sabato 16 agosto 2014

Domenica 17 agosto 2014 - XX del Tempo Ordinario (A)


LA CONVERSIONE DI GESU’
Questa domenica la liturgia ci invita a riflettere sull'incontro tra Gesù e la donna Cananea che abitava in un luogo considerato già impuro. Dopo una breve introduzione, il momento centrale consiste nel dialogo tra Gesù e la donna. La donna prende l'iniziativa e supplica Gesù di salvare sua figlia vittima del demonio o comunque con gravi problemi psichici. Questa ragazza possiamo immaginare che sia pesante, si butti giù di morale, non le vada mai bene niente, pianga sempre. Anche noi, credo, abbiamo incontrato amici che hanno vissuto o vivono in tali condizioni. La donna, davanti a questa situazione, si immedesima nelle fatiche della figlia. Vorrebbe quasi essere lei al suo posto, come farebbe qualsiasi madre. E' una donna coraggiosa che non si stanca di insistere, anche quando Gesù le oppone un rifiuto, non parla, sembra non ascoltarla. Addirittura Gesù sostiene di essere inviato prima alle pecore perdute di Israele. Gesù afferma che il pane dei figli non può essere gettato ai cagnolini. Un'affermazione molto pesante, rivolta agli stessi cananei. Nonostante questo, la donna prosegue il dialogo con tenacia e fedeltà, usando un'immagine che colpisce Gesù, per cui anche i cagnolini possono sfamarsi alla mensa dei figli. Questa donna è certa che Gesù la esaudirà, per cui non fa dipendere la sua fede dalle risposte immediate di gratificazione che Gesù poteva offrirle. Ripercorrendo i personaggi noi potremmo sentirci come questa figlia, piena di malumore, di malcontento, di lunaticità, di diffidenza verso gli altri, di musi lunghi. Quante persone vivono in queste condizioni, sempre insoddisfatte della vita! Il vero demonio che assale tali persone è il non senso che danno alla propria esistenza. Sono arrabbiate con gli altri, perché sono arrabbiate con loro stesse, forse perché non si sono mai accettate. Mentre nella madre ci potremmo rispecchiare laddove, riusciamo ad immedesimarci, in situazioni anche pesanti presenti nella nostra famiglia o in persone che sono nostri amici, con il desiderio di poter aiutare tali persone, affidandoci a Gesù. Un Gesù che sentiamo a volte distante, forse perché agisce in altro modo rispetto alle nostre intenzioni. Eppure è importante non demordere, confidando sempre in Lui. Quel pane, poi, dato ai figli e ai cagnolini diventa il pane eucaristico, ossia la possibilità per tutti di accedere al banchetto sentendoci fratelli anche con coloro che ci guardano male o facciamo fatica ad accettare. Ma questo episodio mette al centro l'immagine di Gesù che vive una conversione nel suo ministero. Gesù pensava, in primo luogo, di rivolgersi alle pecore perdute di Israele, il popolo eletto. E' convinto di portare avanti tale missione. Invece, davanti a questo episodio, si converte, cambia rotta, cambia strada. L'affermazione finale della grande fede della donna è esemplificativa di tale passaggio. Il miracolo è compiuto per la sua grande fede. Gesù si converte perché è la vita che ci fa cambiare. Possiamo avere mille progetti in testa, ma è la realtà della vita che ci fa cambiare idea. E' l'incontro con le persone che ci trasforma. Ci accorgiamo che non ci sono popoli migliori di altri, ma che ogni persona porta in se una ricchezza da valorizzare. La vita è un cambiamento continuo, una conversione costante. Basta aprire gli occhi e avere un pizzico di umiltà per vivere un'autentica conversione.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ San Bernardo abate e dottore della Chiesa
  9,30 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
VENERDI’ Beata Vergine Maria Regina
18,00 DEFUNTI DI DEL MASCHIO ARGIA



DOMENICA Ventunesima del Tempo Ordinario
10,00 DEF. SANSON GIORGIO
18,00 DEF. CARLON REMO
          DEF. PUPPIN FERRUCCIO ord. famiglia
          DEFF. PANIZZUT LUIGI, SILVIA E SANTO ord. famiglia
          DEFF. CARLON LUIGI, VINCENZA, PIETRO E IRENE CECH

OFFERTE N.N. offre per opere parrocchiali, €. 40.

A DARDAGO

MARTEDI’ della ventesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA DI 30° DEF.TA RIZZO BASTIANELLO CLELIA
          DEFF. BOCUS VALENTINO, ANGELINA E GIANCARLO
GIOVEDI’ San Pio X papa
18,00 DEF. ZAMBON ROMANO THAMPOGNA
          DEFF. BOCUS ANGELO, ERMELLINA, TEA E ROSINA
SABATO Ventunesima del Tempo Ordinario
18,00 DEF. SAMBRUNA FELICE
          DEFF. ZAMBON GINO E GIROLAMO TARABIN MODOLA
          ANN. DEF.TA NADIN CECILIA
          DEFF. ZAMBON MARIA E SERAFINO MOMOLETTI
DOMENICA Ventunesima del Tempo Ordinario
11,00 ANN. DEF. NAIBO EMILIO
           DEFF. BOCUS MARIA E PIETRO FRIZ
           MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
       
OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: N.N., €. 20; per restauro chiesa di San Tomè: Busetti Primo, €. 500.

A SANTA LUCIA     

LUNEDI’ della ventesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 IN ONORE DI SANTA LUCIA ord. persona devota
DOMENICA Ventunesima del Tempo Ordinario
10,00 DEF. PAGOTTO PAOLO
          DEFF. PASTORUTTI CLAUDIA E LORENZO
                    


LA RISTRUTTURAZIONE DELLA DIOCESI E
RINNOVAMENTO VITA PARROCCHIALE
La nostra Diocesi ha intrapreso in questi mesi un cammino di rinnovamento ecclesiale e pastorale dettato dalla situazione che stiamo vivendo in questi tempi col cambiamento di sistemi di vita, con una laicizzazione sempre più forte, coll’abbandono di realtà ecclesiali un tempo fiorenti, colla disaffezione a tradizioni religiose che, per secoli, avevano trasmesso la fede. Un mondo nuovo, cambiato che le precedenti generazioni farebbero difficoltà a riconoscere. Si aggiunge a questa situazione e, forse, come a risultato di essa, il forte calo della presenza dei sacerdoti e di vocazioni alla vita religiosa che richiede, quindi, nelle comunità parrocchiali, un cambiamento di impostazione della vita pastorale che deve tener conto di questo mutamento di stile di vita e di presenza. Certi modelli, certi stili di scelte nella vita parrocchiale non dicono più niente o molto poco alle nuove generazioni e forse anche agli adulti ed è necessario trovare insieme con altre realtà delle nuove proposte per rinnovare la vita ecclesiale e per far sì che il Vangelo possa essere di nuovo incarnato nel nostro tempo. Per questo le parrocchie non possono più far affidamento solo su se stesse, magari chiudendosi in un vuoto senso di autosufficienza e di campanilismo ma devono aprirsi allo scambio di idee e di iniziative con altre realtà per un impegno comune. Ecco allora che il nostro Vescovo ha deciso di ristrutturare la Diocesi dando un nuovo impulso alle Foranie e alle Unità Pastorali. La forania è l’insieme di un buon numero di parrocchie con molti abitanti e un consistente numero di preti che devono tradurre nella loro zona le indicazioni pastorali della Diocesi, aiutando le varie parrocchie con mezzi e strumenti pastorali comuni. L’Unità Pastorale è formata dalle Parrocchie vicine o con un unico parroco che le assiste e che devono insieme camminare e portare avanti iniziative comuni. Il Vescovo ha deciso di ridurre ad otto le foranie rispetto alle dodici di prima e di rivedere o confermare le Unità Pastorali esistenti. Questa nuova ristrutturazione andrà in vigore il prossimo mese di settembre con l’avvio del nuovo anno pastorale. La nostra Forania si chiamerà “Alto Livenza” e comprenderà le parrocchie dei comuni di: Aviano, Budoia, Fontanafredda, Polcenigo, Porcia, Roveredo in Piano, San Quirino e la parrocchia di Sant’Odorico di Sacile. La nostra Unità Pastorale continua ad essere quella che comprende le parrocchie dei comuni di Budoia e Polcenigo. Sui prossimi foglietti continueremo il discorso iniziato.