lunedì 17 gennaio 2011

Domenica, 16 Gennaio 2011- II del Tempo Ordinario (Anno A)



L’AGNELLO DI DIO SACRIFICIO PER

    l’UMANITA’ PECCATRICE  

Ecco l’agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Ecco l’agnello, ecco il piccolo animale sacri­ficato, il sangue sparso, la vit­tima innocente. Ma di che co­sa è vittima Gesù? Forse dell’ira di Dio per i no­stri peccati, che si placa solo con il sangue dei sacrifici? Della giustizia di Dio che co­me risarcimento esige la morte dell’unico innocente? No, Dio aveva già detto per bocca di Isaia: sono stanco dei tuoi sacrifici senza numero. Io non bevo il sangue dei tuoi a­gnelli, io non mangio la loro carne (cf. Isaia 1, 11). Appare invece il capovolgi­mento totale portato da Ge­sù: in tutte le religioni l’uomo sacrifica qualcosa per Dio, o­ra è Dio che sacrifica se stes­so per l’uomo. Dio non esige la vita del peccatore, dà la sua vita anche a coloro che gliela tolgono. E dal suo costato a­perto sulla croce non esce vendetta o rabbia, ma sangue e acqua, sangue d’amore, ac­qua di vita, la capacità di a­mare sempre e comunque. Di che cosa è vittima allora l’Agnello di Dio?
Gesù è vittima d’amore. Scri­ve Origene: «Dio prima ha sofferto, poi si è incarnato". Ha sofferto perché "caritas est pas­sio», la sofferenza di Dio è fi­glia della sua passione d’a­more; ha sofferto vedendo il male che l’uomo ha e fa, sen­tendolo far piaga nel suo cuo­re; ha sofferto per amore. Gesù è vittima della violenza.
Ha sfidato e smascherato la violenza, padrona e signora della terra, con l’amore. E la violenza non ha potuto sop­portare l’unico uomo che ne era totalmente libero. E ha convocato i suoi adepti e ha ucciso l’agnello, il mite, l’uo­mo della tenerezza. Gesù è l’ultima vittima della violen­za, perché non ci siano più vittime. Doveva essere l’ulti­mo ucciso, perché nessuno fosse più ucciso. Giovanni di­ceva parole folgoranti: «Ecco la morte di Dio perché non ci sia più morte», e la nostra mente può solo affacciarsi ai bordi di questo abisso. Ecco colui che toglie il pecca­to; non un verbo al futuro, nell’attesa; non al passato, co­me un fatto concluso, ma al presente: ecco colui che in­stancabilmente continua a togliere, a raschiare via il mio peccato di adesso. E come? Con il castigo? No, con il be­ne. Per vincere la notte inco­mincia a soffiare la luce del giorno, per vincere la steppa sterile semina milioni di se­mi, per disarmare la vendet­ta porge l’altra guancia, per vincere la zizzania del cam­po si prende cura del buon grano. Noi siamo inviati per essere breccia di questo amore, braccia aperte donate da Dio al mondo, piccolo segno che ogni creatura sotto il sole è a­mata teneramente dal nostro Dio, agnello mite e forte che dona se stesso.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

LUNEDI’ Sant’Antonio, abate
17,00 ANN. DEFF. ZAMBON GIOVANNI E BRAVIN ANGELA
           ord.famiglia
           DEF. BOSSER ANTONIO
MERCOLEDI’ della seconda settimana del Tempo Ordinario
9,30  DEFF. GIACCHINI BRUNO E NONNO ord. da Marianna
          DEFUNTI CARLON ROS ord. Carlon Angela
VENERDI’ Sant’Agnese, vergine e martire
17,00 DEFF. CARLON ELIO E ZAMBON MARIA ord. Famiglia
DOMENICA Terza del Tempo Ordinario
10,00 50° DI MATRIMONIO DI CARLON VALENTINO E PUPPIN
          LILIANA
18,00 DEFF. DORIGO LUIGI E TERESA
           DEFF. GISLON LUIGI E FRATELLI

OFFERTE Offrono: per opere parrocchiali: fam.Mezzarobba Matteo, €. 40. Per riscaldamento Chiesa, N.N., €.30.

A DARDAGO

MARTEDI’ della seconda settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFUNTI COSTANTINI
           ANN. DEF.TA ZAMBON GILDA MARIN
GIOVEDI’ San Sebastiano, martire
17,00 DEF.TA ZAMBON BIANCA
SABATO Terza Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEF.TA LACHIN MARIA ANTONIETTA
          DEFF. ZAMBON FERDINANDO, ALMA E LUIGI ROSIT
          ANN. DEF. ZAMBON GIANNI
          DEF.TA BOCUS RINA LUSSOLO
DOMENICA Terza del Tempo Ordinario
11,15 DEFUNTI DI ZAMBON CAMILLO PINAL
           MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

A SANTA LUCIA

VENERDI’ Sant’Agnese, vergine e martire
16,00 DEF.TA COSMO MARIOLINA
DOMENICA Terza del Tempo Ordinario
10,00 DEF.TA ZANUS BUSETTI LUIGIA ord. Figli

                      A DARDAGO

VISITA DELLE FAMIGLIE E BENEDIZIONE DELLE CASE
La visita alle famiglie e, per chi lo desidera, la benedizione delle case continua in questa settimana in via San Tomè, vicolo Busetti e via Caporal. Se qualcuno desidera ricevere la visita in giorni o orari particolari informi la parrocchia.

                    AVVISO COMUNE

OTTAVARIO DI PREGHIERE PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI
Martedì prossimo 18 gennaio inizia l’Ottavario di preghiere per l’Unità dei Cristiani. Un’occasione molto importante che coinvolge tutte le Chiese che professano la fede in Gesù Cristo, figlio di Dio. Per poter annunciare il Cristo, unico salvatore dell’umanità è necessario che tutti i cristiani siano uniti. Ognuno tenga presente questa intenzione nelle proprie preghiere quotidiane e insieme faremo memoria di questa necessità durante la celebrazione delle Sante Messe quotidiana. La vigilia dell’inizio di questo Ottavario, lunedì 17 gennaio, è la giornata del dialogo ebraico – cristiano, finalizzata a costruire un cammino, anche solo in parte comune e condiviso, non tanto tra istituzioni religiose, ma tra credenti delle due fedi. Il dialogo non nega le differenze, anzi le mantiene, ma costruisce ponti di carità, speranza e gratuità con i nostri fratelli prediletti, come ha definito gli ebrei, il papa Benedetto XVI. E Maria, “torre di Davide” nelle litanie del Rosario è la sola persona capace di essere “ponte” tra i figli di Abramo e i cristiani.