MANGIARE LA SUA CARNE E BERE IL
SUO SANGUE
Gesù passa da "io" a "la mia carne", segno che questa indica
la sua umanità offerta fino alla morte. Un discorso realistico, non metaforico,
che spiega l'obiezione dei Giudei. Così la samaritana pensava all'acqua del
pozzo e Nicodemo che bisognava rientrare nel seno della madre. Anche
l'Eucaristia non è una metafora; tutt'altro. Quando mangiamo il pane, mangiamo
la carne; quando beviamo il vino, beviamo il sangue, partecipando all'umanità di
Gesù, alla sua vita donata. È un mangiare che equivale all'unione profonda tra
due persone. La vita del mondo è la vita della creazione e il senso
della storia, entrambe ferite ma amate da Dio. Anche la carne è segno della
fragilità e di un mondo destinato alla morte, ma che in Gesù diventa luogo e
strumento di salvezza per tutti. L'obiezione dei Giudei è opposizione al
discorso del Maestro perché veramente c'è sproporzione tra l'umanità di Gesù -
il suo essere veramente uomo - e l'affermazione di essere Lui il cibo per la
vita eterna. Gesù non fa sconti; anzi, alla carne aggiunge l'invito a bere il
suo sangue, cosa assolutamente proibita dalla legge giudaica, perché il sangue
è la vita, semplicemente. Gesù invece lega la condizione di poter avere la vita
proprio al bere il calice del suo sangue. In parole povere possiamo dire
che siamo assolutamente insufficienti a noi stessi e senza vita, se non veniamo
nutriti da Dio stesso. Come non si può separare la carne dal sangue, pena la
morte, così noi non possiamo essere separati da Dio. Il modello della nostra
comunione con Lui è Gesù che dice di sé: "Io vivo per il Padre". Se
la vita di Gesù è la vita del Padre in Lui, anche la nostra vita è "vivere
di Lui e per Lui". Sono parole da cime di montagna, vertici dell'anima;
difficili da far nostre specialmente in questi giorni di agosto, tempo di
vacanze, di viaggi, di esperienze nuove, di divertimenti, ma anche di
scompiglio della percezione abituale della realtà. Anche a ferragosto un
pensiero certo ci può abitare. Noi che siamo povera carne mortale, creata
al sesto giorno, ultimi fra le creature, dinanzi all'offerta del Corpo e del
Sangue di Cristo, segni veri del suo amore, possiamo convincerci che il nostro
destino è il settimo giorno, quello della festa di Dio, la vita eterna, tempo
di comunione col Padre e con i fratelli.
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A
BUDOIA
MERCOLEDI’ della ventesima settimana del Tempo Ordinario
9,30 MESSA
DI 7° DEF.TA DEL MASCHIO SANTA
DEF.TA
CONSUELI ERNA
VENERDI’ San Pio X papa
18,00 MESSA DI 7° DEF.TA DA RE
BRIGIDA
DOMENICA Ventunesima del Tempo Ordinario
10,00 DEF. SANSON GIORGIO
18,00 MESSA DI 7° DEF. DE MARCHI GIANNI
DEFF.
PUPPIN FERRUCCIO E MARIA GRAZIA ord. famiglia
DEFF.
VITO, FRANCESCO, ANGELA E RINO
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Varie persone, €. 80; N.N., €. 20; N.N.,
€. 30; N.N., €. 10; Carlon Sergio Cec, €. 100; per funerale di Del Maschio
Santa, il figlio, €. 200; famiglia Vago, €. 200; nipoti Nando, Giovanni, Luigi,
Patrizia, Elisa, €. 50; nipoti Mariangela e Luciano, €. 100. Signora Teresa
lascia alla Parrocchia con disposizione testamentaria, €. 500.
A DARDAGO
MARTEDI’ della ventesima settimana
del Tempo Ordinario
18,00 DEF.
CATTANEO LINO
DEFF. ZAMBON ELENA E GIACINTO BONAPARTE
GIOVEDI’ San
Bernardo abate e dottore della Chiesa
18,00 DEFF. BOCUS LUCIANO, ANGELINA, VALENTINO E
GIANCARLO
SABATO Ventunesima
Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEF. ZAMBON ROMANO THAMPOGNA
DEF.
ZAMBON ANGELO LUTHOL
DOMENICA Ventunesima del Tempo Ordinario
11,00 MESSA PER LE
COMUNITA’ PARROCCHIALI
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: coniugi De Cesco Alessandro e Katia. €. 240;
coniugi Capra Pierangelo e Silvia., €. 100.
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ della ventesima settimana
del Tempo Ordinario
18,00 DEF.TA FORT ZANOLIN TERESA ord. figlie
DOMENICA Ventunesima del Tempo Ordinario
10,00 DEFF. PASTORUTTI BRUNA,
CLAUDIA E LORENZO
DEFF. FORT BATTISTA, PIERINA E LINA
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: per funerale di Saccon Fiorina. €. 120;
N.N., €. 40.
Andiamo all’Expo a Milano
Le nostre Parrocchie
organizzano una gita a Milano per visitare l’EXPO. La visita è prevista nei
giorni mercoledì 2 e giovedì 3 settembre prossimi. Si partirà il mattino del 2
da Dardago e Budoia e si ritornerà la sera del 3. La quota di partecipazione è
di €. 115 a testa più il prezzo del biglietto di ingresso all’EXPO per due
giorni con i seguenti prezzi
adulti € 57,00
senior (65 anni
compiuti) € 42,00
studenti
€ 49,00
L’iscrizione va fatta dal parroco entro il 20 agosto. La
quota intera (€.115 + biglietto) va pagata all’iscrizione. La quota comprende:
viaggio in pullmann GRAN TURISMO; pernottamento in albergo 3 stelle, prima
colazione del secondo giorno, assicurazione Elvia viaggi. Ognuno provvede
personalmente a pranzi e cena all’interno dell’EXPO (ci sono prezzi per tutte
le tasche, basta chiedere prima di consumare)
Supplemento camera singola: €. 28