IL PANE DELLA
CONDIVISIONE
Gesù prega sui pochi pani e pesci che i discepoli gli hanno messo
davanti. La sua non è una preghiera di richiesta ma di benedizione e di
affidamento a Dio.
Non si sa come, ma alla fine quei pochi pani e pesci bastano
per tutte quelle migliaia di persone affamate attorno a lui e ai discepoli.
Bastano e avanzano, e le dodici ceste dei pezzi avanzati sono idealmente
consegnate ad ognuno dei dodici apostoli per ricordare loro cosa significa
affidarsi a Dio e non solo alle forze e calcoli umani.
Gli apostoli infatti
davanti al problema concretissimo di una folla che non ha da mangiare e di loro
che non hanno i mezzi per risolvere quel problema, si affidano alla logica del
calcolo umano. La soluzione è dividersi da quella folla e che sua volta si
divida nei villaggi e campagne perché ognuno pensi a se stesso.
Dividere per
risolvere il problema.
Gesù imbocca la direzione opposta, e invece di dividere,
invita a radunare gli affamati per arrivare a con-dividere il cibo.
Cosa manca
ai discepoli in quella occasione? Non solo il pane per tutti ma soprattutto la
fiducia e una "visione" del mondo diversa da quella del puro calcolo
matematico ed economico. Ai discepoli manca la fede in Dio e la fiducia nelle
loro risorse anche se limitate. Non sappiamo cosa successe quel giorno e come
Gesù fece bastare quel poco cibo per tutti.
L'evangelista appositamente non si
sofferma sul come avvenne il prodigio della moltiplicazione, ma sottolinea il
prodigio della fede e la moltiplicazione della fiducia in Dio. Gesù prega il
Padre perché moltiplichi la fiducia negli apostoli che sono smarriti e chiusi
in calcoli solo umani. Gesù prega e benedice non solo il pane e i pesci, ma
soprattutto i suoi amici perché non cedano allo scoraggiamento che genera
divisione e chiusura. E li coinvolge in questa condivisione che si rivela
inaspettatamente abbondante..
Le migliaia di migranti che arrivano ai confini
della nostra nazione italiana, con lo strascico di morte in mare al quale
assistiamo particolarmente in questi giorni, ci impongono a vedere noi stessi e
la nostra terra in modo diverso, con una visione più alta del puro livello
economico e matematico.
Abbiamo la tentazione di pensarla come gli apostoli
quando dicono "Non abbiamo che cinque pani e due pesci..." e quando
pensano che è meglio mandarli via perché qui non abbiamo le risorse per tutti.
Come
cristiani che crediamo nel Vangelo non possiamo fermarci a questa visione
ristretta, ma dobbiamo chiedere a Dio di moltiplicare la nostra fiducia in noi
stessi, nelle nostre poche risorse, nella pace. Come cristiani siamo chiamati
ad affidarci a Dio che non ci spinge a dividere ma a condividere, sullo stile
di Gesù.
Ecco perché nella preghiera non siamo chiamati a cambiare le cose
fuori di noi, ma a cambiare noi stessi perché quello che ci accade lo possiamo
vivere in modo nuovo, evangelico.
SANTE
MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ della dodicesima
settimana del Tempo Ordinario
9,30 ANN. DEF.
SANSON FRANCO ord. sorella
VENERDI’ Solennità del Sacro
Cuore di Gesù
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Tredicesima del Tempo Ordinario
11,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
OFFERTE Carlon Mauro offre per opere parrocchiali, €. 40
A DARDAGO
MARTEDI’ della dodicesima
settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. FONTANA ANTONIO,
CAROLINA, ANGELO, LUIGI ED EMILIA
GIOVEDI’ San Cirillo d’Alessandria
vescovo e dottore della Chiesa
18,00 DEFF.
BUSETTI PIETRO, ANNA E FAMILIARI
SABATO Tredicesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. JANNA GIOBATTA E BASTIANELLO AUGUSTA
DEF.
BOCUS LORENZO
DEFF. CLOTILDE, FRANCESCO, ARTURO, MARISELDA E FRANCESCO
DEFF. TERESA E GUERRINO TARABIN
DOMENICA Tredicesima del Tempo Ordinario
10,00
DEFF. ZAMBON CAMILLO E LIDIA PINAL
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ Natività di San
Giovanni Battista
18,00 DEFUNTI FAMIGLIA DE COI
DOMENICA Tredicesima del Tempo Ordinario
18,00
ANN. DEF.TA CAUZ RENZA
ANN. DEF.TA LACCHIN ELSA
DEFF. MARCANDELLA GIUSEPPE E FRANZOI
MARIELLA ord. famiglia
DEFF. SOLDA’ BRUNA, PASTORUTTI
CLAUDIA E LORENZO
OFFERTE Coniugi Vendramin Diego e Fort Gabriella, €.150;
AVVISI COMUNI
CELEBRAZIONI
SOLENNI DELLA SETTIMANA
In questa settimana celebriamo con la Chiesa delle feste molto importanti
per la devozione dei cristiani.
Domani, lunedì 24 giugno ricorre la solennità della Nascita di San
Giovanni Battista.
Cugino e precursore (annunciatore di Gesù). Figlio di Zaccaria e di
Elisabetta (cugina della Madonna). Nato in modo miracoloso da due genitori
anziani e sterili doveva presentare Gesù al mondo e battezzarlo. Uomo austero,
cresciuto nel deserto, probabilmente nella comunità di Qumran. Morì martire per
testimoniare la verità per ordine del re Erode Antipa il Giovane.
La S. Messa è
alle ore 18 a Santa Lucia.
Venerdì 28 giugno ricorre la solennità del Sacro Cuore di Gesù.
Festa molto cara
al popolo di Dio soprattutto nel passato. Si tenevano nelle case, nelle chiese
i quadri del Sacro Cuore. Sorta come festa tra il 1600 e il 1700 per impulso
delle visioni di una suora Santa Margherita Maria Alacoque. A questa devozione
si ricollegano i primi nove venerdì del mese.
La S. Messa è alle ore 18 a
Budoia.
Sabato 29 giugno ricorre la solennità dei Santi Pietro e Paolo apostoli.
Colonne e
fondamento della fede della Chiesa. A loro si deve la diffusione del primo
cristianesimo fino a Roma. Dopo un percorso missionario hanno subito il
martirio a Roma nell’anno 67 Pietro crocifisso sul colle Vaticano e Paolo fuori
le mura dove ora si trova la Basilica di san Paolo alle Tre Fontane.
La S.
Messa è alle ore 18 a Dardago.