LA CONVERSIONE DI GESU’
Questa
domenica la liturgia ci invita a riflettere sull'incontro tra Gesù e la donna
Cananea che abitava in un luogo considerato già impuro. Dopo una breve introduzione,
il momento centrale consiste nel dialogo tra Gesù e la donna. La donna prende
l'iniziativa e supplica Gesù di salvare sua figlia vittima del demonio o
comunque con gravi problemi psichici. Questa ragazza possiamo immaginare che
sia pesante, si butti giù di morale, non le vada mai bene niente, pianga
sempre. Anche noi, credo, abbiamo incontrato amici che hanno vissuto o vivono
in tali condizioni. La donna, davanti a questa situazione, si immedesima nelle
fatiche della figlia. Vorrebbe quasi essere lei al suo posto, come farebbe
qualsiasi madre. E' una donna coraggiosa che non si stanca di insistere, anche
quando Gesù le oppone un rifiuto, non parla, sembra non ascoltarla. Addirittura
Gesù sostiene di essere inviato prima alle pecore perdute di Israele. Gesù
afferma che il pane dei figli non può essere gettato ai cagnolini.
Un'affermazione molto pesante, rivolta agli stessi cananei. Nonostante questo,
la donna prosegue il dialogo con tenacia e fedeltà, usando un'immagine che
colpisce Gesù, per cui anche i cagnolini possono sfamarsi alla mensa dei figli.
Questa donna è certa che Gesù la esaudirà, per cui non fa dipendere la sua fede
dalle risposte immediate di gratificazione che Gesù poteva offrirle.
Ripercorrendo i personaggi noi potremmo sentirci come questa figlia, piena di
malumore, di malcontento, di lunaticità, di diffidenza verso gli altri, di musi
lunghi. Quante persone vivono in queste condizioni, sempre insoddisfatte della
vita! Il vero demonio che assale tali persone è il non senso che danno alla
propria esistenza. Sono arrabbiate con gli altri, perché sono arrabbiate con
loro stesse, forse perché non si sono mai accettate. Mentre nella madre ci
potremmo rispecchiare laddove, riusciamo ad immedesimarci, in situazioni anche
pesanti presenti nella nostra famiglia o in persone che sono nostri amici, con
il desiderio di poter aiutare tali persone, affidandoci a Gesù. Un Gesù che
sentiamo a volte distante, forse perché agisce in altro modo rispetto alle
nostre intenzioni. Eppure è importante non demordere, confidando sempre in Lui.
Quel pane, poi, dato ai figli e ai cagnolini diventa il pane eucaristico, ossia
la possibilità per tutti di accedere al banchetto sentendoci fratelli anche con
coloro che ci guardano male o facciamo fatica ad accettare. Ma questo episodio
mette al centro l'immagine di Gesù che vive una conversione nel suo ministero.
Gesù pensava, in primo luogo, di rivolgersi alle pecore perdute di Israele, il
popolo eletto. E' convinto di portare avanti tale missione. Invece, davanti a
questo episodio, si converte, cambia rotta, cambia strada. L'affermazione
finale della grande fede della donna è esemplificativa di tale passaggio. Il
miracolo è compiuto per la sua grande fede. Gesù si converte perché è la vita
che ci fa cambiare. Possiamo avere mille progetti in testa, ma è la realtà
della vita che ci fa cambiare idea. E' l'incontro con le persone che ci
trasforma. Ci accorgiamo che non ci sono popoli migliori di altri, ma che ogni
persona porta in se una ricchezza da valorizzare. La vita è un cambiamento
continuo, una conversione costante. Basta aprire gli occhi e avere un pizzico
di umiltà per vivere un'autentica conversione.
SANTE
MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ San Bernardo abate e dottore della Chiesa
9,30 MESSA
PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
VENERDI’ Beata Vergine Maria Regina
18,00 DEFUNTI
DI DEL MASCHIO ARGIA
DOMENICA Ventunesima del
Tempo Ordinario
10,00 DEF. SANSON GIORGIO
18,00 DEF. CARLON REMO
DEF.
PUPPIN FERRUCCIO ord. famiglia
DEFF. PANIZZUT LUIGI, SILVIA E SANTO
ord. famiglia
DEFF. CARLON LUIGI, VINCENZA, PIETRO E IRENE CECH
OFFERTE N.N. offre per opere parrocchiali, €. 40.
A DARDAGO
MARTEDI’ della ventesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA DI 30° DEF.TA RIZZO BASTIANELLO CLELIA
DEFF. BOCUS VALENTINO, ANGELINA E GIANCARLO
GIOVEDI’ San Pio X papa
18,00 DEF. ZAMBON ROMANO THAMPOGNA
DEFF. BOCUS ANGELO, ERMELLINA, TEA E ROSINA
SABATO Ventunesima
del Tempo Ordinario
18,00 DEF. SAMBRUNA
FELICE
DEFF. ZAMBON GINO E GIROLAMO TARABIN
MODOLA
ANN. DEF.TA NADIN CECILIA
DEFF. ZAMBON MARIA E SERAFINO MOMOLETTI
DOMENICA Ventunesima del Tempo Ordinario
11,00 ANN. DEF. NAIBO EMILIO
DEFF. BOCUS MARIA E PIETRO FRIZ
MESSA
PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: N.N., €. 20; per restauro chiesa di San
Tomè: Busetti Primo, €. 500.
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ della ventesima
settimana del Tempo Ordinario
DOMENICA Ventunesima del Tempo Ordinario
10,00 DEF.
PAGOTTO PAOLO
DEFF. PASTORUTTI CLAUDIA E LORENZO
LA RISTRUTTURAZIONE DELLA
DIOCESI E
RINNOVAMENTO VITA PARROCCHIALE
La nostra Diocesi ha intrapreso in questi mesi un
cammino di rinnovamento ecclesiale e pastorale dettato dalla situazione che
stiamo vivendo in questi tempi col cambiamento di sistemi di vita, con una
laicizzazione sempre più forte, coll’abbandono di realtà ecclesiali un tempo
fiorenti, colla disaffezione a tradizioni religiose che, per secoli, avevano trasmesso
la fede. Un mondo nuovo, cambiato che le precedenti generazioni farebbero
difficoltà a riconoscere. Si aggiunge a questa situazione e, forse, come a
risultato di essa, il forte calo della presenza dei sacerdoti e di vocazioni
alla vita religiosa che richiede, quindi, nelle comunità parrocchiali, un
cambiamento di impostazione della vita pastorale che deve tener conto di questo
mutamento di stile di vita e di presenza. Certi modelli, certi stili di scelte
nella vita parrocchiale non dicono più niente o molto poco alle nuove
generazioni e forse anche agli adulti ed è necessario trovare insieme con altre
realtà delle nuove proposte per rinnovare la vita ecclesiale e per far sì che
il Vangelo possa essere di nuovo incarnato nel nostro tempo. Per questo le
parrocchie non possono più far affidamento solo su se stesse, magari chiudendosi
in un vuoto senso di autosufficienza e di campanilismo ma devono aprirsi allo
scambio di idee e di iniziative con altre realtà per un impegno comune. Ecco
allora che il nostro Vescovo ha deciso di ristrutturare la Diocesi dando un
nuovo impulso alle Foranie e alle Unità Pastorali. La forania è l’insieme di un
buon numero di parrocchie con molti abitanti e un consistente numero di preti
che devono tradurre nella loro zona le indicazioni pastorali della Diocesi,
aiutando le varie parrocchie con mezzi e strumenti pastorali comuni. L’Unità
Pastorale è formata dalle Parrocchie vicine o con un unico parroco che le
assiste e che devono insieme camminare e portare avanti iniziative comuni. Il
Vescovo ha deciso di ridurre ad otto le foranie rispetto alle dodici di prima e
di rivedere o confermare le Unità Pastorali esistenti. Questa nuova
ristrutturazione andrà in vigore il prossimo mese di settembre con l’avvio del
nuovo anno pastorale. La nostra Forania si chiamerà “Alto Livenza” e
comprenderà le parrocchie dei comuni di: Aviano, Budoia, Fontanafredda,
Polcenigo, Porcia, Roveredo in Piano, San Quirino e la parrocchia di
Sant’Odorico di Sacile. La nostra Unità Pastorale continua ad essere quella che
comprende le parrocchie dei comuni di Budoia e Polcenigo. Sui prossimi
foglietti continueremo il discorso iniziato.