sabato 30 gennaio 2016

Domenica, 31 gennaio 2015 - IV del Tempo Ordinario (C)




QUANDO IL VENTO DELLA PROFEZIA
SCUOTE LA NOSTRA POLVERE

In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: "Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!"». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria (...) In un primo momento la sinagoga è rimasta incantata: tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati! Ma il cuore di Nazaret, e di ogni uomo, è un groviglio contorto, trascinato in fretta dalla meraviglia alla delusione, dallo stupore a una sorta di furore omicida: lo spinsero sul ciglio del monte per gettarlo giù. Che cosa è accaduto? Non è facile accogliere un profeta e le sue parole di fuoco e di luce. Soprattutto quando varcano la soglia di casa come «un vento che non lascia dormire la polvere» (Turoldo) e smuove la vita, invece di risuonare astratte e lontane sul monte o nel deserto. I compaesani di Gesù si difendono da lui: lo guardano ma non lo vedono, è solo il figlio di Giuseppe, uno come noi. Odono ma non riconoscono le sue parole d'altrove: come pensare che sia lui, il figlio del falegname, il racconto di Dio? E poi, di quale Dio? Questo è il secondo motivo del rifiuto di Gesù, il suo messaggio dirompente, che rivela il loro errore più drammatico: si sono sbagliati su Dio. Fai anche qui, a casa tua, i miracoli di Cafarnao, chiedono. È la storia di sempre, immiserire Dio a distributore di grazie, impoverire la fede a baratto: «io credo in Dio se mi da i segni che gli chiedo; lo amo se mi concede la grazia di cui ho bisogno». Amore mercenario. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui. Non ci bastano belle parole, vogliamo un Dio a nostra disposizione; uno che ci stupisca, non uno che ci cambi il cuore. E Gesù risponde raccontando un Dio che ha come casa ogni terra straniera, protettore a Zarepta di vedove straniere e senza meriti, guaritore di lebbrosi siriani nemici d'Israele, senza diritti da vantare. Un Dio che non ha patria se non il mondo, che non ha casa se non il dolore e il bisogno di ogni uomo. Adorano un Dio sbagliato e la loro fede sbagliata genera un istinto di morte: vogliono eliminare Gesù. Mentre il Dio di Gesù è l'amante della vita, il loro è amico della morte. Ma egli passando in mezzo a loro si mise in cammino. Come sempre negli interventi di Dio, c'è un punto bianco, una sospensione, un ma. Ma Gesù passando in mezzo se ne andò. Va ad accendere il suo roveto alla prossima svolta della strada. Appena oltre ci sono altri villaggi ed altri cuori con fame e sete di vita. Un finale a sorpresa. Non fugge, non si nasconde, passa in mezzo a loro, alla portata delle loro mani, in mezzo alla violenza, va tranquillo in tutta la sua statura in mezzo ai solchi di quelle persone come un seminatore, mostrando che si può ostacolare la profezia, ma non bloccarla, che la sua vitalità è incontenibile, che il vento dello Spirito riempie la casa e passa oltre.

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SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ San Biagio vescovo e martire
9,30 DEFF. ZAMBON ETTORE, EMMA E ROMEO
VENERDI’ Sant’Agata vergine e martire
17,00 DEFF. SANTAROSSA STEFANO E ROSA


DOMENICA Quinta del tempo Ordinario
11,00 DEF.TA BURIGANA GIULIA ord. famiglia
          DEFF. ARIET BENVENUTA E GIOVANNI ord. figli
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per utilizzo Oratorio feste compleanno: Vettor Anna e Dotto Paolo, €. 120; Sabrina, €. 20.

A DARDAGO

MARTEDI’ Presentazione del Signore
17, 00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
GIOVEDI’ della quarta settimana del Tempo Ordinario
17,00  MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
SABATO Domenica Quinta del Tempo Ordinario
18,00 ANN. DEF.TA ZAMBON LIDIA PINAL
          ANN. DEF.TA ZAMBON CECILIA PALA
          DEF. PRIZZON ABRAMO
          DEFF. ZAMBON GIOVANNI, BIANCA E ANTONIETTA
          BONAPARTE

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della quarta settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFUNTI BRAVIN E BENVENUTI
          MESSA PER PERSONA DEVOTA
DOMENICA Quinta del Tempo Ordinario
           ANN. DEF.TA SOLDA’ BRUNA
           ANN. DEF. FORT EMILIO
           DEFF. FORT VALENTINO E LEA
          
OFFERTE N.N. offre, per opere parrocchiali, €. 40.


A BUDOIA

PRIMO GIOVEDI’ DEL MESE – ROSARIO PERPETUO         
Giovedì prossimo 4 Febbraio, alle ore 9,30 il gruppo del Rosario perpetuo recita in Chiesa il Santo Rosario. Chi può veda di partecipare.

NUOVO CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI   
Essendo giunto a scadenza quinquennale il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici ho provvisto a rinnovarlo a norma degli Statuti.. Il Consiglio è composto dai signori: Cauz Roberto, Del Cont Milena, Del Maschio Alberto, Dorigo Andrea, Mellina Fulvia e Povoledo Mario. Il Consiglio, proposto dal Parroco, è nominato dal Vescovo e durerà in carica per i prossimi cinque anni. I Consiglieri giureranno e firmeranno domenica prossima 7 febbraio, durante la S. Messa delle 11. Ringrazio i consiglieri uscenti signori Brandimarte Stefano e Rui Fortunato per la collaborazione prestata nel periodo della loro permanenza nel Consiglio.  
                
A DARDAGO

CANDELORA          
Martedì prossimo  2 Febbraio, giorno della festa della Presentazione del Signore, durante la S. Messa delle ore 17, verranno benedette a Dardago le candele.

AVVISI COMUNI

CELEBRAZIONE DI SAN BIAGIO E BENEDIZIONE DELLE GOLE
Mercoledì prossimo 3 Febbraio, durante le S. Messa delle 9,30 a Budoia, verranno benedette le gole con le candele benedette nella festa della Candelora. La cerimonia sarà unica per tutti e tre i paesi.

PRIMO VENERDI’ DEL MESE     
Venerdì prossimo 5 Febbraio, è il primo venerdì del mese. Passerò per la Comunione nelle case.

        

sabato 23 gennaio 2016

Domenica, 24 gennaio 2016 - III del Tempo Ordinario (C)


GLI VENNE DATO IL ROTOLO DEL
PROFETA ISAIA

Ogni re e principe di questo mondo, quando inizia il suo mandato, di solito manifesta al suo popolo, i principi fondamentali del suo governo. Sono le sue indicazioni solo di principio, di orientamento. La storia poi camminerà per suo conto, perché nessun uomo sa cosa avverrà fra un secondo e soprattutto a nessun uomo sono stati consegnati i sigilli di essa. Le chiavi della storia sono solo nelle mani di Dio e di Cristo Gesù. Se leggiamo il programma o le linee fondamentali del governo di Gesù Signore notiamo subito che in esse non vi è la particolarità o l'unicità di un solo popolo, una sola nazione, una sola razza o una sola discendenza: quella di Abramo. Vi è invece l'universalità. Lui è per tutti. Altra caratteristica ci rivela che Lui non è mosso da se stesso, dalle sue buone intenzioni, dai suoi desideri oppure da accordi programmatici presi con altre persone che dovranno coadiuvarlo nel suo governo. Nulla di tutto questo. Gesù è mosso solo dallo Spirito Santo che è lo Spirito di Dio. Lo stesso Spirito che muove il Padre nella sua azione di creazione, di governo del mondo, di onnipotenza, provvidenza, saggezza muove Cristo Gesù nella sua relazione con gli uomini. Il Padre lo ha inondato, ricoperto, investito del suo stesso Spirito perché nessuna differenza, nessuna incongruenza, nessuna difformità di volontà vi fosse tra Lui e Gesù. Una stessa volontà, uno stesso desiderio, una stessa opera, una stessa finalità, uno stesso servizio. Cristo Gesù è come se fosse il cuore umano, gli occhi umani, le mani umane del Padre per il bene di tutti i suoi figli. Gesù viene per portare il lieto annunzio. Cosa è questo lieto annunzio, o buona novella, o Vangelo? Il lieto annuncio è uno solo: Dio vuole riprendere interamente il suo posto nel cuore dell'uomo. Quel posto ora occupato da Satana è suo. Lo rivuole. Per questo Lui viene: per dare all'uomo un cuore nuovo, in modo che in esso vi sia posto solo per Lui e per nessun altro. O si dona il cuore a Dio, o saremo sempre fuori del lieto annunzio. Possiamo anche celebrare solenni liturgie o compiere mille altre opere buone, Gesù viene per ridare al Padre ciò che è suo: il cuore di ogni uomo. Gesù viene per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista. Chi sono i prigionieri e chi sono i ciechi? Prigionieri sono tutti coloro che Satana tiene sotto il suo governo. Gesù deve distruggere il regno di Satana e instaurare sulla terra il regno di Dio. Lui non viene per liberare l'uomo dai regni di questo mondo. Il regno ostile a Dio è uno solo: quello di Satana. I ciechi sono tutti coloro che vedono con gli occhi di Satana, perché pensano con il suo cuore. Anche costoro dovranno essere liberati. Si dona il cuore nuovo, si mette il vero Dio in esso e gli occhi vedranno secondo Dio. Gesù viene per rimettere in libertà gli oppressi e a proclamare l'anno di grazia del Signore. Gli oppressi sono tutti coloro che portano il peso dei loro peccati. L'anno di grazia è la proclamazione del grande giubileo della redenzione: il peccato è perdonato.


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SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Sant’ Angela Merici vergine
9,30 MESSA DI 30° DEF.TA SFREDDO SONIA
VENERDI’ della terza settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Quarta del tempo Ordinario
11,00 DEFF. BOSCHIAN VIRGILIO E AUGUSTA ord. figlia
          DEFF. CARLON DOMENICO E GIOVANNA ord. famiglia
          DEFF. GISLON VINCENZO E ROSA
          DEFF. FANTIN TERESA E LUCIANO
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

A DARDAGO

MARTEDI’ Ss. Timoteo e Tito vescovi
17, 00 DEFF. FONTANA ANTONIO, CAROLINA, ANGELO, LUIGI
            ED EMILIA
GIOVEDI’ San Tommaso d’Aquino sacerdote e dottore della Chiesa
17,00  MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
SABATO Domenica Quarta del Tempo Ordinario
18,00 ANN. DEFF. RIGO MARCELLA, GUERRINO E RUGGERO
          DEFF. MARSON EMANUELE, AMABILE E PAOLO
          DEF. MARTON GINO

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Bastianello Paolo, €. 100; Janna Rita Simon., €. 50; N.N., €. 20.
            
A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ Conversione di San Paolo Apostolo
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Quarta del Tempo Ordinario
           DEF.TA ZANUS BUSETTI LUIGIA
           DEF. FORT ELIGIO
           ANN. DEF.TA ZAMBON RIZZO ROSA
           DEF. FORT MARIO

OFFERTE Carniel Elena offre, per ceri del Santissimo, €. 50.

AVVISI COMUNI

SEDUTA CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE          
Venerdì prossimo 29 Gennaio, alle 20,30 presso l’Oratorio Parrocchiale di Budoia si terrà la seduta del nuovo Consiglio Pastorale Interparrocchiale. I temi all’o.d.g:
-          Comunicazioni
-          Nomina del Vicepresidente
-          Celebrazioni quaresimali e pasquali e il giubileo
-          Varie

VIDEOCONCERTO LIVE “IL MONDO DI LUCY”      
Sabato prossimo 30 Gennaio, alle 20,45 presso l’Auditorium Concordia - Pordenone a Pordenone l’Associazione Maruzza della Regione Friuli Venezia Giulia presenta per ragazzi e giovani il Video Concerto Live “Il Mondo di Lucy”. Ingresso libero. La partecipazione è caldeggiata in questo periodo di difesa della Famiglia e della vita.

FESTA DELL’ORATORIO E CARRO MASCHERATO NEL GIORNO DI DON BOSCO    
Domenica prossima 31 Gennaio ricorre la festa di San Giovanni Bosco patrono dei Giovani e ideatore degli Oratori. Anche noi vogliamo festeggiare il nostro Oratorio con questo programma:
* Ore 10.00: S. Messa a Santa Lucia (anche in maschera!)
* Benedizione del carro mascherato e festa in piazza a cura di “Quelli Del Carro”
* Ore 12.30: pastasciutta in oratorio a Budoia per i bambini e le famiglie * Pomeriggio in allegria in oratorio
N.B. per il pranzo:  * confermate la presenza il più presto possibile ai catechisti o a don Maurizio  * sono graditi crostoli e frittelle!!!

CANDELORA          
Domenica prossima 31 Gennaio, durante le Ss. Messe delle 10 e 11 a Santa Lucia e a Budoia verranno benedette le candele della Candelora in onore alla Presentazione al Tempio di Gesù. Martedì 2 Febbraio, giorno della festa, verranno benedette a Dardago durante la S. Messa delle ore 17.


sabato 16 gennaio 2016

Domenica, 17 gennaio 2016 - II del Tempo Ordinario (C)


GESU’ E MARIA ALLE NOZZE DI CANA

Il miracolo avvenuto a Cana di Galilea durante una festa di nozze, alla quale partecipavano Maria e Gesù, forse amici o parenti degli sposi, è uno dei miracoli più noti raccontati dal vangelo. Ma forse non è noto che fu il primo miracolo compiuto da Gesù all’inizio del suo ministero, mentre incominciava la sua vita pubblica. E’ chiamato questo avvenimento la terza Epifania (manifestazione) di Gesù dopo l’adorazione dei Magi e dopo il battesimo di Gesù nel Giordano. La festa stava languendo perché era venuto a mancare il vino: Maria se ne accorge e lo fa presente a Gesù. Ma Gesù da una risposta che a noi pare poco rispettosa nei confronti della Madre: “Donna che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora.”
Donna richiama il fatto che Maria è la donna, in contrapposizione ad Eva la madre di tutti i viventi che ha portato ai figli la morte, che porta, invece la vita e la gioia in pienezza. Gesù vuole indicare che la sua ora non è ancora arrivata. La sua Ora consiste nella passione, morte e risurrezione: la Pasqua. Comunque Maria non demorde e dà indicazione agli inservienti di fare ciò che Gesù dirà loro. E così Gesù compie il miracolo: si fa portare le sei anfore che servivano per la purificazione rituale da compiere prima del pranzo, le fa riempire d’acqua e trasforma l’acqua in vino. Il Vangelo ci dice che questo è il primo “segno” che Gesù compie. I miracoli vengono chiamati segni perché Gesù vuole significare qualcosa di importante che va oltre al senso del miracolo. Nelle nozze di Cana Gesù si presenta come colui che è venuto a portare la gioia agli uomini e una gioia sovrabbondante che si esprime nel dono del vino. Ogni anfora conteneva circa 70 o 80 litri di vino: 6 anfore circa 500 litri di vino. E’ un vino più buono di quello che avevano bevuto prima. Infatti, l’architriclino (l’organizzatore della festa) si meraviglia che lo sposo avesse tenuto il vino migliore per quando gli invitati erano già… allegri. Il vino di Gesù è migliore di quello precedente cioè l’alleanza nuova è migliore di quella antica e con Gesù entra nel mondo la Grazia che ci rende santi e figli amati da Dio: era questa l’attesa che i profeti avevano predetto fin dai tempi antichi al popolo d’Israele. Gesù viene a compiere le parole dei profeti. Le nozze di Cana richiamano lo sposalizio tra Dio e il suo popolo. Dice Isaia nella prima lettura di questa domenica: “Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma sarai chiamata Mia Gioia e la tua terra Sposata perché il Signore troverà in te la sua delizia e la tua terra avrà uno sposo (Dio)”. Il cristiano, nel mondo, deve portare la gioia della salvezza, attraverso il suo impegno a togliere di mezzo agli uomini tutte quelle cause che li rendono infelici sapendo, comunque, che la gioia vera la possiamo trovare solo nell’incontro con Gesù.   

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SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ San Sebastiano martire
9,30 DEFF. GISLON LUIGI E FRATELLI
VENERDI’ San Vincenzo diacono e martire
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Terza del tempo Ordinario
11,00 DEF. SANSON GIORGIO
          ANN. DEF.TA DEL MASCHIO ANGELA ord. famiglia
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Zambon Danilo, €. 50; N.N., €. 10; N.N., per riscaldamento, €. 20.


A DARDAGO

MARTEDI’ della seconda settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
GIOVEDI’ Sant’Agnese vergine e martire
17,00 DEFF. CARLON ELIO E ZAMBON MARIA
SABATO Domenica Terza del Tempo Ordinario
18,00 ANN. DEF. BOCUS LUCIANO FRITH
          DEFF. SANDRIN EMILIO E LUCIA
          DEFF. JANNA ANGELO E GIOCONDA
          DEF.TA BOCUS RINA
            
A SANTA LUCIA 

LUNEDI’ della seconda settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Terza del Tempo Ordinario
           DEF BASSO FRANCO ord. famiglia
           DEF.TA ZANOLIN LOLA ord. Vera e Lea
           DEFF. BUSETTI DIANORA E VIEL PIETRO
           ANN. DEF.TA TREVISANUT DIRCE ord. fam. Saccon
           DEF.TA PAGOTTO ANGELA  ord. fam. Saccon


AVVISI COMUNI


OFFERTE PER I BAMBINI POVERI DELLE MISSIONI     
     
Mercoledì 6 Gennaio, solennità dell’Epifania, durante la celebrazione della Benedizione dei Bambini, sono stati raccolti €. 205 che sono stati consegnati all’Ufficio Missionario Diocesano.
   
  
OTTAVARIO DI PREGHIERE PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI

Con il Concilio Ecumenico Vaticano II (1962 – 1965) la Chiesa Cattolica ha intrapreso un nuovo cammino con i fratelli separati per poter dialogare in vista di una possibile riunificazione di tutti i credenti in Cristo nella fede e nella carità così come il Signore desiderava per i suoi che aveva scelto dal mondo per istruirli, santificarli con il dono dello Spirito e mandarli a predicare la lieta notizia della Sua salvezza a tutti gli uomini. “Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati” è il testamento che ci ha lasciato. “Padre ti prego affinchè siano una cosa sola come Tu sei in me ed io sono in Te. Siano perfetti nell’Unità perché il mondo creda che tu mi hai mandato, li hai amati come io ho amato Te” è la preghiera che Gesù fa prima di salire al cielo. Purtroppo ciò non è avvenuto ma lungo i secoli i cristiani hanno litigato, si sono divisi, si sono fatti guerra, hanno strappato la veste del Cristo in tanti pezzi. Sono venute così a fermarsi, accanto alla Chiesa Cattolica, le Chiese Ortodosse nell’Oriente cristiano e le Comunità Protestanti nell’Occidente oltre alla Chiesa d’Inghilterra. Il Concilio Ecumenico Vaticano II riconosce che nonostante che la Chiesa di Cristo sussista pienamente nella Chiesa Cattolica anche negli altri cristiani ci sono alcuni mezzi di salvezza (Il battesimo, alcuni sacramenti, la fede nella Parola di Dio (Bibbia), la devozione alla Madonna e nei Santi). Per questo insieme con gli altri cristiani nell’ultimo secolo passato è sorto l’Ottavario di Preghiera per l’Unità dei Cristiani dal 18 al 25 Gennaio. In tutto il mondo cristiano si è invitati a pregare e a conoscersi meglio per poter portare il Vangelo di Cristo a tutti gli uomini del nostro tempo. Per questo ogni giorno da domani a lunedì 25 gennaio nelle Sante Messe di ogni giorno e nelle nostre preghiere quotidiane avremo questa intenzione come prioritaria.


                    

  Gesù alle nozze di Cana

sabato 9 gennaio 2016

Domenica, 10 gennaio 2016 - Battesimo di Gesù (C)




UN BATTESIMO DI RIGENERAZIONE
La figura di Giovanni riprende nuovamente la scena nel vangelo odierno ed è presentata in relazione con Gesù. I primi due versetti del brano che ascoltiamo nella celebrazione del Battesimo ci sono già stati proposti nella terza domenica di avvento. In quel contesto ci preparavano alla venuta del Signore e ci esortavano a guardare l'attesa che il popolo viveva nell'ascolto della parola del profeta. Il popolo che accorreva da Giovanni aspettava con una domanda profonda nel cuore: è lui il Cristo? Interrogativo che non si conclude, per noi, con la celebrazione del Natale, ma che alberga nel nostro cuore ogni giorno. Come riconoscere il Signore?  Come identificare il vero Messia, il Signore della storia, l'atteso per la salvezza? Tutto ciò non è scontato né a livello teologico né a livello esistenziale. Ancor più per il fatto che il modo di rivelarsi di Dio è spesso opposto al nostro naturale ragionamento. Giovanni presenta Gesù in continuità alla propria opera di predicazione: mentre il figlio di Zaccaria battezza per la purificazione, il Cristo lo farà per l'effusione dello Spirito. La prima lettura, tratta da Isaia, sottolinea il sentimento di consolazione che il profeta infonde nel suo popolo, storicamente stremato dall'esilio e riluttante al ritorno in patria. Quel viaggio fisico è segno di conversione, di ritorno alle origini e di fiducia nella promessa di Dio. In questo senso, Giovanni nella sua predicazione attualizza la parola di Isaia, la rende vicina a chi lo ascolta e attende. L'allusione ai sandali  non si riferisce al moralistico segno dell'umiltà da parte del profeta nei confronti del Cristo; neppure all'indegnità esistenziale dello schiavo nei confronti del padrone. Questa interpretazione appare totalmente fuorviante in riferimento a Gesù e alla sua vicenda di vita. Invece, l'azione è molto più significativa se inserita nel panorama dell'antico testamento. In esso - esempio emblematico è l'ultimo capitolo del libro di Ruth - i sandali vengono slacciati e consegnati all'altro per convalidare un patto. In particolare per affidare ad altra persona la possibilità di riscatto. In altri termini, chi riceveva il sandalo aveva il dovere di salvare la persona che gli veniva affidata o assumeva il compito di portare a termine un'opera iniziata. Pertanto, Giovanni non ha diritto né di ricevere il sandalo di Gesù né tantomeno di slacciarlo. Perché il diritto di riscatto è saldamente in mano all'uomo che è andato come gli altri a farsi battezzare. Questo uomo, apparentemente uno tra tanti, è colui di cui la voce dal cielo dice: "Tu sei il mio figlio, l'amato". Tra gli uomini, figli e amati, questi è colui di cui il Padre dice la benedizione.  La seconda lettura sottolinea e fortifica questa opera del Figlio amato a favore di tutti gli uomini: "Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le buone opere". Il dono del Cristo, supremo e totale, non è a proprio vantaggio, ma per tutti coloro che sono entrati nell'ottica di un battesimo di rigenerazione. Un lavacro non più (soltanto) di acqua purificatrice, ma di fuoco che consuma, riscalda, arde, illumina. Il battesimo del Cristo, donato a prezzo di sangue, non solamente rende pronti e puliti per l'incontro, ma diventa esso stesso incontro dell'opera redentrice. Il richiamo al pastore presente nel finale del brano di Isaia rende evidente il modo paterno e attento di operare la salvezza da parte del vero pastore, che da la vita per le sue pecore fin dall'incarnazione.                  

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SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Sant’Ilario vescovo e dottore della Chiesa
9,30 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
VENERDI’ della prima settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Seconda del tempo Ordinario
11,00 ANN. DEFF. ZAMBON GIOVANNI, TERESA E BRAVIN ANGELA
          ord. nuora Anna MARIA
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Gislon Vincenzino, €. 100; per funerale di Sfreddo Sonia, €. 80; famiglie che hanno fatto festicciola, pro Oratorio, €. 75.


A DARDAGO

MARTEDI’ della prima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEF.TA ZAMBON TEODORA ROSIT
GIOVEDI’ Beato Odorico da Pordenone sacerdote
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
SABATO Domenica Seconda del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. BUSETTI BENVENUTA E ALFONSO
          DEFF. ZAMBON MAURIZIO E GIANNI
          DEFF. BASTIANELLO VINCENZO E AMBROGINA
          DEFF. ZAMBON AUGUSTO, MARIA CLARA E FRANCO

OFFERTE N.N. offre, per opere parrocchiali, €. 40.
            

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della prima settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Seconda del Tempo Ordinario
10,00 MESSA DI 30° DEF.TA MARTINI OLIVA MARIA
          ANN. DEF. FORT UMBERTO ord. famiglia


AVVISI COMUNI

AREA PROGETTO GIOVANI C.R.O. RINGRAZIA      
Il Dottor Maurizio Mascherin, a nome dell’area progetto giovani del C.R.O. di Aviano, sentitamente ringrazia per la generosa offerta raccolta alle porte della Chiesa di Budoia nella festa dell’Immacolata

RINGRAZIAMENTO A TUTTI COLORO CHE SI SONO IMPEGNATI PER LE FESTE NATALIZIE
Il Parroco, a nome delle tre comunità parrocchiali, ringrazia tutti e indistintamente coloro che si sono impegnati con le varie iniziative e i vari servizi per rendere più bello il Santo Natale dentro e fuori le Chiese. E’ una cosa veramente bella aver visto come i nostri tre paesi possano aver goduto di celebrazioni e di iniziative che indicano la vitalità delle nostre comunità quando vogliono fare le cose bene. Sarebbe bello che questo clima di gioia e di collaborazione si moltiplicasse per tutto l’anno con l’apporto anche di altre persone che possono mettersi a disposizione per la Comunità.

NUOVE DISPOSIZIONI PER LE MESSE DOMENICALI E
FESTIVE NELLE NOSTRE TRE PARROCCHIE

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale, dopo aver considerato attentamente la partecipazione effettiva alle S. Messe domenicali nei nostri tre paesi e, avendo preso atto delle direttive emanate dal Vescovo Diocesano riguardo al numero e alla celebrazione delle Sante Messe in Diocesi, facendo riferimento al fatto che oggi, con la possibilità di trasferirsi da un paese all’altro con facilità anche grazie ai mezzi di trasporto, ha preso la decisione di attuare un nuovo piano di celebrazione delle sante Messe a partire da questo fine settimana in questo modo:

SABATO ore 18 a DARDAGO
DOMENICA ore 10 a SANTA LUCIA
DOMENICA ore 11 a BUDOIA

Vengono soppresse le S. Messe domenicali delle 11 a Dardago e delle 18 a Budoia.
Ogni  quattro mesi la Messa del Sabato sera sarà in una parrocchia a turno così che tutte per otto mesi possano aver la Messa alla domenica. 
Resta chiaro che nelle grandi solennità e nelle Feste Patronali si seguirà un orario particolare. La Settimana Santa sarà celebrata come negli ultimi anni. Ci sarà, all’inizio, la difficoltà dell’adattamento, come in tutte le cose, ma poi si creeranno nuove abitudini.


sabato 2 gennaio 2016

Domenica, 3 gennaio 2016 - II di Natale (C)


ABBIAMO CONTEMPLATO LA SUA GLORIA

Il Verbo era presso Dio. Bereshit (In principio) è la prima parola della Scrittura ma anche il nome del primo libro (Genesi): In principio Dio creò il cielo e la terra(Gen 1,1); l'atto creativo di Dio dà origine al tempo, alle cose, alla storia. Giovanni, all'inizio del suo vangelo, scava ancora più a fondo perché si pone prima dell'atto creativo per dirci che in principio era il Verbo. Soltanto Giovanni e soltanto nel Prologo Gesù è indicato come Verbo (o logos). Il senso di questa parola lo ritroviamo nei libri sapienziali in cui la Sophia (sapienza) è mediatrice della creazione: Con te è la sapienza che conosce le tue opere, che era presente quando creavi il mondo (Sap 9,9). Così il Verbo: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste; il Signore è la Parola creatrice del Padre non solo perché ne è la realizzazione ma soprattutto perché conosce il cuore del Padre e il suo progetto di salvezza. Tutto il suo essere e la sua volontà è orientata verso Dio. Il termine pròs - verso tradotto con presso - ci svincola da una idea statica di una Trinità immanente suggerendoci la dinamica dell'orientamento del Verbo verso Dio dal cui incontro scaturisce tutta la creazione. E il Verbo si fece carne Tutto il mistero dell'incarnazione fluisce dall'orientamento del Verbo verso il Padre così carico di amore che prima si fa creazione per poi incarnarsi in essa. Il senso ultimo del Verbo, Pensiero e Progetto di Dio, è quello di dare all'uomo il potere di diventare figli di Dio: In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d'amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato (Ef 1,4-6). Per questo il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. La Parola creatrice, che scende dall'alto dei cieli, è anche Parola che sale dalla esperienza storica degli uomini che si sono lasciati illuminare dalla luce vera, e lo hanno saputo accogliere: quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. Giovanni non dice che la Parola si è fatta Uomo, ma carne (sarx), proprio nella debolezza e nella fragilità della carne (cf Gv 3,6). La carne è tratta dalla polvere del suolo ed è destinata a ritornarvi, ha in sé i segni della morte ma è anche abitazione del Verbo, pienezza della vita, luogo della manifestazione della sua gloria. Abbiamo contemplato la sua gloria  Non è necessario mettersi a cercare Dio nell'altrove, la carne dell'uomo è il santuario in cui Dio ha scelto di abitare e manifestare la sua gloria: la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa" (Gv 17,22). Nella carne dell'uomo contempliamo la gloria di Dio, lì è possibile vedere l'amore di Dio, la Croce di Cristo che si rivela in tutta la sua crudezza, ma anche la sua potenza. Nella miseria della carne nuda, affamata e assetata, malata prigioniera e pellegrina (cf Mt 25,31-46) che è accolta dall'uomo si scopre la Gloria dell'amore di Dio che nell'uomo zampilla come acqua viva (cf Gv 4,14) perché ha creduto nel suo nome.


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SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Epifania del Signore
10,00 DEF. SHERRER JEAN – PIERRE ord. cugini Del Maschio
18,00 DEFUNTI GIOBATTA E GENITORI ord. figlio Giacomino
VENERDI’ dopo l’Epifania
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Battesimo del Signore
11,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

A DARDAGO

MARTEDI’ Epifania del Signore
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
MERCOLEDI’ Epifania del Signore
11,00 MESSA DI 30° DEF.TA MARTINI ZAMBON DUSOLINA
GIOVEDI’ dopo l’Epifania
18,00 IN ONORE DEL SACRO CUORE DI GESU’ ord. persona devota
SABATO Battesimo del Signore
18,00 DEF.TA BASTIANELLO LICIA
            
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Zambon Pia, €. 100; Basso Filippo, €. 30.

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ prima dell’Epifania
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
MERCOLEDI’ Epifania del Signore
10,00 DEFUNTI RIZZO POL E ZAMBON MARIN
DOMENICA Battesimo del Signore
10,00 DEFUNTI LACHIN BOF E BESA CODA

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: per battesimo di Gubana Lorenzo, €. 50; coniugi Bortolussi Nelvio e Toffoli Carla, €. 50

AVVISI COMUNI

BENEDIZIONE DELL’ACQUA E DELLE FRUTTA
Martedì prossimo 5 gennaio, vigilia dell’Epifania, la funzione per la benedizione dell’acqua e delle frutta sarà:
alle 17 a Budoia e a Santa Lucia
alle 18 a Dardago con la S. Messa prefestiva

BENEDIZIONE BAMBINI E RAPPRESENTAZIONE PRESEPE VIVENTE
Mercoledì prossimo 6 gennaio, festa dell’Epifania, presso la Chiesa di Dardago alle ore 15 si terrà la Benedizione dei Bambini e la rappresentazione del Presepe vivente. Al termine la festicciola continuerà presso le ex Scuole.

CONCERTO CORO ELASTICO
Mercoledì prossimo 6 gennaio il Coro Elastico offrirà un concerto natalizio nella Chiesa parrocchiale di Santa Lucia alle ore 17.

NUOVE DISPOSIZIONI PER LE MESSE DOMENICALI E
FESTIVE NELLE NOSTRE TRE PARROCCHIE

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale, dopo aver considerato attentamente la partecipazione effettiva alle S. Messe domenicali nei nostri tre paesi e, avendo preso atto delle direttive emanate dal Vescovo Diocesano riguardo al numero e alla celebrazione delle Sante Messe in Diocesi, facendo riferimento al fatto che oggi, con la possibilità di trasferirsi da un paese all’altro con facilità anche grazie ai mezzi di trasporto, ha preso la decisione di attuare un nuovo piano di celebrazione delle sante Messe a partire da sabato 9 e domenica 10 gennaio prossimi in questo modo:

SABATO ore 18 a DARDAGO
DOMENICA ore 10 a SANTA LUCIA
DOMENICA ore 11 a BUDOIA

Vengono soppresse le S. Messe domenicali delle 11 a Dardago e delle 18 a Budoia. Ogni  quattro mesi la Messa del Sabato sera sarà in una parrocchia a turno così che tutte per otto mesi possano aver la Messa alla domenica. Resta chiaro che nelle grandi solennità e nelle Feste Patronali si seguirà un orario particolare. La Settimana Santa sarà celebrata come negli ultimi anni. Ci sarà all’inizio la difficoltà dell’adattamento, come in tutte le cose, ma poi si creeranno nuove abitudini.