“NON LASCIATEVI RUBARE LA SPERANZA”
"Non
lasciatevi rubare la speranza", ripete spesso il papa Francesco. Belle
parole, si può pensare, che però confliggono con la realtà quotidiana, di tanti
giovani senza lavoro e dunque senza prospettive, di famiglie che non arrivano a
fine mese, di minacce di morte imprevedibili come quella toccata ai turisti di
Tunisi o ai passeggeri dell'aereo in mano a uno psicopatico. Belle parole, che
però hanno un fondamento: lo troviamo in quello che oggi celebriamo. I vangeli
sinottici (Matteo, Marco e Luca) narrano delle "pie donne", come si
suole chiamarle, le quali, il giorno dopo il sabato, di buon mattino, si
recarono al sepolcro con oli aromatici per completare i riti funerari relativi
a Gesù, forzatamente interrotti al tramonto del venerdì, quando all'uso ebraico
cominciava il sabato, durante il quale era proibito qualunque lavoro, persino il
pietoso ufficio di dare sepoltura ai morti. Trovarono però il sepolcro aperto,
il corpo da onorare non c'era più, e al suo posto videro un giovane in veste
bianca, latore di un sorprendente messaggio: "Voi cercate Gesù Nazareno,
il crocifisso. E' risorto, non è qui..." con l'incarico di andare a
riferirlo agli apostoli. Questi resoconti degli eventi, si noterà, assegnano un
ruolo importante alle donne. Lo fa anche l'evangelista Giovanni (20,1-9),
concentrandosi però sulla sola Maria Maddalena, della quale narra che, trovato
il sepolcro vuoto, corse a dirlo a Pietro e al "discepolo che Gesù
amava", cioè lo stesso Giovanni; entrambi corsero a loro volta al
sepolcro, e vi costatarono la presenza dei soli teli funerari nei quali era
stato avvolto il corpo che non c'era più. Allora nella mente di Giovanni devono
essere affiorate certe pagine degli scritti profetici e i tanti segni
premonitori dell'evento, "e vide e credette. Infatti, non avevano ancora
compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti". Alla
Messa vespertina è possibile leggere invece il brano di Luca (24,13-35) che riferisce,
quanto accadde proprio al vespro di quel giorno. Due discepoli, pur informati
dei fatti del mattino ma evidentemente scettici sulla loro interpretazione, ne deducono
soltanto che il corpo del crocifisso è scomparso, e con lui ogni speranza.
Pertanto stanno tristemente lasciando Gerusalemme, quando per via esprimono la
loro delusione a un apparentemente occasionale compagno di viaggio, nel quale
non riconoscono il Risorto. Questi, "cominciando da Mosè e da tutti i
profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui";
poi, nel villaggio di Emmaus, "quando fu a tavola con loro, prese il pane,
recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli
occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista". Si può immaginare
l'entusiasmo dei due, i quali subito tornano a Gerusalemme, a raccontare
l'accaduto agli apostoli, peraltro dando loro conferma di quanto essi già sanno
e a loro volta possono raccontare: "Davvero il Signore è risorto ed è
apparso a Simone!" "Davvero il
Signore è risorto": è questo il dato centrale della fede che da duemila
anni i cristiani, pur divisi su altre questioni, sono concordi nel tramandare e
celebrare. Cattolici, ortodossi, luterani, anglicani eccetera, tutti basano la
loro fede sul fatto che Gesù non è rimasto prigioniero della morte ma è
risorto, dando così la vita eterna a quanti si affidano a lui.
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A
BUDOIA
LUNEDI’ dell’Ottava di Pasqua
10,00 DEFF. BENEFATTRICE ELSA E FAMILIARI MAINARDI
DEF.
CARDAZZO ANTONIO ord. moglie
MERCOLEDI’ dell’Ottava di Pasqua
9,30 DEF.TA
TUMIOTTO MARIA
ANN.
DEF. CARLON MARCO
VENERDI’ dell’Ottava di Pasqua
18,00 DEF.TA DEL ZOTTO GENOVEFFA
DOMENICA Seconda di Pasqua
10,00 MESSA
PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
18,00 DEF.TA VETTOR ROSA
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: N.N. €. 10; Carlon Vincenzino, €. 90;
N.N., €. 50 la famiglia Quaia offre, per Oratorio, €. 40.
A DARDAGO
LUNEDI’ dell’Ottava di Pasqua
11,00 MESSA DI 30° DEF. ZAMBON
PIETRO BISO
ANN. DEF. BASTIANELLO MARIO CARNITHA
ord. nipote
DEFF. CARLON ANGELO E BLASCO SERENA
DEF. FONTANA ANGELO
MARTEDI’ dell’Ottava di Pasqua
18,00 MESSA DI 30° DEF. ZAMBON ROMUALDO ROSIT
GIOVEDI’ dell’Ottava
di Pasqua
18,00 ANN. DEFF. ZAMBON LUIGINA E PASTORELLI MICHELE
DEF. BASTIANELLO CAMILLO
SABATO Seconda Domenica di Pasqua
18,00 DEF. ZAMBON ANTONIO THAMPOGNA ord. figlia
DOMENICA Seconda di Pasqua
11,00 DEFF.
ZAMBON ROMANO ED ERMIDO BISO
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Zambon Valerio Pala, €. 80; Janna
Alberta e Zambon Tonino €. 20.
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ dell’Ottava di Pasqua
10,00 DEF.TA SOLDA’ BRUNA ord. sorella
DEF.TA VICENZI DORA
DOMENICA Seconda di Pasqua
10,00 DEF.TA CELANT LACHIN
MARIA ord. nipote
DEF.TA BESA MARISA ord. nipote
DEF. CARLI ENRICO
OFFERTE In memoria di Rizzo Massimiliano e Lubiana Irma, la famiglia offre, per restauro
campanile e pareti Chiesa, €. 4000 e
per Associazione Don Nillo, €. 1000.
A DARDAGO
BENEDIZIONE
DELLE FAMIGLIE E DELLE CASE
Con
il periodo pasquale inizio il giro della visita e benedizione delle famiglie e
delle case partendo dalla via San Tomè dal basso e proseguendo poi
regolarmente. Quanti desiderano la mia visita in giorni o a ore particolari me
lo facciano sapere. E’ comunque un impegno che porterò avanti compatibilmente
con gli altri impegni e quindi con il ritmo e i tempi che mi saranno concessi.
AVVISO COMUNE
ORA LEGALE
Con l’ora legale le Ss. Messe del pomeriggio nelle
tre parrocchie saranno celebrate alle ore 18.
Buona Pasqua!