IL SALE E LA LUCE: RADICI DI
VERO FUTURO
Dio è luce: una delle più belle definizioni di Dio (1 Giovanni 1,5). Ma il Vangelo oggi rilancia: anche voi siete luce. Una delle più belle definizioni dell'uomo. E non dice: voi dovete essere, sforzatevi di diventare, ma voi siete già luce. La luce non è un dovere ma il frutto naturale in chi ha respirato Dio. La Parola mi assicura che in qualche modo misterioso e grande, grande ed emozionante, noi tutti, con Dio in cuore, siamo luce da luce, proprio come proclamiamo di Gesù nella professione di fede: Dio da Dio, luce da luce.
Io non sono né luce né sale, lo so bene, per lunga esperienza. Eppure il Vangelo parla di me a me, e dice: Non fermarti alla superficie, al ruvido dell'argilla, cerca in profondità, verso la cella segreta del cuore; là, al centro di te, troverai una lucerna accesa, una manciata di sale. Per pura grazia. Non un vanto, ma una responsabilità. Voi siete la luce, non io o tu, ma voi. Quando un io e un tu s'incontrano generando un noi, quando due sulla terra si amano, nel noi della famiglia dove ci si vuol bene, nella comunità accogliente, nel gruppo solidale è conservato senso e sale del vivere. Come mettere la lampada sul candelabro? Isaia suggerisce: Spezza il tuo pane, introduci in casa lo straniero, vesti chi è nudo, non distogliere gli occhi dalla tua gente... Allora la tua luce sorgerà come l'aurora (Isaia 58,10). Tutto un incalzare di azioni: non restare curvo sulle tue storie e sulle tue sconfitte, ma occupati della città e della tua gente, illumina altri e ti illuminerai, guarisci altri e guarirà la tua vita.
Voi siete il sale, «che ascende dalla massa del mare rispondendo al luminoso appello del sole". Allo stesso modo il discepolo ascende, rispondendo all'attrazione dell'infinita luce divina (Vannucci). Ma poi discende sulla mensa, perché se resta chiuso in sé non serve a niente: deve sciogliersi nel cibo, deve donarsi.
Il sale dà sapore: Io non ho voluto sapere nient'altro che Cristo crocifisso (1 Corinzi 2,1–5). «Sapere» è molto più che «conoscere»: è avere il sapore di Cristo. E accade quando Cristo, come sale, è disciolto dentro di me; quando, come pane, penetra in tutte le fibre della vita e diventa mia parola, mio gesto, mio cuore.
Il sale conserva. Gesù non dice «voi siete il miele del mondo», un generico buonismo che rende tutto accettabile, ma il sale, qualcosa che è una forza, un istinto di vita che penetra le scelte, si oppone al degrado delle cose, e rilancia ciò che merita futuro.
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
Io non sono né luce né sale, lo so bene, per lunga esperienza. Eppure il Vangelo parla di me a me, e dice: Non fermarti alla superficie, al ruvido dell'argilla, cerca in profondità, verso la cella segreta del cuore; là, al centro di te, troverai una lucerna accesa, una manciata di sale. Per pura grazia. Non un vanto, ma una responsabilità. Voi siete la luce, non io o tu, ma voi. Quando un io e un tu s'incontrano generando un noi, quando due sulla terra si amano, nel noi della famiglia dove ci si vuol bene, nella comunità accogliente, nel gruppo solidale è conservato senso e sale del vivere. Come mettere la lampada sul candelabro? Isaia suggerisce: Spezza il tuo pane, introduci in casa lo straniero, vesti chi è nudo, non distogliere gli occhi dalla tua gente... Allora la tua luce sorgerà come l'aurora (Isaia 58,10). Tutto un incalzare di azioni: non restare curvo sulle tue storie e sulle tue sconfitte, ma occupati della città e della tua gente, illumina altri e ti illuminerai, guarisci altri e guarirà la tua vita.
Voi siete il sale, «che ascende dalla massa del mare rispondendo al luminoso appello del sole". Allo stesso modo il discepolo ascende, rispondendo all'attrazione dell'infinita luce divina (Vannucci). Ma poi discende sulla mensa, perché se resta chiuso in sé non serve a niente: deve sciogliersi nel cibo, deve donarsi.
Il sale dà sapore: Io non ho voluto sapere nient'altro che Cristo crocifisso (1 Corinzi 2,1–5). «Sapere» è molto più che «conoscere»: è avere il sapore di Cristo. E accade quando Cristo, come sale, è disciolto dentro di me; quando, come pane, penetra in tutte le fibre della vita e diventa mia parola, mio gesto, mio cuore.
Il sale conserva. Gesù non dice «voi siete il miele del mondo», un generico buonismo che rende tutto accettabile, ma il sale, qualcosa che è una forza, un istinto di vita che penetra le scelte, si oppone al degrado delle cose, e rilancia ciò che merita futuro.
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
LUNEDI' della quinta settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEF. MARCOLIN ALESSANDRO ord. moglie e figlio
MERCOLEDI' della quinta settimana del Tempo Ordinario
9,30 DEF.TA TUMIOTTO MARIA
DEFF. DORIGO PIETRO E FAMILIARI ord. figlia
VENERDI' Beata Maria Vergine di Lourdes
17,00 DEF. CARLON ANGELO ANTENORE (benefattore)
DOMENICA Sesta del Tempo Ordinario
10,00 DEFF. CARLON ELENA E ANGELIN DOMENICO
18,00 DEFF. GISLON GIOVANNI E FRATELLI
MESSA PER LE COMUNITA' PARROCCHIALI
OFFERTE
Offrono pro Chiesa: N.N., €. 20; N.N., €. 20; N.N., €. 50. Per oratorio, per festa compleanno, €.20.
A DARDAGO
MARTEDI' San Girolamo Emiliani
17,00 ANN. DEFF. BASSO MARIO, LUIGI E SANTA
DEFF. RIGO PIETRO, ANTONIA E REGINA
GIOVEDI' Santa Scolastica, vergine
17,00 DEFF. PARMESAN RUGGERO E ZAMBON CLAUDIA
SABATO Sesta Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. PARMESAN ERACLIO E MARIA
DEFUNTI DI RIGO ANTONIO CROSTA
DEFF. ZAMBON MARIA E ANGELO CIUTI
DOMENICA Sesta del Tempo Ordinario
11,15 ANN. DEF. DON ALBERTO SEMEJA
OFFERTE
Zambon Antonio Mao ha offerto e installato illuminazione delle statue dell'altar maggiore della Chiesa Pievanale.
A SANTA LUCIA
VENERDI' Beata Maria Vergine di Lourdes
16,00 DEFF. DORDONI GUIDO E LUISA
ANN. DEF.TA PASTORUTTI CLAUDIA
DOMENICA Sesta del Tempo Ordinario
10,00 DEFF. COSMO PRIMO E CATERINA
OFFERTE
Saccon Vittorio offre, per riscaldamento, €. 50.
Madonna di Lourdes, proteggi e prega per tutti gli ammalati!
A DARDAGO
VISITA DELLE FAMIGLIE E BENEDIZIONE DELLE CASE
La visita alle famiglie e, per chi lo desidera, la benedizione delle case continua in questa settimana in via Tarabin e laterali. Se qualcuno desidera ricevere la visita in giorni o orari particolari informi la parrocchia.
AVVISO COMUNE
GIORNATA DELL'AMMALATO
Venerdì prossimo 11 febbraio, memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes la Chiesa celebra la Giornata dell'ammalato. Durante le SS. Messe pregheremo per tutti gli ammalati e sofferenti.
CORSO FIDANZATI
Ogni sabato, alle ore 20,30 presso l'Oratorio di Aviano si tiene un corso per fidanzati in preparazione al matrimonio. Quanti desiderano partecipare si possono iscrivere.
BENEDIZIONE DEL CARRO MASCHERATO
Si annuncia che domenica 27 febbraio, presso la Chiesa di Dardago sarà benedetto il carro mascherato. La S. Messa con la funzione verrà, per l'occasione, anticipata alle 10,30. Sarà buona cosa che quanti possono e desiderano farlo preparino dolci o torte per i bambini e ragazzi partecipanti alla manifestazione.