venerdì 13 marzo 2015

Domenica, 15 marzo 2015 - IV di Quaresima (B)


C’E’ ANCORA CHI VA DA GESU’ DI NOTTE

Il vangelo (Giovanni 3,14-21) parla dell'incontro notturno di Gesù con Nicodemo: un incontro dal messaggio denso, e insieme avvolto in un'aura poetica. E' lecito infatti collocarlo nel luogo dove Gesù deve aver trascorso spesso la notte quand'era in città: quel podere coltivato a ulivi (il getsèmani), dove in seguito, proprio di notte, fu arrestato. E ce li possiamo figurare, i due interlocutori, seduti sotto un argenteo ulivo a parlare di cose profonde, alla luce della luna che filtrava tra i rami. Il visitatore notturno era uno degli uomini più in vista di Gerusalemme, un componente del sinedrio, il supremo organo di autogoverno degli ebrei di allora, dove già prevaleva il rifiuto di Gesù (come poi avvenne, con la condanna a morte). Nicodemo aveva sentito parlare di quel giovane "rabbi" che diceva e faceva cose straordinarie e, nella sua onestà, prima di rifiutarle ritenne di doverle vagliare di persona; senza tuttavia compromettersi davanti ai colleghi: per questo chiese di incontrarlo in segreto, di notte. In quella situazione viene del tutto naturale parlare del contrasto tra luce e tenebre, e Gesù se ne avvale per spiegare la propria presenza nel mondo e l'opera che è venuto a compiere. Comincia con un richiamo alla storia del popolo d'Israele, a un episodio del viaggio nel deserto verso la terra promessa (Numeri 21,6-9): assaliti da serpenti velenosi, gli ebrei poterono salvarsi guardando con fede a un serpente di rame che per ordine divino Mosè aveva innalzato su un'asta. "Come Mosè innalzò il serpente nel deserto" dice Gesù, parlando di sé in terza persona "così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo". Preannuncia in questo modo la sua crocifissione, e subito dopo ne dà il motivo: "Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna". Sa bene però che non tutti crederanno: ed appunto per spiegare questo "mistero" si avvale del contrasto accennato: "La luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio". Il resoconto del colloquio notturno non dice quale fu la reazione di Nicodemo; sappiamo che, se non subito, certo più avanti, magari dopo avere riflettuto, egli credette: cercò di difendere Gesù durante il processo davanti al sinedrio (Giovanni 7,50-52) e al momento della deposizione dalla croce arrivò con trenta chili della mistura di mirra e àloe che secondo l'usanza serviva a preparare i cadaveri per la sepoltura (Giovanni 19,39-40). E tuttavia il suo nome è rimasto nella storia per designare l'atteggiamento (lo si indicava un tempo col termine "nicodemismo") di quanti si mantengono amici di Gesù di nascosto, per timore del giudizio altrui. Anche oggi non manca chi intimamente crede, ma, cedendo alle tante pressioni dissonanti rispetto al Vangelo, non osa manifestare la propria identità, e preferisce "andare da Gesù di notte". Quando si dice il coraggio della coerenza

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della quarta settimana di Quaresima
 9,30 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
VENERDI’ della quarta settimana di Quaresima
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Quinta di Quaresima
10,00 DEF.TA ZAMBON GABRIELA ord. classe 1938
          DEF. SANSON GIORGIO
 18,00 ANN. DEFF. CARLON GIOBATTA E MARIA ROS ord. famiglia
           ANN. DEFF. SIGNORA TIZIANO E ANNA ord. figlie

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: N.N., €. 40; N.N.  €. 20; famiglia Fiorot offre, pro Oratorio, €. 30.

A DARDAGO

MARTEDI’ della quarta settimana di Quaresima
17,00 MESSA DI 7° DEF. ZAMBON PIETRO BISO
GIOVEDI’ San Giuseppe Sposo della Beata Vergine Maria
17,00 DEF. ZAMBON GIUSEPPE MODOLA
SABATO Quinta Domenica di Quaresima
18,00 DEFF. VETTOR ARTURO, OTTAVIO E ZAMBON ANNA
          DEF. PRIZZON MANLIO
          DEF.TA ZAMBON LUIGIA LUTHOL
          ANN. DEF. JANNA ARMANDO CIAMPANER
DOMENICA Quinta di Quaresima
11,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Zambon Bruna Luthol, €.20; coniugi Franceschi Daniele e Zambon Rosina, €. 90; per funerale di Zambon Pietro Biso, €. 70; per funerale di Zambon Romualdo Rosit,  €. 120; N.N., €. 10; in memoria di Janna Armando Ciampaner, nel 50° della morte, la moglie, €. 100.


A SANTA LUCIA

LUNEDI’ quarta settimana di Quaresima
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Quinta di Quaresima
10,00 DEF.TA FORT GISLON FRANCESCA
          DEFF. PASTORUTTI CLAUDIA E LORENZO

OFFERTE N.N. offre, per pulizia Chiesa, €. 50


       Offerta Ulivi         
Tra due domeniche celebreremo la Domenica degli Ulivi e l’inizio della Settimana Santa. Come ogni anno quanti possono donino rami alle parrocchie per la celebrazione.          

A SANTA LUCIA
SEDUTA CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI
Martedì prossimo 17 Marzo alle ore 20,45, nella Sala Parrocchiale, si terrà la seduta del CPPAE con all’o.d.g.:
-          Lettura e approvazione Bilancio Consuntivo 2014
-          Varie.
                   
AVVISI COMUNI

CELEBRAZIONE DOMENICHE DI QUARESIMA CON FANCIULLI E RAGAZZI DEL CATECHISMO E RICORDO DI SAN GIUSEPPE
Domenica prossima 22 marzo, quinta di Quaresima, la S. Messa quaresimale per fanciulli e ragazzi con i genitori sarà alle ore 10 a Budoia.
CONFESSIONI PASQUALI PER I GIOVANI
Domenica prossima 22 marzo, quinta di Quaresima, i giovani della nostra Unità Pastorale sono invitati alle ore 15,30 presso la cappella del CRO di Aviano per le Confessioni Pasquali..

SITUAZIONE DELLA PARROCCHIA OGGI (terza puntata)
La Parrocchia è nata molti secoli fa in ambiente rurale, dove non c’era la possibilità di muoversi se non in casi eccezionalissimi, dove tutto ruotava intorno alla Chiesa e al campanile, dove il Parroco svolgeva mansioni di pastore, maestro, guida, amministratore di beni anche privati, notaio, scrittore pubblico, ufficiale di anagrafe e via dicendo. 
E’ chiaro che la partecipazione alla vita parrocchiale era, se non al 100%, almeno molto vicina. Così è stato fino alla seconda guerra mondiale e, nei paesini, anche dopo. 
Oggi il mondo si è totalmente trasformato. La partecipazione è scesa tra il 10 e, nei casi più felici, al 15%. Si è creata una mentalità individualistica per cui ognuno tende a pensare agli affari suoi e si dedica al pubblico solo se ne ha un tornaconto personale, anche solo morale, dedicandosi soprattutto a quelle associazioni più alla page, nelle quali certamente non figura la parrocchia. 
Ci sono, fortunatamente e fin che non si stancano, alcuni che generosamente e gratuitamente fanno qualche servizio prezioso alla Comunità Parrocchiale ma occorrono altre forze che vengano a dare ossigeno. 
La Parrocchia è della Comunità, non del prete. Il prete svolge il suo ministero spirituale e pastorale. I fedeli devono sentirsi parte fondamentale della vita parrocchiale.  (continua)