DIALOGO
NEL SILENZIO
"Loda
il Signore, anima mia", perché Egli "rimane fedele per sempre".
Le parole del salmista risuonano nel discorso del profeta Isaia, il quale,
rivolgendosi agli esuli che ritornavano da Babilonia, diceva:
"coraggio" (Is. 35,4), il Signore "viene a salvarvi". In questa
frase non è nascosta solo la speranza di una imminente vittoria contro la
morte; ma, soprattutto, la forza di Dio che non abbandona l'uomo che si affida
al Suo nome. Tale fedeltà è resa ancora più visibile dall'azione di Gesù. San
Marco narra che il Signore venne verso il territorio della Decapoli (Mc 7,31).
L'evangelista riferisce che alcuni "gli portarono un sordomuto" affinché
potesse guarirlo. Non è riportata l'invocazione dell'infermo, né tantomeno
questi evidenzia un atto di fede verso Gesù: infatti, sono altri che pregano il
Signore "di imporgli la mano". Allora, il Maestro prese in disparte
il sordomuto, e portò a termine un'azione commovente per il suo grado di
intimità e per l'eccesso che è proprio del linguaggio dell'amore: pose le dita
"negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua". Questo gesto (in
particolare l'uso della saliva) esprime la comunicazione personale di Dio nei
confronti della creatura: lei non è lasciata nelle tenebre dell'oblio, ma,
attraverso la missione del Figlio, è condotta verso la gloria di Dio. In Gesù
di Nazaret, quindi, l'umanità può conoscere la bellezza di un Dio coinvolto,
eppure sempre Altro, nella storia del mondo. Continuando con la narrazione del
vangelo, Gesù, subito dopo aver toccato il sordomuto, guardando verso il cielo
disse: "Effatà, cioè apriti". Sicuramente, la parola rivolta da
Cristo Gesù ha la funzione di comando: Egli è il Signore della vita e può
operare il miracolo; allo stesso tempo, è anche un'invocazione all'ormai ex
infermo: il Maestro, mostrandogli la via, la Sua prossimità con il segno della saliva, conduce
il miracolato alla comprensione della verità. San Marco narra che egli ha
creduto che quel forestiero è in grado di donare la vita, ed è stato guarito.
Il passo del vangelo, dunque, deve condurci a scorgere i segni di Dio nelle
nostre vicende quotidiane; ancora, ad assumere un comportamento dinamico (in
ascolto dell'Altro), nei confronti della vita cristiana. Difatti, Gesù con la
parola "apriti", invita ciascuno ad iniziare un dialogo con Lui. Come
il sordomuto, che ha accettato l'offerta gratuita del Signore, e per questo è
stato svegliato dal torpore che gli impediva di parlare e ascoltare (vivere il
cristianesimo), anche noi dobbiamo fare spazio nel nostro cuore al Suo
intervento. Egli mostra che non è possibile viverLo se prima non ci lasciamo
portare in disparte da Lui; se, prima di essere guariti dalle infermità, non Lo
incontriamo, non sostiamo in Sua compagnia. In effetti, perché il Maestro
trasformi la nostra vita in una lode perenne a Dio, è necessario che Egli entri
nel nostro intimo, nel silenzio della nostra anima. Ma, come faremo ad aprirci
alla misericordia divina? Nella profondità della nostra anima, lontani dalla
confusione del male, ci accorgeremo di essere "malati", peccatori, e,
al contempo, bisognosi della Sua guarigione: in questo luogo, guariti dalla Sua
presenza, riusciremo a testimoniare che solamente il Signore muta le afflizioni
in gioie, le ansie del domani nell'oggi di pace.
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ Santissimo Nome di Maria
9,30 DEFF. RIGO PIETRO E ZAMBON LIDIA ord. René
DEFF. CARLON GIANNI E RITA ord. mamma
VENERDI’ Festa della glorificazione della Santa Croce
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Ventiquattresima del Tempo Ordinario
10,00 MESSA PER INTENZIONE
PARTICOLARE
18,00 DEFF. COSMO PRIMO E
CATERINA
DEFF. ZAMBON ANGELO E WILMA
DARDAGO
MARTEDI’ della
ventitreesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF.
FIAMMETTA E GERMANO
GIOVEDI’ San Giovanni Crisostomo, vescovo e dottore della Chiesa
18,00 DEF.TE
DE CHIARA ELISA E REGINA
DEFF. ZAMBON ANTONIO TARABIN E BOCUS
ERMELLINA
SABATO Ventiquattresima del Tempo
Ordinario
18,00 ANN.
DEF. VETTOR GERARDO ord. figli
DEF. PARMESAN SERGIO
DEF. ZAMBON GUERRINO LUTHOL
DEF.TA FABBRO COASSIN BRUNA ord.
famiglia
ANN. DEF. ZAMBON ITALO BISO
DOMENICA Ventiquattresima
del Tempo Ordinario
11,00 DEFF.
JANNA GIUSEPPE E IOLA CIAMPANER ord. figlia
Gabriella
MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: per
funerale di Zambon Busetti Eugenia, €. 110; N.N., €.10.
A SANTA
LUCIA
LUNEDI’ della ventitreesima
settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. CHIEU ADA, ROSA E PATRIZIO ord. nipote e
figlia
Manuela
DOMENICA Ventiquattresima
del Tempo Ordinario
10,00 DEF.
NADALIN ANTONIO
DEF.TA PASTORUTTI CLAUDIA
DEFUNTI FAMIGLIA LACCHIN
A DARDAGO
BATTESIMO
Sabato prossimo
15 settembre alle ore 11 verrà battezzato Sottana Nikolas figlio di Simone e di
Ardemagni Barbara.
A SANTA LUCIA
SEDUTA DEL CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI
AFFARI ECONOMICI
Martedì prossimo
11 settembre alle ore 20,30 nella sala riunioni presso la Canonica si riunirà il
C.P.A.E. con all’o.d.g:
-
Accoglienza
nuovi Consiglieri
-
Situazione
finanziaria della Parrocchia
-
Lettura
e discussione progetto dei lavori della piazza presentato dal Comune
-
Presentazione
e discussione per la sostituzione dell’impianto per il suono delle campane,
ormai obsoleto e mal funzionante.
-
Varie ed
eventuali
Il nuovo
Consiglio è composto dai signori: Bolzan Mario, Fort Felice,
Iuorio Raffaele e
Oliva Rosa.
AVVISI COMUNI
SECONDO
VENERDI’ DEL MESE
Non avendo potuto portare la Comunione nelle case
venerdì scorso, passerò venerdì prossimo 14 settembre che è anche la festa
della Glorificazione della Santa Croce.
INCONTRO
CATECHISTI PARROCCHIALI
Venerdì prossimo 14 settembre, alle ore
20,30. Presso la Canonica
Di Dardago, incontro per i catechisti Parrocchiali per
programmare l’anno catechistico.