DIO
SACRIFICA SE STESSO PER L’UOMO
Ecco
l'agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Ecco l'agnello, ecco il
piccolo animale sacrificato, il sangue sparso, la vittima innocente. Ma di
che cosa è vittima Gesù? Forse dell'ira di Dio per i nostri peccati, che si
placa solo con il sangue dei sacrifici? Della giustizia di Dio che come
risarcimento esige la morte dell'unico innocente? No, Dio aveva già detto per
bocca di Isaia: sono stanco dei tuoi sacrifici senza numero. Io non bevo il
sangue dei tuoi agnelli, io non mangio la loro carne (cf. Isaia 1, 11). Appare
invece il capovolgimento totale portato da Gesù: in tutte le religioni l'uomo
sacrifica qualcosa per Dio, ora è Dio che sacrifica se stesso per l'uomo. Dio
non esige la vita del peccatore, dà la sua vita anche a coloro che gliela
tolgono. E dal suo costato aperto sulla croce non esce vendetta o rabbia, ma
sangue e acqua, sangue d'amore, acqua di vita, la capacità di amare sempre e
comunque. Di che cosa è vittima allora l'Agnello di Dio? Gesù è vittima
d'amore. Scrive Origene: «Dio prima ha sofferto, poi si è incarnato. Ha
sofferto perché caritas est passio», la sofferenza di Dio è figlia della sua
passione d'amore; ha sofferto vedendo il male che l'uomo ha e fa', sentendolo
far piaga nel suo cuore; ha sofferto per amore. Gesù è vittima della violenza.
Ha sfidato e smascherato la violenza, padrona e signora della terra, con
l'amore. E la violenza non ha potuto sopportare l'unico uomo che ne era
totalmente libero. E ha convocato i suoi adepti e ha ucciso l'agnello, il mite,
l'uomo della tenerezza. Gesù è l'ultima vittima della violenza, perché non ci
siano più vittime. Doveva essere l'ultimo ucciso, perché nessuno fosse più
ucciso. Giovanni diceva parole folgoranti: «Ecco la morte di Dio perché non ci
sia più morte», e la nostra mente può solo affacciarsi ai bordi di questo abisso.
Ecco colui che toglie il peccato; non un verbo al futuro, nell'attesa; non al
passato, come un fatto concluso, ma al presente: ecco colui che instancabilmente
continua a togliere, a raschiare via il mio peccato di adesso. E come? Con il
castigo? No, con il bene. Per vincere la notte incomincia a soffiare la luce
del giorno, per vincere la steppa sterile semina milioni di semi, per
disarmare la vendetta porge l'altra guancia, per vincere la zizzania del campo
si prende cura del buon grano. Noi siamo inviati per essere breccia di questo
amore, braccia aperte donate da Dio al mondo, piccolo segno che ogni creatura
sotto il sole è amata teneramente dal nostro Dio, agnello mite e forte che
dona se stesso.
SANTE
MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ San Vincenzo diacono e martire
9,30 DEFF. CARLON ELIO E ZAMBON
MARIA ord. famiglia
DEFF. DEL ZOTTO GIOBATTA E GENITORI
ord. figlio
Giacomino
VENERDI’ San Francesco di
Sales vescovo e dottore della Chiesa
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Terza del Tempo Ordinario
10,00 DEF. SANSON GIORGIO
18,00 DEFF. GISLON LUIGI E FRATELLI
OFFERTE N.N., offre, per restauro tetto
Chiesa: €. 30
A DARDAGO
MARTEDI’ Sant’Agnese vergine e martire
17,00 DEF.TA BOCUS RINA LUTHOL
GIOVEDI’ della seconda settimana del Tempo Ordinario
17,00
MESSA PER LE ANIME
SABATO Terza
Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFUNTI
ZAMBON ROSIT
DOMENICA Terza del Tempo Ordinario
11,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali:
Zambon Giuseppe Luthol, €. 40; famiglia Quaia Francesco, €. 130; per battesimo
di Gallas Riccardo, €. 70; N.N., 40.
A SANTA
LUCIA
LUNEDI’ della seconda
settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Terza del Tempo Ordinario
10,00 ANN.
DEF.TA ZAMBON ROSA
DEFF. PASTORUTTI CLAUDIA E LORENZO
ANN. DEF.TA ZANUS BUSETTI LUIGIA
ANN. DEF.TA TREVISANUT DIRCE
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: in
memoria di Romanin Rizzo Teresina, €. 50; per funerale di Soldà Napoleone, €.
90.
AVVISO COMUNE
OTTAVARIO DI PREGHIERA PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI
Fino a sabato prossimo 25 gennaio, continua l’Ottavario di preghiera per
l’Unità dei Cristiani. Preghiamo nelle nostre intenzioni per questo
fondamentale problema affinché possa realizzarsi il desiderio di Gesù “che
siano una cosa sola” e per continuare più efficacemente l’opera di
evangelizzazione.
“Ecco
l’agnello di Dio,
colui che toglie il peccato del
mondo” (Gv. 1,29)