LUI
ABBATTE I MURI E INFRANGE LE
CATENE
Ancora
su quanto accadde il giorno di Pasqua. Oggi si legge il passo evangelico in cui
Luca riferisce che, per convincere gli apostoli della sua reale presenza, Gesù
mostrò loro le ferite dei chiodi, si fece toccare, mangiò davanti a loro. Poi,
come aveva già fatto con i due discepoli diretti a Emmaus, "aprì loro la
mente per comprendere le Scritture", spiegando che la sua morte e
risurrezione sono state il compimento di quanto preannunciato "nella legge
di Mosè, nei Profeti e nei Salmi", cioè in quello che noi chiamiamo
l'Antico Testamento, la parte della Bibbia allora già scritta. Essi la conoscevano:
ma non basta conoscere, nel senso di avere letto, un libro per affermare di
averlo capito; men che meno, poi, quando non si tratta di un libro qualunque ma
di quello che racchiude la Parola di Dio. Per questo Gesù "aprì loro la
mente"; per questo anche oggi, se si vuole comprendere la Bibbia - tutti
l'hanno in casa, ma non so quanti possano affermare di conoscerla - occorre
aprirla con trepidazione, umilmente invocando la grazia di Dio che ci conceda
di capire. Introduzioni, note e commenti sono utili, ma non sufficienti; il
messaggio del testo sacro può essere individuato e assimilato soltanto con la
disponibilità a lasciarsi illuminare dall'Unico che può farlo. Solo così se ne
scopriranno gli inesauribili tesori. Uno dei tesori è quello enunciato subito
dopo dallo stesso Gesù: "Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà
dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la
conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi
siete testimoni". Pochi giorni dopo, parlando alla folla di Gerusalemme,
Pietro ha ripreso quasi alla lettera quelle parole: "Avete ucciso l'autore
della vita, ma Dio l'ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni. Dio ha
compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti. Convertitevi
dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati" (prima
lettura di oggi; Atti degli apostoli 3,13-19). E più tardi il concetto è stato
ripreso da un altro degli apostoli: "Gesù Cristo, il giusto, è la vittima
di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma per quelli di
tutto il mondo" (seconda lettura; prima Lettera di san Giovanni 2,1-2). Il
tema comune alle tre letture odierne è dunque il seguente: Gesù, con la sua
Pasqua, ha guadagnato per tutti gli uomini il perdono dei peccati. Per
beneficiarne, occorre anzitutto rendersi conto di che cosa è il peccato; e non
è sempre facile, in una società come la nostra che sembra tendere a
cancellarlo, accampando giustificazioni di ordine psicologico, condizionamenti
sociali, presunte esigenze di libertà. Pare si vada perdendo in molti la
consapevolezza che è proprio il peccato, cioè la cosciente e voluta violazione
della legge di Dio, a causare il senso di vuoto di cui poi soffrono, il senso
di solitudine, cui si accompagnano angoscia, rimorsi, povertà interiore. Il
peccato erige un muro tra noi e Dio, un muro che noi, dopo averlo eretto, non
siamo capaci di abbattere; il peccato ricorda la condizione degli antichi
galeotti, cui era legata una palla al piede che impediva la libertà di
movimento, incatenandoli per sempre al loro delitto. Ma per nostra fortuna, con
la sua morte e risurrezione Gesù ha abbattuto il muro, ha infranto la catena:
chi vuole può così ottenere il perdono e cominciare una vita nuova. Il perdono,
generosamente offerto con il battesimo e poi sempre rinnovato con la
confessione, esprime l'amore di Dio per i suoi figli, che non vuole
condizionati dal loro passato ma protesi in avanti, rinnovati nel gioioso
impegno di tendere a Lui, l'unico in grado di colmare le più profonde e
autentiche attese del cuore.
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A
BUDOIA
MERCOLEDI’ della terza settimana di Pasqua
9,30 DEF.
SANSON GIORGIO
VENERDI’ San Fedele da Sigmaringen sacerdote e martire
18,00 ANN. DEF. DEL ZOTTO FILIPPO ord. famiglia
DOMENICA Quarta di Pasqua
11,00 MESSA PER GLI ALPINI
DEFUNTI
OFFERTE Per funerale di Zambon Spader Rosina,
€. 130.
A DARDAGO
MARTEDI’ Sant’Anselmo vescovo e
dottore della Chiesa
18,00 DEF.TA RIGO ANGELINA
GIOVEDI’ San
Giorgio martire
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
SABATO Quarta Domenica di Pasqua
10,00 (a San Martino) MESSA PER LE
COMUNITA’ PARROCCHIALI
18,00 DEFF. ZAMBON SANTA E PIETRO SARTOREL
OFFERTE Bocus Teresa, offre per opere parrocchiali, €. 50.
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ della terza settimana di
Pasqua
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Quarta di Pasqua
18,00 DEFF. PASTORUTTI CLAUDIA
E LORENZO
DEF.TA SOLDA’ BRUNA
ANN. DEF. SACCON CARLO
DEF. FORT ALESSANDRO
OFFERTE In memoria di Carli Enrico, la moglie offre, per opere parrocchiali: €. 100.
A DARDAGO
BENEDIZIONE
DELLE FAMIGLIE E DELLE CASE
La
visita e benedizione delle famiglie e delle case prosegue in via Tarabin e
limitrofe. Quanti desiderano la mia visita in giorni o a ore particolari me lo
facciano sapere. E’ comunque un impegno che porterò avanti compatibilmente con
gli altri impegni e quindi con il ritmo e i tempi che mi saranno concessi.
LITANIE MAGGIORI
E FESTA DI SAN MARCO A SAN MARTINO
Sabato
prossimo 25 aprile alle ore 10 presso la Chiesa di San Martino
celebreremo
la S. Messa delle Litanie Maggiori e festa di San Marco. Sarà una bella
manifestazione di fede e di tradizione.
AVVISI COMUNI
CELEBRAZIONE DELLE
SANTE MESSE DOMENICA PROSSIMA IN OCCASIONE DELLA FESTA DEGLI ALPINI
Domenica prossima 26 Aprile in occasione della festa
dell’80° anniversario della Fondazione del Gruppo ANA di Budoia, per essere in
festa, anche come Comunità, con i nostri cari Alpini, l’orario delle Messe
festive nei tre paesi sarà il seguente:
a Dardago: sabato 25 alle ore 18
a Budoia: domenica 26 alle ore 11 – con gli Alpini
a Santa Lucia: domenica 26 alle ore 18
COMUNICATO
DI RINGRAZIAMENTO DEL GRUPPO MISSIONARIO DEL SACRO CUORE
Suor
Maria Pedron, tramite il gruppo Missionario del Sacro Cuore, ringrazia sentitamente
le nostre Parrocchie per i 950 euro raccolti con il mercatino dei cuori in
occasione della Domenica delle Palme alle porte delle nostre Chiese e che
saranno destinati per operare 6 bambini del Mozambico che rischiavano la vita per gravi patologie.