sabato 6 luglio 2013

Domenica , 7 luglio 2013 - XIV del Tempo Ordinario (C)


OPERAI DEL BELLO, MIETITORI DEL BUONO
La messe è abbondante, ma sono pochi quelli che vi lavorano. Gesù insegna uno sguardo nuovo per muoverci nel mondo: la terra matura continuamente spighe di buonissimo grano. Insegna un modo nuovo di guardare l'umanità: la vede come un campo traboccante di un'abbondanza di frutti. Noi abbiamo sempre interpretato questo brano come un lamento sul tanto lavoro da fare e sulla scarsità di vocazioni sacerdotali o religiose. Ma Gesù dice qualcosa di molto più importante: il mondo è buono. C'è tanto bene sulla terra. Sa che il padre suo ha seminato bene nei cuori degli uomini: molti di essi vivono una vita buona, tanti cuori inquieti cercano solo un piccolo spiraglio per aprirsi verso la luce, tanti dolori solitari attendono una carezza per sbocciare alla fiducia. 

Gesù manda discepoli, ma non a lamentarsi, come facciamo noi, di un mondo lontano da Dio, ma ad annunciare un capovolgimento: il Regno di Dio si è fatto vicino, Dio è vicino, vicino alla tua casa. Mai è stato così vicino! Viviamo oggi un momento epocale di rinascita spirituale, di rinascita alla vita. Questo mondo che a noi sembra avviato verso la crisi, è un immenso laboratorio di idee nuove, progetti, esperienze di giustizia e pace, un altro mondo sta nascendo, e reca frutti di libertà, di consapevolezza, di salvaguardia del creato. 
Di tutto questo lui ha gettato il seme, nessuno lo potrà sradicare dalla terra. Manca però qualcosa, manca chi lavori al buono di oggi. Mancano operai del bello, mietitori del buono, contadini che sappiano far crescere i germogli di un mondo più giusto, di una mentalità più positiva, più umana. A questi lui dice: "Andate: non portate borsa né sacca né sandali". Vi mando disarmati. Decisivi non sono i mezzi, decisive non sono le cose. I messaggeri vengono portando un pezzetto di Dio in sé. Se hanno un pezzetto di Vangelo dentro, lo emaneranno tutto attorno a loro, lo irradieranno, se in noi non è pace, non daremo pace, se in noi non è ordine non creeremo ordine. Per questo non hanno bisogno di cose. Non hanno nulla da dimostrare, mostrano Dio in sé. Come non ha nulla da dimostrare una donna incinta: ha un bambino in sé e questo basta.  Vi mando come agnelli in mezzo ai lupi. Non dice: vi mando allo sbaraglio, al martirio. C'è il mistero del male, ci sono i lupi, sì, ma non vinceranno. Forse sono più numerosi degli agnelli, ma non sono più forti. Vi mando come presenza disarmata, a combattere la violenza, ad opporvi al male, non attraverso un "di più" di forza, ma con un "di più" di bontà. La bontà non è soltanto la risposta al male, ma è anche la risposta al non-senso della vita.


SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA

MERCOLEDI’ della quattordicesima settimana del Tempo Ordinario
  9,30 DEF.TA DEL PIO LUOGO NORMA        
VENERDI’ Ss. Ermagora, Fortunato, Ilario e Taziano martiri
18,00 DEF.TA ARIET DEDOR LUIGIA
           DEF.TA CARLON MARINA ord. figlia
DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario
10,00  DEF. TA ARIET LUIGIA
18,00  DEF. BASILIO

OFFERTE Domenica scorsa in occasione  della Giornata per la Carità del Papa sono stati raccolti in chiesa, €.140 che sono stati fatti pervenire per sostenere le opere di carità nel mondo sostenute dalla Chiesa.

A DARDAGO

MARTEDI’ Ss. Agostino Zhao Rong sacerdote e compagni martiri
18,00 DEFF. ZAMBON GIROLAMO E CRISTINA MODOLA
GIOVEDI’ San Benedetto abate, patrono d’Europa
18,00 DEFUNTI MARCON E BUSETTI CAPORAL
SABATO Quindicesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 ANN. DEF. JANNA MARCO BOCUS
            DEFF. ZAMBON LEONE E MARIA
            DEF. ZANELLI PIERO
DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario
11,00 MESSA DI 30° DEF.  BUSETTI MARCELLO
           MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali, in memoria di Zambon Valter, la famiglia, €. 120; zii Janna, €.50.

A SANTA LUCIA

LUNEDI’ della quattordicesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario
10,00  DEF. CARLI ENRICO ord. moglie
            DEFUNTI FAMIGLIA FORT

                
 “Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo ai lupi
                                                                                             (Lc. 10,3)      
 
AVVISI COMUNI

GITA A ROMA
Se qualcuno desidera iscriversi ancora alla gita a Roma dal 26 al 30 agosto può iscriversi, c’è ancora qualche posto.

GIOVANNI PAOLO II E GIOVANNI XXIII, TRA POCO, SANTI
Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII saranno santi, forse già entro la fine dell'anno. Durante l'incontro che ha avuto venerdì mattina con il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, papa Francesco ha dato il via libera alla canonizzazione dei due papi. Sarà un concistoro a decidere la data della cerimonia ma secondo il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, i due papi potrebbero diventare ufficialmente santi “già entro la fine dell'anno”. Nel caso di Giovanni XXIII, il papa del Concilio Vaticano II di cui si celebra quest'anno il 50° anniversario, Francesco ha deciso di non aspettare l'approvazione di un secondo miracolo da parte della Congregazione vaticana, oltre a quello che era già stato riconosciuto in occasione della beatificazione.  Il Sommo Pontefice ha approvato, infine, i voti favorevoli della Sessione Ordinaria dei Padri Cardinali e Vescovi circa la canonizzazione del Beato Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli), recita il comunicato vaticano. “Il papa ha il potere di dispensare in una causa dal secondo miracolo e questo è quello che avviene”, ha spiegato padre Lombardi. “Molti teologi discutono in linea di principio di questo fatto, se sia necessario avere due miracoli distinti per il passo della beatificazione e della canonizzazione – ha aggiunto –. Il Santo Padre ritiene che con un miracolo si possa procedere alla canonizzazione di Giovanni XXIII, che è molto amato nella Chiesa. Poi siamo nel cinquantesimo del Concilio e nessuno ha dubbi sulle sue virtù”. I “voti” cui fa riferimento il comunicato vaticano vanno intesi come un “parere specifico” espresso dai cardinali e dai vescovi della Congregazione dei Santi durante la loro sessione ordinaria dei giorni scorsi, ha sottolineato ancora Lombardi. “Evidentemente essendo (il parere, ndr) favorevole, il Santo Padre ha detto sì va bene”. Nel caso di Giovanni Paolo II, papa Francesco ha invece approvato un secondo miracolo. Non sono stati forniti dettagli ufficiali ma si dovrebbe trattare del caso di una donna costaricana come riportato dalla stampa nelle scorse settimane.