E NOI COSA DOBBIAMO FARE?
Sarà
perché loro - come sempre - non si sentivano chiamati in causa dalla parola
"conversione"; sarà perché questa sedicente "voce che grida nel
deserto" offre indicazioni morali molto poco dogmatiche, poco teologiche,
al punto che nemmeno invita a pregare o a compiere la volontà di Dio attraverso
l'osservanza della Legge: sta di fatto che - ascoltando l'evangelista Luca -
nessuna delle autorità religiose di allora si rivolge a Giovanni il Battista
per chiedere come intraprendere un serio cammino di conversione in vista
dell'arrivo del Messia, ritenuto da Giovanni ormai imminente. Tre sono,
infatti, i gruppi di persone che si rivolgono a Giovanni nel brano di Vangelo
che abbiamo ascoltato, e nessuno dei tre raccoglie membri appartenenti ad una
specifica categoria religiosa, tutt'altro: chi si rivolge a Giovanni sono i
soldati (quasi certamente pagani, in quanto appartenenti all'esercito di Roma),
i pubblicani (notoriamente poco raccomandabili da un punto di vista della
moralità e della pubblica onestà) e le non meglio precisate "folle",
che nel loro anonimato non rappresentano certo una specifica appartenenza
religiosa, e che, per di più, pochi versetti prima erano state definite dallo
stesso Giovanni "razza di vipere". Per quale motivo si rivolgono a
Giovanni? L'approccio al Battista è la conseguenza dell'ascolto della sua
predicazione, nella quale aveva proclamato la necessità di preparare la strada
alla venuta del Messia; e già quest'avvicinamento denota la sana intenzione di
voler dare un'impronta diversa alla propria esistenza. Non è sufficiente,
infatti, ascoltare un messaggio di speranza e manifestare il nostro assenso con
una professione di fede: occorre sempre, e quasi d'immediato, passare anche a
delle determinazioni etiche, comportamentali, che siano la concretizzazione del
nostro assenso di fede. Se la fede rimane un assenso concettuale e teorico ad
alcune affermazioni o verità rivelate, e non incide profondamente anche su uno
stile di vita concreto, a poco serve: ebbene, queste tre categorie di persone
hanno già colto che l'annuncio di Giovanni è un annuncio di speranza, e di
conseguenza sono desiderose di sapere come ci si debba comportare perché dalla
fede si arrivi alla prassi di vita.Le tre distinte risposte di Giovanni - lo accennavamo
prima - destano inizialmente qualche perplessità. Nessuna di esse, infatti,
parla del comportamento nei confronti di Dio; nessuna invita a un ritorno di
fede a Dio o a un'intensificazione delle pratiche di preghiera e dei sacrifici
offerti al tempio, o all'osservanza rigorosa della Legge di Mosè. Il tema
essenziale della prassi religiosa proposta dal Battista è un cambio di
atteggiamento nei confronti delle persone, quindi qualcosa che punti a creare
relazioni umane più giuste. Le folle sono invitate a condividere cibo e
vestiti, i pubblicani a non esigere più del dovuto nella riscossione delle
tasse, i soldati a non abusare del loro potere o a cercare favoritismi
(verrebbe proprio da dire che passano le epoche storiche, i secoli e i
millenni, ma i vizi umani rimangono sempre i medesimi...).La strada del
cambiamento di vita è tracciata in modo preciso da Giovanni: non c'è vera
conversione, non c'è vero ritorno a Dio dove non c'è ritorno all'uomo, ovvero,
dove non ci si preoccupa innanzitutto di ricreare relazioni più umane
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A
BUDOIA
MERCOLEDI’ della terza settimana d’Avvento
9,30 ANN.
DEF.TA BURIGANA SANSON MARIA ord. figlia
DEFF.
CARLON VINCENZO E VINCENZA ROS
VENERDI’ prima di Natale
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Quarta d’Avvento
10,00 DEF.TA ZAMBON MARIA CROT
(benefattrice)
DEF.TA ZAMBON WILMA ord. famiglia
18,00 DEF. CARLON SERAFINO
DEFF. VITO, FRANCESCO, ANGELA E RINO
A DARDAGO
MARTEDI’ della terza settimana
d’Avvento
17,00 DEF.
JANNA ANGELO THECO
GIOVEDI’ prima
di Natale
17,00 IN ONORE DEL SACRO CUORE DI GESU’ ord. persona
devota
SABATO Quarta Domenica d’Avvento
18,00 DEFF. PELLEGRINI LUIGIA E BASTIANELLO GIUSEPPE
DEFF. PRIZZON MANLIO, ABRAMO E ROSSANDA
DOMENICA Quarta d’Avvento
11,00 DEF.TA
CALDERAN MARIA
MESSA
PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: per funerale di Bocus Elsa €. 90
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ San Giovanni della Croce
sacerdote e dottore della Chiesa
17,00 ANN. DEF.TA SACCON MARIA ord. fratelli
DOMENICA Quarta d’Avvento
10,00 DEFUNTI
BUSETTI E ZANUS
OFFERTE N.N. offre, opere parrocchiali, €. 10
A DARDAGO
BATTESIMO
Sabato prossimo 19
dicembre, durante la S. Messa delle 18 verranno battezzati Bortolotto Elettra e
Mattia figli di Fabio e di Di Marco Anna.
AVVISI COMUNI
QUARTA
DOMENICA D’AVVENTO CON I RAGAZZI DEL CATECHISMO A DARDAGO
Domenica
prossima 20 dicembre, quarta domenica d’Avvento i fanciulli e ragazzi del
catechismo con i loro genitori sono invitati alla Santa Messa delle 11 a Dardago.
NOVENA
DEL SANTO NATALE
Come
ogni anno ci prepareremo al Santo Natale con un incontro di preghiera mezz’ora
prima della S. Messa:
SABATO
19 ore 17,30 a Dardago
DOMENICA
20 ore 17,30 a Budoia
LUNEDI’
21 ore 17,30 a Santa Lucia (S.
Messa ore 18)
RACCOLTA
PROGETTO GIOVANI CRO
Martedì
scorso 8 dicembre, festa dell’Immacolata con la vendita delle torte alle porte
della Chiesa sono stati raccolti in favore del Progetto Giovani del CRO di
Aviano €. 1000 che sono stati devoluti per questo scopo benefico. Si
ringraziano i generosi offerenti.