SIAMO ANCHE NOI NELLE TENEBRE?
Col racconto della guarigione del cieco nato l'evangelista Giovanni vuole presentarci Gesù come luce del mondo. La separazione della luce dalle tenebre fu il primo atto del Creatore: "Dio ordinò: "Vi sia la luce! E la luce fu". Come tutte le creature, la luce è un segno che manifesta visibilmente qualcosa di Dio, è come un riflesso della sua gloria. È la veste di cui Dio si copre, dice un Salmo (104,2). Però bisogna andare oltre. Esiste un'altra luce. Al termine della storia della salvezza la nuova creazione avrà una luce nuova, Dio stesso: "non hanno bisogno di luce di lampada né di luce di sole; poiché il Signore diffonde su loro la sua luce" (Ap. 22,5). Questa luce nuova ha già albeggiato sul mondo in Gesù, che dichiara: «Io sono la luce del mondo. Chi mi segue non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».
Tutti noi nasciamo ciechi rispetto a questa nuova luce: Gesù vuole aprirci gli occhi. È in corso dunque un conflitto tra luce e tenebre, la cui posta in gioco siamo noi stessi. Ognuno si trova preso in mezzo e deve scegliere se lasciarsi aprire gli occhi da Gesù e divenire «figlio della luce», oppure rifiutare e diventare «figlio delle tenebre». Di fronte a Cristo - luce si opera una divisione tra coloro che scappano dalla luce per restare al buio e quelli che le si avvicinano per farsi illuminare. Intendiamoci bene: questa lotta tra luce e tenebre è nel mio cuore, nel cuore di ciascuno. Nessuno è totalmente nella luce o nelle tenebre. Il dramma che si scatena attorno a Gesù è l'affrontarsi della luce e delle tenebre: la luce brilla nelle tenebre e le tenebre si sforzano di spegnerla, perché gli uomini preferiscono le tenebre quando le loro opere sono condannate da questa luce. È già il giudizio: coloro che cercano la verità vengono alla luce per essere illuminati; coloro che pretendono di stabilirla da sé la sfuggono e anzi vogliono eliminarla del tutto. Lo si vede bene nel racconto che abbiamo ascoltato: i farisei resistono alla luce e cercano in tutti i modi di negare l'evidenza, come tutti coloro che sono ciechi ma pretendono di vederci. Questo tentativo di soffocare la luce avrà il suo culmine nel momento della passione. Quando Giuda esce dal cenacolo per tradire Gesù, Giovanni nota: «Era notte» (13,30): è il momento in cui il buio cerca di inghiottire la luce.
In questa lotta dobbiamo schierarci per la luce. Ma che cosa significa in concreto accogliere la luce di Gesù? Vorrei indicare qui tre aspetti: 1. Non offendere e contrastare la verità, ma rispettarla e attestarla (ricordiamo l'ottavo comandamento). Siamo "tenuti ad aderire alla verità conosciuta e ordinare tutta la vita secondo le esigenze della verità" (Dignitatis humanae 2). 2. Ricercare e coltivare l'intelligenza spirituale dell'azione di Dio tra noi, quella sapienza che ci rende capaci di essere in sintonia con il mistero della volontà di Dio. 3. Infine: S. Giovanni stesso ci dice da cosa possiamo riconoscere se siamo nella luce. Camminiamo nella luce e siamo in comunione con il Dio che è luce se amiamo: "Chi ama il suo fratello dimora nella luce" (1Gv 2,10).
Tutti noi nasciamo ciechi rispetto a questa nuova luce: Gesù vuole aprirci gli occhi. È in corso dunque un conflitto tra luce e tenebre, la cui posta in gioco siamo noi stessi. Ognuno si trova preso in mezzo e deve scegliere se lasciarsi aprire gli occhi da Gesù e divenire «figlio della luce», oppure rifiutare e diventare «figlio delle tenebre». Di fronte a Cristo - luce si opera una divisione tra coloro che scappano dalla luce per restare al buio e quelli che le si avvicinano per farsi illuminare. Intendiamoci bene: questa lotta tra luce e tenebre è nel mio cuore, nel cuore di ciascuno. Nessuno è totalmente nella luce o nelle tenebre. Il dramma che si scatena attorno a Gesù è l'affrontarsi della luce e delle tenebre: la luce brilla nelle tenebre e le tenebre si sforzano di spegnerla, perché gli uomini preferiscono le tenebre quando le loro opere sono condannate da questa luce. È già il giudizio: coloro che cercano la verità vengono alla luce per essere illuminati; coloro che pretendono di stabilirla da sé la sfuggono e anzi vogliono eliminarla del tutto. Lo si vede bene nel racconto che abbiamo ascoltato: i farisei resistono alla luce e cercano in tutti i modi di negare l'evidenza, come tutti coloro che sono ciechi ma pretendono di vederci. Questo tentativo di soffocare la luce avrà il suo culmine nel momento della passione. Quando Giuda esce dal cenacolo per tradire Gesù, Giovanni nota: «Era notte» (13,30): è il momento in cui il buio cerca di inghiottire la luce.
In questa lotta dobbiamo schierarci per la luce. Ma che cosa significa in concreto accogliere la luce di Gesù? Vorrei indicare qui tre aspetti: 1. Non offendere e contrastare la verità, ma rispettarla e attestarla (ricordiamo l'ottavo comandamento). Siamo "tenuti ad aderire alla verità conosciuta e ordinare tutta la vita secondo le esigenze della verità" (Dignitatis humanae 2). 2. Ricercare e coltivare l'intelligenza spirituale dell'azione di Dio tra noi, quella sapienza che ci rende capaci di essere in sintonia con il mistero della volontà di Dio. 3. Infine: S. Giovanni stesso ci dice da cosa possiamo riconoscere se siamo nella luce. Camminiamo nella luce e siamo in comunione con il Dio che è luce se amiamo: "Chi ama il suo fratello dimora nella luce" (1Gv 2,10).
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
LUNEDI' della quarta settimana di Quaresima
18,00 MESSA DI 7° DEF. MARCUZ ATTILIO
MERCOLEDI' della quarta settimana di Quaresima
9,30 DEFF. DEL MASCHIO BATTISTINA E GIUSEPPE
DEFF. SIGNORA DOMENICO E TERESA ord. nipoti
DEFF. ZAMBON ANGELO E LUIGIA ord. figli
VENERDI' della quarta settimana di Quaresima
18,00 DEF. MARCOLIN ALESSANDRO ord. famiglia
ANN. DEF.TA TUMIOTTO MARIA
DOMENICA Quinta di Quaresima
10,00 50° DI MATRIMONIO DI CARLON ALDINO E ARTICO LINA
18,30 DEFF. CARLON MARCELLO, BRAVIN SANTINA E MC DONALD MERY
MESSA PER LE COMUNITA' PARROCCHIALE
OFFERTE
Per funerale di Marcuz Attilio, la famiglia offre per opere parrocchiali, €. 70.
Per funerale di Marcuz Attilio, la famiglia offre per opere parrocchiali, €. 70.
A DARDAGO
MARTEDI' della quarta settimana di Quaresima
18,00 DEFF. PASTORELLI LUIGINA E MICHELE
DEF. DE MARCHI NATALINO
GIOVEDI' della quarta settimana di Quaresima
18,00 DEF. ZAMBON ANTONIO ord. figlia Maria
DEF. BASTIANELLO VINCENZO THISA
SABATO Quinta Domenica di Quaresima
18,00 DEF. BASTIANELLO VINICIO
DOMENICA Quinta di Quaresima
11,15 DEFF. ZAMBON ERMIDO E ROMANO
OFFERTE
Il gruppo raccolta offerte "Madhi" ha offerto alla Parrocchia, €. 1500 per acquisto sede del celebrante per la Santa Messa.
A SANTA LUCIA
VENERDI' della quarta settimana di Quaresima
17,00 DEFUNTI FAMIGLIA CELANT
DOMENICA Quinta di Quaresima
10,00 ANN. DEFF. BORTOLUZZI LUIGI E DORA
A MONS. GIUSEPPE PELLEGRINI
Domenica prossima, 10 aprile, alle 16, nella Chiesa Concattedrale di San Marco in Pordenone, il vescovo mons. Giuseppe Pellegrini inizierà ufficialmente il suo ministero episcopale in Diocesi con una S. Messa, cui tutti coloro che desiderano possono partecipare.
A BUDOIA
ROSARIO PERPETUO
Giovedì prossimo 7 aprile, alle ore 9,30, verrà recitato in Chiesa il Rosario perpetuo.
BATTESIMO
Domenica prossima 10 aprile, alle ore 12,15, verrà battezzata Carlon Elisa di Ivan e Dalla Bona Natascja.
ORARIO MESSA DOMENICALE SERALE IN OCCASIONE ACCOGLIENZA DEL VESCOVO TITOLARE
Domenica prossima, 10 marzo, per dare la possibilità ai sacerdoti e a chi lo desidera di partecipare alla S. Messa di accoglienza del Vescovo Mons. Pellegrini alle ore 16, in Concattedrale di S. Marco a Pordenone, la S. Messa della domenica sera sarà spostata alle 18,30.
A DARDAGO
VISITA DELLE FAMIGLIE E BENEDIZIONE DELLE CASE
La visita alle famiglie e, per chi lo desidera, la benedizione delle case prosegue in questa settimana in via Brait. Se qualcuno desidera ricevere la visita in giorni o orari particolari informi la parrocchia.
AVVISI COMUNI
I CONSIGLI PARROCCHIALI CON IL VESCOVO POLETTO
Mercoledì prossimo 6 aprile, alle ore 20,30 presso l'Oratorio di Aviano, l'incontro del Vescovo Poletto con i collaboratori delle Parrocchie per il saluto di commiato al termine del suo episcopato.
VIA CRUCIS DEI BAMBINI E RAGAZZI DELL'ORATORIO
Venerdì prossimo 8 Aprile i bambini e ragazzi dell'Oratorio parteciperanno alla loro Via Crucis con le famiglie e chi vuole partecipare. Ritrovo nel parco di Dardago alle ore 18,30, partenza alle ore 19, portare una pila e coprirsi bene, percorso nel bosco. Per chi lo desidera al termine una pizza in compagnia. Dare le proprie adesioni ai catechisti.
RITIRO PRIME CONFESSIONI
Sabato prossimo 9 aprile, alle ore 11, ritiro spirituale in Oratorio a Budoia per i bambini che celebrano la Prima Confessione. Il programma è sul foglio con i programmi della Quaresima a tutti consegnato.
ANIMAZIONE MESSA QUARESIMALE DOMENICALE
Domenica prossima 10 aprile, i ragazzi del catechismo animeranno la S. Messa alle ore 11,15 a Dardago.
