lunedì 7 maggio 2012

Domenica, 6 maggio 2012 - V di Pasqua (B)



IO SONO LA VITE, VOI I TRALCI
La scorsa domenica Gesù ha parlato di sé, e del rapporto che propone agli uomini, con un paragone tratto dal mondo pastorale (Io sono il buon pastore). Oggi continua, ricorrendo invece al mondo agricolo: "Io sono la vite, voi i tralci". Stupisce sempre la semplicità con cui egli espone concetti sublimi; parla delle più alte realtà riguardanti la vita umana, facendole emergere dall'umile esperienza quotidiana, in ogni ambito: la pesca ("Vi farò pescatori di uomini", dice ad alcuni, intenti a gettare le reti nel mare di Galilea), gli incidenti che possono occorrere a chi viaggia (parabola del buon samaritano), i campi da coltivare (con la sorpresa di trovare il frumento infestato dalle erbacce), il lavoro delle casalinghe (l'indaffarata Marta, la samaritana al pozzo). E si potrebbe continuare; in ogni caso, par di capire, egli invita a cogliere anche nei gesti più semplici, nelle attività quotidiane spesso considerate banali, noiose, insignificanti, le dinamiche profonde che collegano l'uomo alla natura, nell'attuazione di un piano grandioso che ci trascende ma nel contempo dà senso al nostro operare. E' appena trascorso il primo maggio, festa del lavoro, i cui valori tradizionali si sono caricati quest'anno della difficile congiuntura che investe disoccupati, precari, "esodati" e quanti altri hanno un lavoro ma sono a rischio di perderlo. Vogliamo sperare che essi siano al primo posto nell'agenda del governo e di chiunque abbia modo di concorrere a risolvere la loro situazione. Al primo posto: che tutti abbiano un lavoro è decisivo per la pace sociale e per salvaguardare la dignità propria di ogni singolo uomo. Il cristiano poi attribuisce al lavoro ulteriori valenze: con una bene orientata attività egli adempie al divino mandato di continuare, per così dire, l'opera creatrice di Dio; la fatica che il lavoro comporta ha una funzione riparatrice del male di cui ogni uomo è portatore; inoltre, se si pensa che il proprio fare torna anche a vantaggio di altri, in qualche modo si mette in pratica il supremo precetto dell'amore del prossimo.Tornando ai riferimenti evangelici ricordati, essi danno evidenza al fatto che il lavoro mette l'uomo in rapporto col mondo creato, dal quale però egli si differenzia per un aspetto essenziale: mentre in natura tutto è automatico, spontaneo, istintivo, tutto obbedisce a leggi preordinate, l'uomo vi si raccorda mettendo in gioco la propria intelligenza e la libertà con cui ne usa. "Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla", dice Gesù (sottintendendo, nulla di buono: purtroppo si vede ogni giorno come l'uomo possa "fare" anche da solo, e quali ne siano i risultati). In natura la vite produce automaticamente i tralci, e se niente o nessuno li spezza essi danno automaticamente i grappoli. Trasferendo il paragone al rapporto tra il cristiano e il suo Signore, ogni automatismo è escluso: perché i tralci restino uniti al tronco occorre un duplice concorso di libera volontà. Ora, mentre è garantita la libera volontà della vite-Cristo di trasmettere ai tralci-uomini la linfa vitale che consente i frutti, non è altrettanto scontata la volontà dei tralci di rimanere uniti alla vite, così portando frutto. Dipende dalla loro libertà, dalla volontà, dalla consapevolezza che altrimenti inaridiscono, Con la conseguenza che lo stesso Gesù subito dopo ricorda: "Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano". 

Tutto il paragone si regge dunque sul verbo rimanere: l'infinita bontà di Dio dona all'uomo la possibilità di non sprecare la propria vita in un susseguirsi di giorni insignificanti o, peggio, di opere malvagie, ma di colmarla di senso mettendosi in rapporto con lui, e rimanendo con lui in comunione di fede e di amore.


                       SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA
MERCOLEDI’ della quinta settimana di Pasqua
  9,30 DEF.TA TUMIOTTO MARIA
           ANN. DEFF. CARLON MASSIMO E DOMENICO ord. Maria
VENERDI’ della quinta settimana di Pasqua
18,00 DEFF. PAOLA, VITTORIO E ANDREA
DOMENICA Sesta di Pasqua
10,00 DEF. SIGNORA MARIO (benefattore)
18,00 DEFF. TITOLO ANGELO E OLGA
           DEFF. FORT PAOLO E FAMILIARI

DARDAGO
LUNEDI’ della quinta settimana di Pasqua
18,00 DEFUNTI MARCON E BUSETTI
MARTEDI’ della quinta settimana di Pasqua
18,00 ANN. DEF.TA ZAMBON CLAUDIA
GIOVEDI’ della quinta settimana di Pasqua
18,00 DEFF. BOCUS OFELIA E VALENTINO
SABATO Sesta Domenica di Pasqua
18,00 DEF.TA CADAMURO FORT ESTER
          DEFF. ZORZETTO VANDA E DEL PUPPO NORMA ord. figli
          DEF. BASTIANELLO VINICIO
DOMENICA Sesta di Pasqua
11,00 DEF.TA BATTISTUZZI LUCIA

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Busetti Primo, €. 100. Per battesimo di Zambon Davide, €. 100.
         
A SANTA LUCIA
VENERDI’ della quinta settimana di Pasqua
17,00 DEF.TA PATIES ZAMMATTIO GIULIA
DOMENICA Sesta di Pasqua
10,00 DEFF. TAVIAN ETTORE E PIZZINATO ANGELA

 OFFERTE N.N. offre per opere parrocchiali, €. 20.
             
                         A BUDOIA

VISITA ALLE FAMIGLIE E BENEDIZIONE DELLE CASE
In questa settimana la visita alle famiglie e la benedizione delle case prosegue in via Pozzi, compatibilmente con gli altri impegni.

                                        A DARDAGO

ROSARIO MESE DI MAGGIO
Domani, lunedì 7 maggio, alle ore 20,30 reciteremo comunitariamente il Santo Rosario presso il capitello di Ciathentai in via San Tomè che non ha potuto aver luogo venerdì scorso causa il mal tempo.

                    AVVISI COMUNI

ROSARIO DEL MESE DI MAGGIO
Martedì prossimo 1 maggio, inizia il mese dedicato alla devozione alla Beata Vergine Maria con la recita del S. Rosario che verrà celebrato con cadenza quotidiana. Lo reciteremo comunitariamente:
A BUDOIA: Mercoledì 9 Maggio ore 20,30 in via Panizzut.
A DARDAGO: Venerdì 11 maggio, ore 20,30 presso il capitello della piazzetta del Cristo.
CONVOCAZIONE DEI CONSIGLI PARROCCHIALI PER GLI AFFARI ECONOMICI DELLE TRE PARROCCHIE
Giovedì prossimo 10 maggio alle ore 21 presso l’Oratorio di Budoia sono convocati i tre Consigli Parrocchiali per gli Affari Economici con all’o.d.g.:
1)     Interazione economica tra le tre parrocchie
2)     Varie ed eventuali
GITA – PELLEGRINAGGIO A MEDJUGORJE
Le nostre parrocchie organizzano una gita – pellegrinaggio dal 3 al 7 settembre a Medjugorje con visita anche delle città di Mostar, Sarajevo e Zagabria. Le iscrizioni si fanno in parrocchia dove si può ritirare il programma completo. La quota di partecipazione è di €. 470 a testa (di cui 400 all’iscrizione e il resto entro il 20 agosto). Urgono decisioni sollecite per poter organizzare bene il viaggio. Per maggiori informazioni contattare il Parroco.