GESU’ E’ IL TUTTO PER IL QUALE VALE
DEDICARE TUTTO SE STESSI
Un contadino che scopre un tesoro non cercato; un mercante che finalmente
s'imbatte in una perla strepitosa! Appena accanto l'immagine della pesca che
descrive il giudizio finale. La vita e la salvezza mescolano esultanza e
apprensione, sorpresa assoluta e severa sospensione. L'uomo è pieno di gioia e
non ci pensa due volte a vendere tutto per comprare quel campo e il mercante
baratta il tutto per quella perla. Tutta la storia è tesa verso il tesoro, la
perla, la speranza di non essere gettati in una fornace come scarti di pesce. Quel
terreno che nasconde un tesoro e quella perla di grande valore vanno
comprati; ad ogni costo, costi quello che costi; possibilmente con l'aggiunta
di una grande gioia perché l'incontro è decisivo, determinante. Il dono
necessario ed essenziale né lo si compra né lo si merita; lo si trova! È un dono.
Quattro parabole in sette versetti.
Le prime due consigliano di decidersi per ciò che ha valore. Le altre due sono
sulla responsabilità. La giustizia e la cattiveria - i pesci buoni e quelli
cattivi - stanno insieme fino alla cernita finale: fino allora la misericordia
e la responsabilità possono cambiare il cuore degli uomini. Infine la parabola
dello scriba, responsabile di dover comprendere non solo l'antico, ma anche il
nuovo, anzi deve riconoscere che le promesse dell'antico sono realizzate in
Gesù, il compimento di esse. Tutto porta a Gesù. È lui il tesoro, la perla, la
novità di Dio, la salvezza di tutti. Per capire le parabole basta mettersi davanti le figure di alcuni santi. Antonio
abbandona tutto, a diciotto anni, per andare a vivere nel deserto. Francesco di
Assisi prende alla lettera le parole del Vangelo. Ignazio si converte alla
lettura della vita dei santi, durante un ritiro. Teresa, alla fine della vita,
confessa: "Non mi pento di essermi donata all'amore". Come loro,
mille altri, conosciuti e ignoti ai più, non a Dio. Fatti essi stessi perle preziose.
Gesù è la perla, ma è anche il
mercante: per acquistarci ha dato tutto se stesso, fino alla
morte e alla morte di croce. Forse anche noi siamo il tesoro che Dio cerca e
trova, alla fine. E questo è il paradiso, la gioia più grande che dura tutto il
tempo fuori dal tempo. Somiglia più a una festa nuziale che a una pesca
abbondante. E alle nozze si addicono la preziosità del tesoro e l'unicità della
perla. Da vero scriba del regno
dei cieli, Agostino scrive che noi cerchiamo il Signore perché Lui ci ha
già trovato.
SANTE
MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ San Leopoldo Mandic da Castelnovo Sacerdote
9,30 DEFF. BURIGANA JOLANDA E FAMILIARI
DEFF.MARZIANO, ANGELA, LUIGIA E ANGELO
DEF.TA ANGELIN AGATA ord. figlio
VENERDI’ Sant’Alfonso Maria de’ Liguori Vescovo e Dottore della
Chiesa
18,00 MESSA
PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Diciottesima del
Tempo Ordinario
10,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
18,00 MESSA PER LE
COMUNITA’ PARROCCHIALI
A DARDAGO
MARTEDI’ Santa Marta
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
GIOVEDI’ Sant’Ignazio di Loyola sacerdote
18,00 DEF. ZAMBON GIUSEPPE MODOLA
SABATO Diciottesima
domenica del Tempo Ordinario
18,00 MESSA
PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Diciottesima del Tempo Ordinario
11,00 DEFF.
ZAMBON CECILIA, MARIA E BRUNO PALA
DEFF. JANNA ALFREDO E
ANGELA
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ della
diciassettesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Diciottesima del Tempo Ordinario
10,00 DEF.
FORT GIANCARLO
DEFF. MARCANDELLA GIUSEPPE E CARLON
PAOLA
DEFF. FORT EMILIO E LACHIN ELSA
AVVISI COMUNI
PRIMO
VENERDI’ DEL MESE
Venerdì prossimo 1 agosto è il primo venerdì del
mese. Passerò per la Comunione nelle case.
INDULGENZA
DEL PERDONO DI ASSISI
Dal mezzogiorno di sabato prossimo 2 agosto a tutta
domenica 3 agosto è possibile acquistare l’indulgenza del Perdono di Assisi,
visitando la Chiesa con la recita del Padre Nostro, del Credo ed una preghiera
secondo l’intenzione del Papa, comunicati e confessati, se necessario, almeno
entro gli otto giorni.
CELEBRAZIONI
DIOCESANE
Domenica prossima 3 agosto ricorre la Festa del
Ritrovamento delle Reliquie di Santo Stefano protomartire, patrono della nostra
Diocesi. Lunedì 4 agosto ricorre la festa della Dedicazione della Cattedrale di
Concordia. Preghiamo perché la nostra Chiesa locale che sta dandosi un nuovo
volto strutturale e sta cercando nuove strade per portare il vangelo all’uomo
d’oggi, possa, con l’aiuto dello Spirito Santo, essere stimolo per le nostre
comunità a vivere un impegno di vita cristiana forte e di spinta missionaria.
UN GRAZIE ED UN SALUTO DA
DON ARTURO BERGAMASCO
Carissimi
tutti,
mentre
sto correndo verso la conclusione delle mie ... vacanze... italiane, sento
l'urgenza di ringraziare ancora una volta il Nostro Buon Padre del Cielo e voi
tutti per l'esperienza missionaria che ho avuto la fortuna di vivere, ancora
una volta, con voi. Riparto per la Bolivia, come lo sapete, il primo di Agosto.
Terro' nella " memoria " i momenti vissuti con voi la sera del12 e la
Domenica 13 Luglio. Non parlo della pioggia di Sabato sera: il concerto è stato
splendido. "Novedoso". Sarà per me fonte di gioia il comunicare alla
mia cara gente boliviana come Dio è creativo e fecondo quando trova gente
generosa che sa "perdere tempo" per creare attività multiple che
rendono vivo e bello il cammino di una comunità. E' dono di Dio. Fortunato chi
la capisce... Sto pensando anche al "sentiero Ruial" che ho avuto la
fortuna di percorrere poco prima della Messa solenne delle ore 11. Fatto più
bello perché', in parte, sotto la pioggia... Ero felice anche perché mi
richiamava, emozionato, tanti sentieri e ferrate fatte con i giovani della
Parrocchia Don Bosco di Pordenone durante la mia lunga e bella esperienza di
Direttore-parroco. Grazie di cuore. Vi porto nel cuore e vi raccomanderò al
Signore perché' continuate con questo stile di vita. Un grazie speciale al
parroco che con un autentico senso di Chiesa favorisce questo cammino. Grazie.
I 1015 E. che sono un frutto concreto e generoso di quell’esperienza, saranno
un raggio di speranza per tanti nostri fratelli boliviani. Con la Benedizione
di Dio e l’assicurazione delle mie povere preghiere.