LO SCANDALO DI VEDERE DIO
COME UNO DI NOI
Dopo le autorità che vogliono uccidere Gesù, ora sono i
concittadini e i suoi parenti a rifiutarlo. Il dubbio ha contagiato persino i
credenti in Lui. Il mistero di Gesù è scandalo e follia per ogni uomo che,
fuori dalla fede, è cieco. Senza la fede Gesù non compie i segni, i miracoli,
meravigliandosi egli stesso di tanta sfiducia nei suoi confronti.
Lo scetticismo incredulo non concepisce la presenza di
Dio in Gesù di Nazareth, figlio del carpentiere. L'effetto di tale
atteggiamento è l'insoddisfazione atea (la grande eresia dello gnosticismo),
allora come oggi: la persona di Gesù non ha a che fare con Dio. Eppure oggi
come allora, chi crede e si fida di questo Dio esulta perché proprio questo
carpentiere svela la potenza, la prossimità e l'amore di Dio. Gesù è il
crocifisso risorto, rivelazione di Dio nella storia umile e concreta dell'uomo.
La fede salta l'inciampo dello scandalo.
A Nazareth passa il solco che separa quelli che rifiutano
da quelli che si lasciano incontrare e cambiare da Gesù. Il discrimine della
fede cristiana, prima ancora che sul messaggio e sulle opere di Gesù, avviene
intorno alla sua persona. Gesù non fonda una religione, perché è Lui il
Signore, il Figlio del Dio vivente.
La prima eresia non fu la negazione della divinità di
Cristo, ma quella che si scandalizzò della sua umanità e che nella sua
debolezza crocifissa non vide la salvezza per tutti. Certo occorre la fede per
adorare quella carne venduta per trenta denari, il prezzo di un asino o di uno
schiavo. Nessun ebreo avrebbe mai messo in dubbio la grandezza di Dio. Ma
davanti alla persona di Gesù tutti si chiedono: come può Dio esser disceso
nella piccolezza? Uno scandalo che porterà Gesù alla Croce. L'accusa che lo
condannerà a morte sarà la bestemmia di dirsi figlio di Dio.
Commentando questa pagina di Vangelo, Benedetto XVI
disse: “L'uomo Gesù di Nazareth è la trasparenza di Dio, in Lui Dio abita
pienamente. E mentre noi cerchiamo sempre altri segni, altri prodigi, non ci
accorgiamo che il vero Segno è Lui, Dio fatto carne, è Lui il più grande
miracolo dell'universo: tutto l'amore di Dio racchiuso in un cuore umano, in un
volto d'uomo”.
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ San Benedetto abate, patrono d’Europa
9,30 DEFF. COLELLA ROSINA E ALBERTO
VENERDI’ Sant’Enrico
18,00 DEF.TE CARLON
MARIANNA, SIGNORA TERESINA,
OSVALDA E CATERINA
DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario
11,00 DEFF. PUSIOL ITALIA E GIUSEPPE
OFFERTE Per battesimo di
Cipolat Mis Mattia offrono, per opere parrocchiali, €. 50.
A DARDAGO
MARTEDI’ della quattordicesima
settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA
DI 30° DEF. ZAMBON BRUNO PINAL
GIOVEDI’ Ss. Ermagora, Fortunato,
Ilario e Taziano martiri
18,00 DEF. JANNA MARCO BOCUS ord. famiglia
SABATO Quindicesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. BUSETTI BRUNO,
BASSO ANNA E ALFIER CECILIA
DOMENICA Quindicesima Domenica del Tempo Ordinario
10,00 DEFF. MARSON EMANUELE, AMABILE
E PAOLO
MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
OFFERTE Zambon Daniela Petol offre, per opere parrocchiali, €. 90.
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ Ss. Agostino Zhao Rong
sacerdote e compagni martiri
16,00 MESSA PER LE ANIME DEL PURGATORIO ord. persona
devota
DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. ORTOLAN PIETRO E
GIUSEPPINA
OFFERTE Fort Lucia offre, per opere parrocchiali, €. 40.
Periodo giubilare a
Clauzetto in luglio e agosto
Il Vescovo concede per la chiesa di Clauzetto, in virtù della Reliquia
del Preziosissimo Sangue di Gesù, il periodo giubilare nei mesi di luglio e
agosto, con possibilità di ottenere l’Indulgenza Plenaria.
La chiesa è aperta ogni giorno dalle ore 17.00 alle ore 19.00.
Ogni giorno alle ore 17.00 è disponibile un confessore e alle ore 18.00
c’è la celebrazione della Santa Messa (dal lunedì al sabato).
Domenica ore 11.00 Santa Messa e ore 17.00 Vespro.
CELEBRAZIONI SETTIMANALI
Lunedì
9 è la memoria di un
gruppo di santi cinesi: il sacerdote Agostino Zhao Rong che nacque nel
1746 e affascinato dalla perseveranza dei santi martiri cinesi, abbandonò il
servizio militare all’imperatore e divenne sacerdote. Morì egli stesso martire
nel 1815 a causa della testimonianza e della predicazione del Vangelo. Insieme
con lui vengono ricordati una schiera di vescovi, sacerdoti, religiosi ma anche
laici uomini, donne, ragazzi e bambini che hanno dato la loro vita per Cristo
in Cina in vari luoghi ed epoche. Siano il seme di un forte e rinnovato
cristianesimo in quella terra.
Mercoledì 11 è la festa di san
Benedetto da Norcia abate. Abbandonate le lusinghe di questo mondo lasciò
Roma dove studiava e si ritirò in solitudine nei boschi dove maturò la sua
vocazione monastica. Fondò monasteri, dissodò terre incolte, salvò libri
antichi dalla distruzione, mandò i suoi monaci missionari nel mondo. “Prega e
lavora” era il suo motto che trasmetteva ai monaci. L’Europa lo venera
patrono per aver egli salvato la nostra civiltà e cultura.
Giovedì 12 è la memoria dei santi
martiri di Aquileia: Ermagora, Fortunato, Ilario e Taziano. Sono i primi martiri
della chiesa aquileiese. Ermagora e Ilario primo e secondo vescovo che con i
loro diaconi Fortunato e Taziano hanno dato la loro bella testimonianza di
fede.
Venerdì 13 si celebra Sant’
Enrico imperatore di Baviera che promosse la riforma ecclesiastica e la
propagazione della fede.
Sabato 14 la memoria di San
Camillo de Lellis. Nativo di Bucchianico presso Chieti, dopo una giovinezza
dissipata nel servizio militare e nei vizi a causa di una ferita alla gamba
ricoverato in Ospedale si convertì alla cura degli infermi. A questo scopo
fondò la Congregazione dei Ministri degli Infermi o Camilliani dal suo nome.
Portano una croce rossa sulla veste nera. Operano ancora oggi i Camilliani in
molti ospedali nel mondo.