sabato 28 luglio 2018

Domenica, 29 luglio 2018 - XVII del Tempo Ordinario (B)



RACCOGLIETE I PEZZI AVANZATI

Lo stesso fatto è raccontato da tutti gli evangelisti in modo quasi simile. 
Giovanni si distanzia dagli altri per il luogo che non appare desertico, per il tempo: Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei, per la spontanea decisione del Signore [nei sinottici si parla di “compassione”, di “ora tarda”, dei discepoli che intervengono] mentre ancora la folla stava arrivando. 
Gesù percepisce la fame di quella gente e provoca Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». 
Si potrebbe anche immaginare che Gesù più che percepire la fame, la stimola, la suscita, la promuove. Tenendo conto che il vangelo di Giovanni non parla mai di miracoli ma di “segni” invitandoci a scrutare i fatti per coglierne il senso, c'è da domandarci di quale fame si tratti se di pane o di umanità. 
Guardando al mondo di oggi si potrebbe affermare che dove c'è abbondanza di pane scarseggia l'umanità, al contrario la povertà di mezzi evidenzia la ricchezza di valori umani. Ma forse è sempre stato così. Il benessere è geloso di se stesso, ha paura di perdersi e si accumula proprio come le cellule dell'organismo che accumulano grasso inutile quando è nella abbondanza per il rischio di trovarsi senza l'abbondanza a cui è abituato. 
Sarebbe interessante studiare le motivazioni che hanno indotto a riconoscere questo episodio come “moltiplicazione dei pani” perché sia in Giovanni che nei Sinottici, nei sei racconti paralleli, non si usa mai questo termine che invece è entrato nel linguaggio e nella logica comune. 
Come capita spesso l'attenzione si concentra più sull'oggetto, il pane, che sul gesto di condivisione; anche nella liturgia facciamo più attenzione al pane diventato Corpo di Cristo che al gesto di spezzarlo che identificava l'Eucaristia nelle prime comunità cristiane. 
L'Eucaristia deve divenire “spezzare il pane” a tutti i livelli, altrimenti il suo significato non si compie. Deve divenire diaconìa, servizio e dono nella vita quotidiana (Benedetto XVI, 06.03.2012). 
Il miracolo non è nella "moltiplicazione" ma nella "distribuzione", nel passare di mano in mano, nel diventare ogni volta dono ricevuto ed offerto. Quel pane e quei pesci non sono più “il mio pane” o “il pane per me” per diventare il "pane nostro" quotidiano che ogni giorno chiediamo nella preghiera. 
Chi mangia il proprio pane si sazia e poi torna ad avere fame ed ha bisogno di accumulare per non restare senza, chi condivide diventa ricco del dono offerto e ricevuto. 
Dobbiamo leggere in questo particolare fatto al termine del racconto come preoccupazione di non disperdere il pane avanzato - un po' come facciamo anche in famiglia in cui possiamo sprecare di tutto ma il pane ha un suo sacrale rispetto? Oppure dobbiamo leggere in quel nulla vada perduto, lo spessore e la memoria di quel gesto di condivisione? Oppure dobbiamo ancora penetrare più in profondità questo segno? 
Sembra quasi che vi sia più preoccupazione per quei pezzi avanzati che per i pani interi, non importa quanto sia grande il pezzo, come sia ridotto, ogni frammento è prezioso perché è nel desiderio di Dio “che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato"
Il cuore di Dio è proprio nei frammenti di esistenza, nelle esistenze frantumate, rifiutate e abbandonate dagli uomini.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA


A BUDOIA

MERCOLEDI’ Sant’ Alfonso Maria de’ Liguori vescovo e dottore
                        della Chiesa

VENERDI’ Ritrovamento delle Reliquie di Santo Stefano
 protomartire e patrono della Diocesi
18,00  DEFF. DEDOR GIOVANNI E LUIGIA

DOMENICA Diciottesima del Tempo Ordinario
11,00 DEF.TE PANIZZUT SILVIA E DINA ord. famiglia
          DEFF. ANGELIN LUIGI, RAIMONDO ED ERMINIA
          DEFF. ZAMBON CECILIA, MARIA E BRUNO PALA
          DEF. VARNIER ANGELO

A DARDAGO

MARTEDI’ Sant’Ignazio di Loyola sacerdote

GIOVEDI’ Santa Maria degli Angeli
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

SABATO Diciottesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. ZAMBON CLAUDIA E GIOVANNI
          DEFF. BALLIANA WILGEFORTE E ALDO
          DEF. ZAMBON FORTUNATO MARIN
          DEF. ZAMBON GIUSEPPE MODOLA

DOMENICA Diciottesima del Tempo Ordinario
10,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
          DEFF. JANNA ALFREDO, ANGELA E CHIARA
         
A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della diciassettesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. ASSUNTA E VIRGILIO

DOMENICA Diciottesima Domenica del Tempo Ordinario    
18,00 DEF. CARLI ENRICO ord. moglie
          ANN. DEF. CARNIEL ANTONIO ord. figlia Elena
          DEF. FORT MATTEO ord. famiglia

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: N.N., €. 20; N.N., €. 20.

A DARDAGO     

BATTESIMO
Sabato prossimo 4 agosto, durante la S. Messa delle ore 18 verrà battezzato Zambon Leonardo figlio di Romano e di Hui

PESCA DI BENEFICENZA
Venerdì prossimo 3 agosto sera sarà aperta presso la Canonica di Dardago la pesca di beneficenza il cui ricavato andrà per le opere parrocchiali
                        
A SANTA LUCIA     

BATTESIMO
Domenica prossima 5 agosto, durante la S. Messa delle ore 18 verrà battezzata Nan Nadine figlia di Massimiliano e di Jitaru Rodica

                                           
AVVISI COMUNI

MESSE SOSPESE
Martedì prossimo 31 luglio a Dardago alle ore 18 e mercoledì 1 agosto alle 9,30 a Budoia le Sante Messe sono sospese.

PRIMO VENERDI’ DEL MESE
Venerdì prossimo 3 agosto, è il primo venerdì del mese. Passerò per la comunione nelle case.

FESTE DIOCESANE
Venerdì prossimo 3 agosto ricorre la Festa del Ritrovamento delle reliquie di Santo Stefano Protomartire patrono principale della nostra Diocesi. Il Vescovo in Cattedrale a Concordia insieme con i sacerdoti disponibili celebra la Santa Messa solenne. Sabato 4 è la festa della Dedicazione della Cattedrale di Concordia. Preghiamo perché il Signore continui a benedire la nostra Chiesa locale fecondandola di nuove vocazioni per la guida del popolo di Dio.

PERDONO DI ASSISI
Da sabato prossimo 4 agosto a mezzogiorno a tutta domenica 5 agosto si acquista l’indulgenza plenaria del Perdono di Assisi, confessati e comunicati visitando la Chiesa Parrocchiale con la recita del Credo, del Padre Nostro e di una preghiera secondo l’intenzione del Papa. L’indulgenza è applicabile anche ad un defunto.