AMMONIRE E PERDONARE PER
GUADAGNARE UN FRATELLO
Il
brano del Vangelo odierno ci invita alla correzione fraterna. È un brano
singolare perché, al di là dell'obiettivo, ci illustra anche le modalità.
Il
racconto ci presenta non un peccatore qualunque, bensì uno che ha peccato
contro di noi la cui colpa, quindi, ci tocca in prima persona, quasi a
ricordarci la necessità del perdono. Verso costui ci viene intimato: “va' e
riprendilo tra te e lui solo”. Come a dire, se ti ascolta, il discorso finisce
lì. Non c'è bisogno di altro che il chiarimento e il perdono tra voi.
Ma il
Signore, che scruta il cuore degli uomini, sa che non sempre questo avviene in
prima battuta. Allora, pur di guadagnare un fratello e di non farlo perdere,
suggerisce un altro tentativo.
Ci consiglia di scegliere una o due persone,
naturalmente di fiducia, “affinché la cosa sia regolata sulla parola di due o
tre testimoni”.
Ma il fratello potrebbe ancora rifiutarsi e, allora, occorre
dirlo alla Chiesa. La comunità deve sapere che c'è qualcuno di cui non ci si
può fidare tanto è vero che, se non ascolta neppure la Chiesa, deve essere
reputato “come il pagano e il pubblicano”.
Il realismo di questo brano, esposto
così schematicamente da S. Matteo, invita i cristiani a esser prudenti e a
ricordare che, a volte, capiterà a tutti di trovarsi come agnelli in mezzo ai
lupi, anche se questo non deve scoraggiarci dal fare il bene. Il Cristo, anche
in questa circostanza, ribadisce il tremendo compito della Chiesa: “tutto ciò
che legherete sulla terra sarà legato in cielo” come tutto ciò che
scioglierete.
A tutti i fedeli, poi, una capacità insospettabile: “se due di
voi sulla terra si mettono d'accordo per domandare qualunque cosa, sarà loro
concessa dal Padre mio che è nei cieli”. È straordinario che la volontà del
Padre si piega alle richieste dei figli.
Ma perché tutto questo? La spiegazione
segue immediatamente: “Perché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, là sono
io, in mezzo a loro”.
Ecco che il Cristo, veramente risorto, continua a
intercedere con noi e per noi presso il Padre.
Paolo, come nessuno, ha
penetrato questo mistero d'amore. Per questo ci esorta, tra di noi, a non aver
nessun debito, “eccetto quello dello scambievole amore”. Solo amando il
prossimo, si adempie alla legge.
Ma che vuol dire tutto ciò? L'Apostolo
chiarisce che amare è, prima di tutto, non far soffrire chi ci sta vicino. Le
sue parole sono inequivocabili: tutti i comandamenti, dal non commettere
adulterio al non uccidere, sono compendiati nella legge dell'amore. Paolo
sembra non accontentarsi di questa spiegazione e vuole essere ancora più
esplicito: “La carità non fa del male al prossimo”, per questo non pensa a
rubare e neppure a desiderare quello che non le compete.
Proseguendo,
l'Apostolo dirà che questo messaggio deve scuotere le nostre coscienze
dall'intorpidimento nel quale vivono perché, purtroppo, “specialmente
conoscendo questo nostro tempo”, dobbiamo ancora di più comprendere che non
dobbiamo assuefarci alla mentalità del secolo.
SANTE MESSE DELLA
SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ San Giovanni Crisostomo vescovo e dottore della Chiesa
9,30 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
VENERDI’ Beata Vergine Maria Addolorata
18,00 MESSA PER INTENZIONE
PARTICOLARE
DOMENICA Ventiquattresima del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. COASSIN GIOVANNI ED
ESTER E FABBRO BRUNA
A DARDAGO
MARTEDI’ Santissimo Nome di Maria
18,00 DEF. MANES MICHELE
GIOVEDI’ Glorificazione della Santa Croce
18,00 DEF.TA ZAMBON MAURIZIA
SABATO Ventiquattresima del Tempo Ordinario
18,00 50° DI MATRIMONIO DI
ANDREAZZA GUIDO E SALVADOR MARIA
DEFF.
ZAMBON ERMELLINA E ANTONIO TARABIN
DOMENICA Ventiquattresima del Tempo
Ordinario
11,00 DEF. ZAMBON SERGIO MOMOLETTI
MESSA PER LE COMUNITA’
PARROCCHIALI
A SANTA
LUCIA
LUNEDI’ della ventitreesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEF.TA SOLDA’ ARGELIA
DOMENICA Ventiquattresima del Tempo Ordinario
10,00 DEFF. PASTORUTTI CLAUDIA
E SOLDA’ BRUNA
ANN.
DEF.TA FORT ANTONIA
ANN. DEF. FORT ALESSANDRO ord. famiglia
AVVISI COMUNI
INIZIO ANNO SCOLASTICO
Domani, lunedì 11 settembre inizia l’anno scolastico 2017/18. L’augurio a
studenti, alle famiglie e a tutto il personale scolastico perché, con l’impegno
di tutti, questo nuovo anno possa essere di crescita e maturazione umana e
civile dei nostri giovani soddisfacendo le giuste attese della nostra società.
CELEBRAZIONI DEI SANTI DI QUESTA SETTIMANA
Martedì
prossimo 12 settembre è la memoria del Santissimo Nome di Maria, festa
devozionale che si riallaccia alla vittoria sui Turchi a Vienna avvenuta per
opera anche del nostro Beato Marco d’Aviano il 12 settembre 1683. Molte donne
cristiane portano il nome di Maria. Auguri a tutte le Marie.
Mercoledì 13 ricordiamo San
Giovanni Crisostomo patriarca di Costantinopoli e dottore della Chiesa. Fu un
grande pastore, uomo di grane carità verso i poveri e lottò per mantenere la
fede dei padri contro le eresie. Morì in esilio per aver difeso la fede
cristiana.
Giovedì 14 è la festa
dell’Esaltazione della Santa Croce. Si riallaccia al ritrovamento della Croce
ad opera di Sant’Elena madre dell’imperatore Costantino nel 327. La Croce fu
portata a Costantinopoli dove venne innalzata e poi parti di essa vennero
mandate a Roma e in tutte le chiese come reliquie.
Venerdì 15 ricorre la memoria
della Beata Vergine Maria Addolorata. La spada del dolore che il vecchio
Simeone aveva profetizzato a Maria nel giorno della Presentazione al Tempio di
Gesù Bambino, non abbandonò mai Maria che soffrì vedendo il Figlio combattuto,
abbandonato, tradito e morto sulla croce, deposto tra le sue braccia cadavere.
A Lei affidiamo le nostre pene e il dolore del mondo.
Infine sabato
16
si ricordano il papa Cornelio e il vescovo di Cartagine Cipriano che lottarono
per difendere i cristiani perseguitati e per difendere la fede. Conclusero
ambedue la vita con il martirio.