IO SONO LA VITE , VOI I TRALCI
La
scorsa domenica Gesù ha parlato di sé, e del rapporto che propone agli uomini,
con un paragone tratto dal mondo pastorale (Io sono il buon pastore). Oggi
continua, ricorrendo invece al mondo agricolo: "Io sono la vite, voi i
tralci". Stupisce sempre la semplicità con cui egli espone concetti
sublimi; parla delle più alte realtà riguardanti la vita umana, facendole
emergere dall'umile esperienza quotidiana, in ogni ambito: la pesca ("Vi
farò pescatori di uomini", dice ad alcuni, intenti a gettare le reti nel
mare di Galilea), gli incidenti che possono occorrere a chi viaggia (parabola
del buon samaritano), i campi da coltivare (con la sorpresa di trovare il
frumento infestato dalle erbacce), il lavoro delle casalinghe (l'indaffarata
Marta, la samaritana al pozzo). E si potrebbe continuare; in ogni caso, par di
capire, egli invita a cogliere anche nei gesti più semplici, nelle attività
quotidiane spesso considerate banali, noiose, insignificanti, le dinamiche profonde
che collegano l'uomo alla natura, nell'attuazione di un piano grandioso che ci
trascende ma nel contempo dà senso al nostro operare. E' appena trascorso il
primo maggio, festa del lavoro, i cui valori tradizionali si sono caricati
quest'anno della difficile congiuntura che investe disoccupati, precari,
"esodati" e quanti altri hanno un lavoro ma sono a rischio di
perderlo. Vogliamo sperare che essi siano al primo posto nell'agenda del
governo e di chiunque abbia modo di concorrere a risolvere la loro situazione.
Al primo posto: che tutti abbiano un lavoro è decisivo per la pace sociale e
per salvaguardare la dignità propria di ogni singolo uomo. Il cristiano poi
attribuisce al lavoro ulteriori valenze: con una bene orientata attività egli
adempie al divino mandato di continuare, per così dire, l'opera creatrice di
Dio; la fatica che il lavoro comporta ha una funzione riparatrice del male di
cui ogni uomo è portatore; inoltre, se si pensa che il proprio fare torna anche
a vantaggio di altri, in qualche modo si mette in pratica il supremo precetto
dell'amore del prossimo.Tornando ai riferimenti evangelici ricordati, essi
danno evidenza al fatto che il lavoro mette l'uomo in rapporto col mondo
creato, dal quale però egli si differenzia per un aspetto essenziale: mentre in
natura tutto è automatico, spontaneo, istintivo, tutto obbedisce a leggi
preordinate, l'uomo vi si raccorda mettendo in gioco la propria intelligenza e
la libertà con cui ne usa. "Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in
me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far
nulla", dice Gesù (sottintendendo, nulla di buono: purtroppo si vede ogni
giorno come l'uomo possa "fare" anche da solo, e quali ne siano i
risultati). In natura la vite produce automaticamente i tralci, e se niente o
nessuno li spezza essi danno automaticamente i grappoli. Trasferendo il
paragone al rapporto tra il cristiano e il suo Signore, ogni automatismo è
escluso: perché i tralci restino uniti al tronco occorre un duplice concorso di
libera volontà. Ora, mentre è garantita la libera volontà della vite-Cristo di
trasmettere ai tralci-uomini la linfa vitale che consente i frutti, non è
altrettanto scontata la volontà dei tralci di rimanere uniti alla vite, così
portando frutto. Dipende dalla loro libertà, dalla volontà, dalla
consapevolezza che altrimenti inaridiscono, Con la conseguenza che lo stesso
Gesù subito dopo ricorda: "Chi non rimane in me viene gettato via come il
tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano".
Tutto il paragone si regge dunque sul verbo rimanere: l'infinita bontà di Dio
dona all'uomo la possibilità di non sprecare la propria vita in un susseguirsi
di giorni insignificanti o, peggio, di opere malvagie, ma di colmarla di senso
mettendosi in rapporto con lui, e rimanendo con lui in comunione di fede e di
amore.
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ della quinta
settimana di Pasqua
9,30 DEF.TA TUMIOTTO MARIA
ANN. DEFF. CARLON MASSIMO E DOMENICO ord.
Maria
VENERDI’ della quinta
settimana di Pasqua
18,00 DEFF.
PAOLA, VITTORIO E ANDREA
DOMENICA Sesta di Pasqua
10,00 DEF.
SIGNORA MARIO (benefattore)
18,00
DEFF. TITOLO ANGELO E OLGA
DEFF. FORT PAOLO E FAMILIARI
DARDAGO
LUNEDI’ della quinta
settimana di Pasqua
18,00 DEFUNTI
MARCON E BUSETTI
MARTEDI’ della quinta
settimana di Pasqua
18,00 ANN.
DEF.TA ZAMBON CLAUDIA
GIOVEDI’ della quinta
settimana di Pasqua
18,00 DEFF.
BOCUS OFELIA E VALENTINO
SABATO Sesta Domenica di Pasqua
18,00 DEF.TA CADAMURO FORT
ESTER
DEFF.
ZORZETTO VANDA E DEL PUPPO NORMA ord. figli
DEF.
BASTIANELLO VINICIO
DOMENICA Sesta di Pasqua
11,00
DEF.TA BATTISTUZZI LUCIA
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Busetti Primo,
€. 100. Per battesimo di Zambon Davide, €. 100.
A SANTA LUCIA
VENERDI’ della quinta
settimana di Pasqua
17,00 DEF.TA
PATIES ZAMMATTIO GIULIA
DOMENICA Sesta di Pasqua
10,00 DEFF. TAVIAN ETTORE E
PIZZINATO ANGELA
OFFERTE N.N. offre per opere parrocchiali, €. 20.
A BUDOIA
VISITA ALLE FAMIGLIE E BENEDIZIONE DELLE CASE
In questa
settimana la visita alle famiglie e la benedizione delle case prosegue in via Pozzi,
compatibilmente con gli altri impegni.
A DARDAGO
ROSARIO MESE DI MAGGIO
Domani, lunedì 7
maggio, alle ore 20,30 reciteremo comunitariamente il Santo Rosario presso il
capitello di Ciathentai in via San Tomè che non ha potuto aver luogo venerdì
scorso causa il mal tempo.
AVVISI COMUNI
ROSARIO DEL MESE DI MAGGIO
Martedì prossimo 1
maggio, inizia il mese dedicato alla devozione alla Beata Vergine Maria con la
recita del S. Rosario che verrà celebrato con cadenza quotidiana. Lo reciteremo
comunitariamente:
A BUDOIA:
Mercoledì 9 Maggio ore 20,30
in via Panizzut.
A DARDAGO:
Venerdì 11 maggio, ore 20,30 presso il capitello della piazzetta del Cristo.
CONVOCAZIONE DEI CONSIGLI PARROCCHIALI PER
GLI AFFARI ECONOMICI DELLE TRE PARROCCHIE
Giovedì prossimo 10
maggio alle ore 21 presso l’Oratorio di Budoia sono convocati i tre Consigli
Parrocchiali per gli Affari Economici con all’o.d.g.:
1)
Interazione
economica tra le tre parrocchie
2)
Varie ed
eventuali
GITA – PELLEGRINAGGIO A MEDJUGORJE
Le nostre
parrocchie organizzano una gita – pellegrinaggio dal 3 al 7 settembre a
Medjugorje con visita anche delle città di Mostar, Sarajevo e Zagabria. Le
iscrizioni si fanno in parrocchia dove si può ritirare il programma completo.
La quota di partecipazione è di €. 470 a testa (di cui 400 all’iscrizione e il
resto entro il 20 agosto). Urgono decisioni sollecite per poter organizzare
bene il viaggio. Per maggiori informazioni contattare il Parroco.