermarsi mai.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ San Gabriele dell’Addolorata, religioso
9,30 MESSA PER LE ANIME DEL PURGATORIO    

VENERDI’  primo venerdì del mese – Sacro cuore di Gesù
17,00 MESSA PER INTENZIONE DELLA FAMIGLIA NADIN

DOMENICA Ottava del Tempo Ordinario
11,00 MESSA DI 7° DEF.TA PUPPIN TERESA
          DEFF. RIZZO ALBANO, GIUSEPPE E ALBA
          DEFF. ANGELIN GIUSEPPE, LEA E GOVANNI

OFFERTE: Offrono, per opere parrocchiali: N.N. €. 40; in memoria di Biscontin Maria, €. 50; in memoria di Puppin Maria Grazia, €.40.  


A DARDAGO

MARTEDI’ della settima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFF. CARLON VERONICA, REDENTO E DUILIO

GIOVEDI’ della settima settimana del Tempo Ordinario  
17,00 ANN. DEF. ZAMBON LUIGI MARIN ord. classe 1949
           DEF.TA ZAMBON MELOCCO LINDA

SABATO Ottava Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. JANNA ALFREDO, ANGELA E CHIARA
          ANN. DEF. ZAMBON PIETRO BISO ord. classe 1949

DOMENICA Ottava del tempo Ordinario  
18,00 ANN. DEF. ZAMBON ROMUALDO ROSIT
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
         
OFFERTE: N.N. offre, per opere parrocchiali, €. 20.        .

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della settima settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Ottava del Tempo Ordinario   
10,00  DEF.TA QUAIA CANDIDA
           DEFF. AGOSTINI EDITTA E PIERO
           ANN. DEF. CARNIEL LIDO ord.sorella Elena
           ANN. DEF.TA SCANDOLO BESA ALBA

OFFERTE In memoria di Celant Maria ved. Lachin, la nipote Elena offre, per opere parrocchiali, €. 50.


A BUDOIA

CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI
Mercoledì prossimo 27 febbraio alle ore 20,30 presso l’Ufficio Parrocchiale in Oratorio si terrà la seduta del consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici con all’o.d.g:
-        Discussione con i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale per l’organizzazione del Punto Verde Estivo in Oratorio.
-        Varie

A DARDAGO

CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI
Venerdì prossimo 1 marzo alle ore 20,30 in Canonica si terrà la seduta del consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici con all’o.d.g:
- Valutazione della proposta dell’Amministrazione Comunale riguardo la gestione della cucina dietro alle ex Scuole Elementari fatta alla Parrocchia.
- Valutazione  e decisione riguardo alla proposta di donazione da parte del Comitato del Ruial alla Parrocchia di tutta l’attrezzatura per la cucina di proprietà del Comitato stesso
- Varie 

AVVISO COMUNE

PRIMO VENERDI’ DEL MESE       
Venerdì prossimo 1 marzo è il primo venerdì del mese. Passerò per la comunione nelle case.



sabato 16 febbraio 2019

Domenica, 17 febbraio 2019 - VI del Tempo Ordinario (C)



“BEATI VOI” MA IL NOSTRO PENSIERO
DUBITA

L'essere umano è un mendicante di felicità, ad essa soltanto vorrebbe obbedire. 
Gesù lo sa, incontra il nostro desiderio più profondo e risponde. Per quattro volte annuncia: beati voi, e significa: in piedi voi che piangete, avanti, in cammino, non lasciatevi cadere le braccia, siete la carovana di Dio. 
Nella Bibbia Dio conosce solo uomini in cammino: verso terra nuova e cieli nuovi, verso un altro modo di essere liberi, cittadini di un regno che viene. Gli uomini e le donne delle beatitudini sono le feritoie per cui passa il mondo nuovo. 
Beati voi, poveri! Certo, il pensiero dubita. 
Beati voi che avete fame, ma nessuna garanzia ci è data. 
Beati voi che ora piangete, e non sono lacrime di gioia, ma gocce di dolore. 
Beati quelli che sentono come ferita il disamore del mondo. 
Beati, perché? Perché povero è bello, perché è buona cosa soffrire? No, ma per un altro motivo, per la risposta di Dio. 
La bella notizia è che Dio ha un debole per i deboli, li raccoglie dal fossato della vita, si prende cura di loro, fa avanzare la storia non con la forza, la ricchezza, la sazietà, ma per seminagioni di giustizia e condivisione, per raccolti di pace e lacrime asciugate. 
E ci saremmo aspettati: beati perché ci sarà un capovolgimento, una alternanza, perché i poveri diventeranno ricchi. 
No. Il progetto di Dio è più profondo e più delicato. 
Beati voi, poveri, perché vostro è il Regno, qui e adesso, perché avete più spazio per Dio, perché avete il cuore libero, al di là delle cose, affamato di un oltre, perché c'è più futuro in voi. I poveri sono il grembo dove è in gestazione il Regno di Dio, non una categoria assistenziale, ma il laboratorio dove si plasma una nuova architettura del mondo e dei rapporti umani, una categoria generativa e rivelativa. 
Beati i poveri, che di nulla sono proprietari se non del cuore, che non avendo cose da donare hanno se stessi da dare, che sono al tempo stesso mano protesa che chiede, e mano tesa che dona, che tutto ricevono e tutto donano. 
Ci sorprende forse il guai. Ma Dio non maledice, Dio è incapace di augurare il male o di desiderarlo. Si tratta non di una minaccia, ma di un avvertimento: se ti riempi di cose, se sazi tutti gli appetiti, se cerchi applausi e il consenso, non sarai mai felice. 
I guai sono un lamento, anzi il compianto di Gesù su quelli che confondono superfluo ed essenziale, che sono pieni di sé, che si aggrappano alle cose, e non c'è spazio per l'eterno e per l'infinito, non hanno strade nel cuore, come fossero già morti. 
Le beatitudini sono la bella notizia che Dio regala vita a chi produce amore, che se uno si fa carico della felicità di qualcuno il Padre si fa carico della sua felicità.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della sesta settimana del Tempo Ordinario
9,30 DEFF. GISLON LUIGI E FRATELLI    
VENERDI’  Cattedra di San Pietro Apostolo
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Settima del Tempo Ordinario
11,00 DEFF. GISLON VINCENZO E ROSA

 A DARDAGO

MARTEDI’ della sesta settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEF.TA SCARPAT MARIA
GIOVEDI’ San Pier Damiani vescovo e dottore della Chiesa  
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
SABATO Settima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 MESSA DI 30° DEF.TA CELANT FRANCINA
          ANN. DEF.TA POLO SCRIVAN FERNANDA
DOMENICA Settima del tempo Ordinario  
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
         
OFFERTE: N.N. offre, per opere parrocchiali, €. 10.        .

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ Ss. Donato, Secondiano, Romolo e compagni martiri
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Settima del Tempo Ordinario   
10,00  MESSA DI 7° DEF. SARRI BERNARDINO
           DEFF. LAVEZZARI PIERLUIGI E GENITORI
           DEF. RIZZO ETTORE
           DEF. PASTORUTTI LORENZO
           DEF. FORT VALENTINO
           DEF.TA SCANDOLO BESA ALBA

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: N.N., €. 10; per funerale di Sarri Bernardino, €. 50.
                    
AVVISI COMUNI

CELEBRAZIONI DELLA SETTIMANA      

In questa settimana ricorrono delle celebrazioni di Santi che hanno avuto un grande influsso nella nostra storia e in quella della Chiesa Universale.

Domani lunedì 18 Febbraio ricorre la memoria dei Santi martiri Concordiesi. La tradizione dice che erano un gruppo di cristiani di origine vicentina e conosciamo alcuni nomi Donato, Secondiano, Romolo. Vennero martirizzati a Concordia durante la persecuzione di Massimino e Diocleziano. Sin dall’antichità sono venerati nella Cattedrale di Concordia ove si conservano le loro reliquie.

Giovedì 21 Febbraio ricorre la memoria di San Pier Damiani. Nacque a Ravenna nel 1007. Terminati gli studi si diede all’insegnamento, ma subito l’abbandonò ed entrò nell’eremo di Fonte Avellana, dove, eletto Priore, promosse alacremente la vita religiosa cosa che fece anche in altre regioni d’Italia. In tempi calamitosi aiutò i Romani Pontefici con la sua opera, con gli scritti e le ambascerie nel promuovere la vita della Chiesa. Creato cardinale e vescovo di Ostia da Stefano IX. Morì nel 1072 e subito fu venerato come santo.

Venerdì 22 Febbraio ricorre la festa della Cattedra di San Pietro Apostolo, festa celebrata a Roma fin dal secolo IV per significare il fondamento e l’unità della dottrina che poggia sopra l’apostolo. E’ la festa del Papa, del suo ministero. Preghiamo per lui.

Sabato 23 febbraio, infine, ricorre la memoria di San Policarpo vescovo e martire. Discepolo degli apostoli e vescovo di Smirne, nell’attuale Turchia, ospite del grande Ignazio di Antiochia, partì per Roma al fine di trattare con papa Aniceto la questione della data della Pasqua. Subì il martirio circa nel 155, arso vivo nello stadio della città.

sabato 9 febbraio 2019

Domenica, 10 febbraio 2019 - V del Tempo Ordinario (C)



PESCATORI DI UOMINI

Il racconto di questa domenica è ambientato in riva al lago, dove la folla si accalca intorno a Gesù, il quale sale sulla barca del pescatore Simone (il futuro Pietro) chiedendogli di scostarsi un poco da terra per poter parlare a tutti, senza essere travolto. 
Terminato il discorso, egli invita Pietro e i suoi compagni a prendere il largo per andare a pescare; il futuro apostolo gli obietta che l'hanno appena fatto, per tutta la notte, senza prendere nulla, ma per rispetto e fiducia gli obbedisce: "Sulla tua parola getterò le reti". 
Ed ecco il prodigio: "Presero una quantità enorme di pesci", tanto da indurli a chiedere aiuto ai compagni di un'altra barca, e "riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare". 
Nel comune stupore, Pietro prende coscienza di trovarsi di fronte a un uomo investito della potenza di Dio, e al suo confronto avverte la propria indegnità; allora si getta alle ginocchia di Gesù, dicendo: "Signore, allontanati da me, perché sono un peccatore". Si colloca a questo punto la vocazione, nella risposta di Gesù: "Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini". 
Che cosa significassero quelle parole risulta chiaro dal seguito della vicenda di Pietro, costituito dallo stesso Gesù capo della Chiesa, da lui stesso voluta con l'incarico di andare in tutto il mondo a portare la salvezza a chi ne vorrà beneficiare. 
Venti secoli dimostrano quanto abbondante sia stata anche la pesca di uomini, sulla quale tuttavia si possono fare alcune considerazioni. Gli uomini che hanno aderito al vangelo sono stati tanti, se ormai li si conta a centinaia di milioni, anzi miliardi; e ciò non è avvenuto certo per merito degli annunciatori: come Pietro, anch'essi sono peccatori; come Pietro, che nel momento in cui Gesù appariva sconfitto ha negato di conoscerlo, tante volte in venti secoli i continuatori della sua missione se ne sono rivelati indegni. 
Dunque se anche la "pesca" della Chiesa è stata così abbondante, bisogna riconoscervi la volontà e l'intervento di Dio. Il compito poi non è certo concluso, perché molti sono quelli che ancora il vangelo non lo conoscono: ed è segno dell'inesauribile bontà di Dio che egli continui a chiamare "pescatori di uomini", i quali, malgrado gli insuccessi, le difficoltà e la precisa coscienza di essere inadeguati, continuano a gettare le reti. Lo fanno "sulla sua parola", fidandosi di lui, confidando che sia lui a dettare le regole, a guidare gli eventi e a decretarne gli esiti. 
Resta da chiedersi chi siano, i "pescatori di uomini" che Dio continua a chiamare, e in proposito occorre sfatare una convinzione diffusa. Essi non sono soltanto il papa e gli altri vescovi con i preti e i frati; se il compito di annunciare il vangelo è della Chiesa, non bisogna dimenticare che la Chiesa è costituita da tutti i battezzati. 
L'invito ad annunciare il vangelo, ciascuno a suo modo, magari nella misura minima dell'esserne coerente testimone con il proprio stile di vita, è rivolto a chiunque, pur consapevole di esserne indegno, si onori di portare il nome di cristiano.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della quinta settimana del Tempo Ordinario
9,30 DEF.TA ZAMBON MARIA MARIN
         DEFUNTI FAMIGLIE SCARINGI E SIGNORA    

VENERDI’  della quinta settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFF. LUIGI E LUIGIA E DEFUNTI FAMIGLIE POVOLEDO E
          PANIZZUT
          DEFF. ROSA, MARIO, PIERINA , GIUSEPPE E BERTA ANGELIN
          DEFF. AGOSTINO, RINA E FAMILIARI FIORENTINI

DOMENICA Sesta del Tempo Ordinario
11,00 DEF. CARLON MARCO
          ANN. DEF.TA FORT ANNA MARIA

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: N.N., €. 20; N.N., €. 20.

A DARDAGO

MARTEDI’ della quinta settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

GIOVEDI’ Ss. Cirillo monaco e Metodio vescovo patroni d’Europa  
17,00 DEFF. ZAMBON ROSA, PIETRO E FAMILIARI PETOL

SABATO Sesta Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEF.TA ZAMBON FIORINA
          DEF. ZAMBON TARCISIO TUNIO
          DEFF. BERTON GIUSEPPE, AMELIA E LUIGIA

DOMENICA Sesta del tempo Ordinario  
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
         
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: N.N., €. 40; N.N., €. 50; offerte per i Madi, €. 205.       

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ Beata Maria Vergine di Lourdes
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Sesta del Tempo Ordinario   
10,00  DEFF. CARLI ANDREA E GIUSEPPINA
           ANN. DEF.TA PASTORUTTI CLAUDIA

AVVISI COMUNI

11 FEBBRAIO BEATA MARIA VERGINE DI LOURDES  
L’11 Febbraio 1858 Bernadette Soubirous, una giovane ragazza di Lourdes, un paesino sperduto sui Pirenei francesi bagnato dal fiume Gave, ha la prima visione della Beata Vergine Maria Immacolata. Lei non sa chi sia quella Signora bella con una veste bianca cinta da una fascia azzurra con una rosa gialla su ambedue i piedi e una corona del rosario color oro in mano. La chiama “Aquirò” “quella là” in dialetto Pirenaico fino a quando la Madonna stessa, nel dialetto del luogo, le rivelerà la sua identità “Que yo soi la Immaculada Concepciou”. “Io sono l’Immacolata Concezione”. Un dogma proclamato dal Beato papa Pio IX solo quattro anni prima e di cui Bernadette non aveva ancora sentito parlare. Da quel momento la vita della povera ragazza diventa una grande gioia nel vedere e parlare con la Madonna ma anche un tormento per le continue prove, diffamazioni, interrogatori che deve subire da pare delle autorità civili e religiose. Si ritirerà poi nel convento delle suore a Nevers, dove concluderà la sua giovane esistenza (35 anni) stroncata dalla tubercolosi ossea. Alle suore che la supplicavano di andare a Lourdes per immergersi nell’acqua della grotta di Massabielle (dove le era apparsa la Madonna) per chiedere la grazia Bernadette rispondeva “La Madonna mi ha detto che quell’acqua non è per me”. Ma quell’acqua è stata fonte di grazia e di guarigione per molti in questi 161 anni da allora. Ma soprattutto segno di speranza e conversione del cuore per tantissimi altri che, pur non conseguendo la grazia, tornano a casa sereni nel cuore.  

PREGHIERA PER LA GIORNATA
Padre di misericordia, fonte di ogni dono perfetto, aiutaci ad amare gratuitamente il nostro prossimo come tu ci hai amati. Signore Gesù, che hai sperimentato il dolore e la sofferenza donaci la forza di affrontare il tempo della malattia e di viverlo con fede insieme ai nostri fratelli. Spirito Santo amore del Padre e del Figlio suscita nei cuori il fuoco della tua carità perché sappiamo chinarci sull’umanità piagata nel corpo e nello spirito. Maria madre amorevole della Chiesa e di ogni uomo mostraci la via tracciata dal tuo Figlio affinchè la nostra vita diventi in Lui servizio d’amore e sacrificio di salvezza in cammino verso la Pasqua eterna. Amen

sabato 2 febbraio 2019

Domenica, 3 febbraio 2019 - IV del Tempo Ordinario (C)



PERSECUZIONE, MARCHIO DI GARANZIA
DEI PROFETI

La sinagoga è rimasta incantata davanti al sogno di un mondo nuovo che Gesù ha evocato: tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati! Poi, quasi senza spiegazione: pieni di sdegno, lo condussero sul ciglio del monte per gettarlo giù. Dalla meraviglia alla furia. 
Nazaret passa in fretta dalla fierezza e dalla festa per questo figlio che torna circondato di fama, potente in parole ed opere, ad una sorta di furore omicida. Come la folla di Gerusalemme quando, negli ultimi giorni, passa rapidamente dall'entusiasmo all'odio: crocifiggilo! 
Perché? Difficile dirlo. In ogni caso, tutta la storia biblica mostra che la persecuzione è la prova dell'autenticità del profeta. Fai anche da noi i miracoli di Cafarnao! Non cercano Dio, cercano un taumaturgo a disposizione, pronto ad intervenire nei loro piccoli o grandi naufragi: uno che ci stupisca con effetti speciali, che risolva i problemi e non uno che ci cambi il cuore. Vorrebbero dirottare la forza di Dio fra i vicoli del loro paese. Ma questo non è il Dio dei profeti. 
Gesù, che aveva parlato di una bella notizia per i poveri, di sguardo profondo per i ciechi, di libertà, viene dai compaesani ricondotto dalla misura del mondo al piccolo recinto di Nazaret, dalla storia profonda a ciò che è solo spettacolare. E quante volte accadrà! 
Assicuraci pane e miracoli e saremo dalla tua parte! Moltiplica il pane e ti faremo re (Gv 6,15). 
Ma Gesù sa che con il pane e i miracoli non si liberano le persone, piuttosto ci si impossessa di loro e Dio non si impossessa, Dio non invade. E risponde quasi provocando i suoi compaesani, collocandosi nella scia della più grande profezia biblica, raccontando di un Dio che ha come casa ogni terra straniera, protettore a Zarepta di Sidone di vedove forestiere, guaritore di generali nemici d'Israele. 
Un Dio di sconfinamenti, la cui patria è il mondo intero, la cui casa è il dolore e il bisogno di ogni uomo. Gesù rivela il loro errore più drammatico: si sono sbagliati su Dio. «Sbagliarci su Dio è il peggio che ci possa capitare. Perché poi ti sbagli su tutto, sulla storia e sul mondo, sul bene e sul male, sulla vita e sulla morte» (D.M. Turoldo). 
Allora lo condussero sul ciglio del monte per gettarlo giù. Ma come sempre negli interventi di Dio, improvvisamente si verifica uno strappo nel racconto, un buco bianco, un ma. 
Ma Gesù passando in mezzo a loro si mise in cammino. Un finale a sorpresa. Non fugge, non si nasconde, passa in mezzo a loro, aprendosi un solco come di seminatore, mostrando che si può ostacolare la profezia, ma non bloccarla. 
«Non puoi fermare il vento, gli fai solo perdere tempo» (G. Gaber). 
Non puoi fermare il vento di Dio.


SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Ss. Paolo Miki e compagni martiri
9,30 ANN. DEF.TA ZAMBON CECILIA PALA    
VENERDI’  San Girolamo Emiliani
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Quinta del Tempo Ordinario
11,00 DEFF. ANGELIN CIPRIANO E LUIGIA
          DEF. CARLON VALENTINO ord. moglie
          DEFF. PUPPIN INES E FAUSTO ord. figlia
          DEF.TA CARLON ANNA ord. famiglia
          DEF. CARLON ANGELO ANTENORE (benefattore)

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Del Maschio Raffaella e Perco Edoardo, €. 100; per Oratorio raccolti nel periodo natalizio, €. 64.

A DARDAGO

MARTEDI’ Sant’Agata vergine e martire
17,00 DEF.TA VETTOR MIRELLA

GIOVEDI’ della quarta settimana del Tempo Ordinario  
17,00 ANN. DEF.TA ZANUS FORTES NENZI IN BORTOLINI

SABATO Quinta Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEF.TA CELANT FRANCINA ord. amiche

DOMENICA Quinta del tempo Ordinario  
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
         
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: in memoria di Celant Francina, le amiche, €. 50; N.N., €. 40; N.N., €. 40; per luci chiesa: Zambon Mauro Pala, €. 200; Janna Teresa Ciampaner, €. 50.        .

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della quarta settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Quinta del Tempo Ordinario   
10,00  ANN. DEF. FORT EMILIO
           DEFF. FORT VALENTINO E LEA
           ANN. DEF.TA SOLDA’ BRUNA

OFFERTE N.N. offre, per opere parrocchiali, €. 50

AVVISI COMUNI

GIORNATA MONDIALE DEL MALATO   
Domenica prossima 10 febbraio, vigilia della festa della Madonna di Lourdes (11 febbraio), celebreremo la Giornata Mondiale del Malato. Nelle nostre comunità sono ormai molti gli anziani e gli ammalati e la Chiesa, sull’esempio del suo Signore, vuole essere loro vicina con la preghiera, con il sacramento dell’Unzione dei malati e dell’Eucarestia. “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Mt. 10, 8) è il tema della giornata di quest’anno. La Comunità di Cristo fin dagli inizi della sua storia si è occupata di questo servizio importante in varie forme, con l’impegno personale di molti, col sorgere di Congregazioni religiose dedicate al servizio negli Ospedali, Case di Cura, Ospizi e Centri di Assistenza nelle zone cristiane e in terra di Missione che ancor oggi operano con grande spirito di amore e di servizio.

PREGHIERA PER LA GIORNATA

Padre di misericordia, fonte di ogni dono perfetto, aiutaci ad amare gratuitamente il nostro prossimo come tu ci hai amati. Signore Gesù, che hai sperimentato il dolore e la sofferenza donaci la forza di affrontare il tempo della malattia e di viverlo con fede insieme ai nostri fratelli. Spirito Santo amore del Padre e del Figlio suscita nei cuori il fuoco della tua carità perché sappiamo chinarci sull’umanità piagata nel corpo e nello spirito. Maria madre amorevole della Chiesa e di ogni uomo mostraci la via tracciata dal tuo Figlio affinché la nostra vita diventi in Lui servizio d’amore e sacrificio di salvezza in cammino verso la Pasqua eterna. Amen