domenica 9 settembre 2012

Domenica, 9 settembre 2012 - XXXIII del tempo Ordinario (B)




 DIALOGO NEL SILENZIO
"Loda il Signore, anima mia", perché Egli "rimane fedele per sempre". Le parole del salmista risuonano nel discorso del profeta Isaia, il quale, rivolgendosi agli esuli che ritornavano da Babilonia, diceva: "coraggio" (Is. 35,4), il Signore "viene a salvarvi". In questa frase non è nascosta solo la speranza di una imminente vittoria contro la morte; ma, soprattutto, la forza di Dio che non abbandona l'uomo che si affida al Suo nome. Tale fedeltà è resa ancora più visibile dall'azione di Gesù. San Marco narra che il Signore venne verso il territorio della Decapoli (Mc 7,31). L'evangelista riferisce che alcuni "gli portarono un sordomuto" affinché potesse guarirlo. Non è riportata l'invocazione dell'infermo, né tantomeno questi evidenzia un atto di fede verso Gesù: infatti, sono altri che pregano il Signore "di imporgli la mano". Allora, il Maestro prese in disparte il sordomuto, e portò a termine un'azione commovente per il suo grado di intimità e per l'eccesso che è proprio del linguaggio dell'amore: pose le dita "negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua". Questo gesto (in particolare l'uso della saliva) esprime la comunicazione personale di Dio nei confronti della creatura: lei non è lasciata nelle tenebre dell'oblio, ma, attraverso la missione del Figlio, è condotta verso la gloria di Dio. In Gesù di Nazaret, quindi, l'umanità può conoscere la bellezza di un Dio coinvolto, eppure sempre Altro, nella storia del mondo. Continuando con la narrazione del vangelo, Gesù, subito dopo aver toccato il sordomuto, guardando verso il cielo disse: "Effatà, cioè apriti". Sicuramente, la parola rivolta da Cristo Gesù ha la funzione di comando: Egli è il Signore della vita e può operare il miracolo; allo stesso tempo, è anche un'invocazione all'ormai ex infermo: il Maestro, mostrandogli la via, la Sua prossimità con il segno della saliva, conduce il miracolato alla comprensione della verità. San Marco narra che egli ha creduto che quel forestiero è in grado di donare la vita, ed è stato guarito. Il passo del vangelo, dunque, deve condurci a scorgere i segni di Dio nelle nostre vicende quotidiane; ancora, ad assumere un comportamento dinamico (in ascolto dell'Altro), nei confronti della vita cristiana. Difatti, Gesù con la parola "apriti", invita ciascuno ad iniziare un dialogo con Lui. Come il sordomuto, che ha accettato l'offerta gratuita del Signore, e per questo è stato svegliato dal torpore che gli impediva di parlare e ascoltare (vivere il cristianesimo), anche noi dobbiamo fare spazio nel nostro cuore al Suo intervento. Egli mostra che non è possibile viverLo se prima non ci lasciamo portare in disparte da Lui; se, prima di essere guariti dalle infermità, non Lo incontriamo, non sostiamo in Sua compagnia. In effetti, perché il Maestro trasformi la nostra vita in una lode perenne a Dio, è necessario che Egli entri nel nostro intimo, nel silenzio della nostra anima. Ma, come faremo ad aprirci alla misericordia divina? Nella profondità della nostra anima, lontani dalla confusione del male, ci accorgeremo di essere "malati", peccatori, e, al contempo, bisognosi della Sua guarigione: in questo luogo, guariti dalla Sua presenza, riusciremo a testimoniare che solamente il Signore muta le afflizioni in gioie, le ansie del domani nell'oggi di pace.                

                           SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA
MERCOLEDI’ Santissimo Nome di Maria
  9,30 DEFF. RIGO PIETRO E ZAMBON LIDIA ord. René
          DEFF. CARLON GIANNI E RITA ord. mamma
VENERDI’ Festa della glorificazione della Santa Croce
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Ventiquattresima del Tempo Ordinario
10,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
18,00 DEFF. COSMO PRIMO E CATERINA
          DEFF. ZAMBON ANGELO E WILMA

DARDAGO

MARTEDI’ della ventitreesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. FIAMMETTA E GERMANO
GIOVEDI’ San Giovanni Crisostomo, vescovo e dottore della Chiesa
18,00 DEF.TE DE CHIARA ELISA E REGINA
           DEFF. ZAMBON ANTONIO TARABIN E BOCUS ERMELLINA
SABATO Ventiquattresima del Tempo Ordinario
18,00 ANN. DEF. VETTOR GERARDO ord. figli
           DEF. PARMESAN SERGIO
           DEF. ZAMBON GUERRINO LUTHOL
           DEF.TA FABBRO COASSIN BRUNA ord. famiglia
           ANN. DEF. ZAMBON ITALO BISO
DOMENICA Ventiquattresima del Tempo Ordinario
11,00 DEFF. JANNA GIUSEPPE E IOLA CIAMPANER ord. figlia
           Gabriella
           MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: per funerale di Zambon Busetti Eugenia, €. 110; N.N., €.10.

A SANTA LUCIA

LUNEDI’ della ventitreesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. CHIEU ADA, ROSA E PATRIZIO ord. nipote e figlia
          Manuela
DOMENICA Ventiquattresima del Tempo Ordinario
10,00 DEF. NADALIN ANTONIO
          DEF.TA PASTORUTTI CLAUDIA
          DEFUNTI FAMIGLIA LACCHIN
         


A DARDAGO

BATTESIMO
Sabato prossimo 15 settembre alle ore 11 verrà battezzato Sottana Nikolas figlio di Simone e di Ardemagni Barbara.

A SANTA LUCIA

SEDUTA DEL CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI
Martedì prossimo 11 settembre alle ore 20,30 nella sala riunioni presso la Canonica si riunirà il C.P.A.E. con all’o.d.g:
-         Accoglienza nuovi Consiglieri
-         Situazione finanziaria della Parrocchia
-         Lettura e discussione progetto dei lavori della piazza presentato dal Comune
-         Presentazione e discussione per la sostituzione dell’impianto per il suono delle campane, ormai obsoleto e mal funzionante.
-         Varie ed eventuali  
Il nuovo Consiglio è composto dai signori: Bolzan Mario, Fort Felice,
Iuorio Raffaele e Oliva Rosa.

AVVISI COMUNI
                        
SECONDO VENERDI’ DEL MESE
Non avendo potuto portare la Comunione nelle case venerdì scorso, passerò venerdì prossimo 14 settembre che è anche la festa della Glorificazione della Santa Croce.
INCONTRO CATECHISTI PARROCCHIALI
Venerdì prossimo 14 settembre, alle ore 20,30. Presso la Canonica Di Dardago, incontro per i catechisti Parrocchiali per programmare l’anno catechistico.