MENO
MALE CHE TOMMASO C’E’…
Essere cristiani significa esporsi alla possibilità del dubbio e
di non crederci sempre e fino in fondo. Accettare il Vangelo non è certo
prendere una strada diritta e sicura con il sole della fede sempre splendente. Ci
sono eventi nella vita che continuamente mettono a rischio le certezze che
magari raggiungiamo a fatica, oppure ci fanno apparire gli insegnamenti
ricevuti dal catechismo come inadeguati per quel che viviamo. In questi giorni
abbiamo celebrato il funerale di un papà di un bambino di 4 anni, morto
improvvisamente per una malattia fulminea il venerdì santo scorso. Mi è venuta
in mente una cosa che è drammaticamente vera: la famiglia di questo uomo, in questi giorni ha vissuto una settimana
santa, che per loro non è andata oltre il venerdì santo, non è arrivata alla
Pasqua. Sembra davvero che per loro il dolore di una perdita così improvvisa
abbia bloccato il tempo sulla tomba di Gesù richiusa e senza speranza di vita. Ho
preso questo fatto come esempio perché ha colpito anche me profondamente, ma
credo davvero che tutti noi abbiamo più di un motivo per farci dire con Tommaso
"Se non vedo non credo...". La scena che ci è raccontata da Giovanni
nel Vangelo dice molto sul nostro essere Chiesa oggi. Noi siamo la comunità di
coloro che sperimentano Gesù risorto, ma ognuno con i propri tempi e con ampi
spazi di dubbio e di continua ricerca. La comunità dei cristiani è ben fotografata
in questa scena del cenacolo, dove Gesù Risorto appare per riaccendere le
speranze e portare la pace. Ma non tutti sono sempre presenti e non tutti sono
"sincronizzati" nella fede. C'è bisogno di aiutarci a credere,
partendo dal fatto stesso di non criticare e biasimare chi fa fatica e chi, in
determinati momenti e passaggi della vita, non riesce a dire "ho visto il
Signore" e rimane con grossi punti interrogativi. In Chiesa nel giorno dei
funerali c'era una folla di gente, come è prevedibile in momenti come questi.
Eravamo tutti "Chiesa", anche chi era da tempo che non veniva ed è
venuto in questa sola occasione. Era Chiesa anche chi nei primi banchi piangeva
il figlio, il compagno della propria vita, il padre, il fratello incapaci di sentire "pace"
nel cuore. Era Chiesa anche chi pur nel dolore sente la presenza di Dio e ha
quindi il compito di confortare e di stare vicino a chi non ce la fa. Siamo
tutti Chiesa, non separatamente e magari "in competizione" a chi
crede di più. Siamo Chiesa insieme, portando i pesi e i dubbi gli uni degli
altri. Meno male davvero che Giovanni ci racconta di Tommaso che deve fare il
suo percorso per arrivare a dire "Mio Signore e mio Dio"! Meno male
che anche gli altri evangelisti ci raccontano dei dubbi e tradimenti di Pietro
che di fronte al pericolo non è così saldo nei suoi propositi di fedeltà a
Gesù. Meno male che Gesù Risorto non rimane in cielo aspettando di mostrarsi
solo a chi è più meritevole e senza dubbi, ma, come ha fatto con Tommaso, è
pronto a ripresentarsi con il desiderio profondo che tutti da increduli
diventino credenti. Giovanni nel Vangelo ci racconta come questi discepoli
incontrano il Risorto il giorno della resurrezione (il giorno dopo il sabato) e
"8 giorni dopo". E' questo il giorno dei cristiani, da duemila
anni! Ci raduniamo anche noi ogni
domenica a celebrare questo giorno del Signore, che è anche il nostro giorno, e
che può diventare il modello di tutti gli altri nostri giorni. Questo radunarci
insieme a pregare e a ricordare Gesù Risorto, offre al mondo il segno più
evidente della nostra fede. In questo giorno del Signore e giorno dei cristiani
c'è spazio per tutti, per chi crede e per chi è nel dubbio. Anche se sparissero
tutte le croci e le chiese e i segni materiali del cristianesimo, siamo noi
cristiani viventi a far vivere il cristianesimo, radunandoci insieme e
costruendo una comunità nell'amore e nell'esempio di Gesù.
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ della seconda settimana di Pasqua
9,30 DEF.TA TUMIOTTO MARIA
VENERDI’ della seconda settimana di Pasqua
18,00 MESSA DI 30° DEF.TA ANGELIN CARLON PIERINA
DOMENICA Terza di Pasqua
10,00 DEF.TA MAINARDI ELSA E
FAMILIARI
MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
18,00 MESSA PER INTENZIONE
PARTICOLARE
OFFERTE Offrono:
per opere parrocchiali, N.N., €. 20; N.N., €. 40; per funerale di Zambon
Rolando, la famiglia, €. 80; per restauro tetto Chiesa, in memoria di Zambon
Rolando, la nipote, €. 50.
A DARDAGO
MARTEDI’ della seconda settimana
di Pasqua
18,00 DEFF. PASTORELLI LUIGINA E MICHELE
GIOVEDI’ San Stanislao vescovo e martire
18,00 DEFF. SIGNORA MARIO E MONS. AURELIO ord. cugine
Zambon
SABATO Terza
domenica di Pasqua
18,00 DEFF. ZAMBON ALMA, FERDINANDO E LUIGI ROSIT
DOMENICA Terza di Pasqua
11,00 DEFF. ZAMBON ROMANO E
ERMIDO BISO
DEFF. ZAMBON SANTA E PIETRO SARTOREL
OFFERTE Zambon
Franzina offre, per opere parrocchiali, €. 30.
A SANTA
LUCIA
LUNEDI’ Annunciazione del
Signore
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Terza di Pasqua
10,00 ANN. DEFF. BORTOLUZZI LUIGI E CELANT ISIDORA
DEFF. VILLANI CONCETTA E MICHELE ord.
nipote
IN ONORE DEL BEATO MARCO D’AVIANO
ord. persona devota
OFFERTE Per funerale
di Mazzocco Vicenzi Maria Caterina, €. 120.
A BUDOIA
BATTESIMO
Domenica prossima
14 aprile, durante la S. Messa delle ore 10 verrà battezzata Brotto Anna,
figlia di Manuel e di Vuerich Lucia.
A DARDAGO
BATTESIMO
Sabato prossimo
13 aprile, durante la S. Messa delle ore 18 verrà battezzata Zambon Azzurra
Caterina, figlia di Michele e di Ongaretto Deborah.
A SANTA LUCIA
VISITA ALLE FAMIGLIE E BENEDIZIONE DELLE CASE
Continua la visita alle famiglie e la
benedizione delle case nelle vie del centro paese.
AVVISO COMUNE
GITA A ROMA
Dal 27 al 31
agosto è programmata dalle nostre parrocchie una gita a Roma, con escursione a
Subiaco e udienza del mercoledì con Papa Francesco. Il programma è esposto nei
fogli esposti in Chiesa. L’iscrizione viene fatta in parrocchia.