DEBOLEZZA
E POI MERAVIGLIA
La
liturgia della Parola di oggi evidenzia che la realtà creaturale, compresa di
tutte le debolezze, non frena l'iniziativa della grazia nella nostra vita. La
novità cristiana, quindi, è l'annuncio che l'uomo, capace di Dio, e per questo
disponibile ad accogliere la Sua
libera e gratuita auto-comunicazione, può accettare gli avvenimenti della
storia, anche quelli che lasciano increduli, e divenire il luogo vivente, forte
e unico, in cui Dio si rivela nell'esistenza redenta. La liturgia esorta il
credente a prendere coscienza di questa lieta notizia mediante due espressioni:
"debolezza" (2Cor 12,9) e "meraviglia" (Mc 6,6). In primo
luogo, la debolezza. Certamente la vita cristiana comprende delusioni,
sconfitte; ma, non sono segnali di Dio che mortificano la nostra natura. San
Paolo, infatti, manifesta ai Corinzi che la potenza di Dio passa, deve passare,
attraverso persone segnate dalla "debolezza"; vale a dire, quando l'uomo
redento riconosce che non dispone della facoltà di risolvere da solo qualsiasi
questione, è in grado di affidarsi all'amore di Colui che conosce le debolezze.
Altra espressione è meraviglia. Gesù, come racconta san Marco, è giunto nella
sua patria. Comincia a predicare (Mc 6,1-2); molti, però, "rimanevano
stupiti" (vv.2-3). Forse, questi credevano che il Messia, l'inviato di
Dio, non doveva essere uno di loro, o almeno, non doveva avere legami di
parentela con alcuno: pensavano fosse un Messia troppo umano. In tal senso, può
essere letta la parola del Maestro: "un profeta non è disprezzato se non
nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua" (v.4); cioè, la
vicinanza del Signore, mostrarsi vicinissimo agli eventi umani, era un
impedimento per la loro fede. Effettivamente, l'evangelista riferisce che il
Salvatore, rimasto meravigliato, "non poteva operare nessun prodigio"
(v.5) perché non trovava persone accoglienti, disposte a dire di si alla
volontà di Dio. Che senso ha, allora, la meraviglia del Signore Gesù per noi?
Il sentimento di stupore del Maestro è un invito a considerare che ogni
momento, quello positivo, dove c'è più fervore, ma, soprattutto, quello triste,
in cui si avverte l'amarezza del tradimento, è il tempo del perdono, il tempo
che Dio dedica a noi: un'occasione per ricominciare a seguire il Signore. Contemporaneamente,
è l'invito a vivere nella meraviglia della quotidianità, cioè a non cadere
nella tentazione che la via per la santità si sviluppi solamente per mezzo di
opere grandiose. La vita cristiana, infatti, è la chiamata a realizzarsi
secondo i doni (carismi) che Dio ha dato ad ogni battezzato: sarà la nostra
vita, segnata dalla debolezza per essere aperti all'iniziativa di Dio, a farci
contemplare il Suo volere su di noi.
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ San Benedetto abate e patrono d’Europa
9,30 DEFF. DEL CONT PIETRO E FAMILIARI
DEFF. GISLON ROSA E VINCENZO
DEF. MELLA DARIO
VENERDI’ della quattordicesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER LE ANIME
DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario
10,00 MESSA PER LE COMUNITA’
PARROCCHIALI
18,00 DEFF. CARLON ELENA E
ANGELIN DOMENICO
DEF.TA
CARLON SABINA
DEF.TA CARLON PAOLA
OFFERTE Fam. Gislon offre, per opere parrocchiali,
€. 30.
DARDAGO
LUNEDI’ Ss. Agostino Zhao
Rong sacerdote e compagni martiri
18,00 DEF.TA
PARMESAN ROMANA ITE ord. nipote Ugo
MARTEDI’ della
quattordicesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF.
ZAMBON PIETRO, GIOVANNA, GIACOMA, ROSA E
AUGUSTA TARABIN
GIOVEDI’ Ss. Ermagora,
Fortunato, Ilario e Taziano martiri
d’Aquileia
18,00 MESSA
PER LE ANIME
SABATO Quindicesima Domenica del
Tempo Ordinario
18,00 DEFF.
ZAMBON GUERRINO E SANTINA LUTHOL
DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario
11,00
DEF. ZAMBON ARMANDO DEL BISO
OFFERTE I coniugi Cipolat Mis Massimo ed Elena offrono, per opere
parrocchiali, €. 90.
A SANTA
LUCIA
VENERDI’ Sant’Enrico
18,00
DEF. DE CARLI ENRICO ord. moglie
DOMENICA Quindicesima del
Tempo Ordinario
10,00 DEF.
COMIN GINO ord. comunità parrocchiale
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: in memoria
di Carli Enrico, la moglie, €. 100; per funerale di Lachin Elsa, €. 270.
A BUDOIA
CONCLUSA LA VISITA ALLE FAMIGLIE E
BENEDIZIONE DELLE CASE
In questa
settimana ho concluso la visita alle famiglie e la benedizione delle case. Sono
stato accolto molto gentilmente dalla stragrande maggioranza delle persone.
Quanti non ho trovato in casa e desiderassero la mia visita me lo facciano
sapere.
AVVISO COMUNE
RISTRUTTURAZIONE SERVIZI RELIGIOSI NELLE
PARROCCHIE
La nostra Diocesi
di Concordia – Pordenone, con l’impulso del vescovo Giuseppe Pellegrini,
richiede una nuova gestione della vita ecclesiale nelle parrocchie. Questa
nuova impostazione è data certamente dal calo numerico dei sacerdoti e dal loro
progressivo invecchiamento ma anche dai numeri di presenza nelle chiese e dal
numero grande delle piccole comunità che non sono più in grado di rispondere a
tutte le richieste che una parrocchia richiede.
Per questo, pur mantenendo
l’individualità di ogni parrocchia, è tuttavia richiesto un “consorziarsi” o
“entrare in rete” con le altre parrocchie dell’Unità Pastorale o della Forania
per portare avanti insieme quei servizi pastorali che una parrocchia non riesce
più a programmare da sola (pastorale giovanile, catechesi per tutte le età,
accoglienza immigrati e nuove famiglie, progetti caritas per le situazioni di
disagio e … chi più ne ha, più ne metta).
Si richiede inoltre una nuova
programmazione dei servizi religiosi per dare la possibilità al Parroco di
poter essere presente nelle varie comunità affidategli, lasciando l’aiuto di
altri sacerdoti per realtà più problematiche delle nostre. La proposta per le
nostre parrocchie da parte della Curia è questa:
SABATO: ore 18 Messa a Budoia;
DOMENICA: ore 10 a
Budoia;
ore 11 a
Dardago
ore 18 a
Santa Lucia.
I giorni feriali la
Messa a Santa Lucia passa dal venerdì al lunedì. Dovremo poi
rivedere le liturgie della Settimana Santa.
Questa impostazione potrebbe
partire dalla prima domenica di Settembre. Mi rendo conto che tutto ciò
richiede un sacrificio a tutti ma la situazione non consente tante possibilità
diverse.
Se qualcuno ha proposte che possano essere prese in considerazione
(comunque una Messa domenicale a Dardago e a Santa Lucia e due a Budoia) è
pregato di presentarle. Questa nuova impostazione può essere adottata “ad
experimentum” fino a quando non si prospetti una soluzione migliore.