venerdì 17 gennaio 2014

Domenica, 19 gennaio 2013 - II del Tempo Ordinario (A)


DIO SACRIFICA SE STESSO PER L’UOMO
Ecco l'agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Ecco l'agnello, ecco il piccolo animale sacri­ficato, il sangue sparso, la vit­tima innocente. Ma di che co­sa è vittima Gesù? Forse dell'ira di Dio per i no­stri peccati, che si placa solo con il sangue dei sacrifici? Della giustizia di Dio che co­me risarcimento esige la morte dell'unico innocente? No, Dio aveva già detto per bocca di Isaia: sono stanco dei tuoi sacrifici senza numero. Io non bevo il sangue dei tuoi a­gnelli, io non mangio la loro carne (cf. Isaia 1, 11). Appare invece il capovolgi­mento totale portato da Ge­sù: in tutte le religioni l'uomo sacrifica qualcosa per Dio, o­ra è Dio che sacrifica se stes­so per l'uomo. Dio non esige la vita del peccatore, dà la sua vita anche a coloro che gliela tolgono. E dal suo costato a­perto sulla croce non esce vendetta o rabbia, ma sangue e acqua, sangue d'amore, ac­qua di vita, la capacità di a­mare sempre e comunque. Di che cosa è vittima allora l'Agnello di Dio? Gesù è vittima d'amore. Scri­ve Origene: «Dio prima ha sofferto, poi si è incarnato. Ha sofferto perché caritas est pas­sio», la sofferenza di Dio è fi­glia della sua passione d'a­more; ha sofferto vedendo il male che l'uomo ha e fa', sen­tendolo far piaga nel suo cuo­re; ha sofferto per amore. Gesù è vittima della violenza. 

Ha sfidato e smascherato la violenza, padrona e signora della terra, con l'amore. E la violenza non ha potuto sop­portare l'unico uomo che ne era totalmente libero. E ha convocato i suoi adepti e ha ucciso l'agnello, il mite, l'uo­mo della tenerezza. Gesù è l'ultima vittima della violen­za, perché non ci siano più vittime. Doveva essere l'ulti­mo ucciso, perché nessuno fosse più ucciso. Giovanni di­ceva parole folgoranti: «Ecco la morte di Dio perché non ci sia più morte», e la nostra mente può solo affacciarsi ai bordi di questo abisso. Ecco colui che toglie il pecca­to; non un verbo al futuro, nell'attesa; non al passato, co­me un fatto concluso, ma al presente: ecco colui che in­stancabilmente continua a togliere, a raschiare via il mio peccato di adesso. E come? Con il castigo? No, con il be­ne. Per vincere la notte inco­mincia a soffiare la luce del giorno, per vincere la steppa sterile semina milioni di se­mi, per disarmare la vendet­ta porge l'altra guancia, per vincere la zizzania del cam­po si prende cura del buon grano. Noi siamo inviati per essere breccia di questo amore, braccia aperte donate da Dio al mondo, piccolo segno che ogni creatura sotto il sole è a­mata teneramente dal nostro Dio, agnello mite e forte che dona se stesso.                


SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ San Vincenzo diacono e martire
  9,30 DEFF. CARLON ELIO E ZAMBON MARIA ord. famiglia
           DEFF. DEL ZOTTO GIOBATTA E GENITORI ord. figlio
           Giacomino
VENERDI’ San Francesco di Sales vescovo e dottore della Chiesa
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Terza del Tempo Ordinario
10,00 DEF. SANSON GIORGIO
18,00  DEFF. GISLON LUIGI E FRATELLI
           
OFFERTE N.N., offre, per restauro tetto Chiesa: €. 30

A DARDAGO

MARTEDI’ Sant’Agnese vergine e martire
17,00 DEF.TA BOCUS RINA LUTHOL
GIOVEDI’ della seconda settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER LE ANIME
SABATO Terza Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFUNTI ZAMBON ROSIT
DOMENICA Terza del Tempo Ordinario
11,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Zambon Giuseppe Luthol, €. 40; famiglia Quaia Francesco, €. 130; per battesimo di Gallas Riccardo, €. 70; N.N., 40.

A SANTA LUCIA

LUNEDI’ della seconda settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Terza del Tempo Ordinario
10,00 ANN. DEF.TA ZAMBON ROSA
            DEFF. PASTORUTTI CLAUDIA E LORENZO
            ANN. DEF.TA ZANUS BUSETTI LUIGIA
            ANN. DEF.TA TREVISANUT DIRCE

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: in memoria di Romanin Rizzo Teresina, €. 50; per funerale di Soldà Napoleone, €. 90.


              
AVVISO COMUNE

OTTAVARIO DI PREGHIERA PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI
Fino a sabato prossimo 25 gennaio, continua l’Ottavario di preghiera per l’Unità dei Cristiani. Preghiamo nelle nostre intenzioni per questo fondamentale problema affinché possa realizzarsi il desiderio di Gesù “che siano una cosa sola” e per continuare più efficacemente l’opera di evangelizzazione.



                                     

“Ecco l’agnello di Dio, 
colui che toglie il peccato del

 mondo” (Gv. 1,29)