sabato 12 dicembre 2015

Domenica, 13 dicembre 2015 - III d'Avvento (C)


E NOI COSA DOBBIAMO FARE?
Sarà perché loro - come sempre - non si sentivano chiamati in causa dalla parola "conversione"; sarà perché questa sedicente "voce che grida nel deserto" offre indicazioni morali molto poco dogmatiche, poco teologiche, al punto che nemmeno invita a pregare o a compiere la volontà di Dio attraverso l'osservanza della Legge: sta di fatto che - ascoltando l'evangelista Luca - nessuna delle autorità religiose di allora si rivolge a Giovanni il Battista per chiedere come intraprendere un serio cammino di conversione in vista dell'arrivo del Messia, ritenuto da Giovanni ormai imminente. Tre sono, infatti, i gruppi di persone che si rivolgono a Giovanni nel brano di Vangelo che abbiamo ascoltato, e nessuno dei tre raccoglie membri appartenenti ad una specifica categoria religiosa, tutt'altro: chi si rivolge a Giovanni sono i soldati (quasi certamente pagani, in quanto appartenenti all'esercito di Roma), i pubblicani (notoriamente poco raccomandabili da un punto di vista della moralità e della pubblica onestà) e le non meglio precisate "folle", che nel loro anonimato non rappresentano certo una specifica appartenenza religiosa, e che, per di più, pochi versetti prima erano state definite dallo stesso Giovanni "razza di vipere". Per quale motivo si rivolgono a Giovanni? L'approccio al Battista è la conseguenza dell'ascolto della sua predicazione, nella quale aveva proclamato la necessità di preparare la strada alla venuta del Messia; e già quest'avvicinamento denota la sana intenzione di voler dare un'impronta diversa alla propria esistenza. Non è sufficiente, infatti, ascoltare un messaggio di speranza e manifestare il nostro assenso con una professione di fede: occorre sempre, e quasi d'immediato, passare anche a delle determinazioni etiche, comportamentali, che siano la concretizzazione del nostro assenso di fede. Se la fede rimane un assenso concettuale e teorico ad alcune affermazioni o verità rivelate, e non incide profondamente anche su uno stile di vita concreto, a poco serve: ebbene, queste tre categorie di persone hanno già colto che l'annuncio di Giovanni è un annuncio di speranza, e di conseguenza sono desiderose di sapere come ci si debba comportare perché dalla fede si arrivi alla prassi di vita.Le tre distinte risposte di Giovanni - lo accennavamo prima - destano inizialmente qualche perplessità. Nessuna di esse, infatti, parla del comportamento nei confronti di Dio; nessuna invita a un ritorno di fede a Dio o a un'intensificazione delle pratiche di preghiera e dei sacrifici offerti al tempio, o all'osservanza rigorosa della Legge di Mosè. Il tema essenziale della prassi religiosa proposta dal Battista è un cambio di atteggiamento nei confronti delle persone, quindi qualcosa che punti a creare relazioni umane più giuste. Le folle sono invitate a condividere cibo e vestiti, i pubblicani a non esigere più del dovuto nella riscossione delle tasse, i soldati a non abusare del loro potere o a cercare favoritismi (verrebbe proprio da dire che passano le epoche storiche, i secoli e i millenni, ma i vizi umani rimangono sempre i medesimi...).La strada del cambiamento di vita è tracciata in modo preciso da Giovanni: non c'è vera conversione, non c'è vero ritorno a Dio dove non c'è ritorno all'uomo, ovvero, dove non ci si preoccupa innanzitutto di ricreare relazioni più umane
                   
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della terza settimana d’Avvento
 9,30 ANN. DEF.TA BURIGANA SANSON MARIA ord. figlia
         DEFF. CARLON VINCENZO E VINCENZA ROS
VENERDI’ prima di Natale
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Quarta d’Avvento
10,00 DEF.TA ZAMBON MARIA CROT (benefattrice)
          DEF.TA ZAMBON WILMA ord. famiglia
18,00 DEF. CARLON SERAFINO
           DEFF. VITO, FRANCESCO, ANGELA E RINO
          
A DARDAGO

MARTEDI’ della terza settimana d’Avvento
17,00 DEF.  JANNA ANGELO THECO
GIOVEDI’ prima di Natale
17,00 IN ONORE DEL SACRO CUORE DI GESU’ ord. persona devota
SABATO Quarta Domenica d’Avvento
18,00 DEFF. PELLEGRINI LUIGIA E BASTIANELLO GIUSEPPE
          DEFF. PRIZZON MANLIO, ABRAMO E ROSSANDA
DOMENICA Quarta d’Avvento
11,00 DEF.TA CALDERAN MARIA
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI  

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: per funerale di Bocus Elsa €. 90

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ San Giovanni della Croce sacerdote e dottore della Chiesa
17,00 ANN. DEF.TA SACCON MARIA ord. fratelli
DOMENICA Quarta d’Avvento
10,00 DEFUNTI BUSETTI E ZANUS

OFFERTE N.N. offre, opere parrocchiali, €. 10
     

A DARDAGO

BATTESIMO
Sabato prossimo 19 dicembre, durante la S. Messa delle 18 verranno battezzati Bortolotto Elettra e Mattia figli di Fabio e di Di Marco Anna.
                     
AVVISI COMUNI

QUARTA DOMENICA D’AVVENTO CON I RAGAZZI DEL CATECHISMO A DARDAGO
Domenica prossima 20 dicembre, quarta domenica d’Avvento i fanciulli e ragazzi del catechismo con i loro genitori sono invitati alla Santa Messa delle 11 a Dardago.        

NOVENA DEL SANTO NATALE
Come ogni anno ci prepareremo al Santo Natale con un incontro di preghiera mezz’ora prima della S. Messa:
SABATO 19         ore 17,30 a Dardago
DOMENICA 20   ore 17,30 a Budoia
LUNEDI’ 21        ore 17,30 a Santa Lucia (S. Messa ore 18)
                     
RACCOLTA PROGETTO GIOVANI CRO
Martedì scorso 8 dicembre, festa dell’Immacolata con la vendita delle torte alle porte della Chiesa sono stati raccolti in favore del Progetto Giovani del CRO di Aviano €. 1000 che sono stati devoluti per questo scopo benefico. Si ringraziano i generosi offerenti.