APRIRE GLI OCCHI ALLA
FEDE
Gesù,
passando, vede questo cieco e gli va incontro per aiutarlo; non aspetta che
quest'uomo gli chieda aiuto: l'iniziativa è sempre la Sua! Gesù compie un gesto
che a noi potrebbe sembrare un po' strano e "poco delicato": sputa
per terra e impasta un po' di terra con la saliva e spalmandola sugli occhi del
cieco; con questo gesto, Egli richiama l'atto col quale Dio creò l'uomo dalla
polvere del suolo. Quindi dice al cieco di andare a lavarsi nella piscina di
Siloe. Mettiamoci nei panni del cieco: si sente venire incontro un tale che,
senza dirgli niente, gli mette sugli occhi della fanghiglia mista a saliva e
che lo manda, conciato così, a lavarsi in una piscina dall'altra parte, nel
punto più basso della città: mica facile, eh? Chissà le burle della gente! Ma
questo cieco avverte qualcosa nel cuore, si fida delle parole di Gesù e questa
sua fede permette a Gesù di guarirlo. Il cieco si fida di quel Gesù - che non
vede - e di quelle parole - che sente (proprio come accade a noi oggi!). Sì,
perché oltre a quello del corpo, c'è anche un altro occhio, ben più importante,
che viene guarito: è l'occhio del cuore, della fede, che ci apre alla relazione
con Dio, fede che riceviamo in dono quando veniamo immersi in Dio mediante il
battesimo! E non una fede generica, ma la fede in Gesù! La sua
guarigione avviene in modo graduale, la sua fede cresce in modo graduale: non
dimentichiamolo mai, è un cammino! La fede è un cammino, la conversione è un
cammino. Quest'uomo, alle domande dei farisei risponde con un crescendo: prima
definirà Gesù solo come uomo, poi profeta, infine, dopo esser
stato scacciato dalla sinagoga per aver difeso l'operato di Gesù, incontrandolo
di persona, lo chiamerà Signore, che in greco traduce il nome di Dio
nell'Antico Testamento! All'opposto
invece, ecco l'atteggiamento dei farisei, che negano ostinatamente il miracolo
e zittiscono pure i testimoni. Perché tanta durezza? Perché non vogliono
cambiare: hanno le loro sicurezze, i loro schemi, le loro abitudini; pensano di
sapere tutto su Dio e sul suo modo di agire. Non gli interessa capire: pensano
di sapere già, si sentono a posto e perciò arrivano a negare persino l'evidenza
dei fatti. Della serie: non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere!
Eh sì, che brutta bestia la presunzione, che porta al rifiuto ostinato degli
altri e delle cose che ci vengono dette; per non parlare poi dell'intima
convinzione di sentirsi sempre a posto, nel giusto, volendo aver sempre
ragione, che ci rende ciechi persino davanti all'evidenza dei fatti!
«A questo punto, il Vangelo chiede a ognuno di noi: ma io a che punto sono
nel cammino? Chi è Gesù per me? Che sia uomo, ossia che è storicamente
esistito, è innegabile. Che sia stato un profeta, cioè che ha aperto
all'umanità nuovi orizzonti religiosi e morali, anche questo è ammesso quasi
universalmente. Molti però si fermano qui. Ma non basta. Anche per un fratello
musulmano, stando ai testi del Corano, Gesù è un profeta. Il salto mediante in
quale si diventa cristiani, è quello per cui si proclama, come il cieco
guarito, che Gesù è il Signore, che è Dio fattosi uomo, il Dio della mia vita!»
(R. Cantalamessa). Sì, è Dio fattosi come me, perché io lo potessi conoscere
nella verità e incontrare concretamente, cosa che oggi è possibile grazie ai
sacramenti. Per noi credere è credere in Gesù. Ho fede in Gesù se in qualche
modo ho fatto esperienza di Lui, se l'ho incontrato. Non ci arrivo solo a colpi
di intelligenza, ma aprendomi a Lui, così come non mi innamoro dopo aver
studiato all'anagrafe i dati di una ragazza o di un ragazzo, ma dopo averlo
conosciuto e frequentato!
Non c'è amore che non sia amore di qualcuno e non c'è fede che non sia fede
in qualcuno! Non limitiamoci a filosofeggiare o ad aprire tanti libri, ma
apriamo soprattutto il cuore e il Vangelo!
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A
BUDOIA
MERCOLEDI’ della quarta settimana di Quaresima
9,30 ANN.
DEF. BARZAN MARIO ord. famiglia
DEF.TA
BOCUS CATERINA
VENERDI’ della quarta settimana di Quaresima
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Quinta di Quaresima
11,00 MESSA DI 30° DEF. RIZZO ALBANO
DEFF.
DE SANTIS RAFFAELE, MARIA E TERESA
DEF. POLESE ELIO
DEF.
CARDAZZO ANTONIO ord. moglie
OFFERTE Vettor Anna offre, per opere parrocchiali, €. 20
A DARDAGO
MARTEDI’ della quarta settimana di
Quaresima
18,00 DEFUNTI DI IDA ZAMBON BONAPARTE
GIOVEDI’ della quarta settimana di Quaresima
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
SABATO Quinta Domenica di Quaresima
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’
PARROCCHIALI
DOMENICA Quinta di Quaresima
18,00
DEF. ZAMBON
ARTURO PETENELA
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ della quarta settimana di
Quaresima
18,00 DEFUNTI BRAGAGGIA E
FONTANA
DOMENICA Quinta di Quaresima
10,00 DEF. FORT ELIGIO ord.
famiglia
DEF.TA MAZZOCCO VICENZI DORA
AVVISI
COMUNI
CELEBRAZIONI CON
L’ORA LEGALE
Con
l’inizio dell’ora legale le celebrazioni settimanali avranno il seguente
orario:
le
Sante Messe feriali del lunedì, martedì, giovedì e venerdì saranno celebrate
alle ore 18
la
funzione della Via Crucis del venerdì sarà celebrata:
a
Santa Lucia alle ore 17
a
Budoia alle ore 17,30 seguita dalla Santa Messa
a
Dardago alle ore 18
ULIVI PER LA
DOMENICA DELLE PALME
Tra
due domeniche il 9 Aprile ricorre la Domenica degli Ulivi e l’inizio della
Settimana Santa. Quanti desiderano offrire i rami di ulivo alla Parrocchia,
come ogni anno, li portino nella settimana dal 2 al 7 aprile.
INIZIATIVE
CARITATIVE QUARESIMALI
UN PANE
PER AMOR DI DIO
All’inizio
della Quaresima verranno distribuite le cassettine quaresimali di “Un pane per
amor di Dio” in favore delle nostre Missioni Diocesane. Le cassettine verranno
restituite colme di offerte, frutto di rinunce quaresimali, durante le
celebrazioni pasquali
CESTO RACCOLTA GENERI
ALIMENTARI
Per tutta la Quaresima è possibile portare nelle tre Chiese
Parrocchiali, a Santa Lucia anche presso l’azienda agricola di Busetti Antonio,
generi alimentari per le famiglie bisognose. Si raccomandano come generi
alimentari: Pasta, riso, olio, caffè, zucchero, tonno in scatola, legumi e
pelati. Inoltre omogeneizzati per
bambini e pannolini per neonati