LA GLORIA E LA CROCE
La domenica delle Palme presenta
gli ultimi giorni della vita terrena di Gesù su un duplice binario: quello
della gloria e quello della sconfitta. La gloria nell'ingresso a Gerusalemme;
la sconfitta nella crocifissione. Momenti antitetici: normalmente si dice
"per crucem ad lucem"; in questo caso, però, sembra avverarsi il
contrario: "Per lucem ad crucem". La gloria terrena di Gesù acclamato
dalle folle fa da premessa alla condanna e alla morte di croce. La luce del
momento di gloria terrena diventa testimonianza della fragilità dei sentimenti
umani, mentre la sconfitta terrena di Cristo in croce manifesta l'affidabilità
definitiva dell'amore di Dio per l'umanità. Due grandi folle si
contrappongono: quella dell'Osanna nell'ingresso di Gerusalemme lo
riconosce come "colui che viene nel nome del Signore"; e quella che
assiste alla farsa del suo processo, che grida a Pilato
"Crocifiggilo". Quanto è fragile, insicura e mutevole la gloria
terrena! Come non pensare che non poche tra le persone che hanno gridato
"Osanna" il giorno dell'ingresso a Gerusalemme, abbiano poi gridato
"Crucifige". Fragile è l'amore dell'uomo per Dio, mentre "duro
come pietra" - secondo l'espressione di Isaia - è l'amore di Dio
all'umanità peccatrice; Cristo "non resta confuso" di fronte al
tradimento umano, ma conserva integro il suo amore, per il quale si fece
"obbediente fino alla morte e a una morte di croce". La duplice
celebrazione della Domenica delle Palme può essere considerata come la
presentazione tematica di tutto il messaggio della Settimana Santa, fino alla
Pasqua. Gesù dona il suo corpo e il suo sangue nell'ultima cena "per il
perdono dei peccati". E nella stessa cena, si consuma il tradimento di
Giuda. Gesù non si nega a chi lo arresta; gli apostoli invece fuggono. Nel
Getsemani Gesù, pur pregando: "Padre mio, se è possibile, passi via da me
questo calice!", aggiunge: "Però non come voglio io, ma come vuoi
tu!". Gli apostoli invece hanno paura della volontà del Padre. Gesù, al
sommo sacerdote che gli chiede se lui sia Figlio di Dio, risponde: "Tu
l'hai detto"; Pietro, al contrario, interrogato da una serva, nega la
verità: "Non conosco quell'uomo". In difesa di Gesù interviene
solo la moglie di Pilato; e a condanna di Pietro, c'è solo un gallo che
canta. E di fronte alla morte del Signore, ecco l'atto di fede del centurione
romano e di chi con lui fa la guardia a Gesù, che "furono presi da grande
timore e dicevano: ‘Davvero costui era Figlio di Dio!'". Nel sacrificio
di Cristo in croce è l'intera vicenda dell'umanità che viene riassunta:
eterno è l'amore di Dio in Gesù per l'umanità; fragile e traditore è l'amore
dell'uomo, dei discepoli, per il Signore creatore e redentore. Non sempre i
"vicini" di Cristo comprendono il suo amore e gli sono fedeli; accade
invece che a volte i "lontani" sappiano conoscere meglio la sua
verità. Ma, nonostante tutto questo, l'amore di Dio resta in eterno: solo il
suo amore salva!
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A
BUDOIA
MERCOLEDI’ della settimana santa
9,30 MESSA
DI 30° DEF.TA IANNA BRUNA
VENERDI’ della settimana santa
20,30 VIA CRUCIS PER LE VIE DEL PAESE
DOMENICA di Pasqua
11,00 DEF.TE VETTOR ROSA E DEL MASCHIO GENOVEFFA
OFFERTE Offrono: Conte Zillo, per oratorio,
€. 150; il gruppo del Rosario Perpetuo, pro missioni, €. 60.
A DARDAGO
MARTEDI’ della settimana santa
9,30 MESSA
PER INTENZIONE PARTICOLARE
GIOVEDI’ della settimana santa
20,30 DEFF. ZAMBON GIOVANNI, IVETTE E GIL
SABATO Sabato della settimana santa
21,00 MESSA PER LE COMUNITA’
PARROCCHIALI
DOMENICA di Pasqua
11,00
DEF. ZAMBON
PASQUALINO CANTA
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ della settimana santa
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA di Pasqua
10,00 DEFF. BORTOLUZZI LUIGI E
CELANT ISIDORA
DEF. DON NILLO CARNIEL ord. sorella
DEF. CARLI ENRICO ord. moglie
CASSETTINA DEL PANE PER
AMOR DI DIO
Le cassettine con le
offerte del Pane per amor di Dio, in favore delle opere missionarie sostenute
dalla nostra Diocesi, devono essere riconsegnate nei tre giorni del Triduo
Pasquale da giovedì sera al giorno di Pasqua)
OFFERTE PRO TERRA SANTA
Venerdì prossimo 14
Aprile, durante le funzioni nelle tre Parrocchie, verranno raccolte le offerte,
per sostenere i cristiani che, con gran difficoltà, vivono in Israele.
AVVISI
COMUNI
ADORAZIONE
EUCARISTICA
L’adorazione
eucaristica è una tradizione della Settimana Santa. La celebrazione sarà:
a
Santa Lucia LUNEDI’ alle ore 17 seguita dalla S. Messa alle ore 18
a
Dardago MARTEDI’ alle ore 9,30 la Santa Messa e adorazione fino alle 11,30
a
Budoia MERCOLEDI’ alle ore 9,30 la Santa Messa e adorazione fino alle
11,30
CELEBRAZIONI DEL
TRIDUO PASQUALE
Giovedì prossimo 13
Aprile la S. Messa della Cena del Signore con la presentazione dei neocomunicandi e la lavanda dei piedi sarà
alle ore 20,30 a Dardago
Venerdì prossimo 14
Aprile le celebrazioni saranno:
a
Dardago alle ore 15 la Via Crucis in Chiesa
a
Santa Lucia alle ore 17 la celebrazione della Passione e Morte di Gesù
a
Budoia: la Processione della Via Crucis alle ore 20,30 lungo le vie: Roma,
Anzolet, dei Maschi, Lunga, Casale, Bianco, Cialata, Panizzut, Piazza Umberto I
e rientro in Chiesa.
Sabato prossimo la
Veglia Pasquale della Risurrezione sarà a Dardago alle ore 21
Domenica prossima 16
Aprile è la Domenica di Pasqua. Le Sante
Messe saranno celebrate:
a
Santa Lucia alle ore 10
a
Budoia alle ore 11
a
Dardago alle ore 11
CONFESSIONI
PASQUALI
A
causa della disponibilità dei Confessori abbiamo dovuto per sabato prossimo 15
aprile cambiare in questo modo gli orari:
a
Budoia dalle 15,30 alle 17
a
Dardago dalle 16 alle 17,30
a
Santa Lucia dalle 17,30 alle 18,30
Sarà
possibile confessarsi anche nei primi tre giorni della Settimana Santa durante
l’Adorazione.
Ricordiamo
il precetto della Chiesa: Confessarsi almeno una volta l’anno e comunicarsi
almeno a Pasqua.