sabato 5 novembre 2016

Domenica, 6 novembre 2016 - XXXII del Tempo Ordinario (C)


     LA FEDE NELLA RISURREZIONE
Il Vangelo di oggi ci fa riflettere su una questione essenziale: la fede nella risurrezione. I sadducei, ossia una parte del popolo ebreo, ricca e potente, non credevano alla risurrezione: la loro era una religiosità terrena, ridotta a semplice etica per vivere meglio qui sulla terra. Anche oggi tante persone riducono la fede cristiana a un'etica di vita, a un generico impegno per "non fare nulla di male" (che sarebbe già una gran cosa!), però senza alcuna prospettiva eterna. Ma non si può essere cristiani senza alzare gli occhi al cielo e guardare alla risurrezione, al paradiso, alla vita eterna! Cristo è risorto: ha vinto la morte e ci ha detto: io sono la risurrezione e la vita, chi crede in me anche se muore, vivrà! Sì, Gesù ha vinto la morte, e ci dona già da ora la possibilità di avere in noi la sua vita eterna e immortale, che alimentiamo con la preghiera, i sacramenti e la carità! A questo punto si capisce meglio perché i sadducei si divertano a mettere in difficoltà Gesù inventando una storia assurda che scaturisce da una legge, quella del levirato (cfr.  Dt 25,5-6), per cui se un uomo moriva senza figli, spettava al parente più prossimo dargli una discendenza per assicurare la trasmissione dei beni. Ora, di sette fratelli tutti defunti uno dopo l'altro, la vedova, che era stata moglie di tutti, nella risurrezione, di chi sarà moglie? E Gesù dice: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni dell'altro mondo e della risurrezione dai morti no...».  Che significa? Forse Gesù sta denigrando il matrimonio? Ovviamente no, dato che è un sacramento, una via di santificazione! Gesù innanzitutto fa capire che la vita dopo la morte non sarà solo il prosieguo naturale di quella terrena: si continuerà ad esistere anche dopo la morte, ma in modo nuovo, più bello, dove noi stessi e tutte le relazioni saranno trasfigurate, glorificate (ovviamente se avremo amato). Saremo come angeli, cioè ci ameremo tutti indistintamente, senza essere segnati dai limiti e dai bisogni del nostro corpo mortale e saremo immersi in Dio, nel suo amore, nella Sua gioia, nella Sua pace! Questa è la gioia dei cristiani: la risurrezione! Pensate che nelle catacombe quando i primi cristiani seppellivano il loro caro, mangiavano lì tutti insieme per festeggiare, perché la persona amata era entrata in cielo!  Ma possiamo cogliere anche un altro spunto. Gesù, nella sua riposta, distingue tra due modi di vivere e di relazionarsi: quello dei figli di questo mondo e quello dei figli di Dio che sono giudicati degni della risurrezione. I figli di questo mondo prendono moglie e marito; prendono, cioè vivono relazioni segnate dal possesso, dal bisogno di appagamenti affettivi, dalla ricerca del proprio tornaconto, in una parola: vivono per sé stessi. Il loro centro è l'Io. Prendere, consumare, riempirsi, appagarsi... è l'anelito di felicità e di vita che l'uomo senza Dio cerca di appagare nel possesso di cose, affetti, piaceri e successi. I figli della risurrezione invece, ossia coloro che mettono Gesù al centro, vivono da risorti, non secondo la logica del possedere - ma dell'amare, dunque del donare e non possono più morire: sorella morte corporale è solo il passaggio alla beata vita immortale!

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A BUDOIA

MERCOLEDI’ Dedicazione della Basilica Lateranense
  9,30 MESSA IN RINGRAZIAMENTO ALLA BEATA VERGINE MARIA
DOMENICA Trentatreesima del Tempo Ordinario       
18,00 DEF. CARLON FERNANDO (benefattore)
          DEF. CARLON MARCELLO
          DEFF. BRAVIN LUIGI E MERI
          DEF. VETTOR BERTO
          DEFF. PANIZZUT SILVIA, LUIGI, SANTA E CLAUDIO
          DEFUNTI FAMIGLIA PANIZZUT E DEL MASCHIO
          DEF. ZAMBON SILVESTRO ord. sorelle

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Vettor Anna,   €. 20; N.N., 30; classe 1946, €. 40

DARDAGO

MARTEDI’ della trentaduesima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFUNTI FAMIGLIA LACHIN
GIOVEDI’ San Leone I Magno Papa e Dottore della Chiesa
17,00 DEFF. BUSETTI LEONE E VINCENZA
VENERDI’ San Martino di Tours vescovo
14,30  (nella chiesetta di san Martino)
          MESSA PER TUTTI I DISPERSI
          ANN. DEF. ZAMBON RENZO TUNIO
SABATO Trentatreesima del Tempo Ordinario 
18,00 DEFF. ZAMBON MARIA, LEONE E ITALO
          DEFF. ZAMBON VALENTINO SCLOFA E DE FRANCESCHI
          BATTISTON ANGELA
DOMENICA Trentatreesima del Tempo Ordinario 
11,00 DEFF. GASPARDO PIETRO E LUIGIA
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Janna Sinesi Mariucci, €. 90; N.N, €. 30
         
SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della trentaduesima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFF. CARNIEL ANTONIO E ROSA ord. figlia Elena
           DEF.TA GISLON BICE ord. Carniel Elena
DOMENICA Trentatreesima del Tempo Ordinario 
10,00 ANN. DEF. CARLI ENRICO
          DEF.TA ZAMMATTIO LEA ord. Anita
          DEF. LAVEZZARI PIERLUIGI

OFFERTE Fort Elisa offre, per riscaldamento,  €. 30

                                      
AVVISI COMUNI


CELEBRAZIONE DELL’ 11 NOVEMBRE NELLA CHIESA DI SAN MARTINO                
Venerdì prossimo 11 Novembre, festa di San Martino di Tours, presso la chiesetta a lui dedicata in mezzo ai campi a Dardago si terrà l’inaugurazione dell’affresco dei Dispersi in tutte le guerre opera del sig. Umberto Coassin di Budoia,  con la S. Messa alle ore 14,30 presieduta dal vescovo emerito della nostra Diocesi Mons. Ovidio Poletto. Interverranno alla Cerimonia il signor Sindaco di Budoia e la Presidente Provinciale dell’Associazione Dispersi signora Marchi. Al termine della cerimonia la degustazione delle castagne.

INDULGENZA PLENARIA SANTI E MORTI                 
Fino a mercoledì 9 novembre si può acquistare l’indulgenza plenaria, applicabile anche a un defunto, in Cimitero, confessati (entro gli 8 giorni) e comunicati e recitando il Padre Nostro e il Credo e una preghiera secondo le intenzioni del Papa.

RACCOLTA GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE                 
Domenica 23 Ottobre abbiamo celebrato la Giornata Missionaria Mondiale. Nelle tre parrocchie, durante le celebrazioni, sono stati raccolti €. 525 così ripartiti: Budoia, €. 230; Dardago, €. 190; Santa Lucia, €. 105. Sono stati consegnati all’Ufficio Missionario Diocesano.